31/03/2025 - 10:04

“L'unica certezza che il governo Meloni e il ministro Salvini garantiscono agli italiani sono i ritardi dei treni. E il problema non è solo legato al numero di inconvenienti tecnici, ma il fatto che ogni guasto diventa un disastro con costanti disagi e disservizi per passeggeri e lavoratori e il caos informativo cui stiamo assistendo anche oggi a Roma Termini.” Così in una nota il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente PD in Commissione Trasporti alla Camera, dopo l'ennesimo guasto sulla linea Av tra Roma e Napoli con ritardi che arrivano alle 2 ore.
“Il peggior Ministro dei Trasporti della storia è troppo impegnato a fare da megafono agli interessi di Trump e Musk per occuparsi del diritto alla mobilità delle italiane e degli italiani.”, conclude Casu.

 

30/03/2025 - 12:53

Dopo Urso e Lollobrigida ora anche Tajani segnala la necessità che la trattativa sui dazi con Trump, senza genuflessioni, sia condotta dall'Unione Europea. Come PD lo diciamo da tempo anche attraverso iniziative specifiche attività parlamentari ma la presidente Meloni ha scelto la strada dell'equidistanza. Una posizione sbagliata che indebolisce l'Europa, che di contro occorre sempre più unire e rafforzare, e non da risposte alle imprese italiane che chiedono di essere tutelate da Bruxelles come ha ribadito Orsini, presidente di Confindustria.
Dazi sopra al 20% significano oltre 7 miliardi in meno per la nostra economia, 60mila posti di lavoro azzerati e meno 0,2% di PIL.
Per Meloni gli interessi dei sovranisti contano più dei cittadini italiani ed europei che Trump ha definito parassiti.
O forse Meloni tiene di più al rapporto con Salvini che ritiene il Tycoon un faro luminare. Di certo per Meloni gli italiani vengono dopo.

Cosi Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

 

29/03/2025 - 17:23

La nostra posizione in politica estera è chiara e fuori dai fumogeni della demagogia, la più forte e coerente: noi vogliamo un’Europa più unita che, anche nel campo della sicurezza, compia un coraggioso passo in avanti verso la difesa comune adeguato al tempo che viviamo.

Esattamente l'opposto della resa o lo sciogliete le righe.

Chi crea caos è chi, come il Governo Meloni, boicotta ogni giorno l'unità europea. Come sui dazi, ad esempio, contro le imprese e il lavoro o sulla sicurezza, danneggiando l'Italia e i suoi interessi.

Chi crea caos è il Governo Trump, le sue politiche e le sue scelte contro l'Europa e i nostri interessi.

A questa sfida si deve rispondere insieme, uniti, come europei. L'opposto di quello che sta facendo il Governo Meloni, diviso nella sua maggioranza e che divide gli europei.

Così in una nota, i capigruppo Pd di Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia, e il capo delegazione Pd al Parlamento Europeo, Nicola Zingaretti.

 

29/03/2025 - 15:30

Mentre da tutto il mondo sindacale e delle imprese sale la giusta preoccupazione per gli effetti dei dazi voluti dall’amministrazione Trump, la presidente del Consiglio è l’unica a negare anche la realtà.
Sono paradossali le dichiarazioni degli esponenti della maggioranza e del governo che cercano di sminuire la drammaticità del momento.
Ed è ancora più ridicolo l’inseguire il favore di Trump da parte della Meloni. E’ il momento di tutelare sul serio gli interessi nazionali, facendosi promotori di una risposta determinata e coesa a livello europeo.
Oggi si difende l’industria italiana se si è protagonisti a livello europeo e non accondiscendenti con un’amministrazione americana che colpisce gli interessi italiani.

Così Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera.

 

28/03/2025 - 13:53

“Meloni tra USA e Europa ha scelto di essere vassalla di Trump e con l’intervista al Financial Times ha gettato definitivamente la maschera, sostenendo apertamente le posizioni sconcertanti di questa amministrazione americana e condividendo le parole agghiaccianti pronunciate da Vance contro l’Europa e i suoi valori fondativi di democrazia e libertà. Prendiamo atto che per la premier gli interessi americani vengono prima di quelli italiani ed è legittimo definire i cittadini europei dei parassiti. Di fronte all’attacco violento da parte dell’amministrazione Trump all’Europa e ai nostri valori e interessi ci saremmo aspettati una presa di posizione forte e non questo vassallaggio che umilia l’Italia ormai sempre più isolata in Europa. La premier ormai si è ridotta al ruolo di portavoce in Europa dell’America first”. Lo scrive Piero De Luca, deputato del Pd e capogruppo in commissione politiche europee.

28/03/2025 - 13:15

"Le parole del presidente Trump, riportate da un'inchiesta giornalistica, in cui definisce gli europei 'parassiti' sono di una gravità inaudita. Ancora più grave, però, è stato prima il silenzio del governo italiano e poi la presa di posizione di Giorgia Meloni che invece di difendere l’Italia e l’Europa, ha scelto di schierarsi con l’amministrazione USA attribuendo colpe alla classe dirigente europea. Dove è finito il patriottismo della presidente Meloni? Perché chi si definisce sovranista assume una posizione subalterna agli interessi americani in contrasto con la sua promessa di difendere i nostri interessi nazionali?". Cosi Lia Quartapelle, deputata dem e vicepresidente della commissione Esteri.

"Non mi aspettavo scuse da Trump – sottolinea l’esponente Pd - il cui disprezzo per l'Europa è noto, ma mi sarei aspettata che almeno il governo italiano facesse sentire la propria voce. Invece nessuna richiesta di chiarimenti. Un atteggiamento che conferma l'imbarazzante subalternità della destra italiana nei confronti di chi, anche se alleato, non esita a umiliare l'Italia".

"La vicenda delle chat pubblicate da un giornalista americano – conclude Quartapelle - non è solo politica, ma riguarda anche la sicurezza nazionale. In quella chat in cui si discuteva dei raid contro gli Houti, si parlava del contingente italiano nel Mar Rosso. Possiamo sentirci sicuri nel condividere informazioni con un alleato che non è in grado di garantire la riservatezza delle proprie comunicazioni? Questa è una questione che si dovrà sollevare nei prossimi giorni con il ministro della Difesa e il ministro degli Esteri".

 

28/03/2025 - 12:28

"Glielo abbiamo chiesto in aula, da che parte stesse tra gli Usa e l’Ue. E la premier Meloni ha risposto che stava dalla parte dell'Italia. Oggi sul Financial Times svela il suo vero volto di subalterna a Trump e Vance. Non era infantile chiederglielo: era in imbarazzo lei a rispondere.
Dire che ha ragione Vance nei suoi giudizi sprezzanti sull'Europa significa andare contro gli interessi dell'Italia la cui forza è proprio stare nell’Ue.
Meloni davvero pensa che l'Europa sia parassita degli Usa? Cosa vuole fare? Trasformarci in una colonia di Trump? Subire i dazi senza rispondere mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e interi settori produttivi italiani? È questo il suo patriottismo?". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

28/03/2025 - 11:39

“Mentre la Commissione Europea si prepara a reagire contro i dazi imposti da Trump, la presidente del Consiglio italiano invita alla calma e frena ogni iniziativa di difesa dell’economia europea. Giorgia Meloni sembra prigioniera di una sindrome di Stoccolma politica, incapace di distinguere tra chi attacca e chi si difende.

È grave che di fronte a una minaccia concreta per le nostre imprese, il governo italiano scelga l'immobilismo, mettendo a rischio interi settori del Made in Italy, proprio quelli di cui si vanta ogni giorno. Gli imprenditori che esportano all'estero sanno bene che non reagire significa subire danni pesantissimi.

Noi siamo molto preoccupati: serve un'Europa forte e compatta per difendere il nostro tessuto economico. La strategia dell’immobilismo non è un'opzione” così una nota del capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano.

 

28/03/2025 - 11:11

"Tutti le chiedevano da giorni di scegliere tra Europa e Trump e finalmente Giorgia Meloni ha scelto, gettando la maschera. Nell'intervista al Financial Times la premier ha detto di essere 'd'accordo con J. D. Vance': il vicepresidente Usa che ha dato degli 'scrocconi' agli europei, che ha cercato di bullizzare Zelensky nella stanza Ovale, che visita la Groenlandia oggetto delle esplicite mire trumpiane, che insieme a Trump impone pesantissimi dazi alle nostre aziende. Giorgia Meloni dice di essere 'patriota', adesso abbiamo capito per quale patria tifa". Lo scrive sui social la vicepresidente dei deputati Pd Simona Bonafè.

28/03/2025 - 10:37

“Dopo giorni di silenzio sulle dichiarazioni offensive dell’amministrazione Trump, che ha definito gli europei “parassiti”, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha finalmente preso posizione. Ma invece di difendere l’Italia e l’Europa da un attacco ingiurioso, ha scelto di schierarsi con gli Stati Uniti, accettando supinamente le offese e addossando ogni colpa alla classe dirigente europea. Questa presa di posizione è sconcertante. Di fronte a insulti che colpiscono l’intero continente, compresa l’Italia, ci si sarebbe aspettati una reazione di orgoglio e difesa della sovranità nazionale ed europea. Invece, la Presidente del Consiglio ha minimizzato la minaccia di Trump e persino giustificato gli attacchi di Vance. Una posizione sempre più subalterna agli interessi americani. Non era quella che giurava di difendere l’interesse nazionale? Sì, quello degli altri…” così il responsabile nazionale esteri del Pd, il deputato democratico, Peppe Provenzano.

28/03/2025 - 09:46

L’atteggiamento di Meloni non è all’altezza della gravità della situazione innescata da Trump e rivendicare, come ha fatto in Parlamento, l’equidistanza tra il presidente Usa e l’Europa attesta che la presidente del consiglio ha più a cuore il rapporto con l’alleato sovranista rispetto agli interessi del paese. Sui dazi finora non abbiamo ascoltato nessuna presa significativa di distanza, forse preoccupata di non rompere definitivamente con Salvini e la Lega. L’Italia della destra guarda con fastidio a una Unione europea forte e unita. Cosa che è invece la premessa, come indicano anche le forze produttive del Paese. La sottovalutazione è la conseguenza di un atteggiamento arrendevole nei confronti di Trump e delle sue politiche sovraniste e separatiste. A Trump interessa governare gli equilibri mondiali per affermare i grandi interessi. Sta succedendo anche nei conflitti in atto, in Ucraina e a Gaza. L’idea predominante non è la pace duratura ma come con altri oligarchi ci si divide i bottini di guerra”.

Così Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera e capogruppo Pd in commissione Agricoltura, intervistato dal quotidiano “il manifesto”.

 

27/03/2025 - 14:44

“Con i dazi sulle auto, le perdite stimate per il nostro Paese sono quasi tre miliardi e mezzo di euro. Se le minacce di Trump si concretizzassero sugli altri settori, per le nostre imprese e per l’economia nazionale sarebbe un disastro. In questo quadro quello che sconcerta è soprattutto l’atteggiamento del governo italiano le cui divisioni interne indeboliscono l’Europa e limitano una efficace risposta comunitaria: da un lato appoggia infatti senza convinzione l’azione Ue, sperando però, dall’altro, che ogni accordo fallisca per provare a contrattare direttamente con gli Stati Uniti misure meno restrittive. Questo doppiogiochismo della destra italiana avrà ripercussioni gravissime: alimenta incertezze che mettono in ginocchio l’export e pone il nostro Paese in un ruolo marginale”. Così Simona Bonafè, vicepresidente vicaria dei deputati Pd.

27/03/2025 - 09:15

“Tanto tuonò che piovve. Dazi del 25% su tutte le auto importate. Trump mantiene le promesse: colpire i parassiti europei. Dal 2 aprile toccherà a legname, farmacia, prodotti enogastronomici. Molte aziende italiane pagheranno un caro prezzo, con il rischio di crisi irreversibili. Ci vuole ben altro che la diplomazia annunciata dalla Meloni che non riesce nemmeno a pronunciare una frase di condanna verso l'alleato Trump. È l'Europa unita che deve reagire con immediatezza ma Meloni non può alzare la voce, è fermata dal suo vice Salvini che vede nel  Tycoon un faro luminare. Governo italiano allo sbando e diviso.  L'Europa rialzi la testa, non può rimanere schiacciata dalle pretese nazionaliste dei potenti oligarchi che stanno trattando anche per dividersi i bottini di guerra”.

Così il segretario di Presidenza della Camera e capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari.
 

 

26/03/2025 - 17:24

"Israele vuole cancellare la Palestina, con la complicità di Trump e nel sostanziale silenzio dell'Ue. Lo sta facendo annettendo, chilometro dopo chilometro, i territori palestinesi della Cisgiordania. Non solo nelle città e nei villaggi assaltati dall’Idf e dai coloni, ma anche nei siti archeologici.
In Cisgiordania ci sono circa 6mila aree di interesse archeologico. Come hanno denunciato nell'audizione al Comitato diritti umani della Camera, i rappresentati dell'ong israeliana Emek Shaveh e di quella palestinese Mosaic Centre, i coloni stanno chiudendo ai palestinesi l’accesso a molte di queste aree. I siti vengono occupati dai coloni e militarizzati dall'Idf, la narrazione storica e archeologica stravolta a uso politico, le fonti di reddito che arrivano da queste aree vengono sottratte ai palestinesi. Tutto questo viola gli accordi di Oslo e la Convenzione dell’Aja del 1954, che disciplina rigorosamente la tutela dei beni culturali in caso di guerra, nel tentativo di cancellare la storia e la cultura palestinesi.
Su questo, ho presentato un'interrogazione al governo per chiedere se non ritenga di dover fare pressioni su Israele perché rispetti i siti archeologici della Cisgiordania.
Ma vorremmo anche sapere se il governo italiano pensi o meno di esprimere condanna  e di prendere le distanze dal piano rivelato dal Financial Times che prevede lo svuotamento di Gaza e il confinamento di oltre 2 milioni di palestinesi in una piccolissima area ad al-Mawasi.
Netanyahu e il suo governo vogliono eliminare la Palestina dalle carte geografiche e nessuno sembra volerli fermare. Una colpa gravissima di cui la storia chiederà il conto". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

26/03/2025 - 10:51

“Per Trump, che irride italiani ed europei, saremmo parassiti.  Dimostra cosi assoluta consonanza di opinione con il suo vice Vance. Lo saremmo da anni ed ecco perché Trump conferma l'introduzione dei dazi. La presidente Meloni pensa ancora di rimanere equidistante tra gli Stati Uniti di Trump e l'Europa? Pensa insieme al suo vice Salvini di difendere le imprese italiane dal cappio dei dazi o rimarrà a guardare? Lollobrigida come pensa di salvaguardare le produzioni italiane di eccellenza? Domande che necessitano di immediate risposte”.

 

Così il segretario di Presidenza della Camera e capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari.

 

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