• 13/04/2021

“Il calo delle nascite è un problema presente in Italia da molto tempo, che si è ulteriormente aggravato in questo anno di pandemia. Noi siamo convinti che l'assegno unico universale, che il Pd ha proposto ed è riuscito a far approvare, debba essere salutato con molto favore perché può contribuire a invertire la tendenza. Certamente le curve demografiche non si invertono in un giorno, e hanno motivazioni che vengono da lontano, ma il costo dei figli ha un'incidenza importante nelle scelte delle coppie, e l'assegno unico può essere uno degli strumenti per rimuovere gli ostacoli di natura economica”.

Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali, intervenendo ai microfoni di Radio Immagina, la radio del Partito democratico.

“L’assegno unico - ha proseguito l'esponente dem - rappresenta anche un riordino rispetto agli otto strumenti precedenti, permettendone un accesso più semplice e chiaro. Inoltre, non essendo un bonus ma una misura universale  permette di superare le disuguaglianze attuali garantendo che nessuno possa venire escluso”.

“L’obiettivo è staccare il primo assegno unico per i figli a luglio 2021, noi ci contiamo e lavoriamo per approvare i decreti attuativi e la clausola di salvaguardia per evitare che nel conteggio delle otto misure precedenti qualcuno abbia a perderci, staremo inoltre attenti affinché non sia penalizzato il secondo percettore di reddito del nucleo familiare. Aggiungo - conclude Carnevali - che l’altro pilastro delle nostre politiche per la natalità è quello di investire nelle infrastrutture sociali e nei servizi, nell’occupazione femminile, e favorire tutti quegli strumenti, ad esempio incrementando i posti degli asili nido, i servizi 0-6, che servono a non mettere le donne nella condizione di dover scegliere tra lavoro e cura dei figli”.