Cuneo fiscale: Gribaudo, rendere strutturale taglio

  • 11/04/2017

“I dati OCSE ce lo confermano: la priorità per il paese è abbattere il cuneo fiscale, troppo alto per garantire la ripresa dei consumi interni e sostenere la crescita.” “In questi anni abbiamo imboccato la strada giusta, come dimostra il principio di trend positivo che OCSE ci consegna oggi. Ma ancora dobbiamo fare molto, per consentire ai lavoratori di aumentare il loro reddito e alleggerire le imprese dal carico fiscale.

Ocse: Sgambato, dati significativi che ci spronano a fare di più

  • 29/03/2017

“I dati OCSE certificano ufficialmente che la scuola italiana è inclusiva e sa sostenere i ragazzi a prescindere dalle famiglie da cui provengono. Questo è un dato davvero significativo che, tuttavia, ci deve spingere a fare di più. Esistono, infatti, nel nostro Paese ancora troppe differenze a livello territoriale che vanno colmate per garantire a ogni studente o studentessa un effettivo diritto allo studio e possibilità di affermarsi anche nel mondo del lavoro. Certamente una scuola che sa includere è il primo passo per garantire ad ognuno un futuro migliore.

Scuola: Piccoli Nardelli, dati Ocse incoraggianti e positivi

  • 29/03/2017

“Accolgo con soddisfazione i dati positivi che emergono dall'indagine dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sull’istruzione italiana. Il quadro positivo che emerge dell’istruzione italiana, dall’analisi degli indicatori OCSE, è che la scuola riesce ad attenuare le differenze socio-economiche di partenza. I dati sono incoraggianti e significativi perché credo che più la scuola sia inclusiva e riesce ad attenuare le differenze socio-economiche di partenza e più il Paese cresce”.

Ocse: Malpezzi, scuola italiana sa includere, offre opportunità a tutti senza distinzioni

  • 29/03/2017

“Accolgo con grande soddisfazione la pubblicazione degli ultimi dati OCSE in cui si certifica che il nostro Paese, a differenza di molti altri, riesce a colmare il divario che esiste tra gli studenti più svantaggiati e quelli più fortunati. La nostra è una scuola che sa includere. Oggi, dunque, diventa cruciale lavorare sulla continuità e fare in modo che questo straordinario lavoro non si perda al termine degli studi nella difficile transizione con il mondo del lavoro o l'ingresso all'università.

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