Sport: Pd, Camera avvierà indagine conoscitiva su giustizia sportiva
Abodi dà parere positivo a richiesta Berruto, “chiediamo che si faccia in fretta e che sia pubblica”
Abodi dà parere positivo a richiesta Berruto, “chiediamo che si faccia in fretta e che sia pubblica”
"Il gruppo del Partito Democratico si è astenuto in Commissione Cultura della Camera sul parere relativo alla nomina del presidente del CONI." Lo rende noto il responsabile nazionale Sport del PD, il deputato Mauro Berruto, che spiega: "Un’astensione che non contesta la scelta democraticamente espressa dagli 81 elettori – tra cui circa cinquanta presidenti federali – ma che vuole accendere i riflettori su un nodo strutturale: le modalità con cui vengono eletti quei “grandi elettori”, ovvero i presidenti delle federazioni."
Chiedo la sospensione immediata di Israele da tutte le competizioni sportive internazionali. Lo dico chiaramente. Se lo sport è diplomazia, ponte tra i popoli, allora in tutti quei casi si è sbagliato. Se lo sport è politica (e lo è, da sempre!) DEVE esercitare la sua funzione sanzionatoria, e allora serve coerenza, non una doppia morale!! Per questo, dall’aula del Parlamento italiano, mi rivolgo alla Premier Meloni, al Ministro per lo sport Abodi, ai membri italiani del CIO, al CONI, alle federazioni, ai club, alle atlete e agli atleti: Dite da che parte state".
"Riguardo alla lettera dei 43 presidenti federali a sostegno dell'abbattimento del limite dei tre mandati per il CONI, la situazione sta rapidamente passando dal surreale al grottesco: alcuni presidenti federali stanno infatti dichiarando di non aver mai firmato quella lettera. Lo sport italiano merita molto di più di questo teatro dell’assurdo.
"Leggo una surreale lettera firmata da 43 presidenti di federazioni sportive italiane che chiede al Governo che venga applicato al Coni il provvedimento adottato per se stessi, che in virtù di una propria rappresentanza parlamentare (due presidenti federali siedono in Parlamento in una forza di maggioranza) aveva modificato la legge esistente che limitava a tre i mandati possibili.
Parole importanti dal presidente Draghi che, durante un evento organizzato dal Coni congratulandosi con gli atleti italiani, ha parlato della possibilità di inserire lo sport in Costituzione: "quando pensiamo a cos’è più caratteristico della nostra formazione, della nostra vita, pensiamo di poter dare una dignità costituzionale. Lo stesso vale per l'ambiente".
“Gli stimoli e i contributi che arrivano dal dibattito che si è svolto oggi pomeriggio al Consiglio nazionale del CONI devono essere raccolte dalla politica.
Osservazioni che non sono contro, ma credo che possano essere una buona piattaforma per sostenere e rilanciare il mondo dello sport in una fase di difficoltà, cosa che anche il PD da alcune settimane sta chiedendo con forza.
“Avendo il governo gialloverde cambiato l’ordinamento del Coni a colpi di comma all’interno della legge di bilancio, grazie all’allora sottosegretario Giorgetti, c’è stato un effetto a cascata disastroso e oggi tutto il mondo dello sport ne paga le conseguenze. Ad oggi c’è ancora una grande confusione fra mondo del Coni, Federazioni, Sport e Salute, dipartimento dello Sport per cui non si sa chi fa cosa, c’è una grande confusione riguardo alle funzioni dei vari enti governativi e non. Noi siamo dovuti intervenire sul filo di lana ed è nato il testo di questo decreto.
“Le preoccupazioni avanzate non da ultimo nella giornata di ieri, trovano oggi una risposta. Oggi, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che garantisce al Coni l'autonomia necessaria per rispondere alle istanze della Carta Olimpica. Ero sicuro che si sarebbe arrivati a una soluzione prima del comitato esecutivo del Cio. Alle prossime Olimpiadi verrà sventolato il tricolore e verrà suonato l’inno di Mameli”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il deputato democratico Andrea Rossi.
“Alle audizione in commissione di queste settimane sui decreti legislativi di riforma dello sport, ho sempre evidenziato che su questo tema sia auspicabile trovare la massima unità del mondo politico. Lo sport, per sua natura, deve essere autonomo dalla politica. Contemporaneamente la politica deve essere unita nel sostenere un settore straordinariamente importante per il Paese dal punto di vista sociale, economico e culturale.