• 13/04/2022

“L’attacco brutale e disumano di Putin contro l’Ucraina rende ineludibile il nostro sganciarsi dalla dipendenza energetica nei confronti di un regime che intende cambiare l’ordine mondiale in senso autoritario. Non è un conflitto che riguarda solo l’Ucraina, ma riguarda tutti noi. Riguarda la democrazia e la democrazia ha un costo. In questo momento, la nostra priorità è sostenere famiglie e imprese. Bene le misure contro il caro energia, il rafforzamento sulla sorveglianza dei prezzi, l’estensione del bonus sociale elettrico e gas alle famiglie più fragili, che costituisce un primo passo verso l'Assegno Energia proposto dal Pd, e bene il potenziamento delle misure a favore delle imprese. Ma è necessario intervenire ancora. L’Europa deve dare risposte forti e immediate. Bisogna liberarsi dal potere di veto di chi vuole solo prendere dall'Europa senza dare nulla in cambio. Serve un tetto europeo al prezzo del gas, maggiore integrazione su acquisti comuni, stoccaggi condivisi, integrazione delle reti e progetti di investimento coordinati e, soprattutto, vanno previste compensazioni economiche per i Paesi che dipendono maggiormente dalla Russia”.

Così Alessia Rotta, deputata dem e presidente della commissione Ambiente, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Pd al Dl Energia.

“Noi - ha aggiunto - sosteniamo con convinzione lo sforzo che sta facendo il governo Draghi per costruire una strategia di breve e lungo termine che ci renda indipendenti dalla Russia. Ci dispiace constatare che altri cerchino solo di ottenere un consenso immediato, soffiando sul fuoco delle paure o creando incidenti politici su questioni propagandistiche. La transizione, che ha un costo, è la soluzione non il problema. Una transizione in cui la decarbonizzazione e la riduzione delle disuguaglianze procedano insieme. Per noi - ha concluso - questa è la cultura di governo: guardare al domani, dare risposte per il futuro, avere la responsabilità del presente e farci carico delle difficoltà senza cercare scappatoie o vie di fuga”.