• 14/09/2021

“L’esplosione dei costi dell’energia rischia di tradursi in una stangata di cui non si ha molta memoria. Il prezzo record di 175 € per MWh per energia elettrica di queste ore ci dice che la situazione è critica. Tutto questo può tradursi, senza nessun intervento, per l'ultimo trimestre del 2021 in aumenti anche dell'ordine del 30 per cento. Per questo è opportuno un intervento eccezionale sulle componenti parafiscali e fiscali del costo dell'energia elettrica. Un'operazione simile a quella già condotta dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) può essere immaginata e attuata. Quell’intervento ha contenuto l'aumento dei costi per le famiglie al di sotto del 10 per cento”.

Lo scrive sulla sua pagina Facebook Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive alla Camera.

“Come ha indicato il nostro segretario Letta il governo, in accordo con ARERA, deve ipotizzare un intervento analogo, per una somma che personalmente non stimo possa essere inferiore al miliardo, per mitigare anche nel IV quadrimestre l’aumento prevedibile. Questo se vogliamo impedire che aumenti improvvisi e così imponenti contribuiscano a gelare la ripresa in corso. È però chiaro che sullo sfondo rimangono le ragioni strutturali di questi rincari, dall'aumento del costo del gas in seguito ad un aumento della domanda ad un più lento progresso delle rinnovabili rispetto a quanto previsto dal PNIEC. E anche tutto questo – conclude Benamati - deve essere affrontato”.