“Tutti viviamo questi giorni con angoscia, di fronte a un ennesimo scontro armato tra Hamas e Israele, che provoca altri lutti, sofferenze, distruzioni, scavando un solco ancora più profondo di rancore, voglia di vendetta, odio. Per questo la priorità assoluta è fermare l’escalation militare”. Lo dice Piero Fassino, presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, intervenendo a Montecitorio dopo l’informativa del Ministro degli esteri Luigi Di Maio sulla sicurezza nel mediterraneo. “Va chiesto – continua - con fermezza ad Hamas di interrompere il lancio di razzi sulle città israeliane e al governo israeliano di sospendere l’azione militare che sta travalicando quella proporzionalità indispensabile perché il diritto all'autodifesa sia legittimo. Così come l’espulsione di famiglie arabe dalle loro case – prosegue -, gesto inaccettabile che chiediamo di ritirare, non può giustificare il lancio di 3500 razzi sulle abitazioni delle famiglie israeliane. Si riapra – rimarca - un percorso negoziale per giungere finalmente alla soluzione due popoli, due Stati. Esistono due diritti ugualmente legittimi: quello di Israele a esistere in sicurezza e il diritto del popolo palestinese a vivere in un proprio Stato. È esattamente dal ripristino di quel riconoscimento che deve muovere oggi la riapertura di un percorso negoziale. Si è assecondato – sottolinea - il trascorrere del tempo nell’illusione che ciò avrebbe consentito il superamento dei conflitti. È accaduto il contrario, producendo più acuti conflitti. L’Italia – conclude - sia attivo promotore di ogni iniziativa, in sede multilaterale e bilaterale, che possa riaprire un percorso politico, come unica strada per dare soluzione alle aspirazioni dei popoli che vivono su quella terra”.