15/04/2024 - 17:10

“Il ministro Matteo Salvini deve aver scambiato il G7 sui trasporti per un’occasione di campagna elettorale in vista delle elezioni europee. Snocciola dati sulle aperture dei cantieri del Ponte sullo Stretto; annuncia di raccogliere le firme per un referendum sul nucleare, quando ancora non sono stati in grado di trovare una collocazione per il deposito nazionale delle scorie; tuona contro le regole dell’Unione europea legandosi mani e piedi ad un presunto libero mercato regolatore; nonostante i disastri del cambiamento climatico, si congratula con sé stesso per aver fatto modificare la dicitura ‘transizione ecologica’ nella più asettica ‘neutralità tecnologica’; infine, il proclama: se alle elezioni vinciamo noi, mettiamo in soffitta l’approccio ideologico e socialista di Timmermans. Insomma, non c’è che dire. Da Salvini giungono i soliti annunci, ma la verità resta sotto gli occhi di tutti: sulla mobilità sostenibile c’è poco o nulla”.

Così Anthony Barbagallo, capogruppo democratico in commissione Trasporti alla Camera.

12/04/2024 - 17:46

"Grave la forzatura della destra"

È molto grave la forzatura della maggioranza su un disegno di Autonomia divisivo che rappresenta una minaccia per la coesione nazionale. La riforma voluta dalla Lega come bandierina elettorale e avallata dalla Meloni è un progetto secessionista che aumenta il divario tra Nord e Sud e mina i servizi pubblici essenziali come scuola, sanità, assistenza e trasporti. L’opposto di quello che serve al Paese e di quanto avevamo programmato con il Pnrr. Perché non solo non contrasta le diseguaglianze, ma le cristallizza per legge. Peraltro questa riforma indebolisce profondamente l’intero sistema Paese non sostenendo gli investimenti e il rilancio economico. È un progetto dannoso perché, in un momento in cui è sempre più importante la dimensione sovranazionale, spezzetta invece in 20 differenti ordinamenti materie strategiche come le politiche industriali ed energetiche. Con questa riforma i sovranisti del governo Meloni stanno devastando il Paese e assestando un colpo letale al Sud.

Così Piero De Luca, capogruppo PD nella Commissione parlamentare per le questioni regionali, nel suo intervento in commissione Affari costituzionali sull’Autonomia differenziata.

11/04/2024 - 16:21

"Con l'autonomia differenziata, ministro Calderoli, lei vuole realizzare il sogno di una vita: spaccare l'Italia. Del resto, la Lega Nord nasce come un progetto secessionista che non ha mai rinnegato le sue  origini, nonostante gli opportunismi politici, ed ha sempre considerato il meridione come una zavorra di cui parlare con espressioni razziste e violente. Ricordiamo tutti frasi come "Vesuvio lavali col fuoco", solo per fare un esempio - lo ha dichiarato oggi in Commissione Affari Costituzionali, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo -. L'Italia è notoriamente un Paese attraversato da profonde divisioni sociali, economiche, di genere e territoriali: lo dicono tutte le statistiche. Un governo che ha a cuore le sorti del Paese, dovrebbe lavorare per superare le disuguaglianze, per promuovere più coesione e pari opportunità per tutti.
Il ddl sull'autonomia differenziata, invece, produce ulteriori divisioni non solo tra aree, ma addirittura tra regioni. Le possibilità che la vita presenta a ciascuna e a ciascuno dipenderanno dal luogo in cui si nasce e questo è altamente discriminatorio - ha proseguito Boldrini -. In alcune regioni non si potrà vivere per mancanza di servizi: pochi ospedali, trasporti del tutto carenti, asili insufficienti, scuole inadeguate. Lei vivrebbe in una regione senza opportunità, ministro? Immagino di no. E cosa pensa che faranno le persone che nascono in regioni con sempre meno opportunità? Si muoveranno verso quelle che, invece, hanno buone prospettive. Questa riforma è un danno per tutto il Paese: ma che vi ha fatto di male l'Italia?
Sono tantissime le materie che possono diventare di esclusiva competenza delle Regioni: dall'energia al commercio con l'estero, dall'ambiente alla scuola fino ai trasporti - ha aggiunto -.
Questo creerà un effetto spezzatino: l'Italia si trasformerà in venti piccoli staterelli. Secondo lei, ministro, l'Italia così sarebbe più forte o più debole nella competizione globale? Ovviamente più debole. Ma che vi ha fatto di male l'Italia?  E i "patrioti" di Fdi perché non sono in commissione a difendere l'autonomia differenziata? Forse perché hanno il mal di pancia.
Neanche le imprese vogliono questa giungla che renderà incredibilmente caotico fare investimenti in più regioni, così come non la vogliono tante italiane e italiani perché gli effetti negativi ricadranno su tutti.
Continuate a proporre misure bandiera che interessano soltanto voi: il ponte sullo stretto lo vuole solo Salvini, questa riforma la vuole solo lei, ministro Calderoli.
Autonomia differenziata e premierato - ha concluso Boldrini - sono due riforme che mirano alla disgregazione nazionale: altro che patriottismo e nazione! Uno scambio scellerato tra i due maggiori partiti di governo che porterà a un peggioramento della qualità della vita delle persone, al tracollo del sistema-paese e alla perdita del peso internazionale dell'Italia".

10/04/2024 - 18:01

“Non c’è ancora una data certa da parte del governo sulla definizione del piano nazionale aeroporti e sulla conseguente trasmissione e avvio dell’iter parlamentare per la sua approvazione. Per questo non siamo soddisfatti della risposta, assolutamente incompleta, del governo oggi in Commissione”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, dove oggi è stata discussa una interrogazione sottoscritta, oltre che da Barbagallo, da Bakkali, Casu, Ghio, Morassut. proprio per avere notizie sul piano nazionale aeroporti, un atto fondamentale per lo sviluppo del Paese e che però tarda ad arrivare.

“Desta anche preoccupazione il tredicesimo posto – aggiunge Barbagallo – dell’aeroporto di Catania in cui non ci sono investimenti consistenti ma sono state rinnovate consulenze con  affidamenti diretti per 483 mila euro mentre sono del tutto carenti, o inesistenti, alcuni servizi essenziali come il wi-fi gratuito o il sistema dei parcheggi”.

10/04/2024 - 16:34

La ‘spar condicio’ del Governo Meloni piega le regole dell’informazione per permettere al Governo più a destra della storia della Repubblica di avere più spazi televisivi per poter nascondere senza contraddittorio con l’opposizione le mille giravolte che sta portando avanti sulla pelle degli italiani: dai tagli alla sanità alla crisi nei trasporti, dalla svendita di Poste al caro carburante. Daremo battaglia strada per strada contro questo scempio democratico: i cinegiornali 2.0 di ‘Tele Meloni’ non basteranno a tappare gli occhi degli italiani sul fallimento delle destre”. Così il deputato democratico, componente dell’Ufficio di Presidenza del gruppo parlamentare del Pd, Andrea Casu.

10/04/2024 - 12:24

Salvini accolga l'appello delle associazioni vittime della strada, il testo va riscritto

“Serve una battaglia culturale sulla sicurezza stradale per educare preventivamente le persone fin dall’infanzia e fermare questa scia di sangue insopportabile. Ma non solo, occorre una formazione continua lungo tutta la vita perché le norme cambiano e la patente è come un porto d'armi e solo rispettando le regole di guida si può evitare di causare scontri e uccidere altre persone. Se in Italia ci sono 9 morti e oltre 600 feriti ogni giorno, questo non è collegato solo all'uso di stupefacenti o all’abuso di alcool ma può riguardare anche ognuno di noi per una distrazione e l'eccesso di velocità. Tutti possiamo e dobbiamo fare di più”. Lo ha detto il deputato dem Andrea Casu, membro della Commissione Trasporti alla Camera, intervenendo ai microfoni di Radio1.

“Se le nuove tecnologie ci possono aiutare a salvare vite umane, è fondamentale che queste vengano sempre utilizzate come nel caso dei dispositivi necessari a segnalare la presenza di persone che possono essere uccise perché non viste negli angoli ciechi dei mezzi pesanti. E soprattutto, alla vigilia del G7 dei trasporti, il Governo Meloni e il ministro Salvini devono accogliere l'appello delle Associazioni delle vittime della strada per modificare il testo del nuovo codice approvato alla Camera e riscriverlo al Senato per evitare che sia ricordato come il codice della strage”, ha concluso Casu.

05/04/2024 - 11:59

“Questa mattina al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori portuali che a Genova hanno manifestato per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro, salari più dignitosi e più sicurezza. Come Partito Democratico continueremo a batterci in Parlamento affinché il governo accolga le istanze dei lavoratori e dei sindacati. Da mesi abbiamo presentato una proposta di legge che chiede di riconoscere il lavoro portuale operativo come usurante, ma dal Governo non è stato fatto ancora nessun passo avanti. Chiediamo che la proposta venga approvata al più presto e che contemporaneamente si provveda a sbloccare il fondo per il prepensionamento e siano garantite misure di maggiore sicurezza sul lavoro. In un momento di grande incertezza economica, sociale e per il quadro geopolitico, serve dal governo maggiore attenzione e più garanzie che rispondano alle richieste dei lavoratori”. Cosi la vicecapogruppo e componente della Commissione trasporti alla Camera Valentina Ghio presente alla manifestazione nazionale dei portuali che si è svolta a Genova.

03/04/2024 - 17:20

Il Gruppo del Partito Democratico ha votato contro la privatizzazione di Poste Italiane S.p.a. e ha presentato un parere alternativo firmato da Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti e sottoscritto da tutti i componenti dem della IX commissione di Montecitorio, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Valentina Ghio e Roberto Morassut.
Nel parere si esplicita, in particolare, che allo stato attuale, non sono stati forniti dal governo elementi sugli effetti di riduzione del debito che potrebbero essere conseguiti dalla dismissione di quote azionarie. Un'operazione di oltre 4 miliardi non può essere portata avanti senza una relazione tecnica, assente sia alla Camera che al Senato. La dismissione di quote azionarie in Poste italiane da parte del Mef, non risulta collegata al piano industriale dell’azienda. Se la vendita delle quote avvenisse per intero, esiste il rischio di invertite gli attuali rapporti di forza all’interno dell’azionariato di Poste italiane: il mercato e i fondi di investimenti arriverebbero a pesare il doppio di Cdp. Il provvedimento non contiene misure a tutela del risparmio postale. Il 60 per cento delle risorse di Cdp (oltre 240 mln di euro) proviene dalla raccolta postale ed è utilizzata per finanziare infrastrutture, grandi opere e piccola imprenditoria. Dai contenuti del provvedimento non si comprendono quali siano le linee di indirizzo, le tempistiche, le modalità di esecuzione e gli stati di avanzamento del programma di dismissioni delle quote del Mef e appare del tutto inaccettabile il coinvolgimento forzato dei dipendenti di Poste italiane nell’acquisizione di azioni di Poste Italiane S.p.a. senza alcuna garanzia dei futuri livelli occupazionali Infine, la dismissione da parte del Mef delle quote azionarie, a cui si aggiunge l’operazione di acquisizione da parte di Poste italiane del 49 per cento della quota capitale di PagoPa, evidenzia l’utilizzo della più importante azienda italiana di servizi come fonte di finanziamento delle politiche del governo.

02/04/2024 - 17:32

“Un pasticcio, 9 famiglie su 10 perdono altri benefici”

“Siamo di fronte all’ennesima situazione paradossale prodotta da questo governo. L’assegno unico, che è uno strumento essenziale per migliaia di famiglie, finisce nel calcolo dell'ISEE e quindi fa si che le famiglie perdano benefici su altre prestazioni sociali. Un pasticcio preoccupante perché incide sulla vita delle persone in particolar modo sulle famiglie più fragili e su quelle numerose che faticano così ad accedere a moltissime prestazioni. Parliamo di prestazioni essenziali: il premio alla nascita, l'assegno di natalità, bonus nido, rette degli asili e delle mense, bonus trasporti e accesso a prestazioni sociali agevolate. È il paradosso di un governo che con una mano dà e con l'altra prende. Un cortocircuito che si è creato inserendo per intero assegno unico universale nella componente reddituale dell'ISEE. Così 9 famiglie su 10 hanno visto crescere il valore dell'ISEE 2024. Bisogna intervenire al più presto. Ci sono famiglie che addirittura hanno difficoltà ad accedere agli aiuti del Banco Alimentare perché hanno superato la soglia richiesta. C’è l’urgenza di rivedere complessivamente l’indicatore ISEE e farlo con serietà perché è una situazione delicata che va trattata con il massimo dell’attenzione e della competenza. Ci sono migliaia di famiglie in attesa di risposte e per questo utilizzeremo tutti gli strumenti parlamentari più efficaci a smuovere in tempi rapidissimi il governo su questa materia” così il capogruppo dem nella commissione affari sociali della camera e responsabile welfare del Pd, Marco Furfaro.

29/03/2024 - 12:00

“Trenitalia in Toscana non sta rispettando da mesi i parametri di qualità dei servizi: le criticità sono evidenti in termini di ritardi, treni soppressi e affidabilità generale del trasporto. Si tratta di problemi generalizzati che riguardano numerose tratte della nostra regione e penalizzano soprattutto i pendolari; il contratto di servizio signato nel 2019 era innovativo e guardava al futuro ma ad oggi è praticamente inattuato”: è quanto chiede il deputato Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi depositando una interrogazione al governo. L’atto è stato sottoscritto anche dai colleghi del Partito Democratico Marco Simiani, Marco Sarracino, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Arturo Scotto, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Di Sanzo.

“Nei mesi scorsi Trenitalia è stata già costretta a pagare penali ma i disservizi sono continuati; è evidente che le multe non sono un deterrente efficace per garantire trasporti adeguati. Nella nostra regione per assicurare il diritto alla mobilità, in una ottica di sostenibilità ambientale e di logistica, il trasporto su rotaia efficiente è irrinunciabile, sia nei grandi centri che nelle zone marginali. Il governo, quale azionista di maggioranza di Fs, non può continuare ad ignorare i continui e gravi problemi presenti ma mettere i gestori nelle condizioni di rispettare gli impegni presi con la Regione Toscana”: conclude Emiliano Fossi.

28/03/2024 - 17:22

Le audizioni di questi giorni confermano tutte le nostre preoccupazioni. Il disegno di Autonomia differenziata targato Lega-Meloni è profondamente divisivo e rappresenta una forte minaccia per la coesione nazionale. È un progetto secessionista che aumenta il divario tra Nord e Sud e mina i servizi pubblici essenziali come scuola, sanità, assistenza e trasporti. L’opposto di quello che serve al Paese e di quanto avevamo pensato e programmato con il Pnrr. Di fatto è una riforma che non solo non contrasta le diseguaglianze, ma le cristallizza per legge. E produce anche un caos ordinamentale perché crea, come ha sintetizzato bene Svimez nella sua audizione di oggi, “una Babele di Regioni sovrane, all'interno di uno Stato Arlecchino” che indebolisce l’intero sistema Paese non sostenendo gli investimenti e il rilancio economico. È una riforma assolutamente antistorica perché, in un momento in cui non è sufficiente nemmeno più la dimensione nazionale, spezzetta in 20 differenti ordinamenti materie strategiche come le politiche industriali ed energetiche, come ha lamentato anche Confindustria. Per far sventolare alla Lega una bandierina ideologica, il governo Meloni indebolisce il Paese e ammazza il Sud.

Così Piero De Luca, capogruppo PD nella Commissione parlamentare per le questioni regionali.

28/03/2024 - 16:08

Il Pd accoglie l'appello delle associazioni delle vittime della strada

“Abbassare la velocità per salvare le vite umane. Accogliamo l'appello delle associazioni delle vittime della strada e dei ciclisti che chiedono al governo di fermarsi. Il nuovo codice della strada è sbagliato”. Così Andrea Casu, deputato Pd e membro della Commissione Trasporti, a 24 ore dall'approvazione del testo normativo alla Camera.
“Non ci arrendiamo, ora la nostra battaglia continua in Senato” ha concluso Casu.

28/03/2024 - 16:04

Non affronta il tema della strada come bene pubblico da difendere e da tutelare e soprattutto da gestire.

“Il nuovo codice della strada, che ha appena avuto il via libera dalla Camera, di nuovo ha ben poco. E' un testo ancorato alle logiche del secolo scorso. Il provvedimento non accoglie le sfide del tempo in cui viviamo, non soltanto per quanto riguarda la mobilità sostenibile, ma anche rispetto all'innovazione tecnologica e la semplificazione amministrativa. E’ un provvedimento che viola persino le competenze dei comuni in ordine alla regolamentazione del traffico, in capo tradizionalmente ai sindaci. Ma è soprattutto il tema della mancanza di sicurezza a destare più preoccupazione. Questo è il testo delle automobili e delle grandi case di produzione. Non parla e non affronta il tema della strada come bene pubblico da difendere e da tutelare e soprattutto da gestire. Il Partito Democratico avverserà questo provvedimento sia nelle sedi istituzionali che fuori”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.

28/03/2024 - 13:55

"Invece di occuparsi di scuola, trasporti e sanità, con liste d'attesa sempre più lunghe, il Governo accelera su premierato, autonomia e giustizia: le tre bandierine della campagna elettorale della maggioranza. Le riforme non c'entrano nulla: è solo uno scambio politico sulla pelle degli italiani". Lo ha detto Andrea Casu, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, ai microfoni di Rai Parlamento.

27/03/2024 - 19:32

Ci preoccupa molto lo slittamento della decisione della commissione UE sull’operazione Ita-Lufthansa, prevista in un primo momento per i primi giorni di giugno. E, come già detto in una interrogazione, non riusciamo a scorgere i vantaggi a favore dei consumatori, connessi a questo progetto di fusione e poca chiarezza c’è anche sul destino dei lavoratori di Ita”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, commentando le dichiarazioni de presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi.
“E ci lascia altrettanto perplessi che Ita Airways – prosegue Barbagallo – non abbia previsto un piano B, cosi come dichiarato da Turicchi, puntando tutto sul piano A, ovvero alla fusione con Lufthansa. Il tutto, mentre le tariffe anche in questo periodo pasquale sono alle stelle, nel fragoroso silenzio del governo Meloni”.

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