03/10/2023 - 16:36

"La Cassazione riconosce che si può fissare una retribuzione proporzionata e sufficiente nella cornice della Costituzione. Si tratta di una sentenza storica. Il Governo non può continuare a far finta di nulla. Per questo continueremo a batterci con forza affinché anche in Italia possa essere fissata una soglia sotto la quale non parliamo di lavoro ma di sfruttamento. Nelle prossime settimane torneremo in aula alla Camera per vedere chi è d'accordo con la maggioranza del Paese, che vuole il salario minimo, e chi invece continua a nascondere la questione salariale". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

03/10/2023 - 15:28

“La sentenza 2772 della Cassazione di Torino che indica la necessità di un salario minimo costituzionale è storica. E richiama tutta la politica a una risposta adeguata sulle retribuzioni e sulla necessità di chiudere con la vergogna dei contratti pirata attraverso una legislazione moderna sulla rappresentanza. Il prossimo 17 ottobre la nostra legge torna in Parlamento dopo la vergognosa sospensiva da parte della destra. Nessuno può tirarsi indietro davanti all’emergenza del lavoro povero. La destra la smetta di scappare e si confronti davvero con la necessità di una legge sul salario minimo legale”.

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

03/10/2023 - 11:31

“E’ necessario dare operativita' al fondo per garantire i prepensionamenti dei portuali, istituito dal Governo precedente e fermo da oltre un anno in un rimpallo di competenze fra i Ministri Salvini e Giorgetti, ed ampliare la platea dei beneficiari dei lavori usuranti. Presenteremo in legge di Bilancio emendamenti che vanno in questa direzione”. È quanto dichiarano Valentina Ghio e Marco Simiani, rispettivamente vicepresidente dei Deputati Pd e componente della Commissione Trasporti e capogruppo del Partito Democratico in Commissione Ambiente di Montecitorio, presenti oggi, lunedì 2 ottobre a Livorno per un incontro pubblico sulla portualita'.

“L’organizzazione del lavoro nei porti è cambiata significativamente negli ultimi trenta anni trasformando tempi di produzione e carichi: con una richiesta di maggiore rendimento delle ‘rese’ per singolo turno lavorato ed a fronte di un minor numero di addetti: i numerosi incidenti degli ultimi anni sono purtroppo una diretta conseguenza di queste evidenti criticità. Sono quindi necessari interventi legislativi rapidi ed efficaci: in primo luogo risorse per accompagnare l’esodo e l’inserimento di ulteriore categorie tra le mansioni ad oggi riconosciute come lavoro usurante. Lavoreremo anche per chiedere venga incluso nella Legge finanziaria il rifinanziamento dei sostegni economici previsti dall'art 199 del Decreto 34 del 2020  necessari per il perdurare dei rincari energetici e delle conseguenze dell'inflazione e vitali per la sostenibilità delle imprese che forniscono lavoro in ambito portuale", concludono i due esponenti del Pd.

02/10/2023 - 18:34

"Chiediamo al governo di sapere in considerazione della rilevanza della protesta che investe la Dire, una delle più importanti agenzie di stampa del paese, quali iniziative intenda assumere per scongiurare i licenziamenti annunciati con il ritiro del provvedimento aziendale e di riaprire un tavolo di confronto con i lavoratori per individuare soluzioni che salvaguardino i livelli occupazionali". Così il deputato del Pd Virginio Merola in un'interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro del lavoro.

"Lo scorso 25 settembre i vertici aziendali dell’Agenzia di stampa Dire hanno annunciato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 28 risorse (15 giornalisti e 13 grafici). Tale decisione non solo arriva alla fine di due anni di contratto di solidarietà, ma di fatto in prossimità dell’avvio delle nuove procedure normative che interessano il settore dell'informazione primaria dopo le modifiche introdotte. L'Assemblea dei redattori ha ritenuto inaccettabili e illegittimi questi licenziamenti e ha indetto un calendario di proteste che hanno suscitato grande solidarietà nei confronti dei lavoratori interessati come testimoniano i comunicati di organizzazioni sindacali, rappresentanti delle istituzioni e cdr di numerosissime testate nazionali e locali a riprova della grande professionalità dei lavoratori".

02/10/2023 - 18:29

“Gli aggiornamenti diffusi oggi dall'Istat fotografo un Paese in panne: l'indice dei prezzi al consumo aumenta del 5,3% in un anno, il fatturato totale dell'industria si riduce dell’1,6%, l'indice di fiducia delle imprese perde quasi tre punti. La popolazione residente, secondo le previsioni, scenderà a 58,1 milioni nel 2030, e senza politiche demografiche incisive, scivolerà a 45,8 nel 2080. Anche la sanità pubblica continuerà a perdere pezzi: è di oggi la notizia che nella nota di aggiornamento alla manovra economica, il governo Meloni prevede un taglio delle risorse destinate al servizio sanitario nazionale dal 6,6% a 6,1% del rapporto spesa/Pil. Il dato di 4 milioni di italiani che hanno già rinunciato a farsi curare per costi troppo elevati o liste d'attesa troppo lunghe, è dunque destinato a crescere. Così come è destinato a crescere il numero di medici, infermieri, operatori sanitari in fuga dalla sanità pubblica per le prospettive di impoverimento del settore e di incremento dei carichi di lavoro. La sanità privata ringrazia. Il diritto alla salute diventa sempre più un privilegio. Ma anche in questo caso, il Governo Meloni agisce in contrasto alla Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. Lo dichiara la deputata PD Antonella Forattini.

02/10/2023 - 12:17

“Il governo Meloni cancella il servizio sanitario nazionale. La tendenza confermata dalla Nadef è quella di ridimensionare la spesa per la salute e per il secondo anno consecutivo portarla abbondantemente sotto la media europea. Significa privare di un diritto universale milioni di cittadini e aprire la strada cinicamente alle assicurazioni private. Vogliono il modello anglosassone dove si curano solo quelli che hanno un conto in banca degno di questo nome. Anziché perdersi in mille bonus, mettano almeno quattro miliardi sulla sanità”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

02/10/2023 - 09:59

“È un’ottima notizia che finalmente inizia l’iter in commissione Affari sociali della Camera della mia proposta di legge sull’istituzione dello psicologo di base, tra le altre proposte presentate in Parlamento. Una legge importante soprattutto per le persone più fragili, le famiglie e i giovani in difficoltà. Lo psicologo di base è una figura professionale fondamentale di supporto alle famiglie, soprattutto dopo periodi così difficili come la pandemia e la post pandemia. Dobbiamo dotare le strutture sanitarie di figure a supporto delle famiglie. In Campania lo abbiamo già fatto; sono stato primo firmatario come presidente della commissione sanità della regione nel 2020 e gia sono al lavoro nei distretti sanitari con gli psicologi di base ed ora sono molto contento di riproporre questa legge in Parlamento”. Lo dichiara Stefano Graziano, deputato Pd.

02/10/2023 - 09:48

“Come da previsioni: 1 ottobre riapre la possibilità di ottenere il bonus trasporti, 1 ottobre dotazione gia' esaurita. Ennesima beffa di un Governo che non aiuta le famiglie, il diritto allo studio, la possibilità per il lavoratori di raggiungere il luogo di lavoro”. Lo scrive su X Valentina Ghio, deputata Pd membro della commissione Trasporti di Montecitorio.

30/09/2023 - 17:09

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd

Ancora, ancora e ancora. L'elenco dei morti sul lavoro continua ancora ad allungarsi, ma le risposte non ci sono. Non basta Brandizzo, non basta sapere che a luglio le persone morte sul lavoro nel 2023 erano già 559, non basta sapere che gli incidenti sono aumentati di oltre il 4% rispetto al 2022: la sicurezza evidentemente non è una priorità.

Tutta la mia vicinanza alla famiglia dell'operaio morto in una cava nel trevigiano, per questa morte ingiusta. Bisogna investire subito in personale per l'ispettorato!

29/09/2023 - 18:39

“Meloni evoca il complotto internazionale su un eventuale governo tecnico. Vittimismo a buon mercato. Mette le mani avanti perché troppo grande è la distanza tra quello che ha promesso e quello che ha realizzato. La destra piuttosto che governare preferisce scappare dalla realtà”.

Lo scrive su X il capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

29/09/2023 - 14:12

Salvini continua a precettare gli scioperi dei trasporti adducendo ogni volta una motivazione diversa. Una cosa è fissa: la sua avversione al diritto costituzionale dei lavoratori a scioperare che lui mette sistematicamente in contrapposizione con tutto il resto. Dimentica che i lavoratori l’astensione dal lavoro la pagano sottraendo risorse dal proprio salario. Non vanno in vacanza e non si fanno i selfie sulle ruspe. Salvini ha il dovere di rispondere a quelle rivendicazioni che riguardano anche le condizioni di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Presenteremo proposta di legge di modifica della 146/1990 sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici. Il ministero e il sistema radiotelevisivo deve rendere noto al pubblico e agli utenti la piattaforma degli scioperi che riguardano i servizi pubblici essenziali e qualora sia decorso più di un anno dal mancato rinnovo dei contratti il Ministro ha l’obbligo di convocare le parti sociali per rispondere alla piattaforma dei sindacati. La trasparenza è la base di qualsiasi confronto democratico e Salvini non può sfuggire a questo principio sacrosanto.

Così Arturo Scotto, capogruppo del Pd in commissione Lavoro della Camera.

29/09/2023 - 11:50

È molto importante sostenere tutti la mobilitazione dei lavoratori della Marelli. Per difendere i posti di lavoro ed un presidio produttivo strategico. Domenica sera sarò alla fiaccolata a Crevalcore e martedì parteciperò al tavolo di crisi al Ministero competente a Roma.

Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd.

28/09/2023 - 17:38

Il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, ha presentato alla Camera dei Deputati una interrogazione rivolta al Ministro del Lavoro, Marina Calderone, per sapere "quali iniziative il Ministro intenda adottare in merito ai lavoratori del settore del food delivery al fine di contrastare il proliferare di contratti pirata che non garantiscono, ai lavoratori, adeguate tutele, se non ritenga necessario rivedere la normativa vigente, anche attraverso il lavoro dell’Osservatorio permanente istituito dal D.lgs n. 81/2015, per introdurre meccanismi di tutela e se non intenda, altresì, istituire un tavolo di confronto, con operatori e organizzazioni sindacali, per giungere alla stipula di un contratto collettivo nazionale per il settore".

Nell'atto di sindacato ispettivo rivolto dal deputato Sarracino, sottoscritto dai colleghi Pd della commissione Lavoro Gribaudo, Scotto, Fossi e Laus, si ricorda come "nel nostro Paese vi è un numero consistente di lavoratori che per lo svolgimento della propria mansione percepisce retribuzioni non dignitose e con un livello di tutele insufficiente. La causa di questo fenomeno è in gran parte dovuta dal proliferare dei cosiddetti «contratti collettivi pirata» - osserva l'esponente dem - ossia contratti collettivi, diffusi soprattutto in alcuni settori, stipulati da soggetti dalla scarsa forza rappresentativa, finalizzati a fissare condizioni normative ed economiche peggiorative per i lavoratori rispetto a quanto previsto dai contratti collettivi stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi. Il fenomeno è particolarmente rilevante nell’ambito del food delivery, dove migliaia di rider subiscono il cosiddetto “caporalato” digitale per pochi euro l’ora - afferma Sarracino - e senza tutele in caso di malattia o di cessazione del rapporto lavorativo, essendo inquadrati, seppure formalmente sotto un contratto collettivo, quali lavoratori autonomi".

28/09/2023 - 14:50

Abbiamo chiesto in seduta della Commissione Lavoro che la Ministra Calderone venga immediatamente a riferire in Commissione sui fatti gravi che hanno coinvolto in un’inchiesta della magistratura il Presidente dell’Anpal Temussi, da lei fortemente voluto appena due mesi fa. È un atto dovuto che il Gruppo del Pd chiede con la massima urgenza.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.

28/09/2023 - 13:24

“C'è un ricorso ossessivo al voto di fiducia e alla decretazione d'urgenza. E’ una mortificazione per il Parlamento, per il lavoro parlamentare, anche per i contributi che i gruppi parlamentari possono dare alla qualità della norma finale. E’ veramente un paradosso che a farsi protagonista di questo uso così eccessivo della decretazione d'urgenza e della fiducia sia questo governo, visto che Giorgia Meloni, fin quando è stata all'opposizione, ha sempre censurato l'uso da parte dei governi che erano in carica. Evidentemente, dismessi i panni dell’opposizione e indossati gli abiti del capo del governo, si è dimenticata delle vecchie battaglie e usa questo strumento anche in modo improprio perché non vengono mai rispettati i limiti che Corte Costituzionale chiede al governo di rispettare. I decreti non possono essere decreti che mettono insieme tante materie diverse, oggi abbiamo parlato di intercettazioni, di tribunale minorile, di Covid, di otto per mille e del ministero della cultura. Un decreto raffazzonato che mette insieme di tutto e di più e così non va bene”. Così il deputato dem Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia, sulle pagine del sito web dei deputati Pd con un video intervistato a margine della sua dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto Giustizia.

“Sulle intercettazioni – ha concluso l’esponente Pd - le differenze nella maggioranza sono state palesate in commissione perché Forza Italia ha presentato molti emendamenti per cambiare radicalmente il testo.  Alla fine hanno fatto un pastrocchio. Con questa norma, scavalcano un'opinione diffusa della Cassazione, che già consentiva di usare le intercettazioni per questi reati e, avendo fatto una norma nuova, creano un problema per tutti i processi in corso, perché chiaramente non è possibile applicarla retroattivamente. Succederà che nei processi in corso le intercettazioni già disposte non saranno utilizzabili, quindi non si potenzia l'azione di contrasto, ma si indebolisce quell'azione, un vero disastro”.

Pagine