Siamo al dilettantismo, solo 3 giorni fa Mit smentiva in parlamento esistenza piano privatizzazione
"Il Governo Meloni deve fare chiarezza al più presto sull’ipotesi di privatizzazione delle ferrovie annunciata oggi anche dal Ministro Salvini. Stiamo parlando di asset strategici che hanno effetti importanti sui livelli l’occupazionali e su servizi fondamentali per i cittadini e per le imprese che non possono essere assolutamente svenduti per fare cassa.” Così in una nota il vicepresidente della Commissione trasporti della Camera, il democratico Andrea Casu che aggiunge: “Siamo di fronte a un livello di dilettantismo inaccettabile: solo questa settimana il sottosegretario Ferrante, rispondendo a un’interrogazione in Commissione alla Camera del collega Iaria (M5S), ha smentito seccamente che il Mit sia a conoscenza di un piano di privatizzazioni per le ferrovie, oggi invece plaude pubblicamente all’annuncio di Salvini. Evidentemente nel Governo a caccia di liquidità la confusione regna sovrana e l’unica cosa chiara è che dopo l’estate d’inferno che abbiamo trascorso tra disservizi e disagi record la priorità non è rilanciare e far funzionare le ferrovie ma venderle al più presto. Il futuro delle ferrovie però riguarda tutti gli italiani e per questo continueremo a sollecitare il Governo a cominciare a risponderne in Parlamento e non solo a mezzo stampa.”
“In Commissione Trasporti alla Camera il Governo non smentisce possibilità di privatizzazione dei porti e non chiarisce metodo e strategia. E sull’autonomia non affronta le ricadute sul sistema portuale”
“Dal Governo nessuna smentita né su possibile ingresso dei privati nelle autorità di sistema portuale, né sull’impatto dell’autonomia differenziata in un settore che invece chiede una maggiore organicità del sistema”, così la deputata e componente Commissione trasporti alla Camera Valentina Ghio dopo la risposta alla sua interrogazione su privatizzazione porti e le ricadute dell’autonomia differenzia sul sistema portuale.
“Oltre a spezzettare e spacchettare procedure e competenze in materia portuale attraverso l’applicazione dell’Autonomia differenziata, il governo conferma un ennesimo possibile avvio della tanto annunciata riforma dei porti senza escludere l’apertura ai privati e parlando esplicitamente di revisione della governance delle Autorità di sistema verso un nuovo modello idoneo ad attrarre privati e valorizzare il patrimonio pubblico di rilievo strategico. Due impostazioni pericolose che rischiano di indebolire un settore centrale per l’economia del Paese, con ricadute su aspetti fondamentali come la pianificazione, la competitività e le tutele del lavoro. Uno scenario che il governo, rispondendo con il sottosegretario al MIT Ferrante, alla mia interrogazione non ha smentito, anzi con parole generiche e non precise ha confermato. Nessun cenno è poi stato fatto all’impatto dell’Autonomia differenziata sul sistema portuale eludendo ancora una volta la domanda e lasciando cadere nel vuoto le richieste che in questi mesi il cluster portuale ha fatto in Commissione, di semplificazione e maggiore organicità nella pianificazione. Senza chiarezza il rischio è che a pagarne le conseguenze sia un intero settore, a partire dai suoi lavoratori, se le tutele e i contratti venissero diversificati da Regione a Regione. Uno scenario assolutamente da scongiurare ed evitare, come chiedono soggetti economici, associativi, rappresentanze dei lavoratori più volte auditi”, conclude Ghio.
“A Roma a Santi Apostoli insieme a Roberto Morassut per manifestare al fianco di tutti i sindacati pieno sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori che oggi stanno scioperando in tutta Italia per migliorare il TPL e garantire finalmente in questo settore fondamentale il giusto salario e più sicurezza. Si chiama trasporto pubblico locale ma è una grande questione nazionale: continueremo senza sosta il nostro impegno parlamentare per chiedere al Governo di aprire gli occhi sull’emergenza. Senza l’immediato potenziamento del fondo nazionale la mobilità nelle nostre città è destinata a diventare ogni giorno sempre più insostenibile”. Lo scrive sui social il deputato del Pd, Vice Presidente della Commissione Trasporti, Andrea Casu.
Governo ascolti Appello associazioni vittime della strada
“L’Italia con il nuovo Codice della Strada peggiora le norme che salvano la vita delle persone. L’appello delle associazioni e fondazioni di familiari e vittime sulla strada non deve restare inascoltato: Meloni e Salvini si fermino prima che sia troppo tardi” così sui social il vicepresidente della commissione trasporti della camera, Andrea Casu.
"A Reggio Emilia per costruire insieme l’alternativa al disastro Trasporti. Il nostro problema non è la presenza dei cantieri, ma l’assenza di un Ministro. Salvini continua a fuggire dalla realtà e trova tempo e denaro solo per fare propaganda, ma agli italiani non serve nessun visore per accorgersi degli infiniti disagi che a causa delle scelte del Governo chi deve muoversi deve affrontare. Il Partito Democratico combatte unito al fianco delle altre forze di opposizione per difendere insieme i diritti delle persone che si mettono in viaggio e di tutte le lavoratrici e i lavoratori che la destra sta continuando a negare. Dopo un’estate nera, ci attende un autunno caldo". Lo scrive il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente della commissione Trasporti, pubblicando sui social un video sul dibattito 'Trasporti: un'estate da dimenticare', insieme ad Anthony Barbagallo, Chiara Foglietta, Davide Gariglio, Patty L’Abbate e Antonio Casella, presso la Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia.
“Parliamo oggi della peggiore estate di sempre, quella dei trasporti, trasporti aerei, treni e i collegamenti marittimi. Non abbiamo sentito dal ministro Salvini né la convocazione di un tavolo, né un momento di confronto con le compagnie aeree, né un momento di confronto con le società di gestione aeroportuale per tutti i disastri che si stanno susseguendo dall'inizio dell'estate: voli cancellati e ritardi consistenti di ore e ore, passeggeri che non vengono riprotetti in violazione della Carta e in violazione anche dei diritti dei passeggeri. Crediamo che serva un'azione vera di coordinamento e di controllo da parte del ministero e Salvini piuttosto che occuparsi continuamente di passeggiate in spiaggia si occupi concretamente di risolvere i problemi dei trasporti italiani”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, dal palco della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia durante il dibattito ‘Trasporti: un’ estate da dimenticare’
“Durante tutta quest'estate il ministro Salvini non ha trovato tempo per affrontare il disastro trasporti, per il confronto parlamentare, per rispondere alle nostre interrogazioni, per coordinare gli interventi, anche con le regioni, i servizi, le risposte, le informazioni, alle cittadine e ai cittadini, ai lavoratori, ai turisti. Ha trovato però tempo e risorse per continuare la sua campagna elettorale permanente occupandosi sui social di tutto, tranne che di trasporti e se è vero quello che abbiamo letto sui giornali trovando addirittura tra ministeri e partecipate mezzo milione di euro per finanziare l’attività promozionale al Meeting di Rimini. Ma non serve la realtà virtuale, non serve nessun visore per vedere i problemi, la sofferenza, il disagio che si vivono nelle stazioni di tutta Italia e che chi viaggia affronta ogni giorno”. Lo ha detto il deputato dem Andrea Casu, vice presidente della commissione trasporti, dal palco della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia durante il dibattito ‘Trasporti: un’ estate da dimenticare’.
“Da questo punto di vista - ha aggiunto Casu - noi non cesseremo la nostra azione puntuale. Grazie alle tante segnalazioni che abbiamo ricevuto insieme a tutte le altre forze di opposizione al lavoro ogni giorno con noi per costruire l’alternativa chiederemo conto di tutte le ingiustizie che sono state perpetrate durante quest'estate. Ma non solo: saremo al fianco delle lavoratrici dei lavoratori alle prese con un sempre crescente numero di aggressioni che sciopereranno il prossimo 9 settembre per avere il giusto salario e più sicurezza. Non permetteremo al ministro Salvini di scaricare sui lavoratori che scioperano giustamente per i loro diritti, l'inefficienza e i disagi che lui sta generando non potenziando il trasporto pubblico locale e non prendendo quelle scelte che sono necessarie per potenziare i servizi e garantire a tutte e tutti il diritto alla mobilità”.
“Prima domenica di rientro dopo Ferragosto e alle ore 13.17 con l’arrivo del maltempo questa è già la situazione alla stazione di Lamezia Terme e dove viene scritto solo ‘RITARDO’ significa che ancora non sono quantificabili gli orari in cui partiranno i treni previsti per le 11.26 e le 11.30. Invece di continuare a negare la realtà il Ministro Salvini dovrebbe scusarsi per il disastro disorganizzazione nei trasporti che sta trasformando in un inferno l’estate per cittadini, turisti e lavoratori in viaggio e cominciare a fornire informazioni puntuali e servizi aggiuntivi per affrontare l’emergenza #SalviniExperience” così su X il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, il democratico Andrea Casu, pubblica la schermata dei ritardi di oggi.
La vicenda Ita-Lufthansa ha tenuto col fiato sospeso per mesi i lavoratori e anche la politica per un affare che fino all'ultimo non si sapeva se si sarebbe chiuso, come e a quale importo e se con il via libera dell'Unione europea. Alla fine l'accordo è andato in porto e quando ancora non sono stati formalizzati gli atti, abbiamo appreso che il consiglio di amministrazione ha spinto per la sponsorizzazione della Juventus per l'importo di più di 40 milioni. Il cda piuttosto che avventarsi in
sponsorizzazioni francamente sproporzionate rispetto alla crisi che sta attraversando la compagnia aerea si occupi, invece, della qualita' dei servizi ai viaggiatori e della puntualita' scesa aime' ai minimi storici.
Frattanto, ricordiamo al governo che la societa continua ad essere senza amministratore delegato, e la nomina alla luce dei risultati di questa estate appare indifferibile. Il governo batta un colpo per provare a raddrizzare un'estate che per i trasporti e' iniziata male e sta finendo peggio.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione trasporti della Camera.
“Siamo al fianco dei rappresentanti sindacali che stanno contestando la decisione di vietare assemblee nei luoghi di lavoro di Poste Italiane con fissato all’ordine del giorno il tema autonomia differenziata”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu, deputato Pd e vicepresidente commissione trasporti, poste e telecomunicazioni.
“Fino a oggi – continua Casu - nemmeno il più accanito sostenitore della riforma Spacca Italia si era mai permesso di dire che è tema che non riguarda il lavoro e di cui i sindacati non devono occuparsi, se non sarà subito cancellata la comunicazione inviata alla Slc Cgil dall’ufficio Risorse Umane della Filiale di Venezia saremo costretti a portare anche in Parlamento la questione”. “Non permetteremo nessun passo indietro sul rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori” conclude Casu.
Salvini ha parlato. Ed è contento, per lui tutto funziona bene. Si vede che non passa per una stazione da tempo. Non dico prendere un treno, ma almeno andare a verificare come stanno le cose in una fase di lavori e interventi straordinari mal programmati. La rete nel caos non è quella virtuale di internet ma quella che dovrebbe unire un paese civile da nord a sud (isole comprese) per dare un servizio dignitoso, non solo ai turisti ma anche studenti e pendolari.
Salvini vada a vedere cosa succede nella vita reale.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Il futuro della Capitale è il futuro dell’Italia e ogni singolo euro speso per Roma è in buone mani: la solidità dell’azione di governo del Sindaco Gualtieri viene certificata anche da Standard & Poor. Grazie alla programmazione negli investimenti e all’efficienza nella spesa dell’attuale amministrazione l’autorevole agenzia di rating internazionale torna ad attribuire dopo anni a Roma un giudizio migliorativo. Una buona notizia che rende ancora più credibile e necessario il percorso per colmare finalmente il ritardo che scontiamo rispetto alle altre capitali europee in termini di finanziamenti e servizi su cui il Governo ha il compito di continuare a sostenere gli sforzi della città.”
Lo dichiara in una nota Andrea Casu, deputato del Partito Democratico Vice Presidente della Commissione Trasporti della Camera commentando l’analisi sui conti di Roma pubblicata da Standard & Poor.
“Oggi un altro calvario sulla linea A/V italiana. Mentre Salvini festeggia a Marina di Pietrasanta per qualche treno fortunatamente in orario, l’alta velocità Roma Napoli è stata ancora una volta interrotta per ore con ripercussioni sull'intera linea. Salvini fa Alice nel paese delle meraviglie, ma è il primo responsabile del caos trasporti che sta vivendo l’Italia e a cui ha immotivatamente condannato milioni di cittadini e turisti con evidenti danni economici” così il deputato democratico, Piero De Luca nel giorno in cui i democratici hanno lanciato la campagna di denuncia ‘Salvini experience’ contro il caos trasporti causato dal vicepremier leghista.
Disagi e disservizi per italiani e turisti, è caso internazionale
Il gruppo del Partito Democratico della Camera ha lanciato una campagna digitale denominata "#SalviniExperience" per denunciare l'inefficienza nella gestione dei trasporti da parte del ministro Matteo Salvini. La campagna mira a evidenziare i disagi che milioni di italiani e turisti stanno affrontando a causa di ritardi nei treni, taxi introvabili, voli cancellati e traffico congestionato, attribuendo la responsabilità al vicepremier leghista. Il vicepresidente della commissione trasporti, Andrea Casu, e tutti i componenti dem della nona commissione della Camera - Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut - accusano Salvini di ‘usare le istituzioni per fare propaganda anziché risolvere i problemi’, e sottolineano come ‘il caos trasporti sta danneggiando pesantemente anche il settore turistico’. La campagna social include immagini dei tanti casi di disservizi che sono stati denunciati dalla stampa nelle ultime settimane su cui campeggia la foto del vicepremier con la scritta "Salvini experience" per sottolinearne la responsabilità politica.
‘Treni in ritardo, taxi introvabili, voli cancellati, traffico in tilt, cantieri aperti senza programmazione, comunicazioni inesistenti: la gestione disastrosa del ministero dei trasporti sta mandando in fumo l’estate a milioni di italiani’ si legge sui profili social del gruppo dem guidato da Chiara Braga. ‘Siamo davanti a un vero e proprio ‘caso Italia’ di cui parlano gli organi di stampa di tutto il mondo che sta compromettendo l’immagine del nostro paese’. ‘È emblematico - denunciano infine i democratici - che a distanza di due anni dall’insediamento, Salvini ancora non ha presentato un piano per il settore dei trasporti e della logistica. Purtroppo - concludono - a questa estate disastrosa seguirà un autunno ancora peggiore’.
“Matteo Salvini, il fu ministro dei Trasporti perennemente in vacanza, è in pieno delirio da Papeete. Di fronte al caos in ogni ambito – dalle aerostazioni assediate da migliaia di turisti in vacanza in Italia, bloccati da ritardi e cancellazioni, ai frequenti blocchi ai collegamenti ferroviari e a navi traghetto degne solo del trasporto merci – Salvini, assente ingiustificabile al dicastero di piazzale Porta Pia – oggi pensa bene di prendersela proprio con i turisti. Cioè con coloro che scelgono di trascorrere le vacanze nel nostro Paese, contribuendo in maniera sostanziale al Pil dell’Italia in cui gli alloggi di ogni tipo sono “full”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.
“Da mesi – prosegue Barbagallo – evidenziamo il caos negli aeroporti italiani sollecitando un intervento del ministro, in particolare per i notevoli ritardi e le cancellazioni dei voli ma anche per i continui disservizi a terra. Ma proprio non ci aspettavamo questa uscita di Salvini contro i turisti. Chiediamo che sia la premier Giorgia Meloni che – conclude – si faccia carico di intervenire sul problema e soprattutto richiamando il titolare al ramo affinché parli meno a vanvera e prenda provvedimenti concreti”.