n. 124 - 7 maggio 2021

 ILLECITI AGROALIMENTARI

Sì al ripristino delle sanzioni, ora intervenire in modo organico 

Bene ha fatto il Parlamento a ripristinare la disciplina sanzionatoria sugli illeciti alimentari, a tutela del consumatore, prima che cadesse per effetto dell'emanazione del decreto legislativo n. 271 del 2 febbraio 2021. Compiuto questo primo indispensabile passo, crediamo necessario intervenire ora in maniera organica. La disciplina sanzionatoria che regola questa materia risale a molto tempo fa, ed è urgente trovare una sede legislativa adeguata per porre rimedio. Bisognerà svolgere un lavoro attento, perché il semplice innalzamento delle pene non è sufficiente di per sé a garantire una maggiore tutela ai consumatori. Bisognerà quindi intervenire con strumenti più moderni di tutela, come ad esempio lo strumento della diffida. Un'occasione utile di confronto potrebbe essere la discussione sulla legge sui reati agroalimentari, che non solo interviene sulla legge del 1962 ma mira a introdurre nuove fattispecie di reato e di delitti.

TEMI DELLA SETTIMANA

LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS

Aggiornamento 

Nel dossier allegato potete trovare tutte le misure adottate contro la pandemia covid, aggiornato con le ultime misure approvate.  DOSSIER

 

NEL QUARANTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO DEL FRIULI

Un esempio di ricostruzione

Il 6 maggio abbiamo ricordato in Aula il quarantacinquesimo anniversario del terremoto del Friuli, una giornata terribile, che purtroppo non fu la sola, perché nel settembre successivo una seconda scossa travolse quello che era rimasto in piedi. C'era un motto, una frase che in qualche modo divenne quella di tutta la comunità. Il Friuli venne ricostruito perché si disse, tutti dissero: prima le fabbriche, poi le case, poi le chiese. Questo divenne il motto sulla base del quale quel modello Friuli ricostruì il Friuli e fu un esempio per tutto il Paese. E che, oggi, questo esempio sia l'esempio di un Paese che deve essere ricostruito, ricominciare a credere in se stesso, deve superare questa difficoltà e deve guardare a quel modello come a un modello che ce l'ha fatta. Rimboccandoci le maniche tutti, ce l'abbiamo fatta e torneremo a farcela.

 

ITALIA UNITA PER IL RILANCIO ECONOMICO 

Sì alla mozione su inadempienza bancaria e crediti deteriorati

Le norme entrate in vigore in maniera non opportuna sull’inadempienza bancaria per lo European Banking Authority hanno costretto il Parlamento e il governo a fare una riflessione ulteriore non solo sulle regole ma anche sull'impatto delle stesse sul sistema bancario e sul rapporto fra finanza e il mondo delle imprese. Questa riflessione serve da approfondimento per capire quale sarà la politica economica del nostro Paese nell'era post Covid-19. Il governo Conte 2 nel marzo 2020 ha messo in campo misure che hanno fermato una possibile gravissima crisi di liquidità: sono stati erogati 150 miliardi attraverso il fondo di garanzia e 1,1 milioni di italiani hanno avuto prestiti sotto i 30 mila euro. Per tutti loro chiediamo l'impegno del governo allo spostamento della restituzione da 6 a 15 anni. Oltre a 22 miliardi con Garanzia Italia attraverso Sace e 189 miliardi di moratorie. Secondo stime condotte su oltre 700.000 società di capitali, alla fine del 2020, grazie alle misure governative approvate tra marzo e agosto, il numero delle aziende in deficit di liquidità si sarebbe ridotto da 142.000 a circa 32.000, mentre il fabbisogno complessivo sarebbe sceso da 48 a 17 miliardi. E questa liquidità alle imprese è arrivata grazie agli accordi con l'Europa.

 

RAFFORZARE LE CURE PALLIATIVE

Sì alla mozione, maggiore organico e strumentazione adeguata

La pandemia ha evidenziato tutte le nostre fragilità nel campo delle cure palliative. Le attività di assistenza domiciliare sono state annullate o spesso caratterizzate da visite brevi. Le misure di isolamento hanno determinato un forte senso di separazione da parte dei pazienti che si avvicinano alla fine della vita. Le cure palliative comportano un'attenzione particolare e costante ai bisogni fisici, psicologici, sociali e spirituali dei malati ma anche dei loro familiari e richiedono un approccio interdisciplinare, un'attività che richiede piani assistenziali individuali (PAI) e che deve essere erogata, se possibile, a domicilio. Oggi più di ieri emerge quanto sia importante prestare la giusta attenzione a questo tema. Con questa mozione abbiamo impegnato il governo a: adeguare le dotazioni organiche del personale e le strumentazioni tecnologiche e di telecomunicazione; consolidare lo sviluppo delle unità di cure palliative domiciliari anche in campo pediatrico.

 

RIPARTIRE DA IMPRESE, GIOVANI, DONNE E WELFARE

Mozioni approvate

Andiamo verso un deficit del 12 per cento con uno sforzo collettivo enorme, ma dobbiamo anche ricordare che grazie a quel debito abbiamo speso 160 miliardi di euro per dare la cassa integrazione a milioni di persone, per sostenere chi un reddito non lo aveva, e per sostenere le categorie più colpite, quelle del commercio, dei servizi, delle attività produttive e del turismo. Categorie su cui noi vogliamo puntare per ripartire. Oggi abbiamo le risorse e abbiamo il dovere come Parlamento di fare le riforme per crescere. E quindi riforma della giustizia, delle infrastrutture, sostegno al credito, liquidità per le imprese, scuola, università, ricerca e sanità. Abbiamo più di 220 miliardi di euro e dobbiamo usarli, anche per sostenere il nostro straordinario sistema sanitario, e poi formazione del personale, investimenti sulla ricerca, in prevenzione, nei giovani e nelle donne, e nella tutela dei diritti umani.

 

IL GOVERNO INVESTA PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Approvata mozione condivisa

Oggi abbiamo consegnato al governo un puntuale elenco di azioni e al Parlamento il compito di vigilare affinché si possa vincere questa grande sfida. Il governo, da un lato deve agire in applicazione delle tante leggi esistenti e dall'altro fare un grande lavoro di regia verso gli enti locali, le organizzazioni, le categorie, i cittadini. Solo il 10 per cento dei Comuni italiani, infatti, ha il piano per le barriere architettoniche e solo il 20 per cento delle scuole è effettivamente a norma. Come ancora è in larga parte inaccessibile il nostro patrimonio artistico e architettonico. L’accessibilità può essere garantita anche attraverso la diffusione negli enti locali della figura del disability manager. È però necessario che il governo metta risorse su questa opportunità, incentivando gli enti locali a promuovere questa figura. Un'altra cosa da fare è estendere la validità del contrassegno per la mobilità a tutte le città d'Italia e non solo a quella che l'ha rilasciato, favorendo una regia nazionale. Senza dubbio il PNRR rappresenta un'occasione fondamentale per rendere le nostre città più accessibili e inclusive.

QUESTION TIME

CONTROLLARE CHE I PROTOCOLLI DI SICUREZZA SIANO APPLICATI IN TUTTE LE SCUOLE

Il governo pochi giorni fa ha preso impegni precisi in quest'Aula: ventilazione nelle aule, test periodici, igienizzazione, mascherine adeguate, termo-scanner. Abbiamo chiesto al governo un cronoprogramma affinché da settembre, con le riaperture, questi impegni diventino effettivi, e affinché sulla sicurezza non ci siano scuole di serie A e scuole di serie B. È necessario che i protocolli per la riapertura in sicurezza siano applicati in tutte le scuole, e i dirigenti scolastici devono in questo essere supportati. Bene, dunque, lo stanziamento approvato di centocinquanta milioni per garantire la sicurezza nelle scuole, la quale va ulteriormente integrata. Bisogna, inoltre, continuare a lavorare anche sull’edilizia scolastica perché non tutte le scuole hanno gli spazi adeguati. Bene infine che siano stati attivati i tavoli provinciali con le prefetture, da noi tante volte richiesti, che ben possono rappresentare le peculiarità di ciascun territorio.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Traffico marittimo nella laguna di Venezia
Lunedì, dalle ore 12, esame e votazioni sul decreto legge riguardante la disciplina del traffico crocieristico e del trasporto marittimo nella laguna di Venezia.

Moby Prince
Da lunedì, esame e votazioni sull’istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause del disastro della Moby Prince.

Ratifiche
Da lunedì, esame e votazioni sulle ratifiche di accordi internazionali con: Ecuador per evitare doppie imposte sul reddito; Ecuador per l'accordo sui servizi di trasporto aereo; Repubblica Dominicana per assistenza giudiziaria reciproca; Ruanda, Repubblica delle Filippine e Repubblica di Seychelles per l'accordo sui servizi aerei.

Termini legislativi
Martedì, a partire dalle ore 12, votazione della questione pregiudiziale riferita al decreto legge sulle disposizioni urgenti in materia di termini legislativi

Mozioni
Da martedì, esame delle mozioni riguardanti: infrastrutture digitali nella pubblica amministrazione; tutela del pluralismo delle fonti di informazione.

Agricoltura contadina
Da giovedì, esame della proposta di legge sulla tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina.