• 04/06/2025

"L'approvazione del dl sicurezza anche al Senato, quindi definitiva, segna una pagina buia per le libertà e i diritti delle italiane e degli italiani. Un decreto che non risolve nulla sul piano della sicurezza, ma mette in campo gravi strumenti repressivi del dissenso, della protesta e delle libertà delle persone. Penso al reato di resistenza passiva che manderebbe in carcere i padri e le madri del pacifismo mondiale, o ai 2 anni di condanna che rischia chi fa un blocco stradale durante una manifestazione per tutelare il posto di lavoro o pretendere politiche efficaci contro la crisi climatica.
E penso soprattutto a quell'art.31: un dispositivo pericolosissimo che permette, con la firma della presidente del Consiglio, ad agenti dei servizi segreti di dirigere e organizzare associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico, senza subire conseguenze penali. Questo nel paese della strage della stazione di Bologna, di piazza Fontana, di piazza della Loggia, dell'Italicus, di Ustica. Non a caso le famiglie delle vittime delle stragi hanno protestato, ma sono rimaste del tutto inascoltate. Scelte di una gravità inaudita che spingono l'Italia fuori dall'alveo delle democrazie liberali e verso uno stato di polizia". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.