n. 136 - 14 novembre 2025

SENZA CONSENSO LIBERO E ATTUALE È VIOLENZA

Un importante cambio culturale

 

Siamo partiti dalla pdl a prima firma Boldrini che introduceva all'interno del codice penale il consenso e da qui è iniziata una interlocuzione con le altre forze politiche sia di maggioranza che di opposizione e siamo riusciti a portare a casa un emendamento che rappresenta davvero un cambio di paradigma culturale nei processi di stupro.

Abbiamo attualizzato la norma sulla violenza sessuale cambiando il 609 bis del codice penale: il presupposto dei reati sessuali non sarà più la costrizione ma viene introdotto l'elemento del consenso libero e attuale. È violenza sessuale se la persona non dà il consenso al rapporto sessuale.

Quindi, così come affermato anche dalla corte di Cassazione, non sentiremo più nei processi penali per stupro domande imbarazzanti mirate a colpevolizzare la vittima, perché da oggi quello che conta è il consenso che dovrà essere libero e attuale.

TEMI DELLA SETTIMANA

PAROLE DI VALDITARA GRAVI E IRRISPETTOSE DELLE OPPOSIZIONI

Battaglia contro il ddl su consenso informato
 

In questi giorni la Camera sta esaminando un provvedimento molto delicato, quello relativo al consenso informato in ambito scolastico. Il PD è sempre intervenuto nel merito, esprimendo perplessità sul testo e sui vari emendamenti, formulando proposte di modifica e interventi volti a migliorare il provvedimento.

Ebbene, dopo due giorni di discussione, si è presentato in Aula il ministro Valditara ma non lo ha fatto per ascoltare o per contribuire al confronto. In dieci minuti, o poco più, il ministro è riuscito a non ascoltare, a intervenire per dire all’opposizione che si doveva vergognare, e subito dopo ha lasciato l’Aula. È un atteggiamento profondamente irrispettoso.

Le sue parole e le sue accuse contro le opposizioni sono state gravi e irresponsabili. Abbiamo ricordato al ministro Valditara quanto è scritto nel comma 4 del testo originario del suo disegno di legge: 'per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria sono escluse in ogni caso le attività didattiche e progettuali nonché eventuali attività aventi ad oggetto temi attinenti all'ambito della sessualità'.

Ebbene, il governo sta vietando nelle scuole di fare quei progetti che le stesse scuole stanno facendo da anni sull'educazione sessuale.

Le Indicazioni nazionali che il ministro ricorda fanno riferimento esclusivamente alla trasmissione di conoscenze relative alla conoscenza dell’apparato riproduttivo, ma questo non è sufficiente come ci ricordano l’organizzazione mondiale della Sanità e l’Unesco vanno affrontate tematiche quali la consapevolezza di sé, la capacità di costruire relazioni rispettose e competenze per proteggersi e prendere decisioni informate, educazione alle emozioni, alle relazioni.

Valditara esca dalla dimensione della propaganda, cominci ad ascoltare la voce che arriva dalle scuole e dalle famiglie e stia al merito delle questioni.

 

SERVE PIENA TRASPARENZA SUL CASO DEI “CECCHINI DEL WEEKEND”

Presidente Meloni riferisca in Aula
 

Quello che sta emergendo in queste ore riguardo i cosiddetti cecchini del week end durante l’assedio di Sarajevo è un fatto di una gravità inaudita, disumana, si fa fatica anche a trovare la definizione di atti così aberranti che hanno riguardato degli esseri umani e, in particolare, siamo davvero colpiti che questa vicenda emerga a distanza di tanti anni e ringraziamo ovviamente la procura di Milano perché l'ha fatta emergere, come ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato ad una delicata, difficile e puntuale inchiesta che ha portato poi all'apertura di questo fascicolo.

Abbiamo chiesto alla Presidente del Consiglio di venire in Aula per fare luce sul presunto coinvolgimento di cittadini italiani e l’eventuale conoscenza dei fatti da parte dei servizi segreti nazionali. È fondamentale che tutte le informazioni disponibili vengano trasmesse agli organi competenti e che il Parlamento segua con la massima attenzione lo sviluppo delle indagini.

 

CESSIONE DI TELECONTACT CENTER: URSO RIFERISCA IN AULA

 

Operazione priva di logica industriale e con alto rischio esuberi

La società TIM Spa ha annunciato la cessione di Telecontact Center Spa, con il trasferimento di 1.591 lavoratori nella nuova società Dna Srl, controllata da Gruppo Distribuzione. Si tratta di una vera e propria esternalizzazione delle attività di customer care, con personale che continuerà a operare per TIM ma alle dipendenze di un soggetto con capitale sociale di soli 10.000 euro, elemento che desta forti preoccupazioni sulla tenuta economica e sulla tutela occupazionale.

È un’operazione priva di logica industriale e ad alto rischio di esuberi, in particolare per i dipendenti del Mezzogiorno, dove le conseguenze sociali sarebbero più gravi.

Abbiamo chiesto che il Ministro Urso venga a riferire in Parlamento per garantire la tutela dei lavoratori, la trasparenza sull’uso di eventuali fondi pubblici e il rispetto degli impegni contro le esternalizzazioni improprie.

 

MINISTRO AMBIENTE VENGA A RISPONDERE SU FONDO SOCIALE PER IL CLIMA

Rischiamo di perdere i fondi europei

Abbiamo chiesto un’informativa urgente al Ministro per l’Ambiente Pichetto Fratin per un tema molto importante che riguarda Il Fondo sociale per il Clima.  Si tratta di uno strumento, di cui l’Europa si è dotata, che accompagna i grandi finanziamenti riguardanti la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e degli immobili delle microimprese vulnerabili, l'ampliamento del bonus sociale gas plus, il programma “Il mio conto mobilità”, che è rivolto ai cittadini in condizioni di povertà per il trasporto, solo per fare alcuni esempi, e che attualmente  ammonta a 9 miliardi di euro. 

Il governo però, pur inserendo il Fondo nell’art. 133 della Legge di Bilancio, non potrà ottenere  la validazione europea, rischiando di vederne l’abbattimento fino a 5 miliardi di euro, perchè si rifiuta di riconoscere lo strumento dell’ETS2 (European Emission Trading System 2) introdotto dall’Unione europa per la riduzione dei gas serra.

Il Ministro dovrà dirci che tipo di piano vuole mettere in campo anche perchè, nonostante le nostre numerose sollecitazioni, non ci è stata data alcuna comunicazione in merito. Lo strumento è importante, in grado di dare una grande mano a a tutte quelle persone che oggi hanno bisogno di un aiuto, visto che la transizione ecologica sicuramente sarà una passeggiata difficile, ma che noi faremo assolutamente insieme.

 

ACCADE ALLA CAMERA

 
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico.

QUESTION TIME

SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA IL GOVERNO IGNORA LA CORTE COSTITUZIONALE

Nonostante la Corte costituzionale abbia demolito l’impianto della legge sull’autonomia differenziata, stabilendo con chiarezza che nuove competenze non possono essere attribuite alle Regioni senza prima garantire su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni, il Governo ha manifestato l’intenzione di procedere entro il 2025 alla firma delle intese con alcune Regioni, eludendo i principi fissati dalla Consulta.

In Aula abbiamo denunciato con forza l’irresponsabilità di una scelta che rischia di spaccare ulteriormente il Paese, accentuando le diseguaglianze tra Nord e Sud e compromettendo diritti fondamentali dei cittadini in settori cruciali come sanità, istruzione, assistenza sociale ed energia. Per noi l’autonomia deve essere uno strumento di coesione e solidarietà, non di disuguaglianza e divisione.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

 

Gestione fenomeno migratorio 
Da lunedì esame e votazioni sul provvedimento recante  disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri nonchè di gestione del fenomeno migratorio.

Libera manifestazione consenso
Da martedì esame e votazioni sulla modifica all'art. 609 bis del Codice Penale in materia di violenza sessuale e libera manifestazione del consenso.

Assistenza sanitaria cittadini AIRE
Da martedì esame e votazioni sulla proposta di legge in materia di assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero.

Bracconaggio ittico
Da martedì l'Aula esaminerà la proposta di legge in materia 
 di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne.

Mozioni
All'esame dell'Aula anche le mozioni riguardanti la tutela dei giornalisti e la libertà di stampa. 

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