n. 136 - 6 agosto 2021


 PROCESSO PENALE

UNA RIFORMA CORAGGIOSA E INNOVATIVA

La riforma della giustizia penale può consentire una rilevante contrazione dei tempi dei processi, nella salvaguardia delle garanzie sia delle vittime che della difesa.  Viene evitata ogni deriva giustizialista e ogni rischio di impunità. Nessun processo, infatti, andrà in fumo, sia per reati comuni, sia per quelli di maggior allarme sociale come quelli di mafia e di terrorismo. 
Viene promossa la digitalizzazione del processo penale e potenziato l’ufficio per il processo con mille nuove assunzioni.  Con una norma transitoria, fortemente voluta dal Partito democratico per consentire la copertura degli organici delle Corti di Appello e la piena operatività dell’Ufficio del Processo, è previsto che le nuove norme in materia di improcedibilità trovino applicazione solo nei procedimenti di impugnazione che hanno ad oggetto reati commessi a partire dal 1° gennaio 2020. Per questi procedimenti, peraltro, se l’impugnazione è proposta entro la fine del 2024, i termini di durata massima dei giudizi sono rispettivamente di 3 anni per l’appello e di 1 anno e mezzo per il giudizio di Cassazione Si rimodulano, inoltre, i termini di durata massima delle indagini rispetto alla gravità del reato e si stabilisce che il Pm possa chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato solo quando gli elementi acquisiti consentono una “ragionevole previsione di condanna”.
 

TEMI DELLA SETTIMANA

RECLUTAMENTO DELLA PA

Decreto fondamentale per attuare il Pnrr

Il Decreto 80 sulle Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, su cui abbiamo dato il nostro voto favorevole, assicura le condizioni di contesto ottimali all’effettiva implementazione del Pnrr. Importanti le novità: la disciplina del ‘piano integrato di attività e organizzazione’, che ha tra gli obiettivi parità di genere e alfabetizzazione digitale; la riarticolazione dei percorsi di ingresso e carriera; la piena effettività alle strutture organizzative denominate ufficio per il processo.

 

INFORMATIVA DEL GOVERNO SUGLI INCENDI

Serve una politica di tutela dei territori pluriennale, coordinata ed omogenea

Gli incendi recenti hanno colpito dolorosamente il nostro Paese. Bruciati 20 mila ettari in Sardegna. Fuoco in Sicilia, in Abruzzo, Puglia, Marche, Calabria. Un copione drammatico per la biodiversità. Il 10 per cento delle zone aggredite è compromesso per generazioni, senza contare l’incremento di emissioni scaturito dai roghi. La nostra è una lotta contro il tempo. Il cambiamento climatico e le ondate di calore sono un combustibile che soffia su situazioni ricorrenti del nostro Paese: la costante mancanza di manutenzione del territorio, il dolo, l’eventuale profitto derivante dall’incendio a scapito del bene comune. La cura del nostro suolo, dei campi e delle aree boschive deve trasformarsi in una priorità nel prossimo futuro come forma di prevenzione". Il Pnrr è una grande occasione per avere maggiori risorse umane e strumentali. Occorrono anche interventi specifici del governo per ristorare chi, a causa degli ultimi incendi, è stato fortemente danneggiato. Ancora una volta vogliamo ringraziare i tanti soccorritori, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e i volontari che in questa situazione di emergenza si sono adoperati con il massimo impegno per aiutare i territori colpiti.

 

LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS

Aggiornamento

Nel dossier allegato potete trovare tutte le misure adottate contro la pandemia covid, aggiornato con le ultime misure approvate. 

DOSSIER

QUESTION TIME

AGRICOLTURA
 Sviluppo pratiche sostenibili e e sostegno a agricoltori

La prospettiva per la nuova agricoltura è legata indissolubilmente allo sviluppo di pratiche agricole sostenibili e al sostegno degli agricoltori impegnati ogni giorno a tutelare la biodiversità e a salvaguardare il paesaggio; l’accesso al cibo sano, la sicurezza alimentare sono al centro del dibattito internazionale. Gli agricoltori assumono un ruolo fondamentale nella produzione di prodotti alimentari salutari e rispettosi dell’ambiente. Sulla base di queste premesse, abbiamo chiesto al ministro delle Politiche agricole per il question time di oggi - con un intervento della nostra capogruppo in commissione Agricoltura Antonella Incerti - quali orientamenti il Ministro stia assumendo rispetto alle linee strategiche di utilizzo delle risorse indicate dal Pnrr per rafforzare la competitività e la sostenibilità del comparto agroalimentare italiano.

Abbiamo giudicato – con la replica di Susanna Cenni, responsabile dem per le politiche agricole - la risposta del ministro Patuanelli completa e dettagliata. Dobbiamo cambiare profondamente i nostri sistemi alimentari. E dobbiamo farlo subito tenendo presenti gli obiettivi di fondo: la redditività dei sistemi, l’accesso al cibo di qualità per tutti, sistemi che siano compatibili economicamente, socialmente e dal punto di vista ambientale. Per noi è fondamentale lavorare alla costruzione di strumenti di transizione capaci di affrontare la crisi climatica e dotarsi di una politica che affronti il tema del consumo del suolo mantenendo la produzione di cibo come priorità.

 

 

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IN AULA

Dl emergenza Covid - 19
Da lunedì 6, esame e votazioni sul disegno di legge contenente misure per l'esercizio in sicurezza delle attività economiche e sociali.

 

 

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