04/04/2024 - 11:41

Mettere in campo un testo unitario

“Oggi è un giorno molto importante. Inizia l’iter in commissione lavoro sulle proposte di legge sulla settimana corta. Vogliamo lavorare perché anche in Italia ci sia una legislazione avanzata per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte in campo presentate dal Pd, M5S e Avs: siamo convinti che si possa lavorare per mettere in campo un ddl unitario. E per arrivare a un confronto con la destra: tifiamo perché l’Italia sposi l’impianto che c’è in tutta Europa e che va in questa direzione. Non sprechiamo questa occasione come è stato fatto col salario minimo”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

04/04/2024 - 11:40

“Congratulazioni ad Emanuele Orsini per la prestigiosa e importante nomina a presidente di Confindustria. Gli auguro pieno successo per la sfida che si accinge a raccogliere, nel segno dell'unità e dell'esigenza di dare maggiore impulso allo sviluppo economico, con quella capacità di dialogo e di confronto schietto che ha sempre dimostrato anche nei sui precedenti incarichi di vicepresidente di Confindustria e di presidente di Federlegno. Conosco Orsini da molti anni e ho potuto apprezzarne il legame con il territorio di Modena e dell'Emilia e la responsabilità sociale dell’impresa verso i lavoratori, l’ambiente e il terzo settore”.

Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

04/04/2024 - 11:39

Venga calendarizzata pdl Pd su Ssn con urgenza

"La Sanità è a rischio crac. E non lo diciamo noi del Pd, non lo dicono le opposizioni. Ma lo dicono i medici, gli scienziati, premi Nobel. La sanità italiana ha toccato il fondo, e a pagare le scelte disastrose del Governo saranno i cittadini, che non troveranno spazio negli ospedali, che non potranno accedere alle cure, e alle terapie adeguate. La presidente del Consiglio Meloni ascolti gli appelli di cittadini e istituzioni; intervenga con il ministro Schillaci per un cambio di passo. La maggioranza non continui con questa inerzia. Chiediamo che agisca per scongiurare un disastro, per evitare che l'Italia resti il fanalino di coda in Europa sulla sanità pubblica. Serve immediatamente un piano di investimenti sia strutturale che straordinario per bloccare lo smantellamento progressivo delle cure per tutti. Come Partito democratico abbiamo presentato una proposta di legge sul ssn chiedendo la calendarizzazione urgente per finanziare la sanità pubblica, tagliare le liste di attesa e assumere medici e infermieri". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile Welfare del partito.

04/04/2024 - 11:22

"La Ministra Santanchè fa la gradassa e non si presenta in Aula nel giorno della discussione sulla sfiducia nei suoi confronti, mostrando di avere la massima copertura politica dalla maggioranza, ma apprendiamo a mezzo stampa che al di là delle questioni giudiziarie che la vedono coinvolta tutto questo appoggio non sembra esserci, anzi non sembra scorra buon sangue con la premier Meloni. Il caso dell'Enit è eclatante, tanto che si parla di commissariamento da parte di Palazzo Chigi. La premier avrebbe voluto rilanciare l'Enit promuovendo lo sviluppo delle nostre aziende all'estero; la ministra dopo varie operazioni flop come Open to Meraviglia, ora non ha nemmeno il potere di definire la governance dell'ente. La ministra Santanchè ha collezionato una serie di disastri e ora rischia il rinvio a giudizio. Cosa aspetta a dimettersi?". Lo dichiara Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive di Montecitorio.

04/04/2024 - 10:41

Venerdì 5 aprile alle 15, nella Sala della Regina della Camera dei deputati, il Comitato Onoranze ai Caduti di Marzabotto presenterà gli interventi realizzati in questi anni, con le risorse finanziarie del Ministero della Cultura, che fanno seguito a previsioni delle leggi di Bilancio dal 2018 ad oggi.
Aprirà I lavori la Vicepresidente della Camera Anna Ascani e interverranno Walter Cardi, Presidente del Comitato,  Andrea Marchi, Vicepresidente ed il Deputato Andrea De Maria. Sarà possibile seguire il lavori sul sito della Camera.

03/04/2024 - 20:00

Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri tra Lega e Russia Unita

“Noi chiediamo di togliere la fiducia al ministro Salvini e di allontanarlo dal governo in virtù dei rapporti opachi che ha tenuto e continua a tenere con la Russia. Giorgia Meloni è stata la prima a pensare che la Lega mantenesse quei rapporti e la sua scelta è stata ovvia: nessun esponente della Lega occupa nel governo posizioni chiave in tema di difesa, esteri, affari europei e sicurezza nazionale. Ogni volta che votate la fiducia a questo governo ribadite quella scelta”. Così Lia Quartapelle, deputata dem, è intervenuta ieri in Aula a Montecitorio, in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini per i rapporti con il partito di Vladimir Putin, Russia Unita.

“C'è un accordo - ha continuato Quartapelle - tra la Lega e Russia Unita di Putin, firmato nel 2017 e rinnovato tacitamente dopo l'invasione dell'Ucraina. La Lega ieri ha sconfessato politicamente quell'accordo ma, in realtà, non c'è nessun atto formale che lo ritiri. Senza questo, quel rapporto non ha avuto fine”.

“Tra Lega e Putin ci sono molti atti e un patto che dicono una cosa sola: il ministro Salvini in questi anni si è fatto megafono per diffondere la propaganda di un regime totalitario. Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri e limacciosi tra Salvini e la Russia di Putin e non lava nessuna coscienza” ha concluso Quartapelle annunciando il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione di sfiducia.

03/04/2024 - 19:22

“Oggi in commissione Affari costituzionali alla Camera abbiamo toccato con mano tutto l’imbarazzo dei presidenti Zaia e Marsilio che sui Lep si sono trovati a prendere le distanze da quanto contenuto nel testo del governo, fornendo un'interpretazione non corrispondente alla realtà per non assumersi la responsabilità di avallare una vera e propria secessione dei ricchi”, così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, che sottolinea “i due governatori hanno balbettato quando gli abbiamo fatto notare che il testo del governo cristallizza i divari esistenti e li aumenta in futuro, poiché il testo della riforma non prevede di finanziare prima i Lep e non prevede alcun fondo di perequazione prevedendo, di fatto, che in Italia ci saranno cittadini di serie A e di serie B quanto ai servizi essenziali come sanità, assistenza sociale, scuola, trasporto pubblico locale”.

 

03/04/2024 - 18:51

Presentata interrogazione. Sergio dovrà rispondere in commissione di vigilanza Rai

“I componenti democratici della commissione di vigilanza Rai hanno presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se è vero che le repliche delle puntate di Report non saranno inserite nel  palinsesto estivo e, nel caso, quali sarebbero le motivazioni addotte dall’azienda rispetto ad una trasmissione che registra un ampio successo di pubblico”. Nell’interrogazione parlamentare firmata dal capogruppo dem Stefano Graziano, Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Antonio Nicita, Francesco Verducci, Vinicio Peluffo, e Nicola Stumpo, sottolinea che: ”Report rappresenta una delle più importanti trasmissioni di approfondimento e di giornalismo di inchiesta dell’intero panorama televisivo nazionale. Un format apprezzato dal pubblico che attribuisce alla trasmissione mediamente un 8-9% di Share con punte anche del 12. Un programma apprezzato tant’è che anche le repliche in onda il sabato e in estate riscontrano un successo di pubblico con una media del 7% di share. Notizie di stampa tuttavia paventano il rischio di una decisione della Rai di non trasmettere più le repliche durante il periodo estivo. Si tratterebbe di una decisione che non sarebbe supportata da alcun elemento oggettivo ma frutto esclusivamente di una precisa volontà politica dell’attuale management”.

03/04/2024 - 18:50

“Da Giorgetti ci aspetteremmo meno auspici e più risposte. Forse perché ha la testa già altrove, ma è da qualche tempo che il ministro dell’Economia ha dimenticato di essere ministro. Da sua stessa ammissione stiamo andando incontro a una procedura per disavanzo eccessivo da parte della Commissione Ue. A ciò si aggiunge la rigidità del nuovo Patto di Stabilità che riflette fedelmente la debolezza negoziale dimostrata da questo Governo nel mettere nero su bianco le nuove regole. Di fronte a questo scenario, il ministro si limita a commenti da passante. Eppure avremmo tanto bisogno di qualcuno dalle parti del Mef che ci dica quali saranno le conseguenze sulla programmazione del bilancio dello Stato e quali le ripercussioni sulle autonomie locali. Interrogato, Giorgetti non risponde. Anche quest’anno ci prepariamo a navigare a vista.”

Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

03/04/2024 - 18:41

Presentata interrogazione parlamentare sui tagli a SSN

“Sotto i colpi di questo governo la nostra sanità pubblica continua a perdere pezzi e gli italiani continuano ad indebitarsi per curarsi. Oltre un miliardo di euro: è questo, secondo le stime, il valore dei prestiti personali erogati nel 2023 per far fronte alle spese mediche. Una situazione preoccupante ed allarmante che vede il nostro paese condannare milioni di persone a quella che è una vera e propria povertà sanitaria. Le famiglie che hanno accusato problemi economici a causa delle spese sanitarie erano il 4,7% nel 2019, sono salite al 5,2 nel 2020, per arrivare ora al 6,1%. Parliamo di 1 milione mezzo di nuclei familiari. Cifre impressionanti. Se poi a questo aggiungiamo le spese che l’OMS ha definito come catastrofiche, ovvero quelle spese che impattano per + del 40% della disponibilità economica di un nucleo familiare, i numeri diventano una vera e propria emergenza. Il 9,44% delle famiglie, un dato tra i peggiori d'Europa. Per questi motivi abbiamo depositato un’interrogazione urgente al ministro della salute Schillaci affinché si faccia garante dell’articolo 32 della nostra Costituzione e intervenga il prima possibile per invertire la rotta e garantire un diritto universale come il diritto alla salute per tutte e tutti”. Così il capogruppo democratico nella commissione Affari sociali della Camera e responsabile Welfare del Pd, Marco Furfaro.

03/04/2024 - 18:40

“Passano da 10 a 69 i Teatri della Toscana che verranno dichiarati monumento nazionale. Si tratta di un riconoscimento che premia la tradizione artistica, drammaturgica, operistica e musicale della Regione e valorizza edifici storici di grande valore culturale ed architettonico. Si tratta del frutto del lavoro del Pd fatto in Aula che ha imposto al governo di inserire dei nuovi criteri nella legge e di conseguenza di allargare il numero dei teatri riconosciuti”.

Lo dichiarano i deputati Pd eletti in Toscana, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Laura Boldrini, Marco Furfaro, Arturo Scotto e Christian Di Sanzo, sull’emendamento approvato oggi dall’Aula di Montecitorio alla Legge sui Teatri storici italiani che ha incluso tutte le strutture con almeno 100 anni di età.

LISTA PARZIALE

Teatri della Toscana inseriti nel testo di legge in Commissione:

1.    il Teatro Petrarca di Arezzo;

2.    il Teatro Signorelli di Cortona;

3.    il Teatro del Maggio musicale fiorentino di Firenze;

4.    il Teatro Verdi di Firenze;

5.    il Teatro comunale del Giglio di Lucca;

6.    il Teatro Guglielmi di Massa;

7.    il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Lucca);

8.    il Teatro Verdi di Pisa;

9.    il Teatro Manzoni di Pistoia;

10.  il Teatro dei Rinnovati di Siena;

LISTA PARZIALE

Teatri della Toscana inseriti nel testo di legge in Aula:

11.  Teatro dell'Accademia dei Ricomposti di Anghiari

12.  Teatro dei Dovizi di Bibbiena

13.  Teatro della Società filodrammatica di Bucine

14.  Teatro comunale Wanda Capodaglio di Castelfranco di Sopra

15.  Teatro comunale di Castiglion Fiorentino

16.  Nuovo Teatro Comunale di Bagno a Ripoli

17.  Teatro Regina Margherita di Barberino Val d'Elsa

18.  Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo

19.  Teatro Manzoni di Calenzano

20.  Teatro Dante Carlo Monni di Campi Bisenzio

21.  Teatro Garibaldi di Figline Valdarno

22.  Teatro Goldoni di Firenze

23.  Teatro Niccolini di Firenze

24.  Teatro dell'Affratellamento di Firenze

25.  Teatro della Pergola di Firenze

26.  Teatro di Cestello di Firenze

27.  Teatro di Rifredi di Firenze

28.  Teatro degli Animosi di Marradi

29.  Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa

30.  Teatro Società Filarmonica Giuseppe Verdi di Tavarnelle Val di Pesa

31.  Teatro degli Industri di Grosseto

32.  Teatro dei Concordi di Roccastrada

33.  Teatro Castagnoli di Scansano

34.  Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima

35.  Teatro Carlo Goldoni di Livorno

36.  Teatro dei Vigilanti di Portoferraio

37.  Teatro Solvay di Rosignano Marittimo

38.  Teatro comunale di Pietrasanta

39.  Teatrino di Vetriano di Vetriano di Pescaglia

40.  Teatro Politeama di Viareggio

41.  Teatro Animosi di Carrara

42.  Teatro della Rosa di Pontremoli

43.  Teatro Francesco di Bartolo di Buti

44.  Teatro Marchionneschi di Guardistallo

45.  Teatro comunale di Lajatico

46.  Piccolo Teatro della Soffitta di Pisa

47.  Teatro De Larderel di Pomarance

48.  Teatro dei Coraggiosi di Pomarance

49.  Teatro Persio Flacco di Volterra

50.  Teatro Yves Montand di Monsummano Terme

51.  Teatro Mauro Bolognini di Pistoia

52.  Teatro Mascagni di Popiglio

53.  Teatro Metastasio di Prato

54.  Teatro Politeama di Prato

55.  Teatro dei Varii di Colle di Val d'Elsa

56.  Teatro del Popolo di Colle di Val d'Elsa

57.  Teatro degli Astrusi di Montalcino

58.  Teatro Poliziano di Montepulciano

59.  Teatro della Società dei Concordi di Montepulciano

60.  Teatro della Grancia di Montisi

61.  Teatro del Popolo di Rapolano Terme

62.  Teatro Comunale Ciro Pinsuti di Sinalunga

63.  Teatro Comunale degli Oscuri di Torrita di Siena

64.  Teatro Comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Garfagnana

65.  Teatro Comunale Cristoforo Colombo a Valdottavo di Borgo a Mozzano

66.  Teatro del Popolo di Castelfiorentino

67.  Teatro della Misericordia di Vinci

68.  Teatrino della Villa Medicea di Poggio a Caiano

69.  Teatro Argentina di Camaiore

03/04/2024 - 18:12

Compatibilità urbanistica e destinazione d’uso immobili usata per finalità elettorali

"Le modifiche alla normativa sulla compatibilità urbanistica e la destinazione d’uso degli immobili del Terzo settore approvate oggi in commissione ambiente alla Camera sono discriminatorie e incostituzionali” lo dichiarano i componenti democratici della commissione Ambiente di Montecitorio, Braga, Curti, Scarpa, Simiani e Ferrari in merito al provvedimento in discussione alla Camera che modifica l’art. 71 del Codice del Terzo Settore. “Queste nuove norme non solo danneggiano e limitano fortemente le associazioni di promozione sociale di culto, ma presentano gravi incongruenze, perché, come evidenziato da autorevoli costituzionalisti in audizione, determinano disparità di trattamento e discriminazione, per via della distinzione fra associazioni che svolgono (anche) attività di culto in riferimento a confessioni religiose che non abbiano regolato i propri rapporti con lo Stato sulla base di intese. Ancora una volta - concludono i dem – il Governo usa le norme per dividere e fare propaganda elettorale”.

03/04/2024 - 18:03

“Così si lede il diritto alla salute dei cittadini”

"Non siamo per niente soddisfatti della risposta del sottosegretario alla Salute Gemmato che ha evaso totalmente il quesito della nostra interrogazione su quali misure il Ministero ritenesse di adottare fino all'entrata in vigore del decreto sui nuovi Lea, affinché non venga leso il diritto alla salute dei cittadini e siano garantite le prestazioni attese da tempo. Questa ulteriore proroga ci preoccupa molto ed è particolarmente grave in un momento in cui ci sono liste di attese importanti e in cui le famiglie si rivolgono sempre più al privato che ha un aumento percentuale significativo e che non tutti si possono permettere. Questo ritardo comporta un ulteriore elemento di disparità e penalizza la piena uguaglianza dei cittadini. Il decreto Lea ha infatti proprio l'obiettivo di individuare le prestazioni offerte gratuitamente ai pazienti, di cui si avvantaggerebbero soprattutto le fasce più fragili della popolazione. Si parla di prestazioni importanti, dai test neonatali estesi, ai test generici per malattie rare e croniche, alla tecnica pma, tanto per fare alcuni esempi. Pertanto questa mancanza renderà peggiore non solo la tempestività della cura, ma anche la possibilità di diagnosi precoce con conseguenze pesanti sulla presa in carico e sulla tempestività della terapia. Ci troviamo davanti a uno Stato che predilige assecondare le richieste che vengono dai privati piuttosto che tutelare il diritto alla salute dei cittadini che continuano a pagare sulla loro pelle i suoi  ritardi e le sue inefficienze".

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd della Commissione Affari Sociali della Camera.

03/04/2024 - 17:59

“L’idea di definire i teatri storici monumenti nazionali è una buona idea, ma la legge per ottenere questo risultato è pessima e pasticciata. Una legge seria avrebbe definito criteri chiari e certi, fondi economici a sostegno del teatro e una commissione ad hoc per conferire il titolo. Questa legge è invece solo un’imbarazzante lista di centinaia di nomi” lo ha detto il deputato democratico componente della commissione cultura della Camera, Nicola Zingaretti, intervenendo nell'Aula di Montecitorio nel corso delle dichiarazioni di voto sul Testo unificato che riconosce a numerosi Teatri italiani il titolo di monumenti nazionali. Nel corso del suo intervento, Zingaretti ha elencato numerosi teatri italiani che, secondo questa legge, nonostante il loro rilievo culturale, non saranno definiti storici. “Il motivo – ha spiegato – è che questa legge non definisce criteri chiari per l’individuazione dei teatri storici e soprattutto non interviene minimamente sul finanziamento dei teatri e delle produzioni e, per questo, non ne impedisce la chiusura”. “Questo dovrebbe essere il primo obiettivo della legge – ha sottolineato Zingaretti, aggiungendo che “la maggioranza presenta invece al parlamento un’imbarazzante lista di teatri che è dettata dalla propaganda e che servirà unicamente ai deputati di maggioranza per rivendicare l’istituzione del titolo di un teatro nel proprio collegio elettorale. Questa legge è un’occasione persa – ha concluso Zingaretti – anche perché non determina alcun vantaggio economico per i teatri che saranno definiti monumenti nazionali”.

03/04/2024 - 17:48

“L’esclusione dal Dl Superbonus delle regioni colpite da terremoti come Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, è una discriminazione vergognosa. Una decisione incomprensibile che ignora le richieste di sindaci e amministratori locali, di ogni colore politico, e che colpisce in particolare quelle famiglie che stanno completando la ricostruzione delle proprie case, e che vengono abbandonati, con un incomprensibile cambio in corsa delle regole in corsa. Perché vengono esclusi solo i Comuni del cratere dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto? Non si comprendono le ragioni che hanno portato il Governo a riservare alla Regione Emilia Romagna un trattamento diverso dalle altre regioni come Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Un mistero che intendiamo svelare con l'interrogazione rivolta al ministro dell'Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, che abbiamo presentato”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, primo firmatario dell’interrogazione, insieme alla presidente dei deputati democratici, Chiara Braga, e ai colleghi Guerra, De Maria, Rossi Andrea, Malavasi, De Micheli, Gnassi, Bakkali, Merola, Forattini, Roggiani, Girani, Peluffo, Cuperlo, Guerini, Mauri, Quartapelle.

 

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