“Mentre Meloni saltella gli italiani pagano il conto: in 4 anni di Governo i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 25 per cento, 6 milioni di persone rinunciano a curarsi, i trasporti peggiorano giorno dopo giorno, il caro bollette esplode. E nella manovra non c’è niente…”. Lo dichiara in una nota il deputato del PD Andrea Casu.
“Il rapporto annuale della mobilità degli italiani offre un contributo fondamentale al dibattito pubblico sui trasporti nel nostro paese: il compito delle istituzioni e della politica deve essere quello di leggere e studiare questi dati per orientare e non solo subire le trasformazioni che stiamo vivendo. L’Italia è un paese che va avanti a due velocità perché da un lato abbiamo centri sempre più interconnessi ma al tempo stesso restano tagliati fuori una grande parte dei collegamenti verso periferie e aree interne. Questo sta portando sempre più persone a ricorrere all’utilizzo del mezzo privato con un tasso di motorizzazione in costante aumento che ha superato per la prima volta la soglia di 70 auto ogni 100 abitanti, a fronte di una media europea di circa 12 punti più bassa. L’unica strada per invertire questa tendenza, con 41,3 milioni di auto che restano ferme per il 93- 95% della giornata, è investire su un sistema di trasporto pubblico locale efficiente su tutto il territorio nazionale.”. Lo dichiara il deputato Pd e vicepresidente in Commissione Trasporti, Andrea Casu intervenendo alla presentazione del nuovo rapporto Isfort.
“C’è un problema di risorse innegabile – sottolinea il parlamentare – che l’attuale manovra di bilancio non affronta minimamente e che come PD abbiamo chiesto di correggere subito: non solo mancano almeno 800 milioni di euro per adeguare il fondo nazionale trasporti all’aumento dell’inflazione, ma il Governo di Meloni e Salvini non ha nemmeno garantito la certezza di tutti i finanziamenti necessari a rispettare la firma dell’accordo sottoscritto con imprese e sindacati sul rinnovo dei contratti per oltre centomila lavoratrici e lavoratori del settore.”.
“Sulla sicurezza stradale, infine, c'è ancora moltissimo da fare e tutti i dati dimostrano che la situazione rimane critica con oltre 3030 morti e 173 mila scontri solo nel 2024. Per cambiare non abbiamo bisogno certo di altri cortei di macchine come quello organizzato a Roma da Fratelli d’Italia ma di più coraggio nello scegliere le politiche che stanno dimostrando di riuscire a salvare il maggior numero di vite, come le città 30 che abbassano il limite della velocità nelle aree dei centri urbani con più alta densità di pedoni.”, conclude Casu.
“Non siamo di fronte ad un testo di semplificazione. Un testo di legge da 75 pagine, un dossier di 320 pagine non è semplificazione.
Il provvedimento nasceva con 33 articoli. Oggi arriva in Aula un altro provvedimento più che raddoppiato, 74 articoli di cui almeno la metà non sono stati adeguatamente discussi né al Senato né alla Camera, nelle commissioni competenti. Siamo di fronte a un testo sconfinato che viene presentato blindato, mortificando l’attività legislativa e il ruolo di tutto Parlamento.
Quanto nel merito, e mi riferisco all’articolo 11, la ministra Santanchè ha sbagliato ancora una volta a cercare di travestire in semplificazione una norma che serve solo a scippare i Comuni di scelte fondamentali per la mobilità. Il Pd vuole rispondere positivamente alle legittime esigenze delle strutture alberghiere senza però dare un calcio nel sedere ai sindaci e alle autonomie dei territori.
Non possiamo togliere qualsiasi prerogativa e autonomia ai sindaci e alle amministrazioni locali per condizionare le loro scelte solo in virtù delle norme nazionali. Vale per il carico scarico così come per i dehors: questo governo non può continuare a privatizzare porzioni di suolo pubblico a colpi di false semplificazioni!
Le norme non possono essere scritte contro chi poi le deve far applicare. Se l’Anci ci chiede di modificare delle norme, andiamo in quella direzione, cerchiamo insieme una modifica.
In questo modo il Governo getta la maschera. Non è per l’autonomia differenziata, ma solo per la differenziazione. E per avere i pieni poteri per decidere a livello nazionale come e chi differenziare. Il Governo Meloni dimostra che il suo unico obiettivo è poter decidere direttamente, al posto delle autonomie locali e comunali. E questo non va bene”. Lo ha detto in Aula Andrea Casu, deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera e vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, intervenendo sul ddl semplificazione.
“Nel 2024 almeno 3.030 persone sono morte sulle strade italiane, tra cui troppi giovani. Oggi ci uniamo al dolore della famiglia per un ragazzo di 19 anni che ha perso la vita a Milano: l’ennesima vittima di una scia di sangue intollerabile che deve essere fermata. Chi ha responsabilità politiche non può girarsi dall’altra parte di fronte a questo dramma e deve agire senza divisioni, perché le istituzioni devono essere unite per salvare vite” dichiara l’on. Andrea Casu, deputato Pd e Vice Presidente Commissione Trasporti. “L’Europa chiede di dimezzare le vittime entro il 2030, ma questo non potrà accadere senza rendere strutturali le misure che ovunque nel mondo, e in Italia come dimostrano i dati ISTAT divisi per provincia, stanno garantendo i migliori risultati a partire dalle città a 30 km/h. Serve inoltre più educazione stradale già a partire dalle scuole, un ricorso maggiore alla tecnologia orientata alla sicurezza, formazione permanente alla guida durante tutta la vita, oltre a investimenti, assenti nella manovra che anzi taglia il
Fondo per la mobilità sostenibile e le ciclovie urbane, per rendere più sicura la ciclabilità e più efficiente il trasporto pubblico locale, necessari per offrire alternative concrete ai mezzi privati in circolazione su tutto il territorio, anche nelle aree interne e nelle periferie.” Continua Casu, che aggiunge: “Nella Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, anche lo spot pubblicato dal MIT ha indica il rispetto del limite di velocità a 30 km orari nelle città come fondamentale per salvare vite ed evitare stragi. Il Ministro di quel dicastero e Fratelli d’Italia, invece, di fare campagna contro i Sindaci che vanno nella direzione che indica lo spot dovrebbero guardarlo e invitare tutti i Comuni a far crescere le zone a 30 km/h, perché i dati dimostrano chiaramente che abbassare la velocità riduce il numero di morti e feriti, come a Bologna”, conclude il deputato del Partito Democratico. “Ridurre la velocità dove c’è maggiore presenza di pedoni, bici e passeggini, non toglie libertà a nessuno, significa solo proteggere le vite di tutte e tutti. Noi scegliamo ogni giorno di stare al fianco delle famiglie e della prevenzione, sperando che cominci a farlo anche la destra. Nessuna legge restituirà chi non c’è più, ma possiamo evitare che altre famiglie vivano lo stesso dramma”.
“In Piazza a Roma a Via Cristoforo Colombo per difendere insieme il diritto a restare vivi nella giornata internazionale dedicata al ricordo delle vittime sulla strada che solo nel 2024 nel nostro Paese sono state oltre 3030. La Presidente Meloni ascolti l’appello che le è stato rivolto da familiari di vittime della nostra città e sposti in altra data la sfilata di macchine che Fratelli d’Italia ha convocato proprio per oggi pomeriggio per contrastare le scelte che servono a garantire una mobilità più sicura e sostenibile. Oggi anche lo spot pubblicato sulla pagina del MIT guidato da Salvini invita a limitare la velocità alla guida a 30 km orari in città per salvare la vita, almeno in questa giornata le istituzioni non si dividano sulla sicurezza stradale e mandino unite un messaggio di sensibilità e responsabilità”. Lo scrive sui social il deputato del Pd e vicepresidente della commissione Trasporti, Andrea Casu.
“Venerdì pomeriggio parteciperò con piacere all’iniziativa ‘Ai ferri corti’ promossa dai Giovani Democratici di Roma, un momento di confronto sul futuro della mobilità nella nostra città e nel nostro Paese. Ringrazio i GD per aver messo al centro un tema che riguarda la qualità della vita di tutte e di tutti.” Lo dichiara in una nota il deputato del Partito Democratico e Vice Presidente della Commissione Trasporti Andrea Casu, che aggiunge: “Purtroppo, mentre le giovani generazioni chiedono più trasporto pubblico locale, più piste ciclabili, maggiore sicurezza stradale e tariffe accessibili, il governo Meloni continua a voltarsi dall’altra parte. Nessuna risorsa aggiuntiva in manovra per il TPL, nessun investimento per potenziare la mobilità sostenibile, nessun fondo per rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti e per il diritto al ritorno a casa dei fuori sede come richiesto dal Partito Democratico con le proposte di legge che abbiamo presentato insieme alla segretaria Elly Schlein e il coordinamento dei circoli trasporti. Inoltre, non possiamo dimenticare che il rinnovo dei contratti per le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale è a forte rischio per il mancato rispetto da parte del Governo degli impegni siglati il 20 marzo con sindacati e imprese. Un segnale chiaro di disinteresse verso chi ogni giorno lavora nel settore e verso chi sceglie di spostarsi con mezzi pubblici per studiare o lavorare.” E sull’iniziativa di Fratelli d’Italia Roma, Casu conclude: “E come se non bastasse, domenica Fratelli d’Italia organizzerà un corteo di automobili contro il limite dei 30 km/h e contro i ciclisti, in una giornata particolarmente significativa essendo la Giornata Mondiale in ricordo delle vittime della strada. Una provocazione che dimostra tutta la distanza di questa destra dalla realtà e dal dovuto rispetto verso le oltre 3000 persone che ogni anno perdono la vita negli scontri stradali e le loro famiglie. Mentre in tutto il mondo si punta a ridurre insieme le vittime della strada e le emissioni, loro tornano indietro di decenni. Noi continueremo a batterci, dentro e fuori il Parlamento, per una mobilità più efficiente, sostenibile e sicura.”
Così l’on. Andrea Casu, vice presidente commissione trasporti Camera che sarà ospite dell’iniziativa dei Giovani Democratici di Roma sulla mobilità, in programma venerdì 14 novembre alle ore 18.30 in Via P. Giannone. L’evento, voluto dal segretario GD Roma Jacopo Augenti e dal responsabile mobilità Gabriele Vernucci, vedrà la partecipazione anche dell’assessore di Roma Capitale Eugenio Patanè, della Consigliera Regionale Michela Califano, del Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola, della Presidente della Consulta cittadina per la sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità di Roma Capitale, e del responsabile mobilità del PD Roma Mario Sala.
“Invito tutti ad avere più rispetto di questo Parlamento, pur nella diversità di opinioni nel dibattito politico. Il ministro Valditara si è finalmente presentato in Aula seppur con due ore e mezzo di ritardo e nonostante questo si è espresso in modo inadeguato. Quel “vergognatevi” rivolto al Parlamento e alle opposizioni deve essere ritirato, parole così indegne non solo sono una offesa alle opposizioni, ma di tutto il Parlamento.
Sarebbe il momento che questo Governo la smettesse di farci vergognare di fronte al Paese”. Lo ha detto in aula il deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera, Andrea Casu, a seguito dell’intervento del ministro Valditara in Aula, inadeguato, dimostrando di non aver sentito gli interventi delle opposizioni.
"Daniela Santanchè dovrebbe dimettersi da tempo per vicende ben più gravi di questa, ma abbiamo avuto l’ennesima prova della sua inadeguatezza dal post entusiasta che ha pubblicato per rilanciare la storia di una famiglia inglese convinta che fosse venuta a vivere in Italia perché si vive meglio, quando se fosse andata oltre il titolo e avesse letto l’articolo del Telegraph avrebbe scoperto che racconta l’esatto contrario, spiegando le ragioni del pentimento che li aveva portati a ritornare in Inghilterra. I post si possono cancellare, la figuraccia internazionale di avere un ministro come lei no. Se Giorgia Meloni non è in grado di ottenere le sue dimissioni perlomeno la obblighi a chiudere i profili social!". Lo scrive sui suoi canali social il deputato Pd e vicepresidente in Commissione Trasporti, Andrea Casu pubblicando anche lo screenshot del post cancellato dalla Ministra Santanché.
“L’aumento di stipendio del Presidente Brunetta al CNEL svelato dal quotidiano Domani è uno schiaffo in faccia a milioni di lavoratrici e lavoratori poveri di cui la Presidente Meloni deve rispondere”.
Lo dichiara il deputato Andrea Casu, componente della presidenza del Gruppo del Partito Democratico.
“La destra al governo - conclude Casu - getta la maschera: è contro la difesa dei diritti di chi ogni giorno viene sfruttato ma per i loro comodi gli aumenti ci sono sempre”.
“Nei giorni scorsi al liceo Righi di Roma si sono verificati gravi episodi di violenza neofascista: al coro di “duce, duce” sono seguiti lanci di bottiglie e aggressioni nei confronti di studenti. Un fatto inaccettabile, che avrebbe meritato una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche e istituzionali. Eppure, ancora una volta, da Fratelli d’Italia arriva un segnale opposto: invece di limitarsi a stigmatizzare la violenza e chi la compie, il vicepresidente della camera Fabio Rampelli è intervenuto in aula per attaccare gli studenti che occupano le scuole, distorcendo completamente il senso di quanto accaduto. Un comportamento grave, che ribalta le responsabilità e contribuisce a legittimare un clima di intimidazione e revisionismo inaccettabile. La libertà di espressione, la partecipazione e il dissenso giovanile non possono essere messi sullo stesso piano della violenza squadrista” così il deputato democratico Andrea Casu replica al vicepresidente Rampelli dopo aver chiesto un’informativa al governo a seguito dei sempre più frequenti raid neofascisti nelle scuole.
“Rinnoviamo la richiesta di informativa del governo in Aula sui fatti accaduti al liceo Da Vinci a Genova dove alcuni neo-fascisti, squadristi violenti, armati di spranghe hanno distrutto aule e arredi e lasciato svastiche sui muri della scuola. La stessa cosa sta accadendo al Liceo Righi a Roma dove siamo giunti al terzo giorno di raid al grido di 'duce, duce' e 'boia chi molla'. Tutto questo è gravissimo e non può essere minimizzato perché in Italia non ci possono essere buchi neri del diritto e della sicurezza”. Così il deputato e Segretario d'Aula del Pd, Andrea Casu.
“Come Pd – aggiunge l'esponente dem - abbiamo presentato interrogazioni alle Camere per chiedere cosa il governo stia facendo per tutelare gli studenti e bloccare questa onda neo-fascista, un'onda nera che sta crescendo ogni giorno. La Presidente Meloni ha il dovere di venire in Aula e chiarire. La situazione è allarmante: i raid vengono rivendicati e ripetuti perché qualcuno si sente autorizzato, non essendoci alcuna parola di condanna dalla Presidente del Consiglio nei confronti di questi comportamenti”. “La scuola deve essere una comunità educante e il luogo dove si formano le nuove generazioni. Meloni venga in Aula per dire che la scuola non può essere un bivacco di manipoli neo-fascisti”, conclude Casu.
“La Consulta certifica il fallimento totale delle norme contro gli NCC volute dal ministro Salvini che ha calpestato competenze e principi con l’unico obiettivo di colpire e vessare una singola categoria di imprese e lavoratori. Che si tratti di trasporto pubblico di linea o non, il peggior ministro della storia non fa nulla per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e quando fa qualcosa sbaglia.” Così Andrea Casu (PD), vicepresidente Commissione Trasporti, Camera dei Deputati. “Salvini - conclude il democratico - è un re Mida al contrario, ogni cosa che tocca la peggiora”.
“Queste immagini richiamano le pagine più buie della nostra storia: ieri sera un gruppo di neofascisti con bastoni e caschi ha attaccato il liceo Righi di Roma, lanciando bottiglie contro i cancelli mentre gli studenti erano riuniti in assemblea.
Non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesimo atto di violenza squadrista. Le istituzioni devono reagire con fermezza e impedire che una simile aggressione possa ripetersi nuovamente.
Non riguarda solo gli studenti coinvolti e le loro famiglie ma la deriva di violenza nera che sta colpendo le nostre città e tutte e tutti noi. Come Partito Democratico presenteremo subito un’interrogazione in Parlamento: Meloni e Piantedosi devono smetterla di far finta di non vedere i reati dei fascisti del nuovo millennio e intervenire per garantire legalità e sicurezza”. Lo dichiara il deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera, Andrea Casu, pubblicando sui social le immagini dell’attacco e annunciando la presentazione di una interrogazione parlamentare al governo per chiarire quanto accaduto.
“All’attacco squadrista con lancio di bottiglie contro gli studenti del Liceo Righi in assemblea le istituzioni devono reagire. Meloni e Piantedosi smettano di far finta di non vedere i reati dei fascisti del nuovo millennio e intervengano per garantire legalità e sicurezza”. Lo scrive su X Andrea Casu, deputato della presidenza del gruppo Pd alla Camera.
“Indegno attacco all’Italia e ennesimo tentativo di disinformazione russa con cui la Zahkarova dimostra non solo di non avere rispetto del nostro paese e di essere capace delle azioni di più becero sciacallaggio ma al tempo stesso di non sapere nemmeno di che cosa sta parlando perché proprio per la Torre dei Conti sono previsti fondi PNRR Caput Mundi per un intervento complessivo di 7 milioni di euro. Quello che dice non è solo una vergogna, anche una figuraccia internazionale. Prima di parlare dell’Italia farebbe bene a sciacquarsi la bocca e magari studiare un po’”
Dichiara il Deputato Pd Andrea Casu.