• 03/12/2020

“Nei giorni scorsi avevo segnalato la necessità che con il nuovo DPCM si prevedesse, laddove la mobilità è ancora limitata, la costituzione di zone omogenee il cui dimensionamento fosse valutato dalla Regioni in base alla popolazione residente. Zone che, dunque, potessero raggruppare al loro interno più comuni. L'intelaiatura del nostro Paese, infatti, è costituita da piccoli comuni in cui i cittadini hanno più difficoltà, rispetto a quelli dei grandi centri urbani, ad accedere a beni e servizi, spesso essenziali. A quanto pare, e lo dico con grande rammarico, il governo non ha pensato di sciogliere questo nodo, lasciando i residenti dei piccoli centri in condizioni di oggettiva difficoltà. Il lockdown sta rendendo insostenibile il modello del piccolo Comune e, dunque, sarebbe stato importante dare un segnale di attenzione. E' del tutto evidente che, ancora di più in questi giorni precedenti alle festività natalizie, i residenti nei piccoli comuni non potranno accedere a servizi indispensabili per la vita quotidiana per i quali, in tempi normali, il cittadino si sarebbe recato in comuni limitrofi o poco distanti. Mi dispiace molto che non si stia dando il giusto peso a un tema decisivo per la qualità di vita di molti nostri concittadini. Mancano ancora alcuni passaggi per la chiusura del dpcm; il governo e i tecnici sono ancora in tempo per risolvere questo vulnus”. Lo dichiara il deputato del Pd, Umberto Buratti.