Cultura: Pd, Giuli spieghi blitz Sangiuliano su nomine, fretta sospetta
Fare luce anche su appalti organizzazione G7 cultura*_
Fare luce anche su appalti organizzazione G7 cultura*_
“Un sottosegretario costretto a dimettersi per una vicenda torbida legata ad attività incompatibili con il suo ruolo, un ministro al centro di uno scandalo per l’uso disinvolto e privatistico delle istituzioni. Ci auguriamo che il successore indicato da Meloni sia all’altezza di guidare uno dei ministeri più importanti del paese. Con Sangiuliano abbiamo assistito solo a fallimentari tentativi di imporre un pensiero unico e all’occupazione politica dei luoghi della cultura.
Ministro a Palazzo Chigi dopo che Meloni è stata sbugiardata pubblicamente, fare chiarezza
“È vero che il gabinetto del ministro della Cultura ha condiviso informazioni riservate relative all’organizzazione del prossimo G7 cultura con persone esterne all’amministrazione?” Lo chiede la capogruppo democratica nella commissione e cultura della Camera, Irene Manzi, dopo la pubblicazione sugli organi di stampa della notizia dell’inserimento della nuova consigliera del ministro, mai formalizzata dagli uffici del Mic, negli scambi mail sulle questioni organizzative e di sicurezza dei ministri e delle delegazioni che parteciperanno al prossimo G7 cultura che si terrà a Pompei.
“Il ministro Sangiuliano esca dal silenzio e spieghi pubblicamente cosa sia accaduto al ministero. A una settima dalle prime indiscrezioni stampa sulla presunta nomina di una sua nuova consigliera, siamo ancora in un impasse istituzionale con indiscrezioni e fughe di notizie affidate ai social network e a persone estranee all’amministrazione che stanno mettendo in discussione l’onorabilità degli uffici del ministero della cultura italiano.
Manzi e Sarracino, da Mic gestione opaca, nomina consigliera grandi eventi è stata formalizzata?
"La destra fa dietrofront e dice no ai finanziamenti per il Mascagni Festival di Livorno. Con una piroetta degna della Premier Giorgia Meloni governo e maggioranza, dopo aver sostenuto lo scorso mese di settembre la mia proposta per valorizzare la figura del grande musicista italiano nel 160esimo anniversario della nascita, si rimangiano ogni impegno. I parlamentari della destra del territorio battano un colpo per riparare a questa vergogna.
“Il decreto tax credit conferma le aggressioni costanti e sistematiche che il governo sta portando avanti nei confronti dell’industria cinematografica e audiovisiva italiane. Interventi sbagliati che politicizzano addirittura le scelte artistiche delle produzioni, eliminano gli automatismi dei finanziamenti, riducono i fondi e complicano il lavoro delle produzioni che, infatti, stanno scappando dall’Italia”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, commenta il decreto interministeriale firmato dai ministri Giorgetti e Sangiuliano.
“L’iscrizione della via Appia nella lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco è una grande notizia per l’Italia. Un progetto di significativo valore culturale, rigoroso sul piano scientifico e con grandi potenzialità per il rilancio turistico delle aree interne del Sud Italia.
“Sangiuliano commissariato accetta in silenzio lo sfregio al patrimonio culturale che sta andando in scena in commissione ambiente alla camera dove il governo ha appena presentato una riformulazione di un emendamento di maggioranza che consente variazioni significative anche sugli immobili sottoposti a vincolo storico, artistico, architettonico, archeologico paesistico.