• 21/09/2017

“Questo provvedimento valorizza le specificità della nostra pesca e crea le condizioni per la sua modernizzazione. Prevede quattro deleghe al Governo, per la riforma degli ammortizzatori sociali per gli operatori, per il riordino della normativa per le  concessioni demaniali e di licenze di pesca, per la sburocratizzazione, e per il  riordino della pesca non professionale.  Ridefinisce, inoltre, i distretti di pesca, prevede modalità innovative di assegnazione degli incrementi annui delle quote di tonno rosso,  le modalità di partecipazione ai programmi  di cooperative e associazioni, e  l’esenzione dall’imposta di bollo nei rapporti fra imprese e PA. Il Governo definirà i modi di svolgimento del pescaturismo e dell’ ittiturismo. E’ poi riorganizzata la governance della pesca con la “rinascita” della Commissione consultiva centrale e sarà adeguato  il sistema sanzionatorio. Negli anni 80, con l’ultimo organico intervento legislativo, le imbarcazioni da pesca erano circa 20.000, con  400.000 tonnellate all’anno di prodotti freschi. Oggi si sbarca meno della metà di prodotto, una riduzione del 2% annuo e un calo di redditi.  I lavoratori sono poco più di 25 mila, mentre quelli che operano a terra oltre 100 mila, escluso l’indotto. Il personale imbarcato è ridotto del 38% dal 2.000. Persi posti di lavoro e i ricavi sono contratti in 10 anni del 31%. Oggi la pesca, dopo ben 35 anni, torna al centro di Parlamento e Governo con una pdl organica per un settore importante: in Italia sono 180 mila le imprese, pari al 3% del totale imprenditoriale nazionale, quasi il doppio del comparto  tessile, il triplo di quello del legno, della carta e dell’editoria. E il settore della filiera ittica è inoltre il secondo della “Blue economy“ con più di 33mila imprese, pari al 18,2% del totale delle imprese dell’economia del mare.  Dal punto di vista occupazionale, i quasi 800mila lavoratori impiegati nel settore ittico rappresentano il 3,3% dell’occupazione complessiva del Paese.

Il comparto, dunque, merita questo intervento che lo toglierà dalle secche dell’immobilismo”. Lo ha dichiarato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura annunciando il proprio sì alla pdl approvata oggi in aula su interventi al settore ittico.