• 06/06/2017

“Un’America che ci piace sta reagendo alla scelta ideologica di Trump.  L’ambasciatore statunitense a Pechino, David Ranks, si è dimesso in segno di protesta contro la nuova politica sui mutamenti climatici.  Il fronte del dissenso si sta allargando: dal mondo delle imprese, alla società civile a numerosi Stati e Città.  A partire dalla California, che è lo stato economicamente più forte,  che ha assunto gli stessi obiettivi di abbattimento delle emissioni inquinanti dell’Unione Europea.

Un motivo in più per l’Europa di  tornare protagonista e fare asse con la Cina, perché difendere il  clima non è solo difesa dell’ambiente e della salute, ma anche opportunità di sviluppo sostenibile, innovazione, crescita e occupazione”.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, commentando le dimissioni dell’ambasciatore statunitense a Pechino.