"Patrick Zaki e' in carcere perche' accusato di essere un oppositore del regime illiberale di Al Sisi. Viene accusato, cioe', di essere animato da quegli stessi valori di liberta' e di giustizia che sono scritti nella nostra
Costituzione". Cosi' Laura Boldrini, deputata del Pd e presidente del Comitato per i diritti umani nel mondo, intervenendo in Aula in occasione del voto della mozione per il riconoscimento della
cittadinanza italiana a Zaki promossa dai deputati Pd Lia Quartapelle e Filippo Sensi. "Abbiamo bisogno di altri gesti, forti e chiari, non bastano le belle parole - ha spiegato -. La concessione della cittadinanza italiana e' uno di questi gesti, chiari e concreti. Altri dovranno seguirne, se Zaki non sara' liberato, se non ci sara' consentito di raggiungere la verita' giudiziaria - perche' quella storica e' gia' evidente - sulla morte di Giulio Regeni.
Ne va della dignita' del nostro Paese. Personalmente - ha concluso- credo che dovremmo chiederci, ad esempio, che senso abbia, in questo contesto, continuare a vendere armamenti da guerra all'Egitto, come nel caso piu' recente delle due fregate di classe Fremm, anche tenendo conto del fatto che la legge 185 vieta l'esportazione di armamenti verso Paesi i cui Governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni
internazionali in materia di diritti umani"