28/06/2023 - 15:06

“Giorgia Meloni confonde il Parlamento con un ring contro l’opposizione. Anziché replicare nel merito, usa termini sprezzanti verso chiunque le avanzi critiche. Sollecitando sistematicamente una claque da stadio Maracanà. Insomma, più una capotifoseria che una presidente del Consiglio”.

Lo scrive su Twitter, Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

28/06/2023 - 15:01

«Per nascondere il proprio fallimento sulle politiche migratorie e l’imbarazzante indecisione sul MES, la Presidente Meloni usa le aule parlamentari come una piazza in cui fare comizi. Urla, invece di parlare, solo per cercare l’applauso dei suoi deputati, evita di rispondere alle domande che le vengono poste e manipola il pensiero degli avversari politici per deriderli, perché non sopporta il confronto democratico e non intende interloquire con le opinioni altrui. Noi non ci faremo certo intimidire».

Così Laura Boldrini, deputata del PD e componente della Commissione Affari Esteri, commentando le comunicazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della riunione del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno 2023.

28/06/2023 - 14:51

“Dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non vi sono state repliche alle critiche delle opposizioni, ma solo veri e propri attacchi inaccettabili. Non era mai successo prima. Ci vuole rispetto per il Parlamento. Quanto al merito, senza il nostro aiuto l’Ucraina non esisterebbe più come Stato sovrano. È in gioco la tutela dei valori di libertà e democrazia dell'intera Europa. Per questo è indispensabile continuare ad assicurare pieno sostegno con tutte le forme di assistenza necessarie, indispensabile per ottenere un cessate il fuoco, presupposto per una pace giusta. Salutiamo con favore l’iniziativa diplomatica del Vaticano affidata al Cardinal Zuppi. In questo contesto, è un fatto però che l’Italia sia scivolata ai margini della scena politica europea ed atlantica. In Consiglio si discuterà poi di immigrazione. Se in questi anni l’Europa è stata assente la colpa è soprattutto dei Governi dei vostri amici di Visegrad, che si sono sempre opposti a soluzioni ispirate a solidarietà e condivisione delle responsabilità. Al di là dei proclami, l’intesa raggiunta nelle scorse settimane non presenta nessuna soluzione efficace. Sarebbe necessario rafforzare le politiche di vicinato per lo sviluppo dei Paesi di origine e transito. Ma avete tagliato anche i fondi per la cooperazione allo sviluppo. Non c’è nulla sulla gestione degli ingressi. Bisognerebbe creare canali umanitari e istituire un’operazione Mare nostrum europea. Mentre invece si aumenta la pressione sul nostro Paese chiedendo di valutare le richieste di asilo più rapidamente e si stabilisce una compensazione di 20mila euro per ogni migrante non ricollocato, soluzione per noi inaccettabile”.

Così il capogruppo del Pd in commissione politiche Ue alla Camera, Piero De Luca, intervenendo in Aula.

“Il Consiglio - ha aggiunto - discuterà di governance economica a partire dalla riforma del Patto di Stabilità e Crescita. Attivatevi affinché la revisione della governance sia completata entro il 2023, evitando il rischio della riattivazione del vigente Patto di stabilità, che obbligherebbe il nostro Paese a pesanti correzioni di bilancio. È necessario scomputare dalla spesa netta i fondi per riforme o investimenti nella transizione verde e digitale, inserire la possibilità di scorporare il debito accumulato per emergenze o eventi eccezionali, lavorare per una capacità fiscale dell’eurozona, sostenere il piano industriale Green Deal e istituire un Fondo di sovranità europeo. La melina strumentale sul Mes non rafforza la nostra posizione nei negoziati europei, anzi danneggia i nostri interessi. Chiediamo al Governo serietà e responsabilità. L’Unione - ha concluso - rappresenta non la causa, ma la soluzione ai problemi delle nostre comunità”.

28/06/2023 - 14:27

“Ci dobbiamo opporre, nelle piazze e nelle aule parlamentari, a un governo ipocrita che si accanisce sui poveri italiani. Saremo l’unico Paese d’Europa senza uno strumento universale di lotta al reddito. Mentre Giorgia Meloni fa comizi in Parlamento, manda 400 mila famigle sulla strada, perché rimarranno fuori da ogni aiuto, come ha certificato l’Ufficio Parlamentare di Bilancio. E per gli altri sarà comunque a tempo, come a dire “sei povero ed è colpa tua, non meriti nessuno strumento di protezione da parte dello Stato se non ce la fai”. Il disegno è chiaro: precarizzare maggiormente il lavoro e consegnare al mercato persone senza difese e senza possibilità di opporsi allo sfruttamento incontrollato. Per questo hanno abolito il fondo affitti e contro la morosità incolpevole. È una logica incivile e violenta, che svela l’odio per i poveri di questa destra e di questo governo. E’ urgente un fronte comune tra sociale e politica per impedire che il dl lavoro sia solo l’inizio di questo disegno disastroso di precarizzazione del mondo del lavoro e di azzeramento dei diritti delle persone”.  Così il deputato Marco Furfaro, della segreteria nazionale del PD e capogruppo in commissione Affari sociali, intervenendo al presidio organizzato a Roma a piazza del Pantheon dalla rete di associazioni e movimenti 'Ci vuole un reddito’.

28/06/2023 - 13:25

"Esprimo soddisfazione per il primo tavolo tenutosi ieri tra Prefettura, vertici di Fincantieri Marghera, le società Isolfin e Humangest ed i rappresentanti sindacali delle Segreterie metropolitane di FIOM-FILCTEM E NIDIL della CGIL di Venezia.
Concordo in particolare con quanto dichiarato dal Prefetto Di Bari relativamente alla catena dei subappalti e la richiesta a Fincantieri per rivedere i meccanismi legati a questa catena. Dentro quel sistema si annidano infatti sacche di sfruttamento sommerso, che coinvolge anche il delicato tema dell’integrazione, le quali non possono essere avallate in alcun modo, tanto più da aziende di proprietà pubblica. Come deputata ho già più volte sollecitato il Governo (che purtroppo rimane silente) rispetto agli indirizzi che si pensa di dare a Fincantieri sulla qualità del lavoro, sia dei dipendenti diretti che delle centinaia di lavoratori degli appalti che, lo ribadisco, non possono finire vittime di sfruttamento e caporalato.
Confido che si concretizzi rapidamente la garanzia che tutti i lavoratori interinali occupati presso il cantiere di Marghera possano proseguire nello stesso stabilimento, con missioni aventi una durata temporale maggiore rispetto a quella attuale di solo una/due settimane e che allo stato, tra l'altro, non sono state prorogate per alcuni lavoratori.
È fondamentale ora proseguire l’interlocuzione con le rappresentanze sindacali per garantire continuità occupazionale, dignità e sicurezza a questi lavoratori: vigileremo sulla questione". lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

28/06/2023 - 12:56
“Sul fatto che i ricorrenti aumenti dei tassi da parte della BCE non sembrano  più la ricetta giusta per abbattere l’inflazione, possiamo anche essere d’accordo. Ma invece che continuare a battere strumentalmente i pugni contro l’Europa, perché la Presidente Meloni non ci spiega qual è la sua ricetta per abbassare i prezzi di beni e servizi?”
Così Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.
“La tattica di questa destra è sempre uguale. Quando qualcosa non va, si scarica il barile. Nel frattempo ci sono Paese europei che stanno contribuendo con soluzioni domestiche ad abbassare l’inflazione. La Spagna, per esempio, ha dimezzato l’inflazione rispetto a febbraio, registrando un valore di poco superiore al 3% a maggio, mentre in Italia veleggiava oltre il 7,5%. Il Governo Meloni che cosa sta facendo per aiutare famiglie e imprese italiane?”

 

28/06/2023 - 11:47

Meloni ha usato l’aula parlamentare non da presidente del consiglio ma da capo della maggioranza. Un discorso in vista del Consiglio europeo rivolto alla pancia del paese, in posa davanti ai sostenitori, indifferente ai guai interni alla sua coalizione e ai problemi reali. Così facendo porta in Europa un’Italia sempre più isolata e in difficoltà su dossier strategici per il futuro. Dal Mes alla gestione dei flussi, dal Pnrr all’inflazione, Meloni non riesce a chiudere una partita, complice alleati europei imbarazzanti a Roma come a Bruxelles. Prigioniera del suo passato, dei no all’Europa, all’integrazione, non è alzando i toni in Parlamento che riuscirà a mantenere la credibilità che ha fatto dell'Italia una forza propulsiva della storia del continente.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

28/06/2023 - 11:11

"La scelta del commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna è centralistica e sbagliata. Al netto della autorevolezza di Figliuolo. Ora basta con i giochi politici sulla pelle dei cittadini. Il governo stanzi subito le risorse per i tanti interventi urgenti sul territorio".

Lo scrive su Twitter il deputato dem Andrea De Maria.

27/06/2023 - 21:33

A 44 giorni dall’alluvione arriva la nomina del Generale Figliuolo.
Hanno perso tempo prezioso per la ricostruzione in giochi di Palazzo, polemiche contro i sindaci, contro la Regione E-R, umiliando in alcuni passaggi le richieste di aiuto e di celerità che rappresentavano i territori in nome delle proprie popolazioni e del sistema produttivo.
I romagnoli non si dimenticheranno dei toni e dei modi con cui il Governo arriva a questa nomina, del cinismo istituzionale manifestato quando dicevano che il Commissario non fosse così urgente, che prima andavano trovate le risorse.
Non ci dimenticheremo quel “non siamo un bancomat!”.

Oggi finalmente arriva il nome del Commissario, essenziale alla ripartenza della Romagna e delle altre Regioni colpite seppur in misura minore.
Mentre il governo si è mostrato inadeguato alla gestione di fasi delicate come queste e incapace di creare condizioni di collaborazione nella filiera istituzionale del Paese perché troppo distratto dalla polemica politica e dai calcoli elettorali, oggi  arriva un nome sul quale riponiamo fiducia e che ha già provato in una fase delicata come il Covid il suo senso dello Stato e la capacità di lavorare in sinergia con i Presidenti delle Regioni e i territori.
Ora manca l’altro elemento imprescindibile, ovvero le risorse, per dare avvio alla piena ricostruzione e al 100% degli indennizzi alle popolazioni colpite, cosa sulla quale vigileremo affinché il Governo non si rimangi quanto garantito nei primi incontri con i territori.
Buon lavoro quindi al Generale Figliuolo, agli amministratori e a tutto il sistema territoriale che insieme costruirá quella filiera istituzionale efficiente ed immediatamente operativa per rimettere in piedi la Romagna e tutti i territori colpiti da questo evento catastrofico.

Lo dichiara la deputata democratica Oided Bakkali

27/06/2023 - 20:41

"Il modello scelto dal governo per la ricostruzione in Emilia-Romagna è centralistico e non corrisponde a quanto tutte le istituzioni e le categorie economiche e sociali della Regione avevano chiesto. Difficile non vedere che nella Destra c' e l' idea di strumentalizzare politicamente una tragedia, il contrario di quello che dovrebbe fare chi ha responsabilità istituzionali. Figliuolo è certo una personalità autorevole ma questo non cambia le caratteristiche di una scelta di modalità operative che non rispondono alle criticità che vive il territorio. Ora comunque servono certezze sul piano delle risorse finanziarie, prima di tutto per la messa in sicurezza di argini, viabilità, territori colpiti dalle frane. E servirà il massimo di sinergia nella filiera istituzionale. Servono responsabilità e concretezza. Non giochi politici sulla pelle dei cittadini".

27/06/2023 - 20:32

“Oltre 40 giorni per la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna, quando, fin dall’inizio, si era promesso di agire con rapidità e solerzia. Con la scelta del generale Figliuolo, al quale riconosciamo il merito di aver operato con professionalità e capacità durante l’emergenza Covid su tutto il territorio nazionale, il governo ha deciso di tenere una filiera fortemente legata a Palazzo Chigi. Filiera che si è dimostrata, in queste settimane, inadeguata per affrontare l’emergenza che ha visto colpiti i nostri territori, le famiglie e le aziende che ancora oggi non vedono arrivare risposte adeguate ai loro bisogni e alle promesse iniziali. La richiesta che la comunità emiliano romagnola ha avanzato in più momenti era quella di una filiera istituzionale corta, capace, dalla Regione agli Enti locali, di dare risposte puntuali ai tanti bisogni che dall’Appennino alla costa si sono evidenziati dopo gli eventi atmosferici e che necessitano dì risposte immediate e soprattutto dì risorse economiche che diano  ristoro del 100 per cento dei danni subiti, con particolare attenzione al comparto agricolo e al sistema infrastrutturale dell’Appennino. Nell'augurare buon lavoro al generale Figliulo, speriamo che nelle prossime ore il governo indichi chiaramente quali strumenti e risorse saranno disponibili per dare risposte immediate al territorio". Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati emiliani del Pd Andrea Rossi e Stefano Vaccari, capogruppo dem in commissione Agricoltura.

27/06/2023 - 20:29

Con la scelta del governo sul commissario per la ricostruzione si afferma una scelta centralistica al contrario di quella che avrebbe potuto delineare strutture commissariali nelle diverse regioni che fossero incardinate sulla rete territoriale di regioni comuni imprese parti sociali e enti territoriali. Si è preferita una soluzione centralistica anche di fronte a una calamità che a differenza di una pandemia nazionale e globale ha colpito solo alcune aree del paese. Di fatto, e il paradosso è che ciò avviene mentre il governo discute di autonomia differenziata, si dà un colpo all’articolazione istituzionale del paese incardinata su regioni e enti locali; ciò rappresenta anche un precedente sbagliato proprio perché slegato dalle esperienze di chi in quelle zone lavora e opera.  L’aspetto positivo è che dopo un ingiustificabile ritardo, oggi sia stata fatta la nomina. Il punto non è il generale Figliuolo, che e senza altro una figura autorevole a cui va tutta la considerazione e il rispetto per la gestione delle azioni di contrasto al covid, ma il modello centralistico della struttura commissariale e della scelta del governo che non vuole e non si fida di regioni e comuni e reti territoriali. È un altro punto è che anche fatta la nomina essa non è accompagnata da chiarezza sugli interventi e sulle risorse necessarie per indennizzare al cento per cento famiglie e imprese e per affrontare la ricostruzione.”
La dichiara il deputato democratico Andrea Gnassi.

27/06/2023 - 19:53

“Dopo un colpevole ritardo, finalmente il governo ha scelto il commissario alla ricostruzione per le zone colpite dall’alluvione. Al generale Figliuolo vanno i migliori auguri di buon lavoro. Noi, come Partito Democratico, siamo pronti a lavorare al suo fianco e per il bene dei cittadini. Spero possa lavorare da subito con il coinvolgimento del Presidente Bonaccini, visto che per il 95% i danni riguardano l’Emilia Romagna e che soprattutto i cittadini di quella Regione meritano una risposta immediata”. Lo scrive sui social la deputata dem Antonella Forattini.

“In Parlamento - conclude Forattini - abbiamo presentato 166 emendamenti al decreto alluvione, proposte basate sul confronto avuto in queste settimane con le popolazioni colpite, con le aziende, con gli enti locali. Richieste puntuali che riguardano i ristori, la ricostruzione di infrastrutture e viabilità, il sostegno a lavoratori e imprese. Proposte che possono dare sostanza al provvedimento e che mi auguro possano essere prese in considerazione”.

27/06/2023 - 18:53

“A Chieti, dopo il pride, un branco ha inseguito le Famiglie Arcobaleno con i loro bambini fino alle auto. A loro tutta la mia solidarietà. A Meloni, Salvini, Roccella, Piantedosi dico: fermatevi, la vostra campagna d’odio e discriminazione istituzionale vi sta sfuggendo di mano”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan,  responsabile Diritti nella Segreteria nazionale Pd.

27/06/2023 - 18:36

"Inaccettabile è la posizione di Orban non quella della Commissione su 50 miliardi di aiuti ulteriori all’Ucraina. Meloni e il governo prendano le distanze dalle dichiarazioni di Orban, quelle sì, ‘inadatte al dibatto’, come dice lui, alla vigilia di un Consiglio così delicato". Lo scrive su Twitter il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue.

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