25/11/2024 - 13:06

“Ci troviamo difronte a un ddl debole riguardo alla rimozione degli ostacoli regolatori dell'apertura dei mercati, la promozione della concorrenza, la tutela dei consumatori e insufficiente per le aspettative di famiglie. Il governo resta sordo davanti a miglioramenti richiesti dal Pd sulla messa a gara delle concessioni autostradali ed è totalmente insufficiente sui Dehors, dove assistiamo alla proroga per un altro anno dei provvedimenti emergenziali e si elimina il principio dell’assunzione di responsabilità da parte di Sindaci e amministrazioni locali”. Così il deputato dem, Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti alla Camera intervenendo sulla legge per il mercato e la concorrenza.
“Sul tema del trasporto pubblico non di linea ancora una volta si spreca l’occasione per sanare le ingiustizie nelle sanzioni e garantire un servizio pubblico più efficiente al servizio di tutti i cittadini. Il Governo getta la maschera e dimostra ancora una volta come l’obiettivo non sia affatto contrastare l’abusivismo ma rendere letteralmente impossibile il lavoro da parte di migliaia di operatori del settore NCC che chiedono solo di poter lavorare onestamente e invece si scontrano quotidianamente con interventi punitivi e persecutori da parte dell’attuale governo come abbiamo visto con l’assurdo obbligo dell’attesa dei 20 minuti tra un servizio e l’altro”, conclude Casu.

17/11/2024 - 13:51

Una delegazione Pd composta dalla responsabile della segreteria l’europarlamentare Annalisa Corrado e dal vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera, Andrea Casu ha partecipato a Largo di Torre Argentina al presidio organizzato da associazioni, realtà civiche e comitati per commemorare le vittime sulla strada e protestare contro la riforma del codice della strada del ministro Salvini che le associazioni hanno già ribattezzato 'codice della strage'. “Ascoltiamo – dicono i parlamentari - il grido di dolore delle associazioni e dei comitati che oggi sono scese in piazza per ricordare le oltre 3000 vittime che ogni anno vengono uccise nelle nostre strade, un intero paese che scompare, e per chiedere al Governo di correggere il testo in discussione al senato per garantire più sicurezza stradale. Come Pd già alla Camera e adesso al Senato abbiamo presentato emendamenti per mettere la difesa della vita al primo posto. Non sprechiamo questa occasione per andare nella direzione della prevenzione, di costruire città più sicure, vivibili e a misura di persona”.
“Mentre si scrive un decreto pasticciato e repressivo e si ostacolano esperienze eccellenti sulle citta30, si tagliano i fondi per il trasporto pubblico locale, la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale tornando indietro di 40 anni su un modello esclusivamente autocentrico. Non ci fermeremo!”, concludono Corrado e Casu.

15/11/2024 - 12:15

“La crisi dei trasporti continua ma il Governo fa finta di non accorgersene. Alla domanda su quali sono gli effetti concreti delle iniziative attuate dal Ministro Salvini per le proprie dirette competenze e responsabilità per fronteggiare il problema della rete sovraccarica anche oggi non abbiamo avuto risposta. Intanto la stagione dei disagi e i disservizi continua soprattutto per pendolari e lavoratori che devono raggiungere il mezzogiorno e le aree interne, e insieme ai ritardi record cresce il prezzo dei treni che come denunciato dal Corriere della Sera per le prossime festività ha già raggiunto le stelle con biglietti già venduti anche a 340 euro per arrivare da Milano a Reggio Calabria. Salvini deve fare il ministro, non può continuare ad essere sempre assente tranne quando si presenta per tagliare il nastro dell'avvio di un cantiere!”, Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti che oggi ha presentato alla Camera in un'interpellanza urgente dei deputati pd al ministro Salvini.
“Apprendiamo inoltre dal Foglio - continua il parlamentare - che la privatizzazione di Fs va avanti e potrebbe riguardare la Rete dividendola tra una rete di serie a e una rete di serie b contribuendo a rendere ancora più alto il caro prezzi per i viaggiatori. L'esperienza inglese dimostra i gravi disastri che si determinano quando si privatizza un monopolio come l'infrastruttura ferroviaria". "Se l’obiettivo di questo Governo è non risolvere i problemi del trasporto ferroviario per poter giustificare una privatizzazione per fare cassa sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori, la nostra opposizione sarà totale nell’interesse nazionale che ormai il Governo dei Patrioti ha ormai completamente dimenticato", conclude Casu.

12/11/2024 - 14:14

Chiediamo ai parlamentari di centrodestra che firmino nostro emendamento

“L’aeroporto militare di Grazzanise in provincia di Caserta è attualmente un aeroporto ad uso esclusivamente militare ma si trova in una posizione strategica e rappresenta un’importante hub per il Mezzogiorno. Abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio a mia prima firma che trasformi l’aeroporto di Grazzanise in un dual use quindi non solo aeroporto militare ma anche cargo per il trasporto di merci. L’obiettivo è quello di implementare il trasporto merci e lo sviluppo industriale del Mezzogiorno nonché uno sviluppo della competitività del sistema aeroportuale italiano. Chiedo ai parlamentari di centrodestra di firmare il nostro emendamento perché la provincia di Caserta è la primaria industriale del Mezzogiorno e perché trasformare l’aeroporto di Grazzanise in dual use rappresenta una grande sfida per lo sviluppo di tutto il Mezzogiorno e il futuro economico dell’Italia”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio.

08/11/2024 - 18:10

“Salvini non ha nessuna legittimità morale per parlare delle scelte autonome dei lavoratori italiani che scioperano sul trasporto pubblico locale. E’ il peggior ministro delle infrastrutture della storia repubblicana, collezionista patologico di ritardi continui ai treni, tagliatore compulsivo di risorse a sostegno dei pendolari. Non è chiaro perché resti lì al suo posto. Una cosa è certa: se vuole limitare il diritto di sciopero, troverà un muro a difesa della costituzione da parte nostra”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

08/11/2024 - 17:15

*Presentata mozione unitaria Pd, M5S, Avs, Azione e Italia Viva*

Le opposizioni hanno presentato una mozione congiunta per il sostegno e lo sviluppo delle aree interne. Pd, M5S, Avs, Azione e Italia Viva chiedono al governo di realizzare un piano articolato di interventi concreti per promuovere la crescita economica e sociale delle aree interne, storicamente svantaggiate e bisognose di sostegno. In un momento in cui è essenziale colmare le disparità territoriali, l’interpellanza congiunta propone una serie di misure coordinate per favorire l’inclusione, lo sviluppo e il benessere nelle aree periferiche del Paese. Dalla sanità ai trasporti, dai servizi pubblici essenziali agli incentivi per le imprese, con questo atto parlamentare le opposizioni chiedono di incentivare la crescita economica delle aree interne attraverso misure fiscali vantaggiose per le imprese, di rafforzare i sistemi di premialità per chi investe nelle zone meno sviluppate e carenti di infrastrutture, con particolare attenzione al ricambio generazionale. Si propone, inoltre, di agevolare la fusione dei comuni sotto i 5.000 abitanti e di sostenere l’attrattività delle aree periferiche attraverso incentivi economici e soluzioni abitative per il personale scolastico e sanitario. La proposta impegna il Governo a rivedere la normativa sugli ospedali di aree disagiate, con l’obiettivo di garantire un soccorso tempestivo per le patologie tempo-dipendenti, e di rafforzare il sostegno alla non autosufficienza attraverso servizi integrati socio-sanitari con attenzione alla domiciliarità. In ambito educativo, si chiede di preservare il diritto all’istruzione in questi territori, evitando la chiusura delle scuole. Inoltre, viene proposta la creazione di un piano pluriennale per sostenere biblioteche pubbliche e strutture culturali, così come l’incremento del fondo per i comuni marginali al fine di supportare le attività locali oltre il 2026. Il documento propone anche interventi per scongiurare la riduzione degli sportelli postali e bancari nelle aree interne, e per risolvere il problema della copertura di telefonia mobile nelle zone già servite dalla fibra ottica. Viene richiesto un piano di manutenzione straordinaria per la viabilità, soprattutto quella rurale, insieme a un programma di riuso del patrimonio edilizio. La mozione impegna inoltre il Governo a potenziare il trasporto pubblico locale con modalità flessibili, come il trasporto a chiamata, garantendo collegamenti con aeroporti e alta velocità, e incentivando la gratuità per studenti e lavoratori residenti. Per migliorare i servizi locali, si chiede di rafforzare gli organici degli enti locali nelle aree periferiche e di incentivare il lavoro agile e la creazione di spazi di coworking. Viene proposto di agevolare la costituzione di comunità energetiche locali e di riconoscere compensazioni per i comuni che offrono servizi ambientali di rilievo. Si richiede inoltre l’esenzione dei comuni montani fino a 3.000 abitanti dal contributo al Fondo di solidarietà e di promuovere interventi per contrastare il dissesto idrogeologico, incentivando la manutenzione forestale e la prevenzione degli incendi. Infine, l’interpellanza include la proposta di un piano di forestazione e l’adozione di sistemi di monitoraggio meteorologico nelle aree interne per accrescere la resilienza agli eventi climatici estremi. Le forze di opposizione sfidano il Governo su queste ed altre misure, indispensabili per assicurare una crescita più equa e sostenibile in tutte le aree del Paese.

08/11/2024 - 14:28

“Con il passare dei giorni sta venendo fuori la verità sui conti della manovra. Le audizioni nelle commissioni raccontano cose diverse rispetto alla propaganda del governo, a cominciare dalla sanità, dove Gimbe ha detto che c'è un buco di 19 miliardi. Ma soprattutto tutti, dalla Corte dei Conti, all'Ufficio parlamentare di bilancio, ci raccontano e mettono nero su bianco, che la spesa sanitaria sul Pil è tornata ai livelli pre-pandemia. Poi ci sono più di 8 miliardi di tagli agli enti locali, come faranno a garantire i servizi per le cittadine e i cittadini? Aumentano di solo 3 euro al mese le pensioni minime. E poi la crescita che non c'è. Ce l'ha detto anche Confindustria. Come farà questo Paese a fare davvero gli investimenti che gli servono?”. Così la deputata dem Silvia Roggiani, componente della commissione Bilancio, intervistata sui canali social dei deputati Pd.

“Con tutti questi tagli – ha concluso Roggiani - vedo grandi rischi per le famiglie italiane che già fanno fatica. Fanno fatica con un'inflazione che galoppa e oggi si troveranno a non poter più avere quei servizi essenziali, dal trasporto pubblico, alla sanità, alla scuola, fino ai servizi che gli enti locali dovrebbero garantire per poter vivere serenamente. Il Partito Democratico c'è e sarà al loro fianco per migliorare questa manovra che francamente è un disastro”.

08/11/2024 - 13:23

“Il Pd è accanto accanto ai lavoratori del comparto trasporti oggi in sciopero. Comprendiamo le loro rivendicazioni loro la cui responsabilità va ricondotta a Matteo Salvini, un ministro inadeguato, incapace a dare risposte e strategie di miglioramento al sistema del trasporto pubblico locale”. Così Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.
“Salvini se la prende con i lavoratori per mascherare la sua totale inadempienza ad affrontare i problemi e a migliorare i servizi. Ma le richieste dei lavoratori sono giuste e lo dimostrano anche i numeri della manovra di bilancio dove il governo ha stanziato solo 120 milioni per il 2025, quando ne servirebbero almeno 1,7 miliardi per sostenere servizi, lavoratori e comuni”, conclude Ghio.

08/11/2024 - 11:33

“Se oggi il trasporto è bloccato dallo sciopero generale e migliaia di cittadini ne pagano le conseguenze, qualcuno dovrebbe assumersi le vere responsabilità. Mi riferisco a Matteo Salvini che in questa legislatura ha fatto di tutto, tranne che il ministro dei Trasporti”. Lo dice Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.
“Per lui – continua il deputato dem - le cose vanno sempre bene o, quanto è costretto ad ammettere errori, è sempre colpa di qualcun altro. Ma i numeri parlano chiaro: l'intero comparto trasporti è al collasso per inerzia, mancanza di risorse e assenza di investimenti”. “Nella manovra economica non c'è un solo euro a disposizione per risolvere i problemi ma sono sicuro che Salvini troverà  un nuovo capro espiatorio”, conclude Barbagallo.

08/11/2024 - 10:27

“Insieme alla segretaria Elly Schlein oggi saremo in piazza al fianco di tutti i sindacati che hanno scelto di manifestare davanti al Mit: questa volta saranno le lavoratrici e i lavoratori a 'precettare' il ministro Salvini alle sue responsabilità e chiedergli di aprire gli occhi sulla crisi del trasporto pubblico locale a causa del mancato potenziamento del fondo nazionale indispensabile per garantire servizi, sicurezza e rinnovo dei contratti”. Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente in Commissione Trasporti alla Camera.
“Disagi e disservizi che vivremo oggi in tutta Italia per uno sciopero giusto e necessario – continua il parlamentare - sono diretta responsabilità del Governo Meloni non delle lavoratrici e lavoratori che scioperando rinunciano a un giorno di lavoro per garantire il diritto alla mobilità di tutti e di tutte”. “In Parlamento continueremo a portare avanti queste istanze ripresentando in commissione Bilancio gli emendamenti già bocciati in trasporti dalla maggioranza”, conclude Casu.

07/11/2024 - 17:01

Nessuna risposta da Giorgetti su 8 miliardi tagliati

“Ho chiesto al ministro Giorgetti una spiegazione sull’approccio punitivo del governo verso gli enti locali e se è a conoscenza delle conseguenze che i nuovi tagli previsti in Legge di bilancio avranno sui Comuni e sulla loro capacità di garantire i servizi essenziali per i cittadini. Dal Ministro non è arrivata nessuna risposta nel merito.

Lo ha dichiarato la deputata Silvia Roggiani (PD), a margine dell’audizione in Commissione Bilancio del Ministro dell’Economia sulla Legge di bilancio.
“Dopo i sacrifici già imposti ai Comuni nella scorsa manovra  - ha aggiunto Roggiani – la destra colpisce con nuovi tagli che colpiscono duramente gli amministratori locali: oltre 8 miliardi di tagli sugli investimenti, il turnover limitato al 75%, la drastica riduzione del fondo per i Comuni sotto i mille abitanti, che viene ridotto da 140 milioni a soli 500 mila euro. Il Fondo per l’assistenza ai minori di 100 milioni, misura positiva in linea di principio, che è totalmente insufficiente per rispondere alla reale domanda di assistenza dal momento che solo a Milano si spendono 40 milioni per garantire i servizi ai minori. Altro fatto gravissimo sono i tagli al Trasporto Pubblico Locale che andranno a colpire accordi di programma già fatti, come ad esempio in Lombardia il prolungamento della metropolitana fino a Monza o la metro ‘leggera’ di Brescia, riducendo drasticamente gli importi stanziati in precedenza. Come Partito Democratico chiediamo un deciso cambio di rotta che consenta alle amministrazioni locali di sostenere concretamente i territori e le comunità”.

07/11/2024 - 15:10

“Nella relazione ci saremmo aspettati delle risposte alle tante domande che sono arrivate dalle audizioni fatte in questi giorni. Domande e dubbi non posti da noi, i brutti e cattivi dell’opposizione, ma da soggetti istituzionali, dalla Banca d'Italia, dall’Ufficio parlamentare di bilancio. Oggi ha detto che nel quarto trimestre le cose andranno meglio rispetto al terzo trimestre, dove invece si è registrata una sostanziale stagnazione. Noi vogliamo che questa dichiarazione sia pregna di fiducia. Tuttavia, all'interno di questa Legge di Bilancio scontate l'incremento delle entrate dirette e indirette facendo in modo che queste siano di fatto strutturali, ma sia Banca d'Italia che l’Ufficio parlamentare di bilancio sostengono che queste coperture sono, per usare un eufemismo, piuttosto fragili, si sbagliano? Sul Mezzogiorno e le imprese del Sud, effettuate tagli rispetto alle dotazioni precedenti importantissimi, un saldo negativo di circa 9 miliardi nel triennio. Ritiene che questi tagli aiuteranno una parte del Paese che aveva mostrato segni di vitalità, trainando la crescita degli ultimi 5 anni?”. Così il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, replicando al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sulla manovra di fronte alle commissioni Bilancio congiunte.

“Tagliate – ha concluso Pagano - sulla formazione universitaria, su 22 mila contratti di ricerca solo 2000 potranno essere stabilizzate. Che facciamo di questo capitale umano altamente formato lo regaliamo all'estero? E tagliate sul trasporto pubblico locale, mettendo solo 120 milioni di euro su una stima di tutti i soggetti auditi di 1,7-1,8 miliardi. Voi pensate di poter garantire il diritto costituzionale alla mobilità, mettendo meno del 10 per cento rispetto al fabbisogno?”.

07/11/2024 - 14:22

“È un governo sordo quello che porta avanti la manovra economica perché non sente le richieste di aiuto del comparto trasporti che domani è costretto a scioperare creando criticità per tutti i cittadini. La legge di bilancio vede i trasporti solo come un peso da tagliare e non prevede alcun finanziamento o investimento”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione trasporti.
“Che dire poi dell'abbandono del trasporto elettrico – continua il parlamentare -  dove il governo non ha previsto nessun incentivo e continua ad essere assente sulla realizzazione delle 31mila colonnine approvate e finanziate dal Pd nella precedente legislatura? Che sia ecologica o digitale, l'esecutivo è allergico alla parola 'transizione' e preferisce vivere alla giornata piuttosto che guardare ad un futuro sostenibile”. “Di ideologia e propaganda non si può campare a lungo: i problemi restano, anzi aumentano”, conclude Barbagallo.

06/11/2024 - 18:06

“Di fronte a questa manovra è difficile non rimanere sconcertati: il Governo sta facendo scelte che vanno contro sviluppo, diritto alla mobilità e sostenibilità. In altre parole scelte contro il futuro del Paese,” dichiara la deputata Valentina Ghio del Partito Democratico, in risposta alla Legge di Bilancio oggi nella discussione alla Commissione Trasporti di Montecitorio. “I tagli sono distribuiti senza criterio e colpiscono proprio quei settori che avrebbero bisogno di investimenti per sostenere le comunità locali e promuovere uno sviluppo equilibrato.”

Oltre al drammatico mancato sostegno al trasporto pubblico locale con un finanziamento del fondo che non copre nemmeno il 10% delle necessita', i tagli colpiscono in modo particolare il fondo per la mobilità sostenibile e le reti ciclabili urbane, un settore cruciale per incentivare una mobilità accessibile e rispettosa dell’ambiente e altre risorse sottratte ai Comuni. “Il Governo ha respinto il mio emendamento sul tema e ha scelto di ridurre di 20 milioni di euro per il 2025 e di 27 milioni per il 2026 i fondi destinati alle infrastrutture ciclabili, mostrando una totale mancanza di visione verso il futuro della mobilità urbana. Questo non è un semplice taglio, è una dichiarazione di intenti contro i cittadini che chiedono alternative sostenibili e verso le amministrazioni locali che lavorano per offrirle.”

“Oltre ai fondi per le reti ciclabili, vengono drasticamente ridotti i finanziamenti per portualita' e trasporto ferroviario delle merci anche a servizio degli scali, sacrificando così settori vitali per una reale transizione ecologica e per il rilancio infrastrutturale,” aggiunge Ghio. “La scelta di non approvare l'emendamento a mia firma per il rinnovo dei fondi articolo 199 destinati a diverse categorie che operano nella portualita' , mettera' a rischio imprese e posti di lavoro. E il definanziamento di 130 milioni di euro in due anni sulla sostenibilita' degli impianti portuali, conferma il mancato sostegno del Governo al sistema complessivo della portualita'.

I definanziamenti su trasporto pubblico locale, portualita'  e mobilita' sostenibile conferma l'impianto di una manovra di tagli, che guarda al passato e non sostiene i bisogni della mobilita' e dei settori trainanti del nostro Paese.

06/11/2024 - 14:14

“Tutte le audizioni confermano che siamo davanti ad una manovra povera e sbagliata. I 3,5 mld stanziati per il fondo trasporti non copriranno le spese e non cambieranno la rotta all'involuzione della rete dei trasporti italiani. Non c'è alcuna pianificazione degli investimenti e lo stesso fondo è sganciato da una pianificazione nazionale secondo il metodo del Pnrr e con le politiche di coesione”. Lo dice il capogruppo dem Anthony Barbagallo riguardo alla legge di bilancio oggi al voto in Commissione Trasporti a Montecitorio.
“La chiamano spending review - continua il deputato - ma sono solo tagli indiscriminati alle infrastrutture pubbliche e al diritto alla mobilità. Vengono definanziati, per un totale di 3,7 mld, i comparti della portualità, mobilità sostenibile, ciclabilità e trasporto su ferro delle merci”. “Hanno inoltre azzerato del tutto la sfida della transizione ecologica e digitale. Una manovra disastro che non riduce il gap infrastrutturale tra le varie aree del Paese e continua a discriminare il Sud; per non parlare dei temi della sicurezza dei trasporti e della continuità territoriale completamente dimenticati dal governo”, conclude Barbagallo

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