27/06/2023 - 16:59

“Auguri di buon lavoro al nuovo direttore de “Il Manifesto”, Andrea Fabozzi, che riceve il testimone da Norma Rangeri.
In questi anni Fabozzi è stato un giornalista e critico attento e non conformista della vita parlamentare e politica del nostro Paese e sono certo continuerà a usare questo metodo nella direzione di un giornale militante e libero come “Il Manifesto”.

Lo scrive in una nota Federico Fornaro, dell’Ufficio di Presidenza del gruppo alla Camera PD-IDP.

27/06/2023 - 16:37

“La decisione della Commissione Affari Cistutuzionali del Senato di approvare la proposta di legge per una Commisisone di inchiesta sui casi Orlandi-Gregori, senza emendamenti, è un atto saggio e che rende al Parlamento il senso della sua piena dignità e autonomia. Le parole del Papa, nei giorni scorsi, ci avevano riempito il cuore di speranza. Ora il Parlamento può mettersi presto al lavoro, collaborando con gli origani della giustizia italiana e vaticana. Può e deve farlo con equilibrio, saggezza, rigore e autorevolezza. Nel perimetro delle sue facoltà, per contribuire alla verità e alla grande richiesta di chiarezza che viene dalla pubblica opinione. E di verità delle famiglie. Ora si può dischiudere la porta della trasparenza. Sarà un grande passo avanti per tutti e una pagina di giustizia. Mettendo da parte esibizionisti, profittatori, depistatori e ingannatori”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, promotore della proposta.

27/06/2023 - 16:34

Tweet di Alessandro Zan, deputato Pd
Eliminare la valorizzazione del giornalismo di inchiesta e inserire la promozione della natalità nel contratto di servizio Rai significa applicare in pieno il modello Orbán: in Rai la destra ostacola il giornalismo e impone il modello di società sovranista

27/06/2023 - 16:13

"L'Ufficio Dogane di Livorno nonostante sia uno delle strutture portuali più importante della Toscana e della costa tirrenica, ha da tempo gravi problematiche di organico che compromettono l'erogazione dei servizi e la programmazione delle attività. Per questo motivo ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti", è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.

"Questa struttura ha infatti competenza territoriale da Livorno a Grosseto, con uffici anche a Piombino e Portoferraio. Sei anni fa l’organico era di 140 persone, adesso è di 100, nonostante siamo considerevolmente aumentati volumi di traffico e competenze. È necessario che il governo intervenga subito per risolvere le criticità": conclude Marco Simiani.

27/06/2023 - 15:18

“Il premier ungherese Orban ritiene inaccettabile la proposta della commissione europea di concedere 50 miliardi di euro di aiuti aggiuntivi all’Ucraina. A noi sembra inaccettabile il commento del premier ungherese. E la presidente Meloni cosa ne pensa? Resta al fianco dell’amico alleato Orban o prende le distanze?”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.

27/06/2023 - 14:17

“Ho scritto al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, una lettera in cui ribadisco, dopo aver già presentato tre mesi fa un’interrogazione urgente, la necessità di sospendere i lavori del tunnel della Circumvesuviana nel comune di Castellammare di Stabia che comprometterebbe in maniera definitiva l’integrità del Parco Archeologico di Stabiae. Uno dei beni culturali più rilevanti della Regione Campania e che si iscrive pienamente nel circuito archeologico di Ercolano e Pompei. Oggi, con sentenza del Tar Campania Quinta sezione è stato annullato il decreto di occupazione di suolo da parte di Eav. Veniamo a sapere dalle carte che tutta la procedura è carica di illegittimità. Tra i ricorrenti al Tar c’è lo stesso ministero della Cultura: serve dunque un segnale definitivo che blocchi quell’opera, ascoltando i tanti cittadini che chiedono di salvaguardare un’area culturale importantissima per l’intero Paese”.

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

27/06/2023 - 13:47

“Le crisi aziendali si stanno moltiplicando nel nostro paese e la Toscana è una delle regioni più colpite. In questo scenario critico dove l’inflazione reale è a doppia cifra e il costo del denaro in continua crescita la destra approva un ‘Decreto Lavoro’ inutile e controproducente che aumenta il precariato, taglia i diritti e penalizza le famiglie in difficoltà. Lo scenario di crescita fragile, confermato anche da ambienti non proprio di sinistra come Confindustria, è un atto d’accusa ben preciso verso l’operato del governo”. Lo dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi.

“Questa crisi è evidente da mesi in Toscana dove la Regione è stata lasciata colpevolmente sola nell’affrontare e risolvere numerose criticità industriali che riguardano purtroppo quasi tutte le provincie, settori diversificati e oltre 15mila lavoratori. E’ innegabile che il governo stia penalizzando le Regioni governate dal centrosinistra: l’Emilia Romagna senza risorse e commissario dopo il post alluvione e quindi la Toscana. Emblematico in questo contesto è la mancata istituzione della Zona logistica semplificata che potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale”, conclude Emiliano Fossi.

27/06/2023 - 13:46

Abbiamo presentato 166 emendamenti al decreto sull’alluvione. Proposte basate sul confronto avuto in queste settimane con le popolazioni colpite, con le aziende, con gli enti locali. Si tratta di puntuali norme che possono dare sostanza al provvedimento dopo i molti ritardi, colpevoli e non spiegabili, del governo.
Per quanto riguarda la struttura commissariale, dopo il grave ritardo per cui dopo 45 giorni ancora non è stato fatto niente, il governo decida con l’unico obiettivo che questa sia efficace e efficiente. La condizione perché ciò avvenga è che debba essere organizzata proprio sulla base di una filiera istituzionale, del tessuto sociale, delle imprese, dei comuni, degli enti locali e della Regione. Decisioni centralistiche e senza protagonismo dei territori, così come è normale che debba essere per una calamità di questo tipo e come è stato per il terremoto, si creerebbero enormi difficoltà.
Con le nostre proposte emendative, che si basano su 5 ambiti di intervento, chiediamo, fra le altre cose:
Per la messa in sicurezza del territorio e ripristino delle infrastrutture:
-  il rifinanziamento per oltre 2 miliardi del fondo emergenze nazionali per la messa in sicurezza del territorio prima delle piogge autunnali
-  1 miliardo per il ripristino della viabilità di oltre 700 strade distrutte o seriamente danneggiate dalle frane
Per il sostegno ai settori produttivi
-  ristori nella misura del 100 per cento del danno subito e per la mancata produzione in agricoltura
-  di rafforzare il Fondo di Garanzia per le PMI
Per Lavoratori e famiglie
-  rafforzamento delle misure di agevolazione tariffaria delle utenze;
-  25 milioni per sostenere l’affitto nelle zone alluvionate,
-  di rifinanziare il fondo nazionale affitto e il fondo per la morosità incolpevole
Per gli Enti locali:
- 1 miliardo per il ristoro degli enti locali a fronte delle spese sostenute per l’emergenza e per i mancati introiti (IMU e TARI);
- rafforzamento organici degli enti pubblici per la gestione delle attività necessarie a fronteggiare i danni e la ricostruzione.
Per sanità e istruzione:
- ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie danneggiate, delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali;
- riconoscimento dell’attività di volontariato svolto nelle zone alluvionate ai fini della possibilità di riconoscimento dei crediti formativi nelle scuole superiori e nelle università e massimo impegno per garantire la ripresa dell’attività scolastica a settembre

Così i le deputate e i deputati democratici della commissione Ambiente e gli eletti nei territori colpiti dall’alluvione.

27/06/2023 - 09:19

Si svolgerà oggi, martedì 27 giugno, alle ore 16, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa della deputata e responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e del senatore Filippo Sensi, per illustrare il Ddl “Disposizioni in materia di salute mentale”.

Il disegno di legge, già presentato nel 2017 a firma di Nerina Dirindin e Luigi Manconi, e riproposto nell’ultima legislatura dall’on. Elena Carnevali e dalla senatrice Paola Boldrini, è pensato per dare piena attuazione su tutto il territorio alla Legge 180.

26/06/2023 - 19:14

“Oggi è la giornata internazionale contro l'abuso di droga e il traffico illecito, il governo Meloni è riuscito ancora una volta a trasformarla in una pagliacciata propagandistica e retorica. Nella lotta all’abuso e al traffico di droga serve serietà, competenza, pragmatismo, non le solite quattro frasi fatte. Le persone vanno a votare, eleggono parlamentari e poi delegano governi per vedere problematiche che riguardano milioni di persone trattate con cura e competenza, non con frasi che non sarebbero buone nemmeno per i diari degli anni ottanta. La prevenzione, l’informazione, la formazione hanno bisogno di persone preparate, non di slogan buoni per prendere quattro like sui social. Il proibizionismo ha fallito, fa felice la la mafia che imperversa. Lo dicono i dati, perché continuare a far finta di non vedere? Lo sappiamo, è una domanda retorica. Al governo non interessa nulla se la droga imperversa nelle strade o ciò che accade alle giovani generazioni. Loro se la cavano con slogan da quattro soldi. Nel frattempo la mafia gioisce e le problematiche legate al consumo delle sostanze rimangono”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari Sociali del Partito Democratico e responsabile Welfare in segreteria nazionale.

26/06/2023 - 18:34

“La zona Logistica semplificata della Toscana attende da mesi di essere istituita. L’area, già individuata dalla Regione, potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale. La Zls metterà infatti in sinergia i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa. Da oltre 6 mesi abbiamo depositato alla Camera una interrogazione per capire i ritardi ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta; ad oggi sappiamo soltanto che per istituirla occorre un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri mai emanato. Evidentemente per Giorgia Meloni questo atto non è una priorità, visto che ancora nessuno ha risposto alla nostra interrogazione alla Camera dei Deputati”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Marco Furfaro e Christian Di Sanzo. Questo appello è condiviso e sostenuto anche dai senatori del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

26/06/2023 - 17:54

Dichiarazione di Emiliano Fossi, deputato Pd
“Il decreto lavoro è un grande bluff. Di tre cose ha bisogno questo settore: meno precarietà, maggiori diritti e stipendi dignitosi. Il provvedimento va in direzione opposta su tutti i fronti. In primo luogo favorisce l’utilizzo dei contratti a termine, dei voucher e prevede anche una liberalizzazione del lavoro somministrato. Questa legge vieta poi i diritti degli occupati, soprattutto per le categorie deboli: dalla formazione negata a chi non risiede in Italia da 5 anni, alle limitazioni per lo smart working per i soggetti fragili. Infine, non vi è alcun adeguamento dei salari all’inflazione: del taglio epocale delle tasse annunciato dalla Premier Meloni il 1° maggio scorso, rimangono infatti poche decine di euro di aumento, peraltro solo per pochi mesi". E' quanto ha dichiarato in Commissione Lavoro il deputato Dem  Emiliano Fossi.
“Ci aspettavamo norme concrete su stipendi e diritti, contro le cattive pratiche che penalizzano il lavoro dignitoso e di qualità come le delocalizzazioni delle imprese o il caporalato. Niente è stato fatto: l’unico merito di questo provvedimento è stato quello di rendere palese le contraddizioni nel governo e nella maggioranza. Di questa destra sapevamo che fosse incapace ed in malafede ma non che fosse così diviso. Lavoro, salari, inflazione non sono concetti astratti che possono essere nascosti da operazioni demagogiche, sovraniste e strumentali. Sono la vita vera dei cittadini che presto verranno a presentarvi il conto”, ha concluso Fossi.

26/06/2023 - 17:33

“Abbiamo presentato oggi alla Camera alcuni emendamenti al Decreto legge n. 61/2023 sull’alluvione in Emilia Romagna per migliorare la vigente disciplina sulla ricostruzione nell’isola d’Ischia. Dopo i tragici eventi alluvionali del 26 novembre a Casamicciola , in un territorio già ferito dal sisma del 21 agosto 2017, avevamo promosso una decisa azione parlamentare nei primi mesi dell’anno per ottenere stanziamenti adeguati e norme efficaci. La maggioranza non accolse le nostre proposte, limitandosi a misure deboli e del tutto inadeguate. Oggi insistiamo nuovamente, con la richiesta anzitutto di un uno stanziamento aggiuntivo di 120 milioni di euro. Chiediamo poi una norma che autorizzi il Commissario a concedere contributi agli aventi diritto per ricostruzioni anche in zone esterne rispetto al sito originario, in conformità alle previsioni che saranno dettate dal piano di ricostruzione. Lo stesso contributo potrà essere concesso per acquisto di alloggio sostitutivo , del patrimonio edilizio esistente , ricadente nel territorio dell’isola o, comunque , della Città metropolitana di Napoli. Inoltre, in uno dei quattro emendamenti chiediamo, per i cittadini colpiti dalla tragica alluvione, la sospensione dei pagamenti di tasse e tributi locali posticipando ulteriormente la data prevista in scadenza il primo luglio. Sono misure importanti e serie, coerenti con l’esigenza di semplificare le procedure di ricostruzione ed indennizzo dei cittadini danneggiati. Ma anche il linea con i principi di disincentivare il consumo del suolo e favorire il riuso edilizio. Ci auguriamo che da parte del governo e della maggioranza non ci sia una replica della chiusura che ha impedito nei mesi scorsi l’approvazione di norme utili e indispensabili”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Dem Piero De Luca, Stefano Graziano e Marco Sarracino.

26/06/2023 - 17:28

Dichiarazione di Valentina Ghio, vicepresidente deputati Pd

“Fa crescere la precarietà, aumenta le disuguaglianze, non tutela i lavoratori e agevola i contratti precari”. È quando ha dichiarato  la vicepresidente del Gruppo PD alla Camera Valentina Ghio in merito al Decreto Lavoro in discussione alla Camera .
“Anziché invertire la rotta, che vede crescere il lavoro povero e precario, con queste misure – prosegue Ghio -  il governo faciliterà il rinnovo dei contratti a termine che possono essere prorogati, in assenza di una contrattazione, anche fino a 24 mesi, a scapito di quelli a tempo indeterminato, che non usufruiranno di alcun incentivo. Una misura che, insieme all’innalzamento del limite dei voucher ora portato a 15mila euro annui in alcuni settori, diminuisce fortemente la qualità dei rapporti di lavoro. Segnali chiari - aggiunge l’esponente Dem- di una visione del rapporto di lavoro che va a scapito del lavoratore, che non viene sostenuto e tutelato, ma precarizzato ancora di più”.
Per Ghio “Il mancato sostegno alle persone e ai giovani non occupati amplificherà le disuguaglianze e anziché contrastare la povertà si sceglie di contrastare i poveri e di rendere i giovani sempre più precari e poco tutelati. È questo il futuro che il governo immagina per il Paese? , si è chiesta la parlamentare del Pd. “Come Partito Democratico abbiamo presentato diversi emendamenti per invertire questa rotta, ma sono stati puntualmente respinti e addirittura oggi in commissione ne è stata negata la discussione, con un approccio alla democrazia decisamente discutibile soprattutto su un tema così importante”, conclude  Ghio, secondo la quale “per affrontare il tema del lavoro con serietà servono investimenti non tagli, servizi efficienti non misure discriminatorie ma a questo governo non sembra interessare”.

26/06/2023 - 16:21

Dichiarazione di Cecilia Guerra, deputata Pd

“L'Italia, purtroppo, è l'unico Paese, in Europa, che, grazie a questo Governo, sarà privo di una misura di contrasto alla povertà di tipo universale e questo  decreto Lavoro, su cui sarà messa l’ennesima fiducia, è finalizzato all'esclusione e al lavoro povero e precario, proprio il contrario di quello che è stato detto. E  per quanto riguarda la questione sociale non si può certo dire che sia  finalizzato all'inclusione , poiché le cosiddette misure di contrasto alla povertà comporteranno che tra i 400.000 e i 500.000 nuclei familiari rimarranno, dopo questo intervento, senza quell'aiuto che prima avevano e che si chiamava reddito di cittadinanza”. Così Maria Cecilia Guerra, del Partito democratico, nel corso della discussione generale, in aula alla Camera, sul Decreto Lavoro. Durissima l’esponente Dem nei confronti di un provvedimento “che riguarda tutta la fascia delle persone fra i 18 e i 59 anni e questo decreto è assolutamente cieco rispetto al fatto che in quella fascia di età ci sono soggetti che hanno disagi anche gravi di diversa natura, quali disagi psichici, percorsi di marginalità, persone senza fissa dimora che prima accedevano al reddito di cittadinanza”. E poi “per quanto riguarda  la creazione del lavoro – ha aggiunto Guerra-  cosa creiamo se la scelta fondamentale di questo decreto è l'espansione delle possibilità di utilizzare il lavoro a termine che sta diventando una piaga nel nostro Paese.” Per Guerra,  “i contratti di lavoro a termine avevano avuto un rallentamento dopo la pandemia, ma invece, negli ultimi 2 mesi, ci dicono i dati dell'Osservatorio sul precariato dell'INPS, ma ce lo dice anche la Banca d'Italia, ancora una volta, hanno ripreso a crescere, così come i lavori stagionali e gli intermittenti. In più, nel lavoro a termine c'è anche una straordinaria incidenza del part time, nel 35 per cento dei casi.” “Se in questo Paese non passa il concetto base che il lavoro va pagato – ha concluso l’esponente del Pd- , non andremo da nessuna parte. Abbiamo un modello di sviluppo centrato sullo sfruttamento delle persone, sulla compressione del costo del lavoro, che ci rende non competitivi, perché purtroppo siamo in concorrenza con Paesi dove c'è ancora più schiavismo che da noi, un moderno schiavismo, ovviamente, e invece perdiamo il treno dell'innovazione, che ci potrebbe dare molto di più.”

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