“Sulla Modifica al Codice della Nautica il Ministro Salvini ha toccato il fondo: il suo Ministero, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha infatti avuto il coraggio di motivare le nuove disposizioni che rendono di fatto difficoltose e rischiose le procedure di emergenza e soccorso in caso di naufragio come norme imposte dall’Europa, facendo riferimento ad un atto della Commissione Ue che parla però di promozione dell’economia del mare e non di sicurezza. In sintesi: per questo governo le imbarcazioni non dovranno più dotarsi obbligatoriamente di strumenti spesso indispensabili per assicurare l’incolumità dei passeggeri perché occorre – cito testualmente la risposta del dicastero – ‘garantire una maggiore crescita ed occupazione nel turismo costiero’. Viene poi aggiunto che le modifiche apportate al Codice della Nautica, che stravolgono di fatto le attuali norme e consentono strumenti di soccorso meno performanti, sono state fatte per semplificare i procedimenti amministrativi e per aumentare l’innovazione tecnologica nel settore; quindi il risultato è l’opposto di quanto chiesto. Di fronte a queste affermazioni farneticanti prendiamo atto che il Ministro Salvini non sappia di cosa si parli. Una cosa però è chiara: queste disposizioni riducono drasticamente la sicurezza in mare e penalizzano gravemente molte imprese del paese, ed in particolare della provincia di Grosseto, che da anni producono le zattere, vanto del Made in Italy per innovazione e sicurezza nautica”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani sulla risposta alla sua interrogazione sulle modifiche al Codice della Nautica svolta a Montecitorio.