Abruzzo: Pezzopane, sconfitti, ma si riapre una speranza
“Riscatto rispetto al terribile 17 per cento dello scorso anno”
“Riscatto rispetto al terribile 17 per cento dello scorso anno”
“A poche ore dal termine di questa straordinaria e impegnativa campagna elettorale per le regionali abruzzesi è il tempo per un ultimo appello al voto. Tutti i nostri concittadini, anche i nostri stessi avversari, sanno bene che Giovanni Legnini sarà la persona giusta al posto giusto, per guidare lo sviluppo e il progresso di una Regione chiamata a gestire numerose emergenze. Giovanni è una figura di grandissimo spessore e qualità, ed è un profondo conoscitore di questi territori.
“La contestazione che si è svolta oggi nei confronti della consigliera M5s del Municipio XIII di Roma, Angelica Ardovino, non ci stupisce. I terremotati abruzzesi sono indignati. Ardovino dovrebbe chiedere scusa ai cittadini abruzzesi e ai romani che l’hanno votata, prendere atto che con le sue parole ha dimostrato di non meritare l’incarico istituzionale che ricopre e dimettersi immediatamente”.
“Un giorno sì e l’altro pure vediamo i vari Salvini e Di Maio venire qui in Abruzzo a raccontare chiacchiere, a proseguire con gli annunci della scorsa campagna elettorale non mantenute mentre poi, appena hanno una possibilità di passare dalle parole ai fatti, poiché sono al governo del Paese, si girano dall’altra parte.
"Il ministro Bussetti per la campagna elettorale in Abruzzo occupa scuole e università della regione. Le istituzioni, che il ministro dovrebbe sapere, sono di tutti, anche di chi non vota Lega, vengono usate ed asservite a fini di propaganda partitica. E’ un comportamento inaccettabile che rivela, ancora una volta, quanto sia carente il rispetto delle istituzioni ed abbondante invece l'arroganza del sentirsi sopra le regole"
Lo ha dichiarato il presidente dei deputati Pd Graziano Delrio.
“Essere premiata ‘per l’impegno che ininterrottamente ha profuso per la sua città e per tutti i territori terremotati dal 6 aprile 2009 e poi nel post terremoto 2016/17’, come recita la motivazione, ovviamente mi inorgoglisce. Da sempre mi sono impegnata con tutte le mie forze, con tutta me stessa, per migliorare il nostro Paese e per il riscatto delle sue popolazioni, attraverso la valorizzazione, il sostegno e la promozione delle nostre eccellenze territoriali. L’Italia è seduta su una miniera di conoscenze, culture, storie, tradizioni, che ne fanno un unicum al mondo.
“Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è venuto in Abruzzo ben sette volte in un mese. Ma non ha mai risolto uno solo dei problemi della città: non un euro dei dieci milioni che servono per salvare il bilancio del comune; nulla per la stabilizzazione dei lavoratori precari; niente sul recupero dei 16 milioni previsti dal bando per periferie e frazioni, sui fondi delle aziende per la tecnologia 5G, o il ripristino dei tagli per l’apertura della sede del Maxxi, eccetera, eccetera.
“Il governo faccia la sua parte fino in fondo. Di Maio risolva questa vertenza immediatamente, dedichi le sue attenzioni alle emergenze in Abruzzo ed eviti sgradevoli passerelle elettorali. Intervenga, quindi, per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro delle aziende Call&call e Olisistem Start dell’Aquila, soprattutto in riferimento a territori dove la crisi economica e le calamità naturali, inficiano il tessuto sociale e la sostenibilità delle famiglie”.
“Il ministro dell’Interno e vicepremier Salvini è in Abruzzo a giorni alterni. E con la stessa ritmica alternata aizza coloro che lo vanno ad ascoltare una volta contro i diversi e l’altra contro i migranti. Mai una discussione, una proposta, un’idea, un suggerimento, su come affrontare i problemi del territorio. Durante il suo comizio a Sulmona, dove ha dedicato più tempo ai selfie che all’intervento dal palco, un’avvocata, Teresa Nannarone, ha esposto alla finestra uno striscione con una frase dell’illustre concittadino Ovidio: ‘Empio è colui che non accoglie lo straniero’.
"Che fine ha fatto il Commissario Straordinario per la ricostruzione delle zone terremotate di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, il cui mandato - nella persona del prof. Farabollini – è scaduto il 31 dicembre e che opera in regime di “prorogatio”? E' necessario fare immediata chiarezza, anche perché l’eclissi della figura del Commissario sembra coincidere con la volontà confidata dal medesimo di voler tornare all'insegnamento universitario".
A parlare è il deputato del Pd Walter Verini (tra l'altro proveniente da una delle regioni terremotate, l'Umbria).