04/04/2023 - 19:31

“Oggi per Roma è un giorno a lungo atteso: finalmente chiude il #TMB di Rocca Cencia e tutta la città compie, grazie al PianoRifiuti del Sindaco Gualtieri, un decisivo passo avanti verso il futuro discariche0 che una grande Capitale europea merita”. Lo scrive su Twitter il deputato dem e segretario del Pd romano, Andrea Casu.

04/04/2023 - 19:30

“Buon lavoro alla presidente e a tutto l’ufficio di presidenza”

“Oggi in commissione di Vigilanza si è concluso un importante lavoro che dà finalmente avvio ai lavori. Per quanto ci riguarda, siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e auguriamo alla presidente e a tutto l’ufficio di presidenza gli auguri di buon lavoro. Il nostro impegno per garantire equilibrio dell’informazione e indipendenza del servizio pubblico sarà determinato e costante, convinti che questo debba essere il ruolo della commissione e di tutti i suoi componenti”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione di Vigilanza Rai Stefano Graziano.

04/04/2023 - 19:29

“Il caro biglietti aerei da e per la Sicilia ha raggiunto limiti insostenibili. È insopportabile assistere agli annunci spot da parte di Salvini e Schifani e agli innumerevoli comunicati stampa da parte di autori vari del centrodestra, tutti con vari incarichi di governo che non risolvono assolutamente nulla. Siamo di fronte a un vero e proprio cartello che rende la Sicilia irraggiungibile, non solo dai turisti ma anche da chi vuole tornare in Sicilia a trascorrere la Pasqua. E la sindrome dell’annuncite colpisce anche il governo Meloni che alle nostre interrogazioni in Parlamento risponde con aria fritta. Dal canto suo il governo regionale non ha definito neanche le tratte per la continuità territoriale che, se attuata, darebbe autentica libertà di mobilità da e per la Sicilia e per i siciliani soprattutto”. Lo dichiara il capogruppo del PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.

04/04/2023 - 19:28

“Invece di apportare i correttivi necessari a una misura utile e anziché confrontarsi con le parti sociali, il Governo ha scelto di non risolvere il problema. Sul superbonus il governo ha evitato di trovare una soluzione equilibrata, preferendo cancellare bruscamente sconto in fattura e cessione del credito d’imposta. Ha lasciato, così, senza soluzione il problema dei crediti incagliati e provocato un danno grave a molte imprese e famiglie che contavano su queste misure”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Antonella Forattini.

“Il decreto lascia intatto il nodo dei 19 miliardi di crediti incagliati. Inascoltato, quindi, l’allarme lanciato dagli imprenditori, dalle famiglie che si vedranno saltare i conti per aria, dai sindacati e dagli industriali. A rischio ci sono centomila cantieri e migliaia di posti di lavoro nel settore edile”. Per l’esponente del Pd , “cancellare una misura che era servita, nel periodo più difficile, a recuperare punti del Pil e far ripartire l’economia non è la soluzione. Bisognava applicare i correttivi necessari, fare controlli per evitare abusi e programmare un rientro graduale alla normalità, senza simili scossoni. Con i nostri emendamenti- ha concluso Forattini- siamo riusciti almeno a far passare aggiustamenti fondamentali sulla reintroduzione della cessione del credito per le case popolari, il terzo settore, abbattimento delle barriere architettoniche, territori terremotati e alluvionati. Senza questi correttivi il decreto sarebbe stato ancora più ingiusto. Bocciate, invece, le nostre proposte di mantenere la cessione e lo sconto in fattura per redditi fino a 40.000 euro e di cancellare il vincolo entro giugno per le case popolari”.

04/04/2023 - 19:26

“Lo sport è un fatto sociale totale. Dunque, un fatto culturale, ovvero quella straordinaria espressione, insieme spirituale e fisica, capace di educare la testa prima del fisico. Tutto ciò richiede, come ogni allenatore sa bene, scienza e arte. Tecnica e ispirazione. Per questo la collocazione scelta, l’articolo 33, è quella ideale. Lo sport fra arte e scienza, che ‘sono libere’ come libero ne è il loro insegnamento. Ed è inoltre un ponte fra l’articolo 32 (diritto a cure e salute nella forma universalistica) e l’articolo 34, che tutela il diritto all’istruzione. Ecco che allora il neonato ‘diritto allo sport’ non solo avrà necessità di politiche pubbliche per poter essere reso accessibile a tutte le cittadine e i cittadini, senza differenza di genere, età, orientamento sessuale, talento, abilità o disabilità, provenienza geografica, soprattutto di disponibilità economica. Perché non è un segreto che nel nostro Paese, nella stragrande maggioranza dei casi, fa sport solo chi se lo può permettere”.

Così il deputato dem, Mauro Berruto, co-relatore della proposta di legge costituzionale sull’inserimento dello sport in Costituzione, intervenendo in Aula per dichiarare il voto favorevole del Gruppo Pd.

“Lo sport - aggiunge - ha un valore educativo: dunque occorre poter esercitare un diritto che è anche uno splendido dovere. Ha un valore sociale: dunque strumento di inclusione, relazione, costruzione del senso del sé. Ed ha un terzo valore che la Repubblica riconoscerà, quello del benessere psicofisico da esso generato. E, infine, pensate a cosa può fare lo sport per quegli 800mila ragazzi e ragazze di seconda generazione, che sono nati qui, studiano qui, sognano grazie allo sport di rappresentare il nostro Paese. Esisterà un diritto allo sport e occorrerà trovare il modo per dare loro il passaporto italiano e non solo per meriti sportivi, ma perché è giusto! È un voto che determina un cambio di paradigma, che metterà lo sport al centro delle priorità delle politiche. Un voto - conclude - quello di tutto il Parlamento, che riconosce un fatto: parla di milioni e milioni di persone che hanno tenuto in piedi lo sport del nostro Paese, di società, dirigenti, volontari, amatori, dilettanti, che lo hanno fatto con pochissime risorse, ma con un enorme e inesauribile motore: la forza di volontà”.

04/04/2023 - 19:25
Alla prima vera crisi industriale con una multinazionale il governo Meloni dimostra tutta la sua incapacità: il fallimento della trattativa tra il governo e la multinazionale svizzera Glencore per la vertenza della Portovesme srl che coinvolge oltre 1500 lavoratori ha precise responsabilità nella volontà dell’azienda di chiudere le principali produzioni quanto nella proposta insufficiente da parte del Mimit, il ministero competente.
Il Governo non può pensare di affrontare una crisi di questa dimensione con le proposte ordinarie del 20% di credito d’imposta sull’energia in una Regione che oggi la paga 3 o 4 volte il prezzo medio italiano né, d’altronde, consentire alla multinazionale che ha ottenuto tanto in questo Paese di chiudere le produzioni principali al prezzo di un possibile futuribile piano di riconversione che occuperebbe meno del 10% della attuale forza lavoro. Un Governo capace, che si mette in campo ai massimi livelli, ha gli strumenti per evitarlo e per evitare che una produzione strategica come il piombo sparisca dal nostro Paese, non lasciando soli i lavoratori e i loro rappresentanti, a partire dal prossimo 12 aprile.
In questo contesto il Presidente della Regione Sardegna è attore non protagonista, che anziché mettere in campo soluzioni, si presenta a mani vuote ma “commosso”.
 
Così il deputato del Pd Silvio Lai.
04/04/2023 - 19:24

“La proposta del governo Meloni di un Liceo del Made in Italy per tutelare l’identità italiana è ancora una volta una proposta vuota e poco concreta. Un’inutile contrapposizione tra licei e istituti tecnici che nasconde l’incapacità di leggere le reali difficoltà della scuola e di mettere in campo misure di intervento concrete, necessarie e indispensabili per la formazione dei giovani a partire dal garantire a tutti l’accesso all’istruzione, riducendo le disuguaglianze. Si parla del Liceo del Made in Italy, ma è scomparso dal radar politico il tema della lotta alla dispersione scolastica, un argomento primario di cui il governo dovrebbe occuparsi insieme alle Regioni a partire dalla Liguria, dove la percentuale di Nett nel 2020 è cresciuta del 10% rispetto al 2019, con oltre 40mila ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, un numero che sale a 56mila nella fascia tra i 15 e i 34 anni”.

Lo dichiara la deputata Pd, Valentina Ghio.

“È di questo - aggiunge - che dovrebbe occuparsi il governo, insieme alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, che in tutta Italia sono vetusti e necessitano interventi di messa in sicurezza, nella sola Liguria il 40% degli edifici scolastici è stato costruito prima delle normative sull’edilizia scolastica e nella sola Genova ci sono 90 edifici su 290 costruiti prima del 1900 riadattati a scuole. Questi sono i problemi e i nodi da sciogliere, insieme a una maggiore attenzione anche al benessere psicologico degli studenti, da un’indagine condotta dall’Istituto di Ricerche economiche e sociali dell’Emilia Romagna su quasi 30mila studenti medi e universitari di tutta Italia, pubblicata dalla rivista  7 del Corriere della Sera, il 91% degli studenti medi e universitari chiede lo psicologo nelle scuole, ma il governo non ha rifinanziato questo servizio nell’ultima legge di Bilancio, preferendo puntare sulla figura del docente tutor. Quindi - conclude - invece di pensare a fare il restyling dei nomi dei licei il governo pensi ai veri problemi della scuola, alla necessità di adeguare gli stipendi degli insegnanti a quelli della media europea e metta in campo tutte le azioni necessarie affinché la scuola sia il luogo di emancipazione sociale e di educazione che deve essere. Sono gli stessi giovani a chiederlo”.

04/04/2023 - 18:42

"Il lupo è una specie protetta a livello internazionale che ha rischiato l'estinzione ma che oggi sta lentamente ripopolando vaste zone del nostro Paese. Per continuare a tutelarlo è necessario anche preservare il suo patrimonio genetico contrastando quindi l'ibridazione lupo - cane, fenomeno peraltro all'origine dei numerosi episodi di aggressione agli allevamenti e alla conseguente tensione sociale che sta coinvolgendo il settore agricolo e zootecnico. Per questi motivi chiediamo al governo di intervenire anche di concerto con gli Enti Locali e le Regioni coinvolte, al fine di introdurre sulla base del monitoraggio dell’Ispra, gli strumenti più idonei a garantire un giusto equilibrio tra la presenza del lupo e quella degli allevatori, per salvaguardare al tempo stesso le attività di reddito per le comunità locali e la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità faunistiche ed ambientali del territorio. Così in una nota del Gruppo Pd alla Camera, annunciando una interpellanza urgente, a prima firma della Presidente Chiara Braga, su tale tematica. Tra i cofirmatari del Gruppo Pd anche Stefano Vaccari, capogruppo dem in commissione Agricoltura, Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente, Augusto Curti, Christian Di Sanzo, Antonella Forattini, Sara Ferrari, Emiliano Fossi, Silvio Lai, Stefania Marino, Nico Stumpo, Nicola Zingaretti e Valentina Ghio.

"Al tempo stesso - prosegue la nota - è stato chiesto quali misure intende assumere il governo per giungere all’eradicazione dei cani inselvatichiti presenti sul territorio".

04/04/2023 - 18:27

“Oggi per Roma è un giorno a lungo atteso: finalmente chiude il #TMB di Rocca Cencia e tutta la città compie, grazie al PianoRifiuti del Sindaco Gualtieri, un decisivo passo avanti verso il futuro discariche0 che una grande Capitale europea merita”. Lo scrive su Twitter il deputato dem e segretario del Pd romano, Andrea Casu.

04/04/2023 - 17:10

“Buon lavoro alla presidente e a tutto l’ufficio di presidenza”

“Oggi in commissione di Vigilanza si è concluso un importante lavoro che dà finalmente avvio ai lavori. Per quanto ci riguarda, siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e auguriamo alla presidente e a tutto l’ufficio di presidenza gli auguri di buon lavoro. Il nostro impegno per garantire equilibrio dell’informazione e indipendenza del servizio pubblico sarà determinato e costante, convinti che questo debba essere il ruolo della commissione e di tutti i suoi componenti”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione di Vigilanza Rai Stefano Graziano.

04/04/2023 - 16:43

“Il caro biglietti aerei da e per la Sicilia ha raggiunto limiti insostenibili. È insopportabile assistere agli annunci spot da parte di Salvini e Schifani e agli innumerevoli comunicati stampa da parte di autori vari del centrodestra, tutti con vari incarichi di governo che non risolvono assolutamente nulla. Siamo di fronte a un vero e proprio cartello che rende la Sicilia irraggiungibile, non solo dai turisti ma anche da chi vuole tornare in Sicilia a trascorrere la Pasqua. E la sindrome dell’annuncite colpisce anche il governo Meloni che alle nostre interrogazioni in Parlamento risponde con aria fritta. Dal canto suo il governo regionale non ha definito neanche le tratte per la continuità territoriale che, se attuata, darebbe autentica libertà di mobilità da e per la Sicilia e per i siciliani soprattutto”. Lo dichiara il capogruppo del PD in commissione Trasporti della Camera e segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.

04/04/2023 - 16:29

Dichiarazione on. Antonella Forattini, deputata Pd

“Invece di apportare i correttivi necessari a una misura utile e anziché confrontarsi con le parti sociali, il Governo ha scelto di non risolvere il problema. Sul superbonus il governo ha evitato di trovare una soluzione equilibrata, preferendo cancellare bruscamente sconto in fattura e cessione del credito d’imposta. Ha lasciato, così, senza soluzione il problema dei crediti incagliati e provocato un danno grave a molte imprese e famiglie che contavano su queste misure”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Antonella Forattini, secondo la quale
“Il decreto lascia intatto il nodo dei 19 miliardi di crediti incagliati. Inascoltato, quindi, l’allarme lanciato dagli imprenditori, dalle famiglie che si vedranno saltare i conti per aria, dai sindacati e dagli industriali. A rischio ci sono centomila cantieri e migliaia di posti di lavoro nel settore edile”. Per l’esponente del Pd , “cancellare una misura che era servita, nel periodo più difficile, a recuperare punti del Pil e far ripartire l’economia non è la soluzione. Bisognava applicare i correttivi necessari, fare controlli per evitare abusi e programmare un rientro graduale alla normalità, senza simili scossoni. Con i nostri emendamenti- ha concluso Forattini- siamo riusciti almeno a far passare aggiustamenti fondamentali sulla reintroduzione della cessione del credito per le case popolari, il terzo settore, abbattimento delle barriere architettoniche, territori terremotati e alluvionati. Senza questi correttivi il decreto sarebbe stato ancora più ingiusto. Bocciate, invece, le nostre proposte di mantenere la cessione e lo sconto in fattura per redditi fino a 40.000 euro e di cancellare il vincolo entro giugno per le case popolari”.

 

04/04/2023 - 16:26

“Lo sport è un fatto sociale totale. Dunque, un fatto culturale, ovvero quella straordinaria espressione, insieme spirituale e fisica, capace di educare la testa prima del fisico. Tutto ciò richiede, come ogni allenatore sa bene, scienza e arte. Tecnica e ispirazione. Per questo la collocazione scelta, l’articolo 33, è quella ideale. Lo sport fra arte e scienza, che ‘sono libere’ come libero ne è il loro insegnamento. Ed è inoltre un ponte fra l’articolo 32 (diritto a cure e salute nella forma universalistica) e l’articolo 34, che tutela il diritto all’istruzione. Ecco che allora il neonato ‘diritto allo sport’ non solo avrà necessità di politiche pubbliche per poter essere reso accessibile a tutte le cittadine e i cittadini, senza differenza di genere, età, orientamento sessuale, talento, abilità o disabilità, provenienza geografica, soprattutto di disponibilità economica. Perché non è un segreto che nel nostro Paese, nella stragrande maggioranza dei casi, fa sport solo chi se lo può permettere”.

Così il deputato dem, Mauro Berruto, co-relatore della proposta di legge costituzionale sull’inserimento dello sport in Costituzione, intervenendo in Aula per dichiarare il voto favorevole del Gruppo Pd.

“Lo sport - aggiunge - ha un valore educativo: dunque occorre poter esercitare un diritto che è anche uno splendido dovere. Ha un valore sociale: dunque strumento di inclusione, relazione, costruzione del senso del sé. Ed ha un terzo valore che la Repubblica riconoscerà, quello del benessere psicofisico da esso generato. E, infine, pensate a cosa può fare lo sport per quegli 800mila ragazzi e ragazze di seconda generazione, che sono nati qui, studiano qui, sognano grazie allo sport di rappresentare il nostro Paese. Esisterà un diritto allo sport e occorrerà trovare il modo per dare loro il passaporto italiano e non solo per meriti sportivi, ma perché è giusto! È un voto che determina un cambio di paradigma, che metterà lo sport al centro delle priorità delle politiche. Un voto - conclude - quello di tutto il Parlamento, che riconosce un fatto: parla di milioni e milioni di persone che hanno tenuto in piedi lo sport del nostro Paese, di società, dirigenti, volontari, amatori, dilettanti, che lo hanno fatto con pochissime risorse, ma con un enorme e inesauribile motore: la forza di volontà”.

04/04/2023 - 16:18

Alla prima vera crisi industriale con una multinazionale il governo Meloni dimostra tutta la sua incapacità: il fallimento della trattativa tra il governo e la multinazionale svizzera Glencore per la vertenza della Portovesme srl che coinvolge oltre 1500 lavoratori ha precise responsabilità nella volontà dell’azienda di chiudere le principali produzioni quanto nella proposta insufficiente da parte del Mimit, il ministero competente.
Il Governo non può pensare di affrontare una crisi di questa dimensione con le proposte ordinarie del 20% di credito d’imposta sull’energia in una Regione che oggi la paga 3 o 4 volte il prezzo medio italiano né, d’altronde, consentire alla multinazionale che ha ottenuto tanto in questo Paese di chiudere le produzioni principali al prezzo di un possibile futuribile piano di riconversione che occuperebbe meno del 10% della attuale forza lavoro. Un Governo capace, che si mette in campo ai massimi livelli, ha gli strumenti per evitarlo e per evitare che una produzione strategica come il piombo sparisca dal nostro Paese, non lasciando soli i lavoratori e i loro rappresentanti, a partire dal prossimo 12 aprile.
In questo contesto il Presidente della Regione Sardegna è attore non protagonista, che anziché mettere in campo soluzioni, si presenta a mani vuote ma “commosso”.

Così il deputato del Pd Silvio Lai.

04/04/2023 - 15:04

“La proposta del governo Meloni di un Liceo del Made in Italy per tutelare l’identità italiana è ancora una volta una proposta vuota e poco concreta. Un’inutile contrapposizione tra licei e istituti tecnici che nasconde l’incapacità di leggere le reali difficoltà della scuola e di mettere in campo misure di intervento concrete, necessarie e indispensabili per la formazione dei giovani a partire dal garantire a tutti l’accesso all’istruzione, riducendo le disuguaglianze. Si parla del Liceo del Made in Italy, ma è scomparso dal radar politico il tema della lotta alla dispersione scolastica, un argomento primario di cui il governo dovrebbe occuparsi insieme alle Regioni a partire dalla Liguria, dove la percentuale di Nett nel 2020 è cresciuta del 10% rispetto al 2019, con oltre 40mila ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, un numero che sale a 56mila nella fascia tra i 15 e i 34 anni”.

Lo dichiara la deputata Pd, Valentina Ghio.

“È di questo - aggiunge - che dovrebbe occuparsi il governo, insieme alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, che in tutta Italia sono vetusti e necessitano interventi di messa in sicurezza, nella sola Liguria il 40% degli edifici scolastici è stato costruito prima delle normative sull’edilizia scolastica e nella sola Genova ci sono 90 edifici su 290 costruiti prima del 1900 riadattati a scuole. Questi sono i problemi e i nodi da sciogliere, insieme a una maggiore attenzione anche al benessere psicologico degli studenti, da un’indagine condotta dall’Istituto di Ricerche economiche e sociali dell’Emilia Romagna su quasi 30mila studenti medi e universitari di tutta Italia, pubblicata dalla rivista  7 del Corriere della Sera, il 91% degli studenti medi e universitari chiede lo psicologo nelle scuole, ma il governo non ha rifinanziato questo servizio nell’ultima legge di Bilancio, preferendo puntare sulla figura del docente tutor. Quindi - conclude - invece di pensare a fare il restyling dei nomi dei licei il governo pensi ai veri problemi della scuola, alla necessità di adeguare gli stipendi degli insegnanti a quelli della media europea e metta in campo tutte le azioni necessarie affinché la scuola sia il luogo di emancipazione sociale e di educazione che deve essere. Sono gli stessi giovani a chiederlo”.

 

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