n. 30 del 23 giugno 2023

 

RISCHIAMO DI PERDERE MILIARDI DEL PNRR PER I RITARDI DELLA DESTRA

Stiamo parlando del più grande piano di investimenti della storia europea

Dentro il piano Next Generation EU, che in Italia prende il nome di Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), c'è una visione di quale futuro vogliamo consegnare alle prossime generazioni, in Italia e in Europa. L'Europa, proprio davanti alle sue crisi, ha dato una risposta forte con questo Piano, un Piano di investimenti, un Piano espansivo, un Piano che prova ad affrontare le sfide cruciali per il nostro futuro.

Davanti a tutto questo, però, l'atteggiamento del governo è inspiegabile. La destra affronta con fastidio il tema dell'attuazione del Piano. La Presidente Meloni ha passato buona parte della campagna elettorale a dire che bisognava cambiare il Pnrr ma ancora non sappiamo quali sarebbero questi cambiamenti. Intanto sono passati mesi, si sono accumulati ritardi, e l’Italia rischia di perdere miliardi.

Stiamo parlando del più grande Piano di investimenti della storia europea, di cui il nostro Paese è il maggior beneficiario: quasi 200 miliardi, che sono un'occasione irripetibile per ammodernare e cambiare l'Italia. Sono centinaia di migliaia di posti di lavoro, di nuove occasioni di buona impresa, sono ospedali, scuole, asili nido, infrastrutture, investimenti per la conversione ecologica, la riduzione dei divari territoriali.

TEMI DELLA SETTIMANA

DL ENTI: SOLO NORME AD PERSONAM E NULLA PER LE FASCE DEBOLI

Bocciati i nostri emendamenti a sostegno di sanità e case popolari

Siamo di fronte all’ennesima fiducia da parte del governo, all'ennesimo decreto. L’urgenza della destra era il commissariamento di Inps e Inail, e porre un tetto all’età dei sovrintendenti lirici di origine straniera.

Nonostante sia stato presentato come un provvedimento riguardante gli enti previdenziali, rappresenta in realtà un insieme di proroghe di termini senza che sussistano i requisiti di necessità e urgenza.

In Aula abbiamo provato a migliorare questo provvedimento con emendamenti puntuali, ma nella stragrande maggioranza dei casi la destra non ci ha dato ascolto. Non hanno voluto aiutare gli enti locali, bocciando tutte le proposte a loro sostegno. Non ci hanno ascoltato sulle case popolari, dove bocciando la proroga del 110% o almeno dei tempi legati al 60% dei lavori hanno negato aiuto alle fasce più deboli. E anche sulla sanità hanno respinto tutti gli emendamenti che stanziavano più risorse per tagliare le liste d’attesa, che si sono allungate a causa della pandemia.

QUESTION TIME

DESTRA CONTRARIA A TRANSIZIONE ECOLOGICA 

 

I ritardi del decreto sulle comunità energetiche rinnovabili sono continui, incomprensibili e danneggiano pesantemente il nostro paese. Dal ministro dell’Ambiente Picchetto Fratin, dopo le promesse dei mesi scorsi sui 2,2 miliardi di euro a fondo perduto e l’attivazione di oltre quindicimila nuovi impianti, ci aspettavamo novità che purtroppo non sono arrivate.

Le comunità energetiche assumono un ruolo fondamentale per promuovere l’autosufficienza dell’Italia, calmierare le bollette e ridurre le emissioni nocive. Dobbiamo prendere atto che la transizione ecologica non rappresenta per questo governo una priorità.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl lavoro
Da lunedì, a partire dalle ore 13, esame e votazioni sul provvedimento recante misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro.

Comunicazioni della Presidente del Consiglio
Mercoledì, a partire dalle ore 9.00, comunicazioni della Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno 2023.

Missioni internazionali
Da giovedì, voti sulla Relazione delle Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) sulla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali.