|
|
|
|
|
IN MEDIO ORIENTE FINALMENTE SPIRAGLI DI PACE
L’Italia riconosca lo Stato di Palestina
Abbiamo accolto positivamente le ultime notizie giunte dal Medio Oriente. Con la speranza di uno scatto di iniziativa politica da parte del Governo italiano, per troppo tempo inerte, e da parte dell'Europa.
Dopo due anni di massacri, 64 mila minori uccisi e rimasti mutilati, finalmente uno spiraglio a cui devono lavorare tutte le diplomazie. Ora è tempo di un cessate il fuoco, della liberazione degli ostaggi, dell’arrivo stabile degli aiuti umanitari, del riconoscimento della Palestina e della fine delle violenze in Cisgiordania.
L’odio seminato in questi anni ha reso più difficile la costruzione del processo di pace. Ma bisogna ascoltare le tante voci anche nelle piazze e nella stessa Israele per porre fine al massacro.
In Aula abbiamo chiesto al Governo di riferire sull'evoluzione della situazione e di confrontarsi in Parlamento.
|
|
|
|
PALESTRE SCOLASTICHE APERTE, ANCHE D’ESTATE
Approvata la proposta del PD
La Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge del PD, a prima firma Mauro Berruto, che consente l’utilizzo degli impianti sportivi scolastici da parte di associazioni e società sportive, anche nel periodo estivo e dà la possibilità alle società sportive di interventi di ammodernamento delle palestre scolastiche, per averne poi un utilizzo gratuito.
Con questa proposta di legge si restituiscono alla comunità spazi pubblici che troppo spesso restavano chiusi nel pomeriggio o la sera. D’ora in avanti saranno Comuni e Province, proprietari degli immobili, a gestire in modo trasparente e accessibile l’uso delle palestre in orario extrascolastico, naturalmente garantendo la priorità alle attività didattiche. Cambia il punto di vista: non più una concessione discrezionale del dirigente scolastico, ma un vero e proprio utilizzo condiviso dei luoghi dell’educazione e dello sport.
|
|
|
|
ZERO CRESCITA, SENZA I SOLDI DEL PNRR SAREBBE RECESSIONE
Aumentano l’età pensionabile dal 2027
Il documento programmatico di finanza pubblica resta oscuro, allusivo e incomprensibile. Il Governo è reticente anche nei confronti del Parlamento.
La manovra porterà a un aumento del Pil pari a zero nel 2026 e pari allo 0,1 nel 2027. Senza gli investimenti del Pnrr, ereditati dai governi precedenti, sarebbe recessione. Questo governo sa solo galleggiare.
Non solo, ma dal 2027 l'età per il pensionamento aumenta di tre mesi e peggiorano i canali di uscita anticipata, esattamente il contrario di quanto dichiarato dall'attuale maggioranza in campagna elettorale. Non c'è nulla sulla spesa degli enti decentrati che non tiene più il passo dell'inflazione e cala in termini reali: come faranno a fornire i servizi ai cittadini?
Sulla sanità mancano le risposte su spesa e finanziamento e, secondo la Corte dei Conti, mancheranno 13 miliardi nel 2028. La pressione fiscale cresce smentendo il punto principale del Governo Meloni: con il fiscal drag, il sistema tassa di più i lavoratori che hanno aumenti contrattuali che li difendono appena dall'inflazione.
|
|
| |
SUL CASO ALMASRI IL GOVERNO SOTTO RICATTO DELLE MILIZIE LIBICHE
Salvacondotto ai ministri per nascondere vicenda torbida
La maggioranza di centrodestra di fatto ha ammesso che la liberazione del criminale Almasri fu una decisione politica del Governo per un preminente interesse pubblico. Noi avevamo capito che il nostro preminente interesse pubblico fosse quello di inseguire i trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, mentre questa vicenda dimostra che se ne catturiamo uno, invece di metterlo in galera, lo accompagniamo in Libia con volo di Stato affinché possa continuare a trafficare esseri umani, quindi mettendo a rischio il nostro Paese.
Meloni ha detto di non essere ricattabile, ma questa vicenda dimostra esattamente l'opposto: il Governo sta ammettendo di essere sotto il ricatto delle milizie libiche. È una responsabilità grave per il nostro Paese. Questo governo ha dimostrato di essere condizionato più dalla lealtà alle milizie libiche, che dalla Costituzione sulla quale ha giurato.
|
| |
LE MODIFICHE ALLO STATUTO DEL TRENTINO-ALTO ADIGE OCCASIONE MANCATA
La montagna ha partorito il topolino
Quella approvata in questi giorni alla Camera non è una riforma dello Statuto speciale del Trentino-Alto Adige/Südtirol, ma un intervento di mera manutenzione, un aggiornamento linguistico e formale che non realizza quel ‘terzo statuto’ annunciato a inizio legislatura dal Governo.
Il testo si limita a riscrivere con linguaggio moderno competenze già riconosciute, senza affrontare l’adeguamento previsto dalla riforma costituzionale del 2001. È il classico topolino partorito dalla montagna, quello che i costituzionalisti del nostro territorio hanno definito un mero lifting.
Un accordo, tra l’altro, tra Governo e presidenti delle due province, senza alcuna partecipazione della collettività regionale, degli enti territoriali e delle assemblee provinciali e regionale. Una scelta che nega lo spirito partecipativo che è la forza dell’autonomia del Trentino-Alto Adige.
|
| |
IL GOVERNO STA AFFOSSANDO L’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA ITALIANA
Giuli inadeguato
Nonostante le nostre richieste, il ministro Giuli e la sottosegretaria Borgonzoni continuano a fuggire dal confronto in Aula, mentre fuori dal Parlamento offendono il mondo del cinema.
Abbiamo ricordato il balletto sul tax credit: prima bloccato, poi emanato con dei regolamenti che falcidiavano soprattutto i produttori indipendenti, poi bloccato dai ricorsi al TAR. Due anni persi in cui chi doveva fare cinema rispettando le regole non aveva le regole per fare cinema e chi truffava ha potuto continuare serenamente a truffare. Il tax credit si è trasformato in un feticcio politico. In tutto il mondo quello strumento viene utilizzato per attrarre investimenti e per produrre ricchezza. Noi l'abbiamo trasformato in un mostro, in un nemico politico, quando bastava riformare quello che non funzionava.
Il Governo preferisce le piattaforme - bel Governo di sovranisti, che apre le porte alle multinazionali straniere - e i produttori più forti, penalizzando la produzione indipendente: quelle piccole e medie imprese che, però, sono l'ossatura della produzione italiana. La peculiarità che ha reso grande il nostro cinema è esattamente questa: il lavoro diffuso di tante maestranze, di tanti lavoratori delle troupe, di tanti sceneggiatori, artisti, autori, attori, che sono cresciuti e si sono affermati attraverso le produzioni indipendenti. E un prezzo altissimo lo hanno pagato le lavoratrici e i lavoratori.
Perché un Governo fa la guerra a una filiera industriale del proprio Paese? Perché danneggiate un pezzo dell'economia di questo Paese?
|
| |
PASSO AVANTI SU CARTA D’IDENTITÀ PER ITALIANI ALL’ESTERO
Ma nel provvedimento restano gravi criticità
L’approvazione dell’emendamento del Partito Democratico, al disegno di legge sui Servizi consolari, che consente ai Comuni italiani di rilasciare la carta d’identità ai nostri connazionali residenti all’estero è un risultato importante, una battaglia che come PD abbiamo portato avanti con determinazione, un passo avanti concreto per milioni di italiane e italiani nel mondo.
Sarà finalmente possibile anche per gli iscritti all’Aire chiedere la Carta d’identità elettronica quando si trovano in Italia, permettendo di accedere anche a tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione tramite la Cie. Si va a semplificare la vita degli italiani all’estero e a ridurre le liste d’attesa presso i Consolati.
Tuttavia restano nodi irrisolti. Nonostante i miglioramenti, il provvedimento resta sbagliato. Si tratta del completamento di una riforma che consideriamo ingiusta, perché non tutela adeguatamente i diritti di cittadinanza delle italiane e degli italiani all’estero.
|
| |
CASE A 1 EURO
Rilanciare i piccoli borghi
Durante una conferenza stampa alla Camera, con Marco Simiani, capogruppo PD in commissione Ambiente, Marco Sarracino, deputato PD e responsabile nazionale coesione territoriale, sud e aree interne, Nicola Verruzzi, sindaco di Montieri, l’architetto Paolo Cilli e la giornalista de Il Tirreno Francesca Ferri, abbiamo presentato la proposta “Case a 1 euro” per rilanciare i piccoli borghi e abbiamo chiesto al Governo di mettere subito in campo misure da inserire nella legge di Bilancio.
A partire dai servizi, perché si vive e si può lavorare laddove ci sono servizi e il tema della casa è un tema fondamentale. Dobbiamo aiutare i sindaci dei piccoli comuni sia sul fronte della casa che su quello dei servizi ai cittadini, per rilanciare l’economia non solo delle aree interne ma di tutto il Paese.
Il Governo ascolti le nostre proposte per combattere spopolamento, degrado del patrimonio edilizio e perdita di vitalità nei borghi storici italiani.
Montieri, in provincia di Grosseto, ha avviato l’iniziativa con l’obiettivo di recuperare immobili degradati nel centro storico e contrastare lo spopolamento. Ad oggi sono stati venduti oltre 70 immobili, molti dei quali ristrutturati e trasformati in residenze, case vacanza e attività turistiche.
|
| |
RATIFICHE DI ACCORDI INTERNAZIONALI
Il PD vota a favore
Sono state approvate, con il voto favorevole anche del Partito Democratico, le ratifiche dei seguenti accordi internazionali: l’Accordo con la Repubblica della Macedonia del Nord in materia di sicurezza sociale; la Convenzione con la Repubblica del Kosovo per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione e l'elusione fiscale; l’Accordo di partenariato economico interinale tra il Ghana e la Comunità europea e i suoi Stati membri; l'Accordo sul trasporto aereo tra l'Unione europea, e i suoi Stati membri, e lo Stato del Qatar, l'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo relativo allo stabilimento di un ufficio operativo in Roma.
- Dichiarazioni di voto di Lia Quartapelle Procopio 1 e 2, di Nicola Carè 1 e 2, e di Fabio Porta
|
| |
ACCADE ALLA CAMERA
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
|
|
|
|
IL GOVERNO TAGLIA I FONDI CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO
Il Governo Meloni ha tagliato 6,5 miliardi contro il dissesto idrogeologico, il ministro Pichetto Fratin continua a fare lo scaricabarile e si è dimenticato le scorse alluvioni in Toscana.
Mentre l'Italia si allaga, il Governo si dimentica che il 94,5% dei comuni italiani è a rischio. In modo strumentale l'esecutivo crea favole per colpire quelle regioni meritevoli, come la Toscana, la quale continua a operare con tempestività e concretezza investendo sul non-consumo del suolo il 90% delle risorse disponibili.
A differenza di quanto sostiene Pichetto Fratin, e al contrario del governo, la Toscana lavora per ovviare anche ai problemi delle famiglie che hanno perso tutto con le alluvioni, con i ristori mai arrivati. Si chiedono risorse e semplificazioni nelle procedure per la realizzazione degli interventi strutturali di prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico. Non è la pioggia che uccide, ma la politica che non previene. A fare i disastri sono i tagli, le scelte e, soprattutto, l'indifferenza del governo.
|
|
|
IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
|
|
Piano di pace per la Striscia di Gaza Mercoledì alle ore 9 informativa urgente del Governo, con la partecipazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sul Piano di pace per la Striscia di Gaza.
Servizi per i cittadini e le imprese all’estero Da martedì esame e discussione del disegno di legge riguardante le disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all’estero.
Istituzione del circuito “Italia in scena” Martedì inizio della discussione della proposta di legge in merito alla mdifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e altre disposizioni concernenti la valorizzazione sussidiaria dei beni culturali e l’istituzione del circuito “Italia in scena“.
Mozioni All’esame dell’Aula anche delle mozioni. Una mozione concernente le iniziative in ordine alla interruzione del rinnovo del Memorandum d'intesa con la Libia del 2017 e alla integrale modifica degli accordi con la stessa in materia di controllo delle migrazioni; una mozione in materia di politica agricola comune; infine, una mozione concernente le iniziative in materia di trasferimento delle risorse statali agli enti locali.
|
|
|
|
|
|