22/03/2024 - 10:32

Pd presenta interrogazione urgente al ministro Salvini

“Un periodo di grave siccità, nonostante le ultime piogge, sta colpendo duramente la Sicilia. Chiediamo al governo, e in particolare al ministro delle Infrastrutture Salvini, come intenda fronteggiare e con la massima urgenza, una situazione che sta mettendo in grave difficoltà l’intera Regione” A chiederlo, attraverso una interrogazione al ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, sono i parlamentari del Pd Giuseppe Provenzano (primo firmatario) Anthony Barbagallo, Maria Stefania Marino, Giovanna Iacono e Fabio Porta.  “Al momento – si legge nel testo dell’interrogazione-  proprio a causa della carenza idrica sono già 150 i comuni dell’isola nei quali l’acqua è razionata nella sua erogazione quotidiana, creando disagi e disservizi alle comunità locali. Per fronteggiare la crisi – proseguono gli esponenti del Pd -  la Regione ha provveduto a nominare un commissario straordinario, con la predisposizione di un piano da 150 milioni di euro senza però le corrispondenti coperture e soprattutto ha ipotizzato un piano di razionamento con tagli all’erogazione dell’acqua dal 10 fino al 45 % rispetto alla media”. Gli esponenti del Pd evidenziano inoltre che “il Piano ha messo immediatamente in allarme, in particolare, il settore agricolo che rischia di affrontare un periodo estivo con una disponibilità di acqua limitata che pregiudicherebbe un anno di lavoro con devastanti impatti produttivi e anche occupazionali”. Nel testo dell’interrogazione dei Dem, si legge inoltre che “per la manutenzione degli impianti servirebbero circa un miliardo di euro e il mancato utilizzo delle risorse del PNRR rappresenta una oggettiva aggravante, anche perché sembrerebbero non esservi disponibili altre risorse. I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti – si evidenza nel testo – ed espongono la Sicilia ad affrontare situazioni di estrema difficoltà anche per il futuro. Occorrerebbe – concludono i Dem- una adeguata programmazione di interventi infrastrutturali dedicati proprio a dotare la Sicilia di adeguate infrastrutture idriche senza disperdere l’indispensabile risorsa”.

 

21/03/2024 - 19:46

Solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti dell’Agi.
Siamo preoccupati per l’ipotesi di vendita al senatore leghista Angelucci. Lentamente si restringono spazi di libera espressione e imparzialità.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

21/03/2024 - 18:57

Il Governo ha costruito una narrazione attorno al nuovo codice della strada tutta contro le giovani generazioni, dimenticando, però, che gli over 70 alla guida oggi sono circa 3 milioni. In base ai dati non soltanto del Partito Democratico, ma anche delle società scientifiche della medicina generale, un conducente su tre di quelli che muoiono sulla strada è purtroppo una persona che ha più di 65 anni, con numeri che sono molto preoccupanti, perché ogni anno gli anziani che muoiono per incidenti stradali sono circa 1.000, di cui il 40 per cento addirittura superiore ai 75 anni. La probabilità che gli anziani vengano coinvolti in incidenti stradali rispetto agli altri cittadini è superiore al 20 per cento. Abbiamo posto al governo e alla maggioranza la questione che per noi è di assoluta rilevanza, presentando un emendamento che prevedeva al compimento di 85 anni di età un esame pratico di guida, senza ulteriori rinvii documentali e senza aspetti burocratici particolari. Ma da parte loro non c’è stata nessuna apertura al confronto, perché soprattutto da parte del ministro Salvini registriamo più un approccio propagandistico che una reale esigenza di aumentare la sicurezza sulle strade e salvare vite umane.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

21/03/2024 - 18:05

Brutta pagina province Perugia, Grosseto, Arezzo e Siena

“Ancora una brutta pagina di caporalato e di sfruttamento nel nostro Paese portata alla luce dalle indagini svolte dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro nelle province di Perugia, Grosseto, Arezzo e Siena. Scoperchiata l’ennesima drammatica realtà con lavoratori sottopagati, senza tutele contrattuali e sanitarie e in completa assenza delle norme di sicurezza. Sapere che è stata sgominata una rete di padroncini in grado di fare l’intermediazione con aziende agricole incuranti della forza lavoro messa loro a disposizione non può certo bastare. Servono controlli più costanti e a tappeto per interrompere un fenomeno che si sta allargando in molte zone del Paese. Non si tratta solo di attivare le forze di polizia rafforzando organici e tecnologie ma occorre attivare una rete di monitoraggio che comprenda istituzioni e realtà produttive. Il diritto al lavoro non può prescindere dall’eliminazione di qualsivoglia ricatto nei confronti di chi ha problemi economici e di sopravvivenza. Altra questione riguarda la possibilità che vengano adottate sistemi di collocazione pubblica per i lavoratori occasionali e stagionali in agricoltura ed infine, non da ultimo, è quello di rendere tutte le persone visibili regolarizzando i lavoratori stranieri, più soggetti di altri,  a cadere nella rete del caporalato. Solleciteremo il governo ad attivare tutte le misure perché la legge sul caporalato trovi concreta applicazione a cominciare dall’adozione di misure cautelari relative all’azienda agricola in cui è commesso il reato, dall’estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo antitratta, dal potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, in funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura, dal graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo”.

Lo dichiarano Marco Simiani e Stefano Vaccari, capigruppo PD in Commissione Ambiente e Agricoltura della Camera dei Deputati.

21/03/2024 - 17:15

“Da tempo il Pd ha presentato una proposta di legge”

Apprendiamo dalla stampa che il governo starebbe considerando la proposta di legge per dare accesso al servizio sanitario ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Aire. È una notizia che va nella giusta direzione dopo l’impegno che il governo si è preso a dicembre con l’approvazione del mio ordine del giorno, presentato insieme ai Deputati eletti all’estero del Partito Democratico durante la discussione della legge di bilancio. La proposta di legge già c’è e non è solo quella di Fratelli d’Italia, abbiamo infatti da tempo presentato una pdl più strutturata come Partito Democratico che prevede anche l’esenzione dal pagamento del contributo di una serie di categorie prive di reddito all’estero come gli studenti e, inoltre, scagliona il contributo in base al reddito. Si tratta di una necessità ormai troppo urgente per la nostra emigrazione da essere ignorata. Vigileremo quindi che la proposta finale includa le necessarie salvaguardie per chi non produce reddito e che sia una misura equa a proporzionale. Allo stesso tempo, è bene precisare che questo nuovo sistema di accesso alla sanità non può e non deve applicarsi ai residenti nell’Unione Europea e nei paesi EFTA, come la Svizzera, che sono già coperti tramite tessera TEAM. Anche su questo, vigileremo.

Così il deputato Pd Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.

21/03/2024 - 17:14

Ministro sostiene campagna islamofoba della Lega

“Valditara dovrebbe riflettere sul grido d’allarme che arriva dalla scuola di Pioltello dove i docenti si sentono “aggrediti dallo Stato”. Sono affermazioni che dovrebbero invitare il ministro a fermare questa campagna di odio che ha come bersaglio l’autonomia della scuola, gli studenti e le studentesse” Così le deputate del gruppo parlamentare del Pd, Irene Manzi e Ouidad Bakkali, che sottolineano come sia stata grave ed ingiustificata  la polemica aperta dal  ministro contro la scuola Iqbal Masih di Pioltello per la scelta assunta all’unanimità dal consiglio di Istituto di sospendere le lezioni in occasione della conclusione  del Ramadan. Un atto sgrammaticato che ha minato la serenità della comunità scolastica per sostenere tesi razziste e la campagna islamofoba che la Lega sta imponendo al Governo. Invece di fare propaganda. il ministro indichi quali sono le proposte del governo per l’inclusività scolastica”.

21/03/2024 - 16:14

“La Ragioneria generale dello Stato ha dato ‘parere contrario’ alle proposte di legge per anticipare il trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici. E’ bene fare chiarezza: qui parliamo di un diritto costituzionale, i soldi dei lavoratori devono andare ai lavoratori. Non possono restare per troppo tempo nelle mani dello Stato dopo che una persona è andata in pensione. La Ragioneria generale dello Stato deve dare una risposta compatibile con le ragioni concrete di chi per una vita ha pagato le tasse fino all’ultimo centesimo. Chiediamo al governo di garantire questo diritto senza avanzare ostacoli tecnici o ennesimi rinvii. Siamo pronti a sederci a un tavolo per sbloccare i soldi di quasi quattro milioni di contribuenti che devono avere il trattamento di fine rapporto in tempi ragionevoli e non dopo 12 mesi”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

21/03/2024 - 16:13

Dem votano ‘no’ a proposta maggioranza che silenzia opposizioni

“Il gruppo del partito democratico ha votato contro l’emendamento del governo che azzera il dibattitto parlamentare sulla proposta di legge in materia di conflitto d’interessi. Ancora una volta, la maggioranza impedisce alle opposizioni di portare in aula un testo normativo. Lo
schema è sempre lo stesso: incardinano la proposta in commissione, si fanno le audizioni e poi, alla vigilia dell'esame in Aula, azzerano il dibattito con un emendamento che delega il governo ad intervenire sulla materia. In questa legislatura è già avvenuto con il salario minimo e con la legge per il voto dei fuori sede. È molto grave perché in questo modo vengono silenziate e schiacciate le prerogative delle opposizioni e viene svilito il ruolo del Parlamento” così i deputati democratici della Commissione Affari costituzionali della Camera.

21/03/2024 - 16:07

“Abbiamo incontrato Stefano Chiappelli, segretario del sindacato Sunia, a margine della presentazione alla Camera dei Deputati della petizione popolare per il diritto all’abitare, per manifestare la nostra totale e incondizionata collaborazione sull’emergenza casa. Le loro proposte sono essenziali per centinaia di migliaia di famiglie, dato che senza misure importanti e urgenti il rischio è quello di un inasprimento insistente dell’emergenza abitativa. Dopo la tregua della pandemia, di fatto, l’esecuzione di sfratti è in fortissimo aumento. Servono risposte immediate, tra le quali bisognerebbe rifinanziare il fondo per il sostegno all’affitto e quello sulla morosità incolpevole, strumenti che potrebbero dare immediatamente una risposta alle famiglie in difficoltà assieme ad un grande piano di rilancio dell’edilizia pubblica popolare. Questo è quello che da mesi stiamo provando a suggerire al governo Meloni che invece non solo continua a non ascoltare ma prosegue la sua guerra incessante contro i più poveri e i più fragili di questo Paese”. Così in una nota Marco Furfaro, della segreteria nazionale Pd e deputato primo firmatario di due proposte di legge sull’abitare, e Sara Ferrari, deputata e componente dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd della Camera.

21/03/2024 - 16:05

“Le differenze tra Nord e Sud con il progetto Calderoli-Salvini possono solo aumentare”

Il rapporto Gimbe dice con chiarezza che sulla sanità (come sulla formazione professionale, se qualcuno ci guardasse dentro) quarant’anni di autonomia differenziata regionale non hanno colmato le differenze tra Regioni ma le hanno acuite. Nelle differenze del sistema sanitario delle Regioni si vede in nuce lo sviluppo del progetto Calderoli-Salvini nei diritti fondamentali che vedono il Mezzogiorno soccombere sempre di più.

Per quanto riguarda i dati della Sardegna si tratta in parte di una triste conferma dell’arretramento delle performance già evidenti nei dati del ministero dell’Economia pubblicato solo qualche mese fa. In questi anni in Sardegna non sono stati garantiti i Lea della prevenzione, nel territorio e negli ospedali e questo sulle patologie più ordinarie quanto su quelle più gravi.

Così il deputato del PD Silvio Lai.

21/03/2024 - 15:28

"Si rimane senza parole a leggere oggi certe notizie: "l’Ue e i suoi cittadini si preparino alla guerra". A quanto riportano indiscrezioni di stampa, il documento conclusivo del Consiglio europeo include un invito alla Commissione e all'Alto rappresentante a mettere in campo azioni che preparino l'Ue e i suoi cittadini ad uno scenario di guerra.
Uno scenario che fa venire i brividi e deve allarmare capi di Stato, governi, parlamenti, società civile, cittadine e cittadini. Bisogna fermare questa folle deriva. Il nostro Continente sa bene cosa significa una guerra, quanta distruzione, morte, devastazione porti e quanto, invece, la pace sia sinonimo di prosperità e sviluppo. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle in tempi recenti: bisogna lavorare per scongiurare la guerra e solo l'UE, che nasce con la vocazione della pace, può farlo.
Un conflitto avrebbe conseguenze disastrose, soprattutto in un'epoca in cui alcune delle maggiori potenze detengono armi nucleari. Nessuno potrebbe gestire una guerra nucleare che porterebbe alla distruzione totale.
Mettiamo al primo punto dell'agenda europea la pace che è il pilastro su cui si fonda l'Unione fin dal manifesto di Ventotene". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

21/03/2024 - 14:17

"Il possesso di cani e gatti in Europa è un fenomeno estremamente diffuso e di conseguenza il commercio di tali animali domestici risulta essere particolarmente redditizio e quindi anche esposto a pratiche commerciali sleali o addirittura illecite da parte di alcuni operatori, dalle frodi e contraffazioni di documenti al commercio illegale da paesi terzi. Nonostante la rilevanza sociale ed economica del fenomeno, non esiste attualmente un quadro comune a livello dell'Unione europea sul benessere di cani e gatti, con notevoli differenze tra le normative dei diversi Stati membri sul loro allevamento e commercio e distorsioni del funzionamento del mercato interno.

Occorre dire anche che l’assenza di tracciabilità e di adeguate vaccinazioni comporta inoltre rischi per la salute pubblica.

La proposta di regolamento definisce un quadro comune dell’Unione Europea in materia di benessere di cani e gatti attraverso norme minime comuni in materia di allevamento, detenzione e immissione sul mercato di cani e gatti allevati o detenuti in stabilimenti.

Riteniamo il parere di non conformità della proposta con il principio di sussidiarietà, approvato dalla maggioranza nella XIV Commissione del tutto strumentale. E segnalo che sono in ogni caso conclusi i termini previsti dal Trattato di Lisbona per la verifica della sussidiarietà, risultando precluso il rinvio in Commissione". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd e componente della commissione Politiche Ue della Camera, Giovanna Iacono, dichiarando il voto contrario del Pd al parere di non conformità del Governo sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità.

21/03/2024 - 13:50

Pd presenta interrogazione, “a rischio investimento strategico previsto dal Pnrr”

Maggiori criticità in Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta

“La realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr. Per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim. La situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi” è quanto si legge nelle premesse dell’interrogazione parlamentare ai Ministri Giorgetti e Urso che è stata presentata da Nicola Zingaretti insieme ai deputati democratici della Commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu, Anthony Barbagallo, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali, e Roberto Morassut.

Per Nicola Zingaretti “si rilevano forti criticità che mettono seriamente a rischio un investimento strategico per il paese previsto dal Pnrr. I maggiori ritardi in termini di avanzamento dell’investimento  – si legge nell’interrogazione – si registrano in Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta. È inoltre molto grave – sottolinea infine il democratico - che vi sia difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione: i ministri Giorgetti e Urso hanno il dovere di riferire in parlamento”:

 

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

Al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministro dell'Economia e delle finanze

- Per sapere - premesso che:

la realizzazione della Fiber to the home (Ftth) è uno dei piani portanti della digitalizzazione dell’Italia da raggiungere tramite il Pnrr;

per raggiungere gli obiettivi relativi alle aree grigie (non totalmente a mercato) sono state finanziati interventi tramite Infratel con OpenFiber e Tim;

la situazione è delicatissima e grande è l’allerta per le continue notizie riguardanti l’incapacità di OpenFiber di raggiungere gli obiettivi;

al Ministero delle imprese e del Made in Italy, a cui compete la regia sul piano per le aree bianche a fallimento di mercato, OpenFiber ha chiesto più volte contro le regole di rivedere la concessione del 2017. Da ultimo prevede la fine dei lavori non prima di Settembre 2024;

il percorso verso il conseguimento del target previsto per settembre 2024 risulta ancora lungo: il Piano doveva garantire una copertura a circa 8,4 milioni di unità immobiliari, di cui circa 6,3 milioni in FTTH e 2,1 milioni in FWA, per un totale di 7.413 Comuni. A ciò si aggiungono i target finali di copertura delle sedi della PA e delle aree industriali, pari ad una copertura di 29.895 beneficiari in tecnologia FTTH.  A dicembre 2023, risultavano coperte in FTTH circa 3,4 milioni di unità immobiliari (54% target finale) e 18.616 sedi di PA e aree industriali (62% target finale) per un totale di circa 3.859 Comuni raggiunti dall’infrastruttura di rete;

in particolare si rilevano criticità in Liguria, dove il tasso di avanzamento è fermo al 25%, in Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, dove non si supera il 50%; molte sono le denunce di difficoltà a potersi connettere in molte zone del Paese e la difficoltà a reperire un quadro certo e veritiero della situazione;

rilevanti appaiono le difficoltà finanziarie che tanto Open Fiber quanto TIM sembrano registrare nel rapporto tra remunerazione degli investimenti, pagamento del debito e sostenibilità finanziaria.

S’interrogano i ministri, per sapere se corrisponda al vero che:

• al 31 dicembre 2023 sono state attivati da Open Fiber solo 240.578 clienti nelle aree bianche, sussidiate al 100% con fondi pubblici a fronte di lavori contabilizzati per un importo di 1.783.781.431 euro;

• non sia attivato il 40% delle richieste ricevute e che verosimilmente in questi casi l’unità

immobiliare dichiarata dove il servizio è attivabile in realtà non lo sia;

• OpenFiber ha dichiarato più di 1,6 miliardi di extracosti rispetto al bando iniziale (progetto BUL) relativo al piano aree bianche accumulando un ritardo superiore ai 4 anni;

• nelle aree bianche coperte da FWA su un totale di 1.597.753 unità immobiliari dichiarate da OpenFiber figurano ad oggi solo 536 clienti attivi e quale sia il motivo di tale situazione;

• OpenFiber rischia di mancare il raggiungimento delle milestone previste dal PNRR per le aree grigie entro il giugno 2026;

• OpenFiber per il rifinanziamento del suo debito chiede una ulteriore iniezione di liquidità pari a 2,8 miliardi di cui 900 milioni da parte delle Istituzioni pubbliche;

• OpenFiber ha chiesto al Governo di rendicontare come coperti anche i civici adiacenti a quelli previsti dal finanziamento PNRR ma non presenti nel disciplinare di gara ai fini del raggiungimento dei target del progetto Italia a 1 Giga e, in caso affermativo, se il Governo ritenga accettabile tale soluzione dalla Commissione europea;

• Infratel, pur avendo evidenza della situazione non ha preso tempestivamente i dovuti provvedimenti e soprattutto non ha effettuato, in quanto concedente, i dovuti controlli; quali iniziative urgenti intendano porre in essere, in considerazione di quanto premesso, per evitare di perdere i fondi PNRR destinati alle infrastrutture digitali di nuova generazione.

21/03/2024 - 13:44

“Il Governo scongiuri la vendita dell’Agi al senatore della Lega Angelucci. I giornalisti dell’Agi si sono sempre contraddistinti per correttezza dell’informazione e imparzialità. A loro esprimiamo la nostra piu sentita solidarietà. Abbiamo presentato sia alla Camera che al Senato una interrogazione al ministro Giorgetti per fare chiarezza sulle indiscrezioni di una vendita dell’azienda da parte dell’ENI controllata dal ministero dell’Economia ad un collega di partito del ministro Giorgetti. Siamo di fronte ad una miriade di conflitti di interesse, sarebbe uno scandalo senza precedenti. Il Governo deve chiarire immediatamente e soprattutto dare delle risposte chiare su di una vicenda molto poco chiara e nebulosa”. Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

21/03/2024 - 13:31

"L'Istituto Gimbe conferma le nostre preoccupazioni e denunce sulla proposta di autonomia differenziata spacca Italia. Si certifica la totale inadeguatezza del Governo nel tutelare i servizi fondamentali per i cittadini. Gimbe mette infatti il bollino rosso sulla riforma di Autonomia differenziata, chiarendo che avrebbe effetti devastanti sulla sanità pubblica, ponendo un allarme ulteriore su un progetto di legge che aumenterebbe solo i divari tra Nord e Sud del Paese e toglierebbe efficacia ed equità nell’accesso alle cure a danno dei cittadini del Mezzogiorno. La destra si fermi. È folle che per accontentare la Lega - in un gioco tutto politico - il governo metta a rischio la salute degli italiani". così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

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