Criminalità: Fiano, dati in calo a Milano grazie anche a buona amministrazione
“Un pugno allo stomaco per propaganda destra”
“Un pugno allo stomaco per propaganda destra”
"Il capo della Lega sa annunciare solo barricate. A Milano iniziano a esserci barricate di dissensi contro di lui. Ha scelto un candidato inadeguato, balbetta sul green pass, minaccia contro ogni riforma. Beppe Sala vincerà e il PD sarà di gran lunga il primo partito. E così nelle altre grandi città. Non è difficile capire che il leader del Carroccio sta perdendo la testa".
Lo afferma la deputata del Pd Barbara Pollastrini.
"A Milano succede che il candidato della Lega alle prossime elezioni amministrative Massimiliano Bastoni dichiari pubblicamente e candidamente che per essere eletto voglia ottenere i voti dell'ultradestra neofascista. Bastoni sostiene anche, come d'altra parte aveva già fatto il candidato sindaco Luca Bernardo, che non c'è differenza tra fascismo e antifascismo; insiste anche sul fatto che la scelta di non concedere spazi pubblici elettorali a formazioni che non rispettano i valori costituzionali sia sbagliata".
“Il candidato sindaco di Milano per il centrodestra dice di non distinguere fra fascisti e antifascisti. A Milano, città medaglia d’oro al V.M. per la guerra di liberazione. Bisogna che si fermi questa deriva. Ci sono limiti che non possono essere superati: la Repubblica è antifascista”. Lo scrive su Twitter Gianluca Benamati, deputato Pd.
“Il candidato del centrodestra a Sindaco di Milano, Luca Bernardo,
"Nell'antifascismo ci sono le radici della nostra democrazia. Dalla Resistenza è nata la nostra Costituzione. Chi si candida a Sindaco di Milano, come Bernardo, non può dimenticarlo. Milano è Città Medaglia d'Oro della Resistenza ed il 25 aprile ricordiamo proprio la liberazione di Milano. Lo dico da chi ha avuto l'onore di essere Sindaco di Marzabotto: teorizzare l' equivalenza fra fascismo ed antifascismo significa rinnegare la nostra Repubblica, nata dalla Resistenza".
Così Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.
"Le parole di Luca Bernardo, candidato sindaco del centrodestra a Milano, sono incredibili. Dice di non fare distinzioni tra antifascisti e fascisti? Ricordi che Milano è città medaglia d'oro per la Resistenza, ricordi che la Costituzione ha le sue radici nel l'antifascismo e nella lotta di liberazione dalla dittatura nazifascista, ricordi che per guidare l'Italia fuori da quel nefasto regime sono morti donne e uomini che ci hanno restituito libertà, democrazia, giustizia.
Post su Fb di Barbara Pollastrini, deputata Pd
Una fiumana davvero di giovani e in particolare a prevalenza ragazze!
È un Pride con un linguaggio di freschezza, libertà e apertura.
E Milano è la loro città.
#Pride2021
“ Il Centrodestra a Milano non è mai stato, a mia memoria, così in difficoltà.
In quella che nell’epica della destra italiana dovrebbe essere la capitale della Lega, luogo di nascita di Matteo Salvini, e di Forza Italia, dove Silvio Berlusconi e Il suo partito sono nati, la capitale del Nord che lavora e che produce contro gli ozi di Roma…la destra non riesce da mesi a dare dimostrazione di avere una classe dirigente che si presenti per governare la città. Anche Di Montigny si ritira: "Mancata convergenza sul mio nome".
Dichiarazione on. Barbara Pollastrini, deputata Pd