• 07/10/2020

“Finalmente cadono l’approccio ideologico e la negazione preventiva nel dibattito politico che abbiamo ascoltato fino ad oggi sul ricorso alla linea di credito sanitaria del Mes e si avvia una fase di studio nel Governo e nel Parlamento basata su una discussione pragmatica e laica, su un serio lavoro di calcolo dei benefici per i cittadini italiani, sull’analisi dei fabbisogni e su un piano dettagliato dell’utilizzo degli eventuali finanziamenti. La risoluzione approvata dalla maggioranza alla Camera sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue e sul Programma di lavoro per il 2020 della Commissione, che appunto supera ogni elemento strumentale e ideologico su questa discussione, può permettere al nostro Paese un importante salto di qualità nell'utilizzo di questa e di tutte le altre risorse straordinarie messe in campo dall'Europa per reagire all'emergenza Coronavirus”.

Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera, dopo l’approvazione della risoluzione di maggioranza sulla Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Ue e sul Programma di lavoro per il 2020 della Commissione Ue.

“Noi - aggiunge il deputato dem - consideriamo fondamentale valutare senza dogmi, ma con ragionevolezza, l’esigenza di impiegare o meno le risorse della nuova linea sanitaria del Mes. Si tratta di 36 miliardi di euro di prestiti a tasso agevolato, senza Troika, vincoli o condizionalità, senza obblighi di aggiustamento macroeconomico o sorveglianza rafforzata tradizionale, per spese e investimenti, diretti e indiretti, nel comparto sanitario. Un’occasione da non perdere. Il nostro compito ora è, anzitutto, quello di supportare il Governo nelle ultime fasi del negoziato sul Quadro finanziario pluriennale e sul programma Next generation Eu. Poi spetterà all'Italia utilizzare al meglio gli strumenti europei a disposizione, e mettere in campo progetti strategici di investimenti e riforme decisive per rendere più equo, giusto, moderno e competitivo il nostro Paese. Dobbiamo fare presto, ma soprattutto dobbiamo fare bene. Tocca a noi - conclude Piero De Luca - dimostrare che siamo all’altezza della sfida storica che abbiamo davanti”.

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