04/04/2024 - 17:13

"Faccio un sentito in bocca al lupo al professor Giovanni Nistico' per la sua nomina a neo presidente dell'AIFA. Dopo le dimissioni di Palù è importante che la nuova presidenza riesca ad affrontare con competenza e serietà le tante questioni aperte.
Ne cito una, in particolare, da sistemare subito e che darebbe un bel segnale: quella che riguarda i precari e le precarie che da mesi sono in attesa di una soluzione. Ci sono persone e famiglie che da 95 giorni ormai vivono una condizione di angoscia e ansia che merita un'attenzione immediata. In Parlamento abbiamo approvato un ordine del giorno approvato che ne chiede la stabilizzazione, sarebbe bello che il Presidente lo facessi come primo gesto dopo l' insediamento". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e responsabile iniziative politiche del partito Democratico.

04/04/2024 - 16:57

Grazie all’impegno del Pd, abbiamo contribuito a migliorare la riforma del codice del Terzo settore, partendo dalla nostra capacità di ascolto e dialogo con le realtà dell’associazionismo no profit. Oggi infatti alla Camera sono stati approvati interventi di semplificazione degli obblighi burocratico amministrativi per le piccole e piccolissime associazioni di paese o di quartiere, costituite soprattutto di volontari, che ogni giorno erogano servizi indispensabili per la tenuta sociale delle nostre comunità. In particolare, in commissione Affari sociali siamo riusciti a condividere all’unanimità che “per tutti gli enti del Terzo settore, in caso di ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate non superiori a 60.000,00 euro, il rendiconto per cassa può indicare le entrate e uscite in via aggregata” e che le associazioni sono da considerarsi “piccole” fino a 300.000 euro di bilancio. Semplificare gli oneri burocratici significa non togliere tempo e risorse alle attività che quotidianamente le associazioni mettono in campo, valorizzando al massimo la partecipazione dei volontari e garantendo al tempo stesso trasparenza ed efficacia delle azioni di sussidiarietà in ambito sociale, culturale, economico, sportivo.

Così i deputati del Pd Ilenia Malavasi, Sara Ferrari e Antonio Girelli.

04/04/2024 - 16:46

Da opposizioni proposte costruttive.

“Oggi in commissione Lavoro abbiamo incardinato i tre disegni di legge delle opposizioni sulla settimana corta. Ho fatto un appello alla maggioranza e al governo: ascoltateci. Se è

vero che tutta Europa va nella direzione della riduzione dell’orario di lavoro occorre che l’Italia non arrivi per l’ennesima volta in ritardo. Siamo pronti a un confronto costruttivo, ma il Parlamento deve battere un colpo. Dalla settimana prossima inizieremo il ciclo di audizioni: sentiremo le parti sociali, le imprese che hanno già innovato introducendo in accordo con i sindacati, mondo dell’accademia, associazioni. Vogliamo che divenga un dibattito sul modello di sviluppo e di produzione nel tempo della rivoluzione digitale ed ecologica”. Lo dichiara il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

“Una settimana lavorativa corta – ha aggiunto Scotto – equivale a minori spostamenti, minori gas di scarico immessi nell’atmosfera e minori sprechi di risorse, con ricadute positive  immediate sull’ambiente. La riduzione delle ore di lavoro può portare a una migliore salute fisica e mentale diminuendo i rischi legati a stress e a stili di vita troppo frenetici aumentando così la soddisfazione dei dipendenti, riducendo i costi legati a malattie e assenteismo con un aumento della produttività. Con la settimana corta vincono tutti, i lavoratori, le aziende e l'economia nel suo complesso”.

04/04/2024 - 16:45

“Il Contratto di Programma tra Ministero delle Infrastrutture ed Anas svela il grande Bluff di Matteo Salvini: sono i numeri resi noti dal Consiglio dei Ministri a seguito dell’approvazione dell’apposita delibera Cipess a certificarlo. A fronte di investimenti complessivi promessi per 44 miliardi di euro, sono previsti soltanto 23 miliardi di cui solo 2 stanziati dal Governo Meloni se si esclude il Ponte sullo Stretto. Quindi in sintesi oltre la metà delle risorse manca e l’altra metà è stata quindi garantita dai precedenti governi. Si tratta di un colossale imbroglio nei confronti di territori e cittadini che sarà ancor più evidente quando sarà resa pubblica la lista delle opere non finanziate. Siglare un contratto di programma con queste premesse è inverosimile: mancano decine di miliardi di euro che rischiano di non essere recuperate soprattutto in un quadro di finanza pubblica drammatico che vede al ribasso la crescita del paese. Chiederemo al Ministro Salvini di riferire nelle Commissioni competenti di Montecitorio”. Così il capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, Marco Simiani.

04/04/2024 - 15:59

Ministero sta bloccando ingiustificatamente il riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento conseguite all’estero

“Valditara è ossessionato dagli studenti e dai docenti stranieri. Sono settimane che il ministro non perde occasione per dichiarare contro i ragazzi che provengono da un back ground migratorio ed è da mesi che latita e non risponde alle nostre continue sollecitazioni sul riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento conseguite in paesi europei”. Così in una nota la deputata democratica Maria Stefania Marino che ha depositato, nel dicembre del 2023, un’interrogazione parlamentare la cui risposta viene continuamente rinviata dal dicastero di viale Trastevere. Nel merito, la democratica chiede al ministro di “dare risposta alle migliaia di docenti che hanno presentato domanda per il riconoscimento delle abilitazioni all'insegnamento o della specializzazione per il sostegno conseguite all'estero. Un atto dovuto – sottolinea Marino – consentito dalle direttive europee e supportato da numerose sentenze del Consiglio di Stato e del Tar. Valditara deve spiegare perché non sta intervenendo. Il sospetto è che abbia avuto il mandato politico di ostacolare la presenza degli stranieri nelle scuole italiane. Se questo fosse confermato – conclude Marino - siamo davanti a una chiara volontà discriminatoria che rischia di far perdere il posto di lavoro a molte persone e che impedisce a questi docenti di lavorare anche come supplenti nelle scuole. Valditara ha l’occasione per smentire questa pesante accusa, risponda alla nostra interrogazione parlamentare”.

04/04/2024 - 15:56

“Ci risiamo. Il ministro Salvini annuncia il diciottesimo condono varato dal governo. Questa volta, con la scusa di ‘deflazionare il lavoro degli uffici tecnici comunali’, si ipotizza un ‘piano casa’ che con un colpo di spugna mette al riparo da ogni conseguenza amministrativa tutti coloro che non hanno rispettato le norme edilizie. Anziché puntare e finanziarie politiche di sostenibilità ambientale utili ad ammodernare il nostro vetusto patrimonio immobiliare, il leader della Lega fa l’occhiolino agli evasori e a coloro che non hanno regolarizzato i loro abusi edilizi. La solita scorciatoia che non guarda al futuro del Paese, ma a qualche decimale in più della cabina elettorale”.

 

Così il capogruppo democratico in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani.

04/04/2024 - 15:29

Un ministro che per la casa non ha fatto niente in due anni, se non azzerare i fondi per l’affitto per le persone in difficoltà. Che altro ci si poteva aspettare da Salvini se non l’ennesimo annuncio di condono edilizio? Lo chiama “pace edilizia” ma in realtà è la promessa elettorale per sanare abusi, ristrutturazioni illecite e superfetazioni. Un modo che per lo più premia chi agisce fuori dalla legge, spera sempre di farla franca e intanto mette in pericolo la sicurezza di tutti. Ecco come il leader della Lega sostiene il suo partito in affanno e in pieno calo di consensi.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

04/04/2024 - 14:57

"Negli ultimi anni tutti ci siamo resi conto di quanto l’assistenza sanitaria, garantita dal SSN anche alle persone più fragili, sia fondamentale per tutta la comunità. Non riguarda solo la gestione delle emergenze ma soprattutto la cura e la prevenzione. L'assistenza sanitaria è obbligatoria anche per i cittadini extracomunitari, che risiedono regolarmente in Italia, a prescindere dalle motivazioni del soggiorno (studio, lavoro, religione eccetera), quindi non è possibile risiedere regolarmente in Italia senza aver attivato un qualche tipo di assistenza. Per questo è prevista l’iscrizione volontaria, mediante il pagamento di un contributo che può essere forfettario oppure da calcolarsi in base al reddito personale dichiarato. Purtroppo con l'ultima legge di bilancio il governo ha continuato la sua opera di attacco ai più poveri ed ha quindi aumentato il contributo volontario forfettario facendolo passare da 387,34 euro annui ad un minimo di 2.000 euro. Molti, pur essendo regolarmente soggiornanti in Italia, non sono minimamente nelle condizioni di far fronte a quelle cifre. Persone sole, in povertà o con gravi disabilità sono costrette a rinunciare all’assistenza sanitaria. È, per noi, questa una situazione intollerabile e per tali motivi abbiamo depositato un’interrogazione urgente al ministro della salute Schillaci e alla ministra della disabilità Locatelli. Il SSN e l’assistenza sanitaria sono un diritto universalistico riconosciuto dalla Costituzione che va garantito e allargato anche a chi nel nostro Paese vive, lavora e paga le tasse a prescindere dal reddito". Lo dichiarano in una nota Marco Furfaro, capogruppo in commissione affari sociali e responsabile iniziative politiche del partito, e Chiara Gribaudo, presidente della commissione di inchiesta sulla sicurezza sul lavoro e vicepresidente del partito.

04/04/2024 - 14:03

"La legge 185 del 1990, che vieta la vendita di armi a paesi in guerra o che violano i diritti umani, è un'ottima legge che ha fatto scuola in tutta Europa. Una legge che ha l’obbiettivo di mettere l’industria delle armi al servizio di una politica estera di pace e di tutela dei diritti umani. Ora questa maggioranza vuole svuotarla con una riforma che la rende inefficace e getta opacità sul commercio di armi.
Una maggioranza e un governo assoggettati alle lobby degli armamenti e delle banche, come abbiamo già visto con la farsa della tassazione degli extra profitti bancari convertiti in ricapitalizzazioni.
E nel riformare la 185 si vuole togliere trasparenza al commercio di armi e attraverso quali banche vengono effettuate le transazioni: i cittadini e le cittadine hanno diritto di sapere e di scegliere in modo consapevole a quale banca affidare i propri risparmi.
Tutto questo in un momento in cui si parla di guerra come un'opzione normale per risolvere le controversie tra Stati e non si lavora più perché, invece, sia la pace la strada da percorrere.
Per queste ragioni, insieme a Banca Etica, a Rete pace e disarmo e a tutte quelle associazioni della società civile grazie alle quali fu approvata la 185, ci opporremo alla riforma voluta dalla maggioranza e faremo di tutto perché quello che sta accadendo non passi sotto silenzio.
Non possiamo tornare indietro di decenni ad una politica che punta sulle armi e non sulla pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

04/04/2024 - 13:35

"La legge sui teatri storici presentata dalla destra era frettolosa, parziale e senza finanziamenti. Al primo passaggio in Parlamento siamo riusciti a correggere alcuni errori e ad inserire nuovi criteri come il parametro dei 100 anni per garantire uniformità e valorizzare la straordinaria tradizione italiana. Occorrerà fare ora una ricognizione attenta e rigorosa per inserire negli elenchi tutti gli edifici con un secolo di storia esclusi e rimediare quindi agli errori commessi: come ad esempio il Teatro dei Differenti di Barga, in provincia di Lucca, costruito nel 1689 ma non presente nel provvedimento; un luogo con 350 anni di attività non riconosciuto è un paradosso da sanare che purtroppo non sarà l'unico. E' altrettanto necessario inserire in questa legge risorse adeguate perché una nazione dalla vocazione artistica e culturale come la nostra non può certo limitarsi a celebrare con una sola targa le strutture denominate 'patrimonio nazionale'. Con queste finalità cercheremo di modificare il testo al Senato": è quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd Simona Bonafè.

04/04/2024 - 13:19

“Riguardo l’iniziativa legislativa sulla gestione delle emergenze di rilievo nazionale e la ricostruzione post-calamità, la maggioranza appare confusa nella scelta della governance ed è certamente in grave ritardo nella gestione delle crisi già in atto in Emilia Romagna, Toscana e Marche, tre regioni che ancora attendono le risorse promesse dopo le ultime alluvioni. La proposta del Partito Democratico, posta nero su bianco nella Pdl a prima firma Chiara Braga, offre un importante contributo alla gestione delle post/emergenze da eventi catastrofali, una volta per tutte, senza dover attendere decreti ad hoc o sterili discussioni sulla nomina dei commissari. Bene continuare a discutere in commissione Ambiente di un provvedimento indispensabile per gestire emergenza e ricostruzione, ma occorre essere efficaci e strutturati su: governance, meglio in capo ai presidenti di Regione; stanziamento delle risorse, da destinare al fondo della Protezione civile; criteri di distribuzione dei ristori a imprese e privati che hanno subito il danno. Con una centralità da dare alla prevenzione legata ai problemi connessi al dissesto idrogeologico dei territori e ai maggiori rischi dovuti al cambiamento climatico”.

 

Così i deputati democratici della commissione Ambiente, Marco Simiani (capogruppo) e Augusto Curti.

04/04/2024 - 12:59

“Non ci sono più alibi. Anche i presidenti delle regioni di centro destra sono uniti nella battaglia a difesa del ssn. Diciamo stop ai tagli e chiediamo che il Governo prenda un impegno formale per discutere da subito per finanziare la sanità pubblica”. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile iniziative politiche del partito.

04/04/2024 - 11:41

Mettere in campo un testo unitario

“Oggi è un giorno molto importante. Inizia l’iter in commissione lavoro sulle proposte di legge sulla settimana corta. Vogliamo lavorare perché anche in Italia ci sia una legislazione avanzata per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Ci sono tre proposte in campo presentate dal Pd, M5S e Avs: siamo convinti che si possa lavorare per mettere in campo un ddl unitario. E per arrivare a un confronto con la destra: tifiamo perché l’Italia sposi l’impianto che c’è in tutta Europa e che va in questa direzione. Non sprechiamo questa occasione come è stato fatto col salario minimo”. Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

04/04/2024 - 11:40

“Congratulazioni ad Emanuele Orsini per la prestigiosa e importante nomina a presidente di Confindustria. Gli auguro pieno successo per la sfida che si accinge a raccogliere, nel segno dell'unità e dell'esigenza di dare maggiore impulso allo sviluppo economico, con quella capacità di dialogo e di confronto schietto che ha sempre dimostrato anche nei sui precedenti incarichi di vicepresidente di Confindustria e di presidente di Federlegno. Conosco Orsini da molti anni e ho potuto apprezzarne il legame con il territorio di Modena e dell'Emilia e la responsabilità sociale dell’impresa verso i lavoratori, l’ambiente e il terzo settore”.

Così il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.

04/04/2024 - 11:39

Venga calendarizzata pdl Pd su Ssn con urgenza

"La Sanità è a rischio crac. E non lo diciamo noi del Pd, non lo dicono le opposizioni. Ma lo dicono i medici, gli scienziati, premi Nobel. La sanità italiana ha toccato il fondo, e a pagare le scelte disastrose del Governo saranno i cittadini, che non troveranno spazio negli ospedali, che non potranno accedere alle cure, e alle terapie adeguate. La presidente del Consiglio Meloni ascolti gli appelli di cittadini e istituzioni; intervenga con il ministro Schillaci per un cambio di passo. La maggioranza non continui con questa inerzia. Chiediamo che agisca per scongiurare un disastro, per evitare che l'Italia resti il fanalino di coda in Europa sulla sanità pubblica. Serve immediatamente un piano di investimenti sia strutturale che straordinario per bloccare lo smantellamento progressivo delle cure per tutti. Come Partito democratico abbiamo presentato una proposta di legge sul ssn chiedendo la calendarizzazione urgente per finanziare la sanità pubblica, tagliare le liste di attesa e assumere medici e infermieri". Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio e responsabile Welfare del partito.

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