• 21/04/2022

“Il futuro dell’impianto Eni di Livorno è fondamentale sia per il futuro economico e occupazionale della costa toscana, sia per le strategie nazionali in campo energetico. Lo scorso 9 marzo si è tenuta la prima riunione del tavolo nazionale sull’impianto, fortemente voluto dal Partito democratico e finalmente avviato dal ministero per lo Sviluppo economico insieme alla Regione Toscana, ai sindaci del territorio e ai sindacati. Trascorsi quasi due mesi da quella data, è fondamentale che il tavolo venga nuovamente convocato dal ministro Giorgetti. Un ulteriore ritardo rischia di vanificare gli sforzi fatti in questi mesi”.

 

Lo scrivono Chiara Braga, deputata Pd e responsabile Ambiente ed Energia della segreteria nazionale del Pd, e Andrea Romano, deputato dem livornese, al termine di una riunione di coordinamento a cui hanno preso parte il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme ai sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Adelio Antolini, e all’assessore allo Sviluppo economico del comune di Livorno, Gianfranco Simoncini, insieme ai segretari territoriali livornesi del Pd, Alessandro Franchi e Federico Mirabelli e al coordinatore della segreteria regionale toscana del Pd, Massimiliano Pescini, e al consigliere regionale, Francesco Gazzetti.

“I temi da sciogliere sono numerosi - proseguono Braga e Romano - dal rilancio dell’impianto, nel quadro della transizione energetica in cui è impegnata l’Italia, alle strategie di investimento che l’Eni intende mettere in campo sul territorio, passando per gli opportuni adeguamenti normativi che dovranno eventualmente essere adottati. Il tavolo nazionale è il luogo più appropriato per affrontare tutti i temi relativi all’impianto, nel più trasparente dialogo con i sindacati, le amministrazioni locali e la cittadinanza dei territori coinvolti. Non si perda altro tempo e si proceda dunque a una nuova convocazione”.