Trasporti: Casu, su decisione Trenitalia di sospendere tasse bagagli Salvini poco chiaro
È solo dietrofront momentaneo per imminenti tornate elettorali?
È solo dietrofront momentaneo per imminenti tornate elettorali?
“Il modello Ryanair per Trenitalia è sbagliato. Prendiamo positivamente atto della marcia indietro sul nuovo regolamento che, come abbiamo denunciato, avrebbe determinato dal primo marzo aggravio di costi e disservizi per i viaggiatori. A questo punto, però, vogliamo vederci chiaro sulle ragioni e sul tempismo di questo pasticcioso dietrofront. Non vorremmo che questa saggia decisione sia solo uno stratagemma per evitare al ministro dei trasporti Salvini polemiche e contestazione di disservizi alla vigilia di importanti passaggi elettorali”.
Domani in vigore nuovo regolamento, rischio disservizi e aumento costi
“ll testo del nuovo codice della strada arriverà in Aula la prossima settimana. La maggioranza è partita con un'idea condivisibile, quella di aumentare la sicurezza sulla strada, di ridurre il numero di morti. Ma il risultato finale non corrisponde all'idea con cui la maggioranza è partita.
Preoccupa molto l'impatto economico che la crisi in corso nel Mar Rosso ha scatenato nel settore della logistica, provocando forti ritardi nelle spedizioni ed una vertiginosa impennata dei noli marittimi. In uno scenario così preoccupante è necessario agire subito per gestire quella che già oggi rappresenta una emergenza per il Paese.
“Come denunciato recentemente durante l’audizione in commissione trasporti della Camera dei Deputati dall’assessore Patanè la Capitale riceve solo il 3,5 % del fondo nazionale trasporti pur rappresentando il 7% dei chilometri totali: uno squilibrio evidente che rende sempre più insostenibile il servizio pubblico nella Capitale e necessita di correttivi immediati.
Ecco perché neanche una parola della Meloni sul Pnrr: zero certezze per le opere dei Comuni cioè per le periferie, per i servizi, per i trasporti. Si erano impegnati a trovare risorse alternative e invece una circolare del ministero blocca i finanziamenti. Bugiardi e incapaci.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Prosegue a colpi di maggioranza l'esame della proposta di legge sugli interporti. Sta avvenendo quanto temevamo. Oltre infatti alle evidenti violazioni delle competenze delle regioni a statuto speciale, il Governo infatti punta dritto sulla privatizzazione di queste infrastrutture strategiche di rilevanza nazionale attraverso la specifica previsione della concessione di un diritto di superficie convertibile in diritto di proprietà, in modo – questo è il rischio, secondo noi – da consegnarli in mano privata”.
Depositata interrogazione dei deputati di opposizione
Il ministero dei Trasporti rimane inerte di fronte ad un territorio in Sardegna al quale per due anni, a causa della chiusura del ponte che unisce le due sponde del Flumendosa, sarà impedito di andare a scuola in tempo e alle sue imprese turistiche e agricole sarà impedito di lavorare?”.