26/01/2023 - 11:13

“Il progetto del ministro Valditara di differenziare gli stipendi dei docenti in base al territorio in cui lavorano è l’altra faccia della brutta medaglia dei propositi della destra sull’Autonomia differenziata per le Regioni. Filosofia e rischi connessi sono infatti gli stessi, a cominciare dall’allargamento del gap, dei divari, delle diseguaglianze, tra il Nord e il Sud del Paese. Serve invece un investimento serio sul nostro sistema scolastico tramite risorse che facciano crescere gli stipendi di tutti insegnanti in linea con gli standard europei e valorizzino il loro ruolo centrale all’interno dell’istituzione scolastica. Perché il diritto allo studio e l’accesso a un percorso valido ed efficiente è un diritto di tutti e a tutti va garantito con pari dignità e opportunità. Valditara, invece, minaccia di imboccare una scorciatoia e di aumentare le buste paga solo per il personale docente del Nord. Un’altra manovra contro il Mezzogiorno, verso il quale questo governo mostra un vero accanimento imbarazzante e pericoloso. Un disegno irricevibile che va fermato assolutamente e per questo incontrerà la netta opposizione del Partito Democratico, come già sta avvenendo nei confronti del progetto incostituzionale del ministro Calderoli”.

Così il vicepresidente dei deputati del Pd, Piero De Luca.

25/01/2023 - 10:07

I deputati del Pd: “L’imposta di soggiorno, per come disciplinata dalla legge italiana, non può essere utilizzata a favore di un museo statale come gli Uffizi che gode di autonomia finanziaria”

“Il direttore Eike Schmidt si occupi, come bene sta facendo, della direzione del sistema museale e lasci le scelte politiche al Comune di Firenze”. A dirlo sono i deputati Pd eletti nella provincia di Firenze Emiliano Fossi e Federico Gianassi.

“L’imposta di soggiorno, per come è disciplinata dalla legge italiana, serve a sgravare le comunità locali dei maggiori costi determinati dalla massiccia presenza di turisti, che utilizzano i servizi della città, e, quindi, non può essere utilizzata a favore di un museo statale come gli Uffizi che gode di autonomia finanziaria e di notevoli entrate economiche generate dal costo dei biglietti.

Costo dei biglietti che, tra l'altro, lo stesso museo ha deciso di alzare ai livelli massimi di tutto il mondo - sottolineano Fossi e Gianassi - Invitiamo il ministro Sangiuliano, che ha detto di avere a cuore la città di Firenze per il suo valore culturale universale, a garantire una piena cooperazione istituzionale tra il ministero e l’amministrazione comunale, assicurando che il comportamento e le dichiarazioni del direttore Schmidt, in quanto funzionario dello Stato, non sconfinino in un ambito politico e, comunque, in quello dell’autonomia  dell’amministrazione fiorentina”.

21/01/2023 - 15:46

“Inviterei gli amici della destra a leggere la Costituzione nella sua interezza. Scopriranno che la Carta prevede la possibilità di forme di autonomia per consentire maggiore efficienza e dinamismo regionale in alcuni settori, ma entro paletti precisi e con criteri ben definiti che tengano conto dell'unità, della solidarietà e della coesione nazionale. L'articolo 116 richiamato oggi dal collega Foti, rinvia infatti agli ulteriori articoli 117 e 119 che richiedono, non solo la definizione preliminare dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire in modo uniforme in tutto il territorio, superando dunque il criterio della spesa storica e imponendo risorse adeguate, ma anche la previsione di un fondo perequativo per le regioni con minore capacità fiscale. E, più in generale, finanziamenti aggiuntivi così come interventi speciali per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà per rimuovere gli squilibri economici e sociali. Insomma, l'esatto opposto del progetto di Autonomia secessionista ‘spacca Italia’ che sta proponendo e portando avanti la destra, cui noi ci opporremo con tutte le nostre forze”. Così Piero De Luca, vice capogruppo dem alla Camera.

20/01/2023 - 11:52

“Il contenzioso giudiziario in atto nella sede della Croce Rossa di Frosinone rappresenta un’ombra ancor più seria poiché ci troviamo alla vigilia di importanti elezioni per la guida della Regione Lazio. E, dunque, siamo totalmente insoddisfatti delle mancate risposte del governo alla nostra interpellanza urgente sulla cattiva gestione della Cri, soprattutto per quanto riguarda proprio la vicenda poco trasparente di Frosinone, e ancor di più in relazione al tema dell’indipendenza dell’associazione dal potere politico, visto che si riscontra il passaggio di mano da un uomo, l’ex presidente Francesco Rocca, oggi candidato della destra alla presidenza del Lazio. E’ Francesco Rocca, infatti, a chiedere il commissariamento della sede di Frosinone, poi fermata dal Tar perché frutto ‘di una ricostruzione manifestatamente distorsiva’ dei fatti, dopo la denuncia dell’allora presidente del comitato locale, Antonio Rocca, di spese sospette per 300mila euro collegate proprio al suo predecessore Francesco Rocca”.

Così il deputato dem, Roberto Morassut, nella replica alla risposta della sottosegretaria all’Economia e Finanza, Lucia Albano, all’interpellanza urgente sottoscritta da trenta deputati del Gruppo Pd e discussa oggi in Aula alla presenza della presidente, Debora Serracchiani.

“La nostra richiesta di chiarimenti urgenti - spiega il primo firmatario dell'interpellanza Andrea Casu - anche per quanto concerne gli altri numerosi casi che coinvolgono le gestioni di altre sedi locali, da Crotone a Como, da Follonica a Castelfranco (Arezzo), che hanno portato a 28 commissariamenti, non sono certamente rivolte contro la funzione della Cri e l’eccezionale opera svolta da volontari e lavoratori che vogliamo ringraziare e che guardano anch’essi con enorme preoccupazione alle inchieste in corso. Non è, infatti, assolutamente nostra intenzione sparare sulla Croce Rossa. Anzi. Vogliamo difenderne il futuro, la storia e l'autonomia verificando se a sparare contro questa istituzione e i principi fondamentali che la ispirano sia stato qualcuno che viene dal suo interno”.

09/01/2023 - 19:05

"Siamo contrari alla riforma delle Autonomie così come l'ha in mente Calderoli. Ma, almeno, oggi il ministro riscopre che esiste un Parlamento e che deve essere anche ascoltato. E' già un passo avanti" così il deputato Pd Emiliano Fossi.

08/01/2023 - 11:39

 Il ceto medio e le fasce più fragili non hanno soldi a sufficienza per pagare bollette, per un pieno di benzina dopo l'aumento delle accise, per fare la spesa con l'inflazione al 12%. Meloni e le destre pensano invece ad occupare il potere con autonomia, nomine e presidenzialismo.

Lo afferma il deputato del Pd Silvio Lai.

03/01/2023 - 15:30

Se Calderoli si è stancato di sentirsi dire che spacca il Paese, cioè la verità, ritiri subito la bozza di riforma che ha portato in consiglio dei ministri. Diversamente, faccio appello a tutti i parlamentari meridionali di ogni schieramento di fare fronte comune per fermarlo e salvare il Mezzogiorno e l’unità del Paese.

Così Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera.

03/01/2023 - 13:51

“Dispiace vedere che un tema così delicato e serio come l'autonomia differenziata venga strumentalizzato in termini propagandistici. Una bandierina da piantare nel terreno dell’elettorato leghista e di destra dietro al quale non c’è un reale disegno di sviluppo del Paese. Il Ministro Calderoli al posto di attaccare il PD dovrebbe, infatti, spiegare agli italiani perché ha inviato il testo del disegno di legge sull'autonomia alla Presidenza del Consiglio senza trasmetterlo prima in Conferenza Stato Regioni o in Conferenza unificata, evitando ogni confronto preliminare con gli enti territoriali interessati. E dovrebbe chiarire perché sulla definizione dei LEP, nonostante le nostre proposte emendative in Legge di bilancio, è stato completamente esautorato il Parlamento e non sono state previste le risorse adeguate per colmare i divari territoriali esistenti tra Nord e Sud nei servizi essenziali di cittadinanza, come scuola, sanità, assistenza, trasporto pubblico. Il Ministro dovrebbe poi assicurare formalmente che non ci sarà alcuna ipotesi di residuo fiscale. Fino a quando non saranno precisati questi aspetti in modo netto, ogni proposta di autonomia rischia soltanto di dividere definitivamente il Paese ai danni del Mezzogiorno, violando la nostra stessa Costituzione. Noi non lo permetteremo”.

 

Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca.

29/12/2022 - 15:50

“La decisione del ministro Roberto Calderoli di trasmettere il testo del disegno di legge sulla cosiddetta autonomia differenziata alla presidenza del Consiglio è un vero e proprio strappo istituzionale. Il documento, di cui oggi non si conosce il contenuto, non è stato precedentemente inviato o discusso in Conferenza Stato Regioni o in Conferenza unificata, evitando ogni confronto necessario sul punto. E’ in questo modo che il governo intende affrontare il tema così delicato degli assetti istituzionali e costituzionali del nostro Paese? La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, condivide questa modalità di mancato confronto democratico? Già sulla definizione dei Lep, nonostante le nostre richieste emendative in Legge di bilancio, il Parlamento è stato completamente esautorato e non sono state previste le risorse adeguate per colmare i divari territoriali esistenti. Questa è l’ennesima dimostrazione della pericolosità della destra al governo, che si spinge a calpestare le fondamenta stesse della nostra democrazia”.

 

Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca.

28/12/2022 - 18:17

“La destra al governo sta cercando in modo talora ambiguo, talora esplicito di cambiare le basi morali della Repubblica. Il cosiddetto decreto ‘giustizia’, il prossimo decreto ‘sicurezza bis’, le dichiarazioni di La Russa sulle celebrazioni prima della Liberazione e oggi del MSI, cercano di creare un clima di fatto contrario allo spirito della Costituzione. Non c’è ancora la forza di un’azione frontale, piuttosto una condotta ambigua, di atti, parziali smentite, azioni ambigue. Ma l’obbiettivo è chiaro. Contro questa condotta deve sollevarsi l’opinione pubblica democratica che è ancora forte e maggioritaria nel Paese. Sono in gioco libertà individuali e collettive fondamentali, come emerge dal decreto giustizia. È in gioco la libertà dei giovani, la loro autonomia e creatività. E in gioco persino la salute degli italiani difronte alle misure ‘no vax’. Nonostante tutto questa resistenza della società civile si risveglierà. La società italiana non è assimilabile al confuso oscurantismo di questa destra. Sta a noi Democratici raccogliere e rappresentare questi sentimenti ora distratti e sopiti. E le nostre primarie devono servire soprattutto a questo”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

28/12/2022 - 18:02

"Il ministro della Difesa Crosetto minaccia 'col machete' chi ha idee diverse dalla sua. Inquietanti parole sui funzionari pubblici. Per il governo Meloni non contano le competenze ma la fedeltà al capo. Così è a rischio l'autonomia della pubblica amministrazione".
Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.

28/12/2022 - 14:32

"I dirigenti dei ministeri vanno bene al governo se sono fedeli dice il ministro Crosetto. Non conta se si tratta di funzionari con esperienza, con competenze ma il fatto di “non avere idee diverse” dall’esecutivo e spazzerà via “col machete” quelli in carica. Nessuna autonomia, evidentemente, è gradita. Una visione del funzionamento della macchina pubblica molto grave e preoccupante. Un’altra brutta pagina per questo governo".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

16/12/2022 - 13:00

“La Sicilia è evidentemente, per il governo, figlia di un dio minore. Non fa parte dell’Italia e quindi, come tale, deve essere (bisf)trattata. La questione del caro bollette e del cosiddetto mercato di salvaguardia è infatti una ignobile forca in cui rischiano di restare soffocati centinaia di comuni siciliani, aziende pubbliche, imprese, famiglie. Una Italia a due velocità. E’ questa l’autonomia differenziata che nei fatti si sta già attuando, ancora una volta, a scapito della Sicilia?”. Lo dichiara il capogruppo del PD in commissione Traporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che ha depositato un emendamento alla manovra di bilancio proprio per “intervenire” sulla norma che crea evidenti disparità sui costi dell’Energia tra Nord e Sud, costi per altro moltiplicati vertiginosamente in Sicilia.
“L’emendamento ‘Salva Sicilia’ – prosegue Barbagallo – punta a calmierare i prezzi del mercato cosiddetto di salvaguardia (ma salvaguardia di chi?!?) che di fatto ha comportato aumenti del 1000% rispetto al passato. Insomma: gli enti pubblici che si trovano nel mercato di tutela in Sicilia pagheranno in bolletta un importo superiore per più di dieci volte di un comune della Lombardia.
Il governo ha però dato parere negativo alla proposta del PD e accantonato l’emendamento ma questa non è una istanza di parte. Se non si recepisce la norma nel 2023 centinaia di comuni siciliani saranno al buio e al freddo perché non avranno la possibilità di sostenere i costi delle bollette. Rivolgo quindi anche un appello alla deputazione siciliana, di ogni schieramento e ai ministri siciliani e del Mezzogiorno affinché – conclude – il governo rifletta e possa adottare una misura di buonsenso”.

14/12/2022 - 14:59

“Avremmo votato a favore del decreto, ma siamo costretti ad astenerci per la sgrammaticatura sguaiata che avete compiuto, inserendo la riforma dell'Agenzia del farmaco in un decreto che non c'entrava assolutamente niente.

AIFA è un organismo in cui non è rappresentato solo il Governo, ma sono rappresentate anche le Regioni, che nessuno ha sentito né coinvolto. Non era proprio la Lega sensibile ai territori? Con emendamenti che non c'entravano niente, avete profondamente modificato l’assetto dell’Aifa a partire dalla cancellazione della figura del direttore generale. 

L'abolizione della direzione generale rischia di indebolire di fatto il carattere di autonomia tecnico-scientifica dell’Aifa perché affida al Presidente le due funzioni che prima erano separate. 

Concentrare il potere nelle mani di quest’ultimo sposterà il baricentro a favore della politica, più condizionabile e meno attenta alle evidenze scientifiche in materia sanitaria. 

Nessuno nega che l'AIFA abbia bisogno di una riforma, ma la cosa che dispiace di più è che anziché battersi per una sanità pubblica più efficiente e sostenuta con maggiori finanziamenti, avete prodigato tutte le vostre forze per indebolire un pezzo del nostro sistema sanitario. Con la riforma dell'Aifa avete esautorato il Parlamento dalle sue funzioni. Non solo ora, ma anche sull’iter di nomina del futuro Presidente poiché questo avverrà con decreto ministeriale in cui saranno stabilite le modalità.  

La cosa paradossale è che questa urgenza non migliorerà il funzionamento dell'agenzia. Anzi, nelle more dell'emanazione del nuovo decreto che dovrà fare il Governo e nelle more della costituzione del nuovo organismo si bloccherà il suo funzionamento.

Volete riformare l'Aifa? Evitate scorciatoie e confrontatevi con noi e con il Paese, senza colpi di mano e forzature. Venite in quest'aula e presentateci i vostri progetti, troverete un'opposizione disponibile a discutere. Se invece volete indebolire il sistema sanitario nazionale, sappiate che non lo permetteremo". Lo ha detto in Aula il capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, dichiarando il voto di astensione del Pd al Dl Nato e SSN Calabria.

14/12/2022 - 13:16

“#RePowerEU per l’autonomia strategica energetica del continente. Risorse economiche a disposizione dei 27. Più Europa in Italia conviene sempre”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

Pagine