05/08/2023 - 13:29

"I fondi già stanziati del Pnrr per le scuole della Toscana ed in particolare per le infrastrutture sportive degli istituti sono bloccati. I comuni non hanno ricevuto gli acconti previsti e i progetti rischiano di essere rimandati. Questo ulteriore caos non è conseguenza delle risorse recentemente cancellate dal governo ma di una continua e colpevole gestione approssimativa e dilettantesca dei finanziamenti europei": è quanto dichiarano i parlamentari del Pd della Toscana Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli. A Montecitorio su tale tematica è già stata depositata una interrogazione mentre al Senato verrà presentata nei prossimi giorni.

"Le criticità riguardano in particolare le province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Pistoia, per un totale di circa 16 milioni di euro. Si tratta di risorse che non penalizzano soltanto le scuole ma intere comunità locali dove infrastruttura sportive sono spesso carentie vengono utilizzate non soltanto dagli istituti ma per molte altre attività. Il governo ci dica se e quando questi anticipi verranno erogati": concludono.

05/08/2023 - 13:27

Vi sono almeno tre problemi che stanno aggredendo la capacità di vita e di organizzazione della nostra comunità regionale.

1) La ferrovia Pescara-Roma, uscita dal PNRR, dovrebbe sostenersi con i fondi di coesione e sviluppo. Non basta un comunicato stampa: bisogna precisare da dove arriveranno le risorse, perché progetti e cantieri nascono soltanto se c’è copertura finanziaria. Servono 6 miliardi 305 milioni di euro, e intanto abbiamo perso un miliardo 465 milioni del PNRR: occorrono atti tipici dei ministeri competenti, e non chiacchiere.

2) L’altro grande buco riguarda la trasportistica: per 32 anni abbiamo avuto il collegamento aereo con Milano Linate, oggi è stato perso e non è possibile che si debba registrare questa inadeguatezza di reazione. Bisogna avviare subito un contatto con il Ministero dei Trasporti (poiché il Ministro di sicuro farà collaborativamente la sua parte), con l’Autorità dei trasporti e con l’Enac, affinché si riapra il confronto con Ita Airways e magari anche con altre compagnie aeree, chiudendo intanto la partita vergognosa della scelta del direttore generale dell’aeroporto d’Abruzzo. Evitiamo che litigi di bottega mettano a rischio il funzionamento dello scalo: non può esserci questa stravaganza di interesse, si agisca subito rispettando e riscontrando le esigenze poste sul tavolo dal Presidente di Saga, se sono questioni reali.

3) Il terzo problema è quello del centro Le Naiadi a Pescara, una struttura di valenza sportiva e culturale con 55 anni di attività che oggi rischia la chiusura. Si prendano concretamente  le risorse FSC spettanti alla Regione da 36 mesi per rendere attrattivo l’investimento di qualche privato tramite un project financing, perché Le Naiadi devono riprendere a funzionare con tranquillità e qualità. Gli ultimi bandi fatti dalla Regione si sono rivelati buchi nell’acqua: verrebbe da pensare che non li sappiano fare, forse perché abituati a dare affidamenti senza gara. La vicenda ricorda quella delle Terme di Caramanico: anche lì si utilizzino le risorse di sviluppo e coesione.

Le Regioni sono nate per fare programmazione: in questo campo non si può improvvisare, perché adesso l’improvvisazione la stiamo subendo e pagando.

04/08/2023 - 19:21

Questo uso crudele e arbitrario del potere è la Russia di Putin.
@navalny deve essere immediatamente liberato #freenavalny e con lui le migliaia di prigionieri di coscienza
Così la deputata democratica Lia Quartapelle vice presidente della commissione Esteri

04/08/2023 - 17:13

“Un processo farsa, come solo quello di un regime può essere. Putin mostra ancora una volta la faccia feroce contro gli oppositori. Solidarietà a Navalny, la sua battaglia per la libertà è quella di tutti noi”.

Lo scrive su Twitter Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera.

04/08/2023 - 16:14

Utile per rivitalizzare borghi che si stanno spopolando

“Oggi, durante l’esame della Delega al governo per la riforma fiscale, sono intervenuto in Aula per chiedere al governo di ripensare il parere contrario all’Odg che ho presentato assieme ai colleghi Di Sanzo, Ricciardi e Carè per rendere più funzionale la legge che prevede un regime fiscale speciale volto a favorire il trasferimento di pensionati residenti all'estero in alcuni comuni del Mezzogiorno con determinate caratteristiche demografiche per favorire gli investimenti, i consumi ed il radicamento in loco. Ho chiesto al governo di ripensare il suo parere sul mio odg visto che era mirato semplicemente a rafforzare una misura già esistente dal 2018 volta a rivitalizzare le zone colpite da spopolamento soprattutto del Sud Italia, rivolgendomi anche ai colleghi provenienti da queste zone, attraverso l’applicazione di un regime fiscale attrattivo soprattutto per i pensionati che scelgono di trasferirsi in queste zone portando il proprio reddito che entrerebbe, così, nel circuito economico locale. Quindi, ho ricordato al governo, con un parere negativo su quanto richiesto si certifica il fatto che l’Italia oltre a non essere attrattivo per i giovani non lo è neanche per gli anziani e quindi è inutile scomodare la Venere di Botticelli o le Winx per promuovere l’Italia nel mondo ma basterebbe semplicemente citare Enzo Iannacci: Vengo anch’io, no tu no. Di fronte e a queste evidenti contraddizioni del governo, che a parole promuove il turismo delle radici ma poi, nei fatti, chiude le porte a chi vuole tornare, noi del Pd continueremo a lavorare per riformare il nostro Paese nella direzione di uno sviluppo sostenibile che includa anche la grande Comunità italiana nel mondo”.

Lo ha dichiarato Fabio Porta, deputato Pd eletto in Sud America.

04/08/2023 - 15:59

Una delega fiscale che è lo specchio della destra al Governo: aumenta le iniquità e riduce la progressività, promette nuovi condoni e sottrae risorse per welfare, sanità pubblica e servizi essenziali ai cittadini. @Deputatipd

Così su Twitter la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga.

04/08/2023 - 15:44

“La delega fiscale approvata oggi in via definitiva alla Camera rappresenta il modo peggiore di chiudere i lavori parlamentari prima della pausa estiva. Una legge che contiene modifiche e correttivi senza una visione ai problemi del Paese. Sarebbe servita una riforma di sistema, che mettesse al centro equità e lotta all'evasione, invece ne esce fuori una delega che guarda a principi in contraddizione con la progressività fiscale, di cui beneficeranno solo i redditi più elevati. La solita destra che inserisce condoni in ogni legge sul fisco e che compenserà con i tagli su istruzione, ricerca e sanità”.

 

Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase.

04/08/2023 - 15:43

“La delega fiscale imposta dalla maggioranza è ingiusta e irrealistica. L’ultimo atto prima della pausa estiva dei lavori parlamentari è un’occasione persa per il Paese. Serviva una riforma vera, che costruisse un sistema più equo, meno macchinoso, che permettesse di continuare un lavoro di lotta all’evasione, di redistribuzione della ricchezza. Nulla di tutto questo, ma non mancano ennesimi favori agli evasori. C’è la previsione di un altro condono, l’assist per chi decide di non pagare le tasse. Soprattutto, c’è la costruzione di un sistema iniquo che non rispetta quel principio di progressività previsto dalla Costituzione e che, se realizzasse davvero le mirabolanti promesse di riduzioni fiscali che contiene, farebbe collassare il sistema Paese. La conseguenza sarà chiara: meno risorse per cultura, istruzione, sanità, welfare. Insomma, tagli e condoni, come nella migliore delle tradizioni della destra al governo”.

 

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Antonella Forattini.

04/08/2023 - 15:30

"In una settimana si è materializzata la tempesta perfetta per regioni e comuni e il nome di questa tempesta si chiama Fitto. Il Ministro, prima con la sua informativa sul PNRR e poi con la riunione del Cipess di ieri, ha inferto un durissimo colpo alle regioni. Dopo un anno di attesa la montagna ha partorito il topolino. Il riparto dei fondi di Sviluppo e Coesione è di fatto quello del governo Draghi e pur tuttavia si sono persi numerosi mesi. Non solo. I fondi non sono nemmeno immediatamente ascrivibili a bilancio e inoltre sembrerebbe esservi espresso divieto, cosa mai accaduta in precedenza, di utilizzo per le spese immateriali e per quei progetti che di fatto sono indispensabili per la coesione e per la riduzione del divario nord/sud. Siamo preoccupati perchè sembra che il governo tra pnrr e fsc stia giocando al gioco delle tre carte, di fatto paralizzando l'attività e la programmazione delle regioni e dei comuni. Non accettiamo questo modo di fare e chiediamo che si attivi immediatamente ogni procedura per consentire il pieno utilizzo delle risorse dell'FSC". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

04/08/2023 - 15:27

“Il Partito Democratico vota contro questa legge di delega fiscale per una precisa serie di motivi: non sono evidenziati i costi e le coperture degli interventi per riuscire a ridurre le tasse e così facendo si apre la strada a tagli della spesa pubblica che contrasteremo con tutte le nostre forze; non c’è un riordino del sistema fiscale, ma si consolida la frammentarietà e l’assetto corporativo; diminuisce la progressività dell’Irpef; la revisione della tassazione delle imprese introduce una mini Ires, invece di rafforzare strumenti apprezzati come l’Ace, l’aiuto alla crescita delle imprese, e i crediti d’imposta industriali 4.0 collegati agli investimenti; non c’è traccia di una volontà di una lotta seria all’evasione e all’elusione fiscale; non è prevista alcuna riforma del catasto, ancora di recente sollecitata dalla commissione Ue; e, infine, non prevede un’effettiva autonomia impositiva per gli enti locali, con una logica centralistica che troviamo abbinata a una proposta di autonomia differenziata che divide il Paese e non aiuta il Mezzogiorno. Questa delega al governo non va nella direzione di sanare le ingiustizie, penso al mondo del lavoro, ma invece purtroppo le aggrava”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Finanze alla Camera, Virginio Merola, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo alla legge di delega fiscale.

04/08/2023 - 15:26

“Le misure annunciate dalla ministra Bernini non sono assolutamente sufficienti per dare agli studenti universitari italiani il supporto psicologico di cui hanno bisogno e che stanno chiedendo attraverso i loro rappresentanti. Innanzitutto gli 80 milioni stanziati sono in realtà 77, di cui 37 ad integrazione del Fondo di finanziamento ordinario e 40 dedicati a iniziative di ricerca per il supporto condizioni di particolare fragilità. La ministra afferma di voler rendere così strutturali bonus previsti nei diversi atenei, senza però porsi il problema della forte disomogeneità che questi sostegni hanno a secondo delle Università, nella completa assenza di linee guida e di uno sguardo più ampio per garantire il benessere psicologico studentesco a tutto tondo. Un presidio capillare di assistenza psicologica nei luoghi di istruzione è assolutamente necessario, ma non basta: serve infatti un continuo confronto con gli studenti per estendere le misure e dare concretezza all’intenzione di occuparsi del problema attraverso una reale pianificazione nazionale. In questo senso un primo tassello potrebbe essere la discussione della proposta di legge a mia prima firma per l’assistenza psicologica nelle scuole e nelle università, depositata alla Camera e al Senato insieme a tante colleghe e colleghi del Partito Democratico e delle opposizioni. La ministra si prenda la responsabilità di favorire una discussione vera nel Parlamento e nel Paese, valorizzando al massimo il confronto con la componente studentesca e con le professionalità coinvolte”.

Lo dichiara la deputata democratica, Rachele Scarpa.

 

04/08/2023 - 14:51

“La Camera chiude i lavori d’Aula con uno dei provvedimenti peggiori della legislatura. Con la delega fiscale, governo e maggioranza, riaffermano la volontà di tutela per i privilegi di cui gode una sola parte del nostro Paese. Serviva una riforma complessiva ed organica. Così non è stato e a rimetterci saranno quelle imprese e quelle famiglie che si aspettavano più equità per uscire da difficoltà e precarietà legate alla crisi economica in atto. Si è scelta invece la strada di favorire corporazioni e grandi interessi indebolendo altresì la lotta all’evasione fiscale e prevedendo la flat tax per tutti con lo scopo di favorire solo i contribuenti a reddito più alto e penalizzando le fasce più deboli della società a causa del fatto che saranno sottratte risorse importanti per le prestazioni basilari, a cominciare da quelle sanitarie. D’altronde il governo e la destra hanno respinto tutti gli emendamenti che intervenivano sulla perequazione e sui livelli essenziali delle prestazioni.
Ed infine la ‘perla’ della delega fiscale e riguarda il settore dei giochi. Il governo ribalta una necessaria gerarchia che invece andrebbe perseguita. Per la destra vale più l’interesse a fare cassa con il gioco d’azzardo che la tutela della salute dei cittadini. Il profitto privato, a danno di tanti cittadini, è la stella polare del governo”.

Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

04/08/2023 - 14:36

"Migliaia di migranti continuano a partire dalla Tunisia e molti rimangono alla deriva a bordo di insicuri barchini in metallo. Una situazione tanto più pericolosa negli ultimi giorni, poiché la guardia costiera e la guardia di finanza di Lampedusa non possono intervenire. Non si tratta però di un rifiuto, né di una indicazione politica. Si tratta di mancanza di carburante. Lo so che si fa fatica a crederlo, ma purtroppo è così. E quindi, dopo che il governo per decreto ha impedito alle Ong di fare soccorsi multipli, la guardia costiera è costretta a chiedere a Open Arms di intervenire più volte per evitare che le persone muoiano affogate". Lo scrive sulle sue pagine social Laura BOLDRINI, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Ricapitoliamo - prosegue l'esponente dem -: il memorandum Ue-Tunisia presentato in pompa magna come una svolta per bloccare i flussi migratori in partenza da quel Paese ('Con l'accordo con la Tunisia stiamo facendo il blocco navale', ha dichiarato improvvidamente il ministro Piantedosi) non sta affatto fermando le partenze come auspicato da Giorgia Meloni, che si è ripetutamente inchinata davanti all'autocrate Kais Saïed; il decreto contro le Ong voluto dal governo come necessario per ridurre i flussi si sta dimostrando un boomerang, e i corpi dello Stato chiedono alle stesse Ong di disattenderne il contenuto; il centro di accoglienza di Lampedusa, che può ospitare 400 persone, ne sta contenendo migliaia in condizioni disumane. E questo nonostante la dichiarazione dello stato di emergenza, misura che dovrebbe velocizzare le procedure e rendere possibili immediati trasferimenti altrove; il sistema di accoglienza, distrutto da Salvini, non riesce a dare risposte adeguate ai circa 92mila migranti giunti dall'inizio dell'anno, oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; le gare per trovare chi gestisce l'accoglienza vanno deserte perché i capitolati, ridotti da Salvini, sono troppo bassi e inadeguati a fornire servizi, mettendo i sindaci, anche di destra, in enormi difficoltà. E potrei continuare con le disfunzioni del sistema d'asilo causate dal decreto Cutro". "Insomma, la gestione dell'immigrazione, che tanto consenso ha portato alla destra prodiga di slogan inattuabili, e che è stata oggetto di provvedimenti nocivi dettati dalla propaganda, si sta rivelando un disastro su tutta la linea. Una vera débâcle della destra", conclude.

04/08/2023 - 12:54

“In vista dell’annunciata riforma dei porti del ministro Salvini il Partito Democratico ha depositato in commissione Trasporti alla Camera una dettagliata risoluzione, che con 22 punti offre un preciso indirizzo di marcia per un intervento che rilanci il nostro sistema portuale. Le direttrici che riteniamo prioritarie sono: il mantenimento delle autorità di sistema portuali come soggetti pubblici, dicendo No a qualsiasi privatizzazione o depotenziamento della ruolo pubblico nella governance; l’attenzione particolare al lavoro per tutelarne prerogative e sicurezza, promuovendo e sostenendo processi di upgrade formativo e di miglioramento della qualità del lavoro marittimo e portuale; il rafforzamento della governance a livello centrale a garanzia della valorizzazione del ruolo strategico nazionale, evitando l’introduzione di forme di federalismo differenziato che accentuerebbero differenziazioni e precarietà; la promozione dell’intermodalità e di incentivi all’utilizzo del movimento ferroviario; l’importanza di accompagnare il sistema portuale verso la transizione ecologica, anche attraverso modifiche normative per favorire cold ironing e le comunità energetiche e attuando la norma di legge sull'autoproduzione in modo da evitare concorrenza sleale a danno delle imprese portuali”.

Lo dichiarano le deputate e i deputati Pd della commissione Trasporti: Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu e Morassut. La risoluzione è stata sottoscritta anche da Braga, De Micheli, Orlando, Serracchiani, Simiani, Forattini, Pagano.

“Il governo - aggiungono - si mostra ancora una volta diviso, con Salvini e Rixi e la Lega che a parole scongiurano la privatizzazione e Musumeci e FdI che, con il piano presentato in un blitz d’agosto, avanzano invece con atti concreti verso l’esatto contrario, sconfinando nelle prerogative del Mit, che però presente al Comitato interministeriale per le politiche del mare ha approvato il piano. Il Partito Democratico con questa risoluzione accende i riflettori per la piena realizzazione di un sistema portuale pubblico, aperto, competitivo e regolato, come asset strategico per l’economia italiana, mettendo al centro la tutela del lavoro. Parliamo di un anello importante della filiera logistica moderna: con oltre 200 miliardi di euro derivanti dall’import e dall’export che passano attraverso i porti italiani e che rappresentano il 25% del valore del trasporto marittimo mondiale, in un Mediterraneo tornato strategico”.

 

04/08/2023 - 12:50

“Insieme all’aumento dei prezzi generalizzato, gli italiani che si mettono in viaggio stanno trovando la batosta del costo dei carburanti. Prezzi alle stelle, ma governo incapace di affrontare la situazione. Sono lontani i tempi delle vibranti proteste di Giorgia Meloni con l’indimenticabile video di protesta di fronte alla pompa del distributore. Ora il governo con il no al salario minimo e lo stop al reddito di cittadinanza sembra impegnato solo a colpire i più fragili e, con la delega fiscale, ad aiutare furbi ed evasori. E nello sfondo il caro-carburante che morde le caviglie degli italiani”.

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