02/02/2023 - 15:25

“Chi voterà nei prossimi giorni a favore del decreto Ong sarà responsabile di palesi violazioni dei diritti umani. Mi appello ai colleghi parlamentari affinché impediscano che il Parlamento italiano introduca norme contrarie non solo al diritto internazionale, ma anche ai principi di umanità ed accoglienza. Un governo che costringe bambini migranti a sbarcare dopo giorni di sofferenze a La Spezia per poi trasportarli in fretta e furia a Foggia è indegno di rappresentare il Paese”: così Marco Simiani, deputato del Pd, sul provvedimento in discussione oggi a Montecitorio.

30/01/2023 - 15:37

    “La Presidente Meloni nei giorni scorsi in Libia ha annunciato con toni trionfalistici gli accordi raggiunti con Tripoli, che riguardano anche la gestione dei flussi migratori. È gravissima la decisione di rafforzare la flotta della Guardia costiera libica dotandola di 5  motovedette quando vi sono rapporti delle Nazioni Unite, delle associazioni e servizi giornalistici che documentano il trattamento inumano ai danni dei migranti nei centri di detenzione libici. Nessuno può dire che non si sapeva. Il combinato disposto della cessione delle motovedette italiane, senza alcun riferimento alla tutela dei migranti riportati nei centri di detenzione dove sono sottoposti a vessazioni, estorsioni, violenze, stupri, e il decreto legge contro le Ong che ha come unico risultato quello di aumentare i naufragi e quindi le vittime in mare, è semplicemente disumano, contrario alle convenzioni internazionali e incostituzionale”.

    Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, durante il dibattito in prima e nona commissione della
    Camera sul decreto sulla gestione dei flussi migratori.

12/01/2023 - 12:47

“Affrontiamo oggi una questione che di fatto è giocata completamente dal punto di vista percettivo che reale. La migrazione è percezione, da sempre. E ancora, quello che colpisce è l’indifferenza, la durezza spregiudicata, con la quale persone vengono usate come carne umana da dare in pasto al dibattito politico. Totale disprezzo verso quei valori che tanto abbiamo voluto per la nostra comunità nazionale e internazionale. Il decreto che il governo propone per la gestione dei flussi migratori incarna tutto ciò: pretende con la scusa dell’urgenza di giustificare un’idea di gestione dei flussi migratori che, di fatto, non avete. Per questa ragione presentiamo oggi questa pregiudiziale, affinché venga fermata una nuova ondata di disprezzo e noncuranza verso i diritti umani. Il governo, utilizzando l’immigrazione come arma di percezione, propaganda e distrazione di massa, ha scelto la decretazione di urgenza per introdurre regolamentazioni contraddittorie rispetto al diritto internazionale e non chiaramente definite”.

Così Toni Ricciardi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto favorevole del Partito democratico alla pregiudiziale di costituzionalità al Decreto Immigrazione.

“L’assegnazione di un porto di sbarco lontano dalla posizione di salvataggio - aggiunge il deputato dem e storico delle migrazioni - come avvenuto in queste settimane, dove persone recuperate nel Mediterraneo centrale sono state fatte sbarcare ad Ancona, non solo causa innumerevoli disagi ai migranti, ma limita la presenza di navi di soccorso nelle aree a rischio e provoca un numero più alto di naufragi. Ma oltre il danno… la beffa ovvero la disposizione che impone alle Ong non solo di informare i migranti circa la possibilità di chiedere la Protezione internazionale dell’Ue, ma addirittura di raccoglierne i dati e di consegnarli alle autorità. Mi interrogo su quale sia la base logica e normativa che trasforma una nave che compie un’operazione Sar in un ufficio immigrazione. Questa disposizione è dunque inaccettabile - conclude Toni Ricciardi - e viziata da incostituzionalità”.

11/01/2023 - 16:05

“Inizia in commissione la discussione sul ‘decreto naufragi’, il provvedimento del governo per ridurre i salvataggi delle Ong. Un accanimento destinato ad aumentare il numero dei morti in mare. Invece di occuparsi dei problemi delle persone, il governo fa disumana propaganda”.

Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

30/12/2022 - 14:58

"Questo governo non ce la può fare. Oppure, come avrebbe detto la presidente Meloni, questo governo “gna fa”. Questo governo non ce la può fare perché non può essere da una parte euroatlantista ed europeista e dall’altro litigare con la Francia sui migranti – ha detto la presidente dei deputati Pd Debora Serracchiani nella dichiarazione di voto sul Dl Rave – non può essere quello che dice di usare la mascherina e poi reintegra i medici no vax. Non può fare due parti in commedia. Questo governo non ce la fa perché è inadeguato, inadatto e non sta rispondendo alle esigenze ed ai bisogni del Paese".

29/12/2022 - 11:53

“Chi salva vite in mare dovrebbe essere sostenuto e non avversato. Il governo Meloni ha scelto la strada del contrasto alle Ong con un decreto infame che aumenterà morti e respingimenti verso la Libia. Violato il diritto internazionale. Daremo battaglia in Parlamento e nel Paese”.

 

Così il deputato del Pd, Stefano Vaccari, su Twitter.

22/12/2022 - 11:01

“Lo sbarco oggi a Livorno della nave che che ha soccorso oltre 140 migranti, naufragati nelle acque libiche, tra cui ci sono donne che devono partorire e decine di minori non accompagnati, dimostra ancora una volta come la Toscana sia la terra dell’accoglienza. Gli sforzi la partecipazione della comunità locale per dare un segno tangibile di solidarietà a chi sta vivendo un dramma e sta scappando dalla guerra e dalla morte è stato straordinario e sconfessa la narrazione della destra che vorrebbe un popolo italiano non solidale e intollerante ”. Lo dichiara il deputato del Pd Marco Simiani, presente oggi giovedì 22 dicembre presso il porto della città.
“Essere presenti in queste occasioni di primo soccorso fa comprendere pienamente le situazioni drammatiche dei migranti. Appare quindi incomprensibile e controproducente la decisione del governo italiano di costringere le navi a ritardare di giorni gli sbarchi in porti troppo lontani dalle operazioni di salvataggio. Non vorremmo però che queste decisioni disumane nascondano la precisa volontà di rallentare l’attività delle navi stesse che, invece di salvare altre vite, sono costrette a navigare lungo le coste in cerca di approdi disponibili”, conclude Marco Simiani.

19/12/2022 - 16:59

“Oggi ho presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedergli quali siano le informazioni in suo possesso a supporto delle gravi e inquietanti accuse mosse nei confronti delle Ong impegnate nel soccorso in mare. Lo scorso 15 dicembre 2022, nel corso della festa di Fratelli d'Italia a Roma, ha affermato: ‘Non mi stupirebbe se alcune Ong fossero l’anello di una catena più grande che punta alla migrazione incontrollata per destabilizzare il Paese’. Il Ministro avrebbe addirittura avanzato il sospetto che alcune organizzazioni non siano guidate da fini umanitari, ma abbiano l’obiettivo di condizionare governi democraticamente eletti, affacciando anche l’ipotesi di un intervento, a questo fine, di servizi segreti stranieri. Considerazioni che, se non fossero suffragate da fatti concreti, si rivelerebbero volutamente denigratorie nei confronti di chi è unicamente impegnato a salvare vite nelle acque del Mar Mediterraneo”.

Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

15/12/2022 - 11:33

“Quindi la prerogativa del ruolo di prete risolverebbe il tema delle minacce della mafia libica? Strana tesi onestamente che rischia di mettere in pericolo la sicurezza e l’incolumità di Mattia Ferrari impegnato in prima linea per i diritti dei migranti. Solidarietà e abbracci”.

 

Così il deputato del Pd, Stefano Vaccari, commentando su Twitter quanto scrive la Procura di Modena nella richiesta di archiviazione della vicenda legata alle minacce ricevute da don Mattia Ferrari, il cappellano della Ong ‘Mediterranea saving humans’.

13/12/2022 - 16:00

 Le imprese sportive della nazionale del Marocco mal si conciliano con i misfatti perpetuati dal suo regime. Una storia di soprusi e occupazioni verso persone inermi cacciate dai loro territori o anche verso migranti in fuga come avvenuto nel giugno scorso a Ceuta e Melilla. Evidentemente un prezzo da pagare per l’Occidente, fatto di morti e violenze, in cambio del sostegno all’alleanza internazionale contro il terrorismo e ai traffici di droga. A rimetterci è stato il popolo Saharawi che dal 1976, finita l’era coloniale spagnola nel Sahara Occidentale, è stato cacciato dal proprio territorio perché occupato impunemente dall’esercito marocchino. Chi è rimasto peraltro ha subito la tirannia degli occupanti. I report di Amnesty segnalano la gravità della situazione e le tante risoluzioni dell’Onu sull’autodeterminazione e sullo svolgimento di un referendum sono a tutt’oggi carta straccia.

Un bel gesto atletico o anche un risultato sportivo, per di più meritato e di assoluto rilievo, può essere decantato come una favola o un miracolo per il mondo arabo? Fuori dall’ipocrisia io dico di no finché 175 mila persone non potranno tornare a vivere, in pace, in territori oggi invasi illegittimamente da altri. Buona fortuna alla nazionale di calcio marocchina ma buona fortuna anche e soprattutto al popolo Saharawi che continueremo a sostenere con l’Intergruppo parlamentare, che abbiamo ricostituito anche in questa legislatura dopo che per prima fu Marisa Rodano a farlo.

Dichiarazione di Stefano Vaccari, presidente dell'Intergruppo Parlamentare di amicizia con il popolo Saharawi.

13/12/2022 - 13:41

Dichiarazione di Matteo Mauri, deputato Pd

"La presidente del Consiglio parla spesso di difesa dell'interesse nazionale in tema di fenomeni migratori. Ma qual è l'interesse nazionale in questo caso? Creare tensioni internazionali con gli altri Paesi europei è nell'interesse nazionale? Costringere i principali Paesi europei a ricordarci gli obblighi del soccorso in mare e dell'accoglienza, cioè i diritti umani fondamentali, è nell'interesse nazionale?  Togliere risorse al sistema dell'accoglienza e dell'integrazione è nell'interesse nazionale? Siamo veramente sicuri che tutte queste scelte, queste dichiarazioni vadano nell'interesse di avere un'Italia più forte, più giusta, più credibile in Europa? O non vanno esattamente nella direzione opposta?" Così il deputato del Partito Democratico Matteo Mauri, intervenuto nel corso del dibattito in vista della riunione del Consiglio Europeo che, rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio, aggiunge:  “ abolire la protezione umanitaria, come ha fatto l'attuale Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, allora Ministro dell'Interno, creando dalla sera alla mattina, in pochi mesi, 30 mila nuovi irregolari che, altrimenti, sarebbero stati regolari, è nell'interesse nazionale?. Io penso – ha proseguito Mauri-  che abbiamo fatto gli interessi del nostro Paese quando abbiamo rafforzato il sistema di accoglienza, non quando l'abbiamo indebolito; quando abbiamo proposto e realizzato il sistema di accoglienza diffusa sul territorio, non quando qualcuno ha fatto grandi centri di accoglienza dove stipare centinaia e centinaia di persone, magari in zone periferiche, per creare conflitto e provare a cavalcarlo. E se il prossimo Consiglio europeo – ha concluso Mauri-  troverà un accordo avanzato sul tema migratorio - e noi lo auspichiamo molto fortemente -, non sarà per l'atteggiamento provocatorio e sbagliato che l'Italia e questo Governo hanno tenuto a Catania contro le ONG o obbligando delle navi ad andare in altri Paesi. Non sarà per quello, ma saranno nonostante quello. Per cui, noi tifiamo che quell'accordo si raggiunga e sappiamo che, se ci si arriverà, non sarà certamente grazie all'Italia, ma nonostante questo Governo.

16/11/2022 - 15:37

“Da Piantedosi e maggioranza solo demagogia e populismo che testimoniano incapacità di gestire l’immigrazione garantendo legalità e diritti”: è quanto dichiara la vicecapogruppo dei deputati Pd Simona Bonafè, sull’informativa a Montecitorio del ministro dell’Interno, che si è svolta oggi.

“Scaricare la responsabilità degli sbarchi clandestini sulle Ong è  palesemente falso perché solo una minima parte dei migranti arriva in Italia attraverso le loro navi; invocare la solidarietà dell’Europa, senza poi seguire le regole comunitarie condivise, continua a minare la credibilità del nostro Paese; seguitare a parlare di un Piano di sostegno all’Africa senza specificare con quali modalità e risorse chiudendo però i porti e non soccorrendo i naufraghi appare oggi soltanto un tentativo maldestro. Come per i No-Vax, il tema dell’immigrazione rappresenta oggi per il governo Meloni un disperato tentativo per nascondere la mancanza di politiche e di iniziative efficaci per contrastare la crisi economica: una crisi che sta danneggiando le imprese ed erodendo il potere d’acquisto dei cittadini, con l’inflazione a quasi il 12%, come testimonia oggi l’Istat, ai massimi dal 1984”, conclude Simona Bonafè.

16/11/2022 - 13:22

"Il ministro Piantedosi ha già mostrato difficoltà con le norme di diritto nel mare che riguardano i soccorsi, consegnando l’Italia ad una figuraccia mondiale. Oggi però supera se stesso. Vorrebbe che l'accoglienza dei naufraghi sia garantita dagli Stati che battono bandiera della nave di soccorso. Quindi per il ministro se una nave cinese o brasiliana raccogliesse dei naufraghi nel Mediterraneo li dovrebbe portare a Shangai o Rio de Janeiro?". Lo scrive su Facebook il deputato dem Silvio Lai.

15/11/2022 - 13:29

“Non esiste angolo dell'Italia che non abbia vissuto, ieri come oggi, il fenomeno migratorio che ha creato un’identità in costante divenire. La presenza straniera è storia antica, eppure, la consapevolezza di essere un Paese che ha e che attrae l’altro è solo recente. Tuttavia, occorre sottolinearlo, siamo un Paese privo di qualsivoglia strumento legislativo adeguato ad affrontare il fenomeno e, soprattutto, il tema della migrazione va professionalizzato perché non può continuare ad essere affrontato come mera percezione e in modo propagandistico".

 

Lo ha detto nel corso della sua relazione di apertura al convegno ‘Migrazioni dall'Italia verso l'Italia. Definizioni e categorizzazioni’, organizzato dal Cser, Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e deputato del Pd.

"Gli scontri diplomatici di questi giorni - ha proseguito -nascondono una verità che nessuno ha il coraggio di dire chiaramente: l’Italia sigla accordi e riceve risorse economiche per questa sua funzione. Allora decidiamo chiaramente cosa ne vogliamo fare. Non si può proseguire alimentando percezioni sbagliate. L’hotspot di Lampedusa viene dichiarato in fase esplosiva da anni, possibile che non si sia mai pensato di organizzare le cose diversamente? Come vengono gestite queste risorse? Chi le gestisce? Cosa pensiamo di fare? L’Italia immagina di professionalizzare la questione, come avviene in altri Stati che gestiscono e governano direttamente la migrazione, o immaginiamo di voler continuare a vivere in una finta fase emergenziale? Attenzione all’uso pubblico della storia. La storia va ampliata, approfondita, ma resta tale. Se la vuoi riscrivere senza basi scientifiche stai facendo un’altra cosa: revisionismo. Allora dirai: che eravamo tutti regolari, tutti belli bravi e sacrificati al lavoro. Che non siamo mai stati discriminati, ma non è così. Noi siamo uno dei pochi Paesi ad avere in Costituzione il concetto di libertà di emigrazione, art. 35, parte III rapporti economici, a testimoniare come la nostra emigrazione sia sempre stata tema economico. Siamo il Paese che ha costruito nel secondo dopoguerra il più grande sistema di esportazione di uomini e donne, ma l’abbiamo dimenticato.  Il tema del business della migrazione - ha detto ancora - è dibattito antico nelle nostre istituzioni. Vogliamo affrontarlo in modo serio o con le card postate sui social?".

14/11/2022 - 13:40

 “La crisi energetica, l’aumento delle bollette e delle materie prime sta mettendo in ginocchio il sistema nazionale delle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale del tessuto imprenditoriale italiano: è necessario un intervento straordinario da parte del governo per superare questa emergenza. Per questo motivo proponiamo di destinare una quota sensibile degli extra profitti delle società energetiche al fine di calmierare i costi delle Pmi”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vicecapogruppo del Pd alla Camera, a margine dell’iniziativa “No al caro bollette” promossa dalle associazioni di categoria della Toscana di Cna, Confartigianato Imprese, Confcommercio e Confesercenti oggi a Firenze.
“E’ sconcertante come governo e maggioranza si stiamo occupando di temi come rave, medici no vax, o creare casi internazionali sulla gestione di poche migliaia di migranti. La vera emergenza è oggi il lavoro e l’economia reale stretta fra cari bollette e inflazione. Occorrono iniziative rapide ed efficaci e la redistribuzione degli extra profitti a beneficio delle piccole e medie imprese va oggi in questa direzione”: conclude Simona Bonafè.

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