"Il governo mantenga gli impegni presi in Parlamento e promuova concretamente il progetto di reindustrializzazione di Gkn portato avanti dalla cooperativa dei lavoratori": è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana Emiliano Fossi presentando sulla vicenda una nuova interrogazione a Montecitorio.
"La recente lettera che preannuncia il licenziamento degli addetti da parte della società Qf Spa certifica dopo quasi due anni un vergognoso bluff ormai chiaro a tutti. I lavoratori sono stati gli unici che hanno provato a rilanciare il sito produttivo attirando risorse di investitori esterni, nel completo disinteresse della proprietà e del Ministero del Made in Italy che ormai da mesi non convoca il tavolo ministeriale sulla vertenza nonostante le rassicurazioni ufficiali espresse alla Camera pochi mesi fa. Chiediamo oggi al governo serietà e coerenza affinché la cooperativa dei lavoratori, che rappresenta ad oggi l'unica possibilità reale di garantire la continuità occupazione e produttiva, sia adeguatamente supportata in questo complesso percorso": conclude Emiliano Fossi.
Non esiste un condono tanto piccolo da diventare accettabile. Perché ogni condono è un’ingiustizia: il paese non può essere diviso tra chi rispetta le leggi e paga le tasse e chi aspetta sempre il perdono. Il danno lo paghiamo tutti, dai tagli alla spesa sociale a un territorio sfruttato e mai tutelato che prima o poi ci presenta il conto.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
"Non bastavano le polemiche imbastite da alcuni ministri, Crosetto in primis. Ora Meloni chiede ufficialmente al governo tedesco chiarimenti sulla decisione di sostenere le ONG che salvano i migranti in mare, manifestando così tutta la debolezza dell'esecutivo italiano sul tema dell’immigrazione.
Soccorrere è un dovere di chiunque operi in mare, oltre che degli Stati come previsto dalle convenzioni internazionali. È anche un gesto di umanità e un principio mai messo in discussione nella storia della navigazione. E, esattamente come succede in altri settori, è del tutto normale che uno Stato finanzi associazioni e ONG, che svolgono attività umanitarie.
Il governo italiano ha deciso, invece, di fare la guerra alle ONG e di usarle come capro espiatorio, nonostante sia ormai chiaro a chiunque che non è certo il lavoro delle ONG a incentivare gli sbarchi.
La Guardia Costiera fa un gran lavoro, ma è evidente che da sola non basta.
Continuare ad attaccare le Ong e, con esse, prendersela con il governo tedesco, è indecente ed è un modo per tentare di nascondere l'incapacità di questo governo che, invece di cercare accordi in sede europea per trovare una soluzione condivisa, attacca gli Stati più determinanti in questa sfida e si isola. Crosetto e gli altri dovrebbero ringraziare la Germania che sostiene le ONG e Meloni dovrebbe farsi promotrice di una missione europea per il salvataggio in mare.
E invece dobbiamo sentire Salvini che pensa sia scandaloso che i migranti arrivino con le scarpe ai piedi. Un'affermazione vergognosa per chiunque, a maggior ragione per un ministro della Repubblica. Un quadro veramente desolante". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
“Cesare Terranova fu tra i primi ad intuire la potenza criminale e violenta della mafia, in cui si stava manifestando la scalata dei corleonesi capeggiati da Riina e Provenzano. Lo ricordiamo oggi, nel 44esimo anniversario del barbaro omicidio per mano mafioso, in cui morì anche il suo fidato collaboratore, il maresciallo di pubblica sicurezza, Lenin Mancuso”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e componente dell’ufficio di presidenza della commissione nazionale Antimafia, Anthony Barbagallo.
“Terranova fornì – prosegue - un grande contributo di conoscenza del fenomeno mafioso in un’epoca in cui era praticamente impossibile anche solo pronunciare la parola mafia. Lo fece sia da magistrato sia, dl 1972 al ‘79, in qualità di componente della commissione nazionale antimafia, firmando insieme a Pio La Torre la relazione critica di minoranza in cui venivano evidenziati i rapporti tra mafia, politica e imprenditoria. Ricordarlo oggi - conclude – è particolarmente significativo: facciamo memoria su un simbolo integerrimo dello Stato proprio nel giorno in cui l’ultimo simbolo dell’ala stragista di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, è morto”.
“Le recenti dichiarazioni del deputato di Fdi Donzelli sulla trasformazione della Tirrenica in autostrada hanno suscitato preoccupazione in tutti i livelli istituzionali e politici. La rapida precisazione del deputato grossetano di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi conferma la posizione che l'intera comunità territoriale aveva deciso. Ora è necessario che il governo inserisca, nella prossima Legge di Bilancio, le risorse per far partire l’opera.”: è quanto afferma Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Sia la Premier Giorgia Meloni che il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini si erano impegnati, anche in seguito a indirizzi parlamentari, a finanziare i tratti stradali della Tirrenica a partire dalla Legge di Bilancio. Mi rassicurano le dichiarazioni di Fabrizio Rossi che, coerentemente a quanto hanno sostenuto gli enti locali (compreso il Comune di Grosseto e la Regione Toscana) vanno nella direzione da tutti noi auspicata sul futuro della Tirrenica. Tuttavia mi aspetto una piena conferma da parte del governo sul percorso intrapreso, per rispetto dei cittadini, delle istituzioni locali e di Anas, che sta lavorando da mesi per portare avanti il progetto. Nei prossimi giorni il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici potrebbe approvare il progetto del primo lotto (Tarquinia Pescia Romana), e se il governo fornirà le risorse necessarie, l'opera potrà iniziare la fase di cantierizzazione. E’ il momento giusto e tutti dobbiamo marciare nella stessa direzione”: conclude Simiani.
“Egidio Giuliani, ex terrorista Nar, in carcere a Prato per omicidio, viene invitato agli Uffizi per tenere una lezione su Caravaggio, poi sospesa. Il direttore Eike Schmidt, che sembra ambire alla candidatura per la destra a Firenze e che non perde da settimane occasione per rilasciare interviste contro la città e l'amministrazione in carica, da ieri tace ed è irreperibile quando invece dovrebbe dare delle spiegazioni. Si è davvero superato il limite: tra gru dimenticate a rovinare la veduta di una delle aree più belle d’Italia, a ex terroristi invitati a darci lezioni d'arte, quello che sta succedendo in uno dei Musei più importanti del mondo da sempre simbolo di Firenze è davvero inaccettabile".
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi.
“Giancarlo Siani è stato il simbolo e la voce di una generazione che ha scelto di resistere e cambiare il proprio territorio. Il suo esempio continua a vivere nel cuore, nelle parole e nelle azioni, di chi ha fatto della lotta alle mafie una scelta di vita".
Lo scrive su Facebook il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
"Addio, Presidente. Sei stato un punto di riferimento per il Paese e una guida nei momenti piu' difficili". Cosi' Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.
Protagonista nella costruzione e nella difesa della democrazia italiana. Grazie per quello che hai fatto per l’Italia e per l’Europa, grazie per le tantissime volte che ti ho sentito vicino, severo, schietto, ma sempre attento ad incitare e trasmettere con serietà il meglio.
Addio dunque, con immensa gratitudine
Lo dichiara il deputato democratico Nicola Zingaretti
"Piangiamo la scomparsa di una figura chiave della Repubblica e servitore dello Stato: prima politico illuminato che ha posto le basi per il riformismo moderno poi garante delle istituzioni. Ha guidato il paese in un momento drammatico della storia italiana come la crisi del 2012 e garantito la salvaguardia della democrazia": è quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd sulla scomparsa di Giorgio Napolitano.
Addio a Giorgio Napolitano. Precursore di analisi storiche e politiche, uomo coltissimo, europeista convinto, ha guidato il paese con determinazione e lucidità. Un uomo di sinistra, moderno e lungimirante.
Esponente di quella generazione che ha costruito la Repubblica e difeso i principi democratici in momenti difficili.
Non ha mai risparmiato critiche alla politica, anche alla sua parte politica sempre nell’interesse supremo del paese.
Alla moglie Clio e alla famiglia, le condoglianze del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“O un migrante paga 5mila euro per restare libero o finisce richiuso in un Cpr. Queste sono politiche migratorie degne di uno Stato canaglia, non di un membro fondatore dell’Ue. L’ennesimo provvedimento di un governo che dimostra ancora di essere contro i più poveri e i più deboli”.
Lo scrive su X il deputato e responsabile Diritti del Pd, Alessandro Zan.
“Come gli scafisti. Il governo chiede 5mila euro in garanzia ai migranti per evitare la permanenza nei Cpr. La destra dice di voler combattere gli scafisti in tutto il ‘globo terracqueo’, ma si comporta come loro chiedendo soldi ai disperati che fuggono dalla miseria”.
Lo scrive su Instagram il deputato del Partito Democratico, Nicola Zingaretti.
“4.938 euro eviti il lager nell’attesa di sapere se sei un richiedente degno di diritti all’asilo. Ormai siamo su ‘scherzi a parte’ non solo incompetenti, indegni!”.
Lo scrive su X il vicepresidente dei deputati Pd, Toni Ricciardi.
Cinquemila euro e sei fuori dal Cpr: una misura assurda, oltre l’immaginabile. Si spingono persone già provate nelle mani della criminalità, alimentando il circuito dell’illegalità. Si fa cassa sulla pelle di vite umane disperate. Si fa pagare la libertà. Una vergogna per il nostro Paese.
Lo ha scritto su su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati