“Danilo Toninelli, come già sulla vicenda porti, anche nel caso delle grandi opere si trasforma da ministro della Trasparenza in quello della Reticenza. Oggi dichiara di aver affidato i dossier sulla valutazione per la realizzazione o meno a degli esperti. Chi sono questi esperti? Quali sono state le procedure di affidamento, forse si è seguito l’esempio del professionista scelto nel caso Stadio della Roma? Con quali tempi? Con quali garanzie di trasparenza, obiettività e scientificità? E, soprattutto, in attesa di questi fantomatici risultati, che scelte sono state assunte dal governo per la continuazione dei lavori visto che, ad esempio, per quanto concerne il Terzo Valico si è già giunti al 40% di realizzazione, mentre nel caso della Tav la negazione degli accordi internazionali prevede il pagamento di penali e la restituzione dei finanziamenti ottenuti? Sono tutte domande alle quali il ministro Toninelli si è sottratto, lasciando il Paese e i cittadini senza risposte adeguate e all’altezza delle sfide dei prossimi anni in tema di mobilità”.
Così il deputato Dem, Davide Gariglio, ha risposto durante il question time all’interrogazione al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, illustrata dalla deputata del Pd Raffaella Paita.