• 16/06/2017

"Oggi la ministra della Salute, Agnès Buzyn, in un'intervista a Le Parisien nella quale spiegava le sue intenzioni di portare a 11 le vaccinazioni obbligatorie in Francia, ha confermato che la strada intrapresa dall'Italia è quella giusta. E un importante sostegno è arrivato anche dalle parole del commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis”. Lo dichiara Federico Gelli, deputato del Partito democratico.

“Il nostro Paese – continua - sta diventando un punto di riferimento a livello internazionale su questo tema. La necessità di introdurre 12 vaccinazioni obbligatorie è stata ribadita oggi dallo stesso presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi, che in un'intervista a Quotidiano Sanità a spiegato come il mancato raggiungimento della soglia di sicurezza del 95% delle coperture per tutte le vaccinazioni a livello nazionale esponga a gravi rischi la salute di decine di migliaia di bambini e adolescenti. Di fronte a questo rischio, non possiamo esimerci dal mettere in campo tutti gli strumenti più efficaci per raggiungere l'obiettivo di mettere in sicurezza la salute dei più fragili. Il modello da seguire è quello californiano, e non di certo quello veneto”.

“Nella Regione amministrata da Zaia, dove l'obbligo è stato tolto dal 2007, si registrano infatti coperture per i 4 vaccini obbligatori inferiori di oltre un punto rispetto alla media nazionale. Quando c'è di mezzo la salute pubblica, abbiamo il dovere di tirare dritto ignorando sterili polemiche di personaggi in cerca di visibilità", conclude.