L’occidente fermi #Netanyahu, subito. L’ennesima carneficina, oltre 110 morti ammazzati mentre cercavano cibo per sé e le proprie famiglie. A Gaza sono stati portati solo morte e caos, e il governo israeliano dovrà risponderne. La comunità internazionale fermi ora il massacro.
“Con la sospensione sacrosanta di Vannacci, Salvini è piombato nell’ennesimo cortocircuito. La sanzione arriva dal Ministero della Difesa, guidato dal suo collega Guido Crosetto. Se non ci sta, invece di frignare sui social, prenda il telefono, o ha perso il numero di Crosetto?”
Così sui social Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.
“In Sardegna una vittoria fondamentale
Non è solo la conferma che, unito, il centrosinistra batte questa destra reazionaria, ma anche il fallimento della protervia di Giorgia Meloni.
Complimenti ad Alessandra Todde.
E grazie ad Elly Schlein per il lavoro instancabile di quest’anno”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Alessandro Zan.
Il garantismo della Lega verso Putin sull’assassinio di Navalny era solo imbarazzante. Ma Piantedosi, ministro dell’Interno, che ritiene normale l’identificazione di chi posa un fiore per Navalny, è preoccupante. Questa gente è un problema per l’Italia e la nostra sicurezza.
Così sui social Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.
"La Grecia ha approvato il matrimonio egualitario e le adozioni per le coppie dello stesso sesso, anche con i voti della destra. L’Italia così resta l’ultimo Paese occidentale a discriminare i suoi cittadini. Continuiamo la lotta contro la destra italiana sempre più reazionaria". Lo scrive sui social il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.
"La Camera ha approvato la mozione del Partito Democratico che impegna il governo a chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza. Ora il governo sia conseguente e si muova subito in sede internazionale per lo stop a questa catastrofe in Medio Oriente". Lo scrive sui social il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.
"Una pagina nera della Rai a Domenica In. Il servizio pubblico che teme gli artisti e la loro voce, che tenta la censura in modo scomposto, smette di essere tale. Ghali e Dargen, con un messaggio di pace, hanno mostrato tutta la debolezza di questo sistema di potere". Lo scrive su X il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico.
Lo scrive su X Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile Diritti Pd
Anche basta. Il Governo, Lega compresa, con una mano bastona gli #agricoltori e con un’altra li accarezza.
Prima rimettono irpef su agricoltura e poi soffiano sulla protesta: ma li credono scemi?
I trattori dovrebbero andare sotto al ministero dell’agricoltura, non a #Sanremo.
Le istituzioni non rimangano in silenzio
La guerra permanente della destra contro le persone lgbtqia+ legittima un clima di odio e violenza crescente. Le immagini sono spaventose: bastoni e insulti omofobi contro un presidio antidiscriminazioni. Solidarietà al Gay Center. Le istituzioni non rimangano in silenzio.
Così il deputato dem Alessandro Zan su X.
Assurdo e inspiegabile che dopo 24 ore dalla diffusione delle foto di Ilaria Salis in catene, Meloni resti ancora in silenzio: paura di disturbare il suo maestro Orbán? Meloni, chiamalo. Ilaria va liberata. Inammissibile che dentro i confini UE siano violati i diritti umani.
Lo scrive sui social Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti nella segreteria del Partito Democratico.
Interrogazione per chiedere al Ministero di fermarsi
“Contro l’ospedale Careggi di Firenze e il suo personale sanitario è in atto una vera e propria crociata politica, che, attraverso le pressioni della destra, sta spingendo il ministero della Salute a intralciare l’operatività della struttura sanitaria stessa. Gli ispettori ministeriali, che da ieri indagano all’interno della struttura, sono solo l’ultimo atto di una serie di azioni che hanno una precisa finalità: fermare quello che è un centro di eccellenza per l’assistenza psicologica e sanitaria a persone e adolescenti transgender. Mi chiedo come la destra, e in particolare il ministro Schillaci, non ascoltino il grido a difesa del centro delle decine di genitori che ribadiscono come il Careggi abbia salvato la vita dei propri figli. L’identità di genere è un diritto fondamentale della persona, come la Consulta ha ribadito in più sentenze, sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Così come il diritto costituzionale alla salute deve essere garantito a ogni persona. Siamo evidentemente di fronte all’ennesimo attacco di questa destra verso la comunità lgbtqia+ italiana: si vuole colpire il Careggi per colpire le persone transgender, ed è semplicemente crudele e vergognoso. Ho presentato una interrogazione al Ministro Schillaci, con i colleghi Bakkali e Furfaro, per chiedere che si fermi immediatamente questo atteggiamento transfobico delle istituzioni che sta ledendo i diritti, la vita e la dignità di alcune cittadine e alcuni cittadini.”
Così Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti nella segreteria del Partito Democratico.
Nemmeno al Binario 21, nemmeno davanti alla Senatrice Segre, La Russa è riuscito a definirsi antifascista. Lo svilimento è quello delle istituzioni con lui come Presidente del Senato, come seconda carica dello Stato. Che imbarazzo.
Così sui social il deputato democratico, Alessandro Zan, responsabile Diritti del Pd.
“Nel 2023 nel nostro paese c’è stato un suicidio in carcere mediamente ogni 5 giorni: si tratta di un dato drammatico, confermato purtroppo anche nelle prime settimane del 2024, che evidenzia le criticità di un sistema detentivo non in grado di gestire le fragilità della salute mentale di moltissimi detenuti; aggravata peraltro dal sovraffollamento cronico, dalla fatiscenza delle strutture e dalla carenza di personale medico ed infermieristico adeguato. Occorrono risorse ed interventi urgenti per fermare questa strage: per questi motivi abbiamo chiesto ed ottenuto un’audizione urgente del Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il Dottor Giovanni Russo, in Commissione Giustizia di Montecitorio”: è quanto dichiara un nota dei deputati Pd della Commissione Giustizia della Camera Federico Gianassi, Debora Serracchiani, Michela Di Biase, Alessandro Zan, Marco Lacarra
“Davvero il Presidente del Senato, seconda carica dello Stato, ritiene giustificabile il saluto romano? Ma dove siamo finiti? Dopo il silenzio/assenso di Meloni, La Russa sdogana il saluto fascista. È stato superato ogni limite”. Lo scrive su twitter Alessandro Zan, deputato del Pd.
“Ieri una adunata fascista in piena regola nel cuore di Roma, saluti romani e immagini agghiaccianti: un insulto alla democrazia, alla Costituzione antifascista, alla memoria dei martiri della nostra libertà.
Non una parola di condanna da parte del governo, non un cenno di distanza da parte della destra.
Meloni ha ancora qualche dubbio sulla matrice?
Piantedosi invece spieghi al Paese perché nessuno è intervenuto, perché è stato permesso questo scempio, mentre lo scorso 7 dicembre alla Scala di Milano un cittadino è stato identificato dalla Digos per aver ribadito il principio che dovrebbe unire tutte e tutti, “Viva, l’Italia antifascista”. Lo scrive su X Alessandro Zan deputato Pd.