"Sono molto soddisfatta che siano stati approvati in commissione gli emendamenti a mia prima firma al dl Infrastrutture che andranno ad aiutare Comuni e Province". Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio.
"In particolare - spiega Pezzopane - viene esteso l’ambito di operatività del Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale, originariamente previsto solo per il mezzogiorno e aree interne, anche alle regioni Umbria e Marche e alle province e città metropolitane. La dotazione del fondo viene conseguentemente incrementata di 38 milioni per un totale di più 161 milioni per il biennio 2021-2022. Al fine di consentire a tutti gli enti territoriali di condividere la programmazione delle politiche per la coesione territoriale è stato approvato un emendamento che amplia il numero dei componenti designati nel Comitato direttivo dell’agenzia per la coesione territoriale in modo da rappresentare tutte le istituzioni della Repubblica. Approvato inoltre un emendamento che rafforza il ruolo stesso dell’Agenzia Coesione nella ricognizione degli interventi per la perequazione infrastrutturale. Viene prorogato il termine per la richiesta e l’assegnazione da parte dei comuni delle risorse 2022 per l’utilizzo dei fondi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Al fine di facilitarne l’impiego, viene prorogato il termine per l’utilizzo da parte dei comuni delle risorse straordinarie connesse all’emergenza Covid19. Viene inoltre prorogato di un anno il termine entro il quale scattano le penalità a carico degli enti locali in caso di ritardo nell’invio della certificazione della perdita di gettito connessa all'emergenza epidemiologica da COVID-19".
"Per quanto concerne il tema della legalità e delle procedure di appalto, è stato approvato un emendamento che rende più incisive le misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell'ambito della prevenzione della corruzione, soprattutto in previsione dei prossimi contratti che saranno stipulati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, laddove maggiore e più stringente è il bisogno di mettere tali affidamenti al riparo da interferenze illecite, considerate le ingenti risorse economiche messe in campo. In sintesi, la norma prevista consente all’Autorità una migliore graduazione delle misure straordinarie, avendo a disposizione uno strumento meno invasivo, in relazione alla gravità dei fatti di reato, al coinvolgimento dell’operatore economico e alle peculiarità della fattispecie contrattuale inquinata, ponendosi anche in un’ottica garantista nei confronti degli operatori economici", conclude Pezzopane.