n. 118 - 27 marzo 2021

 

CONSIGLIO EUROPEO DEL 25 E 26 MARZO

L'Unione europea faccia whatever it takes sui vaccini 

A seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Draghi alla Camera in vista del Consiglio Europeo abbiamo sottolineato in Aula come i vaccini siano l'unica arma a nostra disposizione per vincere la pandemia. Dobbiamo portare avanti con forza la campagna vaccinale, è il solo modo per far ripartire l'economia e assicurare la tenuta sociale e occupazionale delle nostre comunità. I vaccini sono sicuri ed efficaci e l’Ema è tra le agenzie più serie, rigide e rigorose al mondo. Dobbiamo avere semmai posizioni più forti nei confronti delle case farmaceutiche, ribadendo che sulla salute non si scherza. L'Europa si dichiari pronta a fare sui vaccini tutto ciò che è necessario per assicurare la giusta e corretta distribuzione. Dovremmo poi fare una grande battaglia per sospendere transitoriamente i diritti di brevetto e cedere le licenze obbligatorie di produzione. Questo è decisivo per riuscire ad assicurare vaccini universali, gratuiti, e in quantità necessaria e sufficiente per tutti i nostri cittadini. Ribadiamo l'esigenza di modificare il patto di stabilità e rendere permanente il programma Next generation Ue.

TEMI DELLA SETTIMANA

PARITA' DI GENERE

Le cose da fare sono chiare e semplici

Nell’approvare la mozione a sostegno delle donne, abbiamo ribadito che se questo Parlamento e questo governo vogliono imprimere una svolta le cose da fare sono chiare e semplici. Istituire un Congedo di paternità di 5 mesi, per una vera condivisione e non conciliazione delle responsabilità e dei tempi genitoriali. Approvare una legge per la parità salariale, dando seguito all'impegno della commissione Lavoro. Potenziare davvero i centri antiviolenza, aiutare le vittime dei maltrattamenti e le vittime di revenge porn a risollevarsi con percorsi psicologici e aiuti economici. Finanziare gli asili nido per andare oltre la soglia europea del 33% e spingerci verso la richiesta dell’80% dell’Alleanza per l’Infanzia, in modo che contemporaneamente si creino posti di lavoro e si dia libera scelta a tutte le donne lavoratrici. 

 

IMPLEMENTARE LA PRODUZIONE DI VACCINI

Approvata la mozione di maggioranza 

Abbiamo posto all'attenzione del Parlamento e del governo alcuni punti per noi fondamentali: mettere in campo tutte le energie possibili a disposizione, dalla Protezione civile, alle Forze armate, ai volontari, ai farmacisti, ai medici di medicina generale; accrescere la produzione; aprire una discussione sui brevetti e sulle cosiddette licenze obbligatorie; mettere insieme tutte le grandi aziende biotecnologiche e i ricercatori che possono in qualche modo costruire una prospettiva rassicurante anche sui cambiamenti e sulle varianti del virus, valutare il passaporto vaccinale come una prospettiva importante per il nostro continente e non solo per il nostro continente.

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AUTONOMIA AL CONI

Lo sport di base torni al centro dell'agenda politica

Quando si parla di sport è doveroso che la politica, oltre che agli assetti di vertice, guardi con attenzione e cura allo sport di base. Tanti interrogativi sono ancora aperti. Ma abbiamo il dovere di rimettere lo sport al centro dell’agenda occupandoci anche e soprattutto di quelle categorie sportive come i centri sportivi, le palestre, tutto lo sport di base che con le chiusure dovute al lockdown sta soffrendo di più. Non dimentichiamoci delle donne nello sport, che non devono essere penalizzate, dobbiamo tutelare la parità di genere anche nello sport. Questo decreto che il Partito Democratico ha votato favorevolmente è un tentativo di mettere ordine, per guarire una ferita molto profonda causata dalla riforma voluta dalla Lega, per ridare al Coni quel che in parte gli era stato tolto, quell’autonomia ritenuta importante anche dal Comitato olimpico internazionale.  

 

RATIFICHE INTERNAZIONALI

Più forza all'Italia nel mondo

Abbiamo approvato numerosi accordi che hanno visto il nostro Paese cooperare a livello internazionale. Le ratifiche hanno riguardato la cooperazione nel settore della difesa nell'accordo con la Corea; la produzione cinematografica nell'accordo con il Messico; due Protocolli alla Convenzione del Consiglio d'Europa sul trasferimento delle persone condannate; la Carta istitutiva del Forum internazionale dell'Energia (IEF); l'Accordo con il governo della Repubblica Kirghisa sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica.

  • Dichiarazioni di voto di Francesca La Marca 1 - 2 - 3 e Marina Berlinghieri 1 - 2 - 3  

QUESTION TIME

SUI VACCINI SERVE MAGGIORE CONTROLLO E AIUTO SU REGIONI IN DIFFICOLTA'

Sull'approvvigionamento dei vaccini e sulla capacità logistica di somministrarli a quanti più italiani possibile si gioca la battaglia decisiva per uscire finalmente dalla pandemia. Il punto, dunque, è l’accesso universale alle vaccinazioni. Secondo l'ultimo piano vaccinale, le linee operative da seguire sono la capillarità, la spinta alla distribuzione e alla somministrazione delle dosi vaccinali. Per poter arrivare all'obiettivo di 500 mila dosi al giorno, le regioni e le province autonome devono definire dei piani regionali, seguendo le indicazioni stabilite a livello centrale. Sono cinque le regioni in ritardo: Calabria, Sardegna, Liguria, Veneto e Lombardia. Bene che il generale Figliuolo abbia annunciato di voler inviare un esperto di pianificazione in tutte le regione. In Lombardia ce n’è un’impellente necessità. Dopo le ammissioni di Gallera, abbiamo sentito le scuse di Bertolaso e quelle di Moratti. Ricordiamo che la Lega avrebbe voluto che il piano vaccinale lombardo divenisse modello di quello nazionale. Le scuse sono il minimo sindacale. Se vogliamo arrivare a 500 mila somministrazioni al giorno dobbiamo aumentare i punti vaccinali e non diminuirli come ancora una volta succede in Lombardia. E’ evidente che serve un maggior controllo a livello nazionale, serve garantire il rispetto delle priorità, serve maggiore trasparenza sui dati regionali.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Legge europea

Da lunedì ore 15.00, esame del disegno di legge sugli adempimenti derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Ue.

Ue

Da martedì, esame del disegno di legge di delegazione europea 2019-2020. E della Relazione consuntiva.

Pnrr

Da mercoledì ore 9.00, Relazione della V commissione sulla proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza. 

Mozioni

Da martedì, esame delle mozioni concernenti: rifiuti nucleari; piano nazionale per l'infanzia; ruolo del Mef nel processo di vendita delle società quotate in Borsa; iniziative a favore dell'occupazione giovanile.

 

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