n. 83 - 11 aprile 2020

LE MISURE PER L'ITALIA

Per i cittadini, le famiglie, le imprese

Per contrastare il covid-19 e a sostegno del Paese, il Consiglio dei Ministri ha adottato molte misure urgenti, in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia. Il decreto approvato dal Consiglio del ministri il 6 aprile 2020 è diviso in cinque ambiti principali. 1) Accesso al credito e sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti. Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro. La garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa. 2) Misure per garantire la continuità delle aziende nella fase dell’emergenza. 3) Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica. 4) Misure fiscali e contabili, con il rinvio dei adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, si prevede la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il “Cura Italia”. 6) Ulteriori disposizioni, quali ad esempio lo spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, o l’ampliamento, fino al termine dell’anno in corso, dell’operatività del Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva.

 

 

QUESTION TIME

LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA NON SIANO LASCIATE SOLE

Le giuste misure per contenere la diffusione del coronavirus messe in atto dal governo rischiano di aggravare la situazione delle donne vittime di violenza domestica, costrette a rimanere in casa, h24, con il partner violento. Una condizione di emergenza nell’emergenza. Abbiamo chiesto alla ministra Bonetti quali iniziative straordinarie si possono mettere in campo per spezzare quel circolo vizioso per cui in alcune circostanze donne vittime di violenza non hanno potuto accedere alle strutture perché da un lato dovevano dimostrare di non essere contagiate dal covid19 ma allo stesso tempo essendo asintomatiche alcuni medici si sono rifiutati di far loro il tampone. Inoltre nella lettera inviata da 40 deputate dell’Intergruppo per le donne alla stessa ministra Bonetti e ai ministri Bonafede e Boccia abbiamo sottolineato l’importanza delle misure contenute nel documento elaborato dalla Commissione d’inchiesta del Senato sul femminicidio, con nuove e ulteriori misure per sopperire alle carenze del sistema sorte in questo periodo. C’è inoltre la forte necessità di vigilare sulle Regioni affinché trasferiscano quanto prima le risorse già stanziate ai centri antiviolenza. Nessuna donna dev’essere lasciata sola.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Olimpiadi invernali
Mercoledì dalle 9.00, esame del decreto Olimpiadi

Question Time
Mercoledì alle 16.00

Lavoro
Giovedì alle 10.00 informativa della Ministra del Lavoro

Agricoltura
Giovedì alle 12.00 informativa della ministra del Lavoro

Interpellanze
Giovedì alle ore 14.00 interpellanze urgenti

 

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