Serve un ‘sistema nazionale di servizi’ su politiche di attivazione
“L’odierna nota mensile dell’Istat sull’andamento dell’economia sottolinea il ‘disallineamento tra domanda e offerta di lavoro’ e il conseguente ‘mismacht tra competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili sul mercato’. Non è la prima volta e non sarà certo l’ultima. Se ancora oggi il sistema Excelsior di Unioncamere e Anpal rileva che quattro profili su dieci richiesti dalle imprese sono difficili da reperire sul mercato, per mancanza di formazione o di informazione, allora è evidente l’urgenza di cambiare sguardo sul mondo del lavoro. Per questo, non abbiamo bisogno di nuove leggi, ma di migliori servizi, anzi di un sistema nazionale di servizi che integri centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, hub di innovazione e centri di competenza, e guardi alle politiche di attivazione a partire dalle professionalità necessarie per una economia digitale, green e circolare. Non una rete, ma piuttosto un sistema, anzi un ecosistema, per dare concretezza all’art. 4 della Costituzione che impegna la Repubblica a promuovere le condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro di tutti i cittadini”.
Così Antonio Viscomi, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Lavoro alla Camera.