25/03/2024 - 17:07

“Una luce nel buio l'approvazione da parte dell'ONU del cessate il fuoco a Gaza.
Adesso si fermino le armi per ristabilire l'arrivo degli aiuti, rilasciare gli ostaggi e impostare il percorso per una pace duratura. Netanyahu rispetti le decisioni della comunità internazionale” così la vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera, Valentina Ghio.

25/03/2024 - 12:55

“Eccola la Meloni da campagna elettorale: esaurite e mai rispettate le bugie sul fronte pensioni, accise, blocco navale, arriva oggi in Basilicata e promette ferrovie, ospedali e finanziamenti a pioggia. Ma gli elettori lo sanno, è sempre lei, quella di video e comizi: tanti annunci a cui non seguono interventi concreti,” così Valentina Ghio, vicepresidente  del gruppo del Pd della camera dei deputati.

20/03/2024 - 18:08

È grave che il ministro Tajani non sblocchi i fondi per le organizzazioni che garantiscono il sistema di assistenza necessario per la popolazione di Gaza e che non abbia illustrato in Aula nessun percorso sostanziale per sostenere il cessate il fuoco votato dal Parlamento con la mozione presentata dal PD. Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo, acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto. Per tutte queste ragioni avevamo chiesto al governo di illustrarci le iniziative messe in atto per far tacere le armi nella Striscia di Gaza e per la consegna degli aiuti umanitari e di chiarire in merito alla sospensione dei fondi destinati alla cooperazione italiana e all’Unrwa, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta concreta.

Così la vicepresidente dei deputati del Pd Valentina Ghio.

20/03/2024 - 16:37

“Oggi Gaza è un enorme cimitero, una prigione di morte. Il segretario dell'Onu Guterres ha parlato, ieri, di una "imminente, disastrosa, carestia". Mancano gli aiuti? No: è questo l'intollerabile paradosso. La nostra delegazione, che è arrivata fini a Rafah, ha potuto vedere che ci sono 1500, 2000 camion di aiuti bloccati dalle autorità israeliane. Il governo israeliano usa la fame come arma di guerra, ha dichiarato Josep Borrell. E ha perfettamente ragione. Dovrebbe dirlo anche il governo Meloni, invece di prenderne le distanze. Non mancano gli aiuti, manca il cessate il fuoco e mancano i finanziamenti per riprendere la vita a Gaza.
L’Unione Europea ha sbloccato i finanziamenti all'Unrwa, il Canada e la Svezia hanno fatto altrettanto. Perché invece l’Italia li tiene ancora bloccati? E perché, nel momento più buio per il popolo palestinese, sono stati congelati numerosi progetti a Gaza e in Cisgiordania della Agenzia della Cooperazione italiana allo sviluppo e delle Ong italiane? Su questo attendevamo la risposta del ministro Tajani che invece non c'è stata. Il ministro ha parlato dell’iniziativa Food for Gaza, da realizzare insieme alla FAO, al Programma alimentare mondiale, alla Croce Rossa e alla Mezzaluna rossa. Ma questa è meno di una goccia nel mare dei bisogni della Striscia. Il vero problema è a Rafah, dove il governo israeliano impedisce agli aiuti di passare mentre a Gaza si muore di fame, e dove Netanyahu sta preparando una nuova, sanguinosa offensiva. Tutto questo non è tollerabile, dal punto di vista del diritto internazionale: questi sono crimini e va denunciato con forza anche dal governo che invece continua a tergiversare e a non prendere le distanze da questa carneficina. Ma anche di questo silenzio e di questa inazione, Tajani e Meloni saranno chiamati a rispondere”.
Così Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, replicando al ministro Tajani durante il question time. Nel presentare l’interrogazione la vicepresidente dei deputati del Pd Valentina Ghio aveva chiesto al governo di illustrare le iniziative messe in atto per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per la consegna degli aiuti umanitari, e di chiarire in merito alla sospensione dei fondi destinati alla cooperazione italiana e all’Unrwa.

13/03/2024 - 16:52

“Oggi abbiamo depositato un'interpellanza urgente firmata dai parlamentari del Pd, Avs, M5s sugli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Dopo il viaggio a Rafah abbiamo visto con i nostri occhi quanto sia grave che migliaia di camion siano ancora bloccati al valico, molti dei quali finanziati dall’Ue. Chiediamo al Governo italiano di muoversi per aprire il valico agli aiuti e rivedere la scelta di sospendere i fondi all’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Unrwa che si occupa dell’assistenza umanitaria dei rifugiati palestinesi. L’Italia non può restare ferma e il nostro governo afono di fronte a questa tragedia”. Così Arturo Scotto che ha partecipato alla missione parlamentare insieme ai deputati democratici Alessandro Zan, Ouidad Bakkali, Laura Boldrini, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando.

13/03/2024 - 16:02

“Il nuovo codice della strada è contro la mobilità ciclabile e sostenibile e non aumenta in alcun modo la sicurezza urbana perché non interviene sulla prima causa di morte in strada: la velocità. Infatti, non solo non prevede misure risolutive per invertire la tragica tendenza delle morti su strada, ma riduce l'azione e l’autonomia dei Comuni, limita i controlli della velocità e diminuisce radicalmente lo sviluppo della mobilità ciclistica, sia con interventi di natura tecnica, come la cancellazione della segnaletica orizzontale, sia frenando la progettualità delle amministrazioni locali nel tracciare nuove piste ciclabili. Come Pd abbiamo presentato circa 250 emendamenti in Commissione Trasporti per migliorare il nuovo codice, ma la maggior parte di questi è stata respinta. Sono state privilegiate misure che ci allontanano dalle città europee, che favoriscono gli utenti più forti della strada e non tutelano invece i più vulnerabili come pedoni e ciclisti. Abbiamo ripresentato molti emendamenti in Aula per modificare il codice verso un'idea di mobilità che tenga assieme sicurezza, tutela dell'ambiente e vivibilità delle città, che tuteli il trasporto pubblico locale e l'autonomia dei comuni, fermando gli effetti di questo che è stato definito da molte associazioni e rappresentanti di enti locali il "codice della strage".

Così Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo PD alla Camera e componente della commissione Trasporti.

08/03/2024 - 14:31

“L'8 marzo e' la Giornata internazionale della donna ed e' impegno e lotta, e consapevolezza dei passi avanti fatti, ma soprattutto delle ingiustizie e delle iniquita' da combattere.
E' il modo di rafforzare l'impegno per ottenere parità salariale e di carriere, per fare in modo che lo Stato garantisca i servizi che sollevino le donne dal peso univoco della cura
E' la giornata che ci sprona a chiedere la pace nei conflitti che colpiscono le donne con l'uso del loro corpo come bottino di guerra. E' l'occasione per ribadire che non e' accettabile la violenza fisica, psicologica, economica e di qualsiasi altra forma sulle donne e che ci deve essere tutela, prevenzione, giustizia, educazione.
Fino a che tutti questi obiettivi non saranno raggiunti,  ci sarà sempre bisogno di lotta”. Così la vicepresidente del gruppo del Pd della Camera, Valentina Ghio.

05/03/2024 - 15:35

“La comunità internazionale intervenga per un cessate il fuoco immediato e per far entrare a Gaza tutti gli aiuti necessari. A rischio altri 85mila morti nei prossimi mesi”

“Siamo arrivati al valico di Rafah per dire con le nostre voci e i nostri corpi che la comunità internazionale si deve attivare per un cessate il fuoco immediato e duraturo. Non c’è più tempo da perdere la popolazione civile di Gaza sta morendo e se non si fermano le bombe il rischio sono altri 85mila morti nei prossimi sei mesi. La catastrofe umanitaria è arrivata a proporzioni inaudite: 6000 bambini orfani e persone che muoiono per denutrizione e disidratazione, oltre che per mancanza di medicinali ed epidemie”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio dal Valico di Rafah dove si trova con una delegazione di altri 13 parlamentari dell’opposizione e diverse associazioni per una missione umanitaria.
“La comunità internazionale – prosegue Ghio -  deve intervenire per fermare l'arbitraria decisione delle autorità di rigettare molti degli aiuti che arrivano. Durante il viaggio verso Rafah abbiamo visto 1500 camion carichi fermi da un mese o anche due. Una scena inaudita. Nel centro di stoccaggio della Mezzaluna Rossa egiziana abbiamo visto le merci rigettate dai controlli israeliani per generiche ragioni di sicurezza. C’erano incubatrici per bambini; sussidi per disabili e anziani; cassette mediche; generatori, tutto rigettato, anche il cioccolato per i bambini, perché considerato bene non di prima necessità. Il blocco di questo materiale, in molti casi salvavita è inaccettabile e la comunità internazionale non può non intervenire”.
“Siamo qui – conclude la vicecapogruppo PD alla Camera -  per chiedere con forza che i governi, a partire dal nostro, intervengano per far entrate a Gaza tutte le merci necessarie per ragioni umanitarie, e si attivino per un cessate il fuoco che fermi questa immane catastrofe”.

03/03/2024 - 18:28

''Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo , acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto''.

Così  Valentina Ghio deputata  vicecapogruppo Pd alla Camera al termine degli incontri di oggi al Cairo, nel primo giorno della missione umanitaria di parlamentari italiani e organizzazioni umanitarie, prima tappa di un percorso che domani li condurrà verso Rafah.

"Abbiamo incontrato - conclude Ghio - diversi rappresentanti, molti palestinesi di organizzazioni umanitarie che operano a Gaza. Hanno raccontato delle condizioni tragiche, dei 30.000 morti in prevalenza donne e bambini, dei 1.700.000 sfollati, delle decine di migliaia di persone colpite da epatite, malattie della pelle e altre epidemie, dei 342 medici uccisi e degli oltre 100 arrestati, della mancanza totale di cibo che provoca la morte di bambini e obbliga le famiglie a nutrirli con il cibo per animali.  Ma l'esigenza primaria per tutti è l'attivazione della comunità internazionale per il cessate il fuoco immediato e permanente, senza il quale sarà pregiudicata la sopravvivenza di un popolo".

01/03/2024 - 18:43

“Il nuovo codice della strada sferra un poderoso attacco alla mobilità ciclabile e sostenibile e non migliora la sicurezza urbana perché non interviene sulla prima causa di morte in strada: la velocità. Il nuovo codice, non solo non introduce misure realmente risolutive per invertire la tragica tendenza delle morti su strada, ma comprime l'azione dei Comuni, limita i controlli della velocità e riduce fortemente lo sviluppo della mobilità ciclistica, sia con interventi di natura tecnica, come la cancellazione della segnaletica orizzontale, sia mettendo un freno alla progettualità delle amministrazioni locali per tracciare nuove piste ciclabili.  Abbiamo presentato circa 400 emendamenti in Commissione Trasporti, la maggior parte di questi respinta. Sono state privilegiate misure che ci allontanano dalle città europee e favoriscono gli utenti più forti della strada e non tutelano i più vulnerabili come pedoni e ciclisti. Ma non ci fermeremo, ripresenteremo molti emendamenti in Aula per modificare il codice verso un'idea di mobilità che tenga assieme sicurezza, tutela dell'ambiente e vivibilità delle città”, così Valentina Ghio deputata, vicepresidente PD alla Camera, componente Commissione trasporti.

01/03/2024 - 14:55

“Permetterà screening nazionale a costo zero”

La sordità è una pandemia silenziosa. Così è stata denominata oggi nel corso dell’iniziativa al Senato organizzata in occasione della Giornata mondiale dell'udito istituita dall'Oms il 3 marzo. Si tratta di una patologia con due picchi di insorgenza, uno in età pediatrica (ma qui lo screening neonatale esiste ed è previsto nei Lea) e in età anziana. Tutti corriamo il rischio di avere ricadute sull’udito nell'arco della nostra vita. La sordità o ipoacusia genera isolamento, depressione e compromette la capacità di apprendimento, oltre a peggiorare le capacità cognitive delle persone. L’Oms sostiene che per ogni euro investito in prevenzione di sordità o ipoacusia se ne risparmiano 15. Secondo le stime più recenti, oggi questa patologia ha un costo di 36 miliardi annui tra costi sanitari diretti e indiretti. Per questo motivo come Pd abbiamo proposto un emendamento a nostra firma, approvato dalla Commissione nel percorso di modifica del codice della strada per aggiornare le modalità di controllo dell'udito nel corso del rilascio o rinnovo patente con l'introduzione di un meccanismo di controllo strumentale, andando a modificare una norma del 1959, relativa al controllo dell'udito già previsto e obbligatorio per legge. Questo permetterà, a costo zero, di fare una campagna di screening nazionale che può aiutare ad individuare precocemente i fenomeni di ipoacusia, migliorando la presa in carico e di conseguenza la qualità della vita dei cittadini.
Così Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd e Ilenia Malavasi, deputata dem della commissione Affari sociali.

27/02/2024 - 12:08

Creare città più sicure e vivibili per tutti

“Dobbiamo mettere in campo misure per  città che abbiano una visione complessiva sullo spazio urbano, quindi limitare la velocità delle auto per aumentare la sicurezza delle persone e diminuire l’inquinamento dell’ambiente.
Per questo dobbiamo mettere in condizione i sindaci di  avere strumenti per rendere più sicuri e vivibili i centri storici le zone maggiormente frequentate da pedoni, a partire da quelli piu' vulnerabili.
287 persone over 65 morte sulla strada. nel 2022 e 6.000 feriti gravi ,sono dati che devono indurre il legislatore a introdurre misure per porre rimedio.
Alcune città in Italia hanno sviluppato percorsi nuovi, politiche nuove già in atto in altre città europee con una diminuzione significativa del 20/25% di morti e feriti gravi sulle strade.
Questa e' la direzione da intraprendere e  proprio per questo siamo  critici con il ministro Salvini e con alcuni punti del nuovo codice della strada che mettono sotto attacco la mobilità sostenibile e riducono l'autonomia degli amministratori locali.
Noi dobbiamo andare in una direzione contraria, dando ai sindaci facolta' di azione e risorse per città più accoglienti e sicure, per una idea di citta' inclusiva con arredo urbano, più aree verdi e più possibilità di socializzazione. E' un processo che non puo’ andare a compartimenti stagni, e non concentrarsi su un'unica azione ma sviluppare una idea di città e territorio che tuteli tutti e che metta nelle condizioni di vivere in sicurezza sia anche a chi vive la citta' da pedone, ciclista, utente del trasporto pubblico.
Dobbiamo lavorare oltre che su ‘Città 30’ ad Città per tutti e tutte’”. Lo ha detto Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera e membro della commissione Trasporti di Montecitorio, intervenendo alla conferenza nazionale a Montecitorio su Città 30 “Siamo tutti pedoni. La citta' 30 per la citta' delle relazioni" promossa da SPI Cgil, CISL e UIL pensionati.

23/02/2024 - 17:09

“ll testo del nuovo codice della strada arriverà in Aula la prossima settimana. La maggioranza è partita con un'idea condivisibile, quella di aumentare la sicurezza sulla strada, di ridurre il numero di morti. Ma il risultato finale non corrisponde all'idea con cui la maggioranza è partita.
Abbiamo provato in questi mesi, con tanti emendamenti, con audizioni in cui abbiamo ascoltato associazioni, cittadini, l'Anci, a portare un contributo per migliorare l'indirizzo del codice della strada, ma così non è stato”.  Lo ha detto Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camere e componente della commissione Trasporti, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

“Non sia è agito – ha proseguito l’esponente dem - sulla prima causa di morte sulla strada, ovvero la necessità di ridurre la velocità, producendo un vero e proprio attacco alla mobilità sostenibile, alla mobilità ciclabile e anche all'autonomia dei sindaci, andando ad incidere pesantemente sulla facoltà dei Comuni di pianificare la mobilità sui loro territori. In Aula torneremo con i nostri emendamenti, con le nostre proposte migliorative, per cercare di tenere assieme una maggiore sicurezza e anche un'idea di città diversa, una città più vivibile, una città dove si guardi anche all'ambiente, insieme alla sicurezza delle persone e che ci avvicini ai modelli di città europee che applicando questo tipo di impostazione negli ultimi anni hanno visto ridurre significativamente i morti sulle strade”.

“E’ questo – ha concluso Ghio - il nostro obiettivo: migliorare la vivibilità delle città, rendere le strade delle nostre città, più sicure e più vivibili. La direzione non è quella di non incidere sulla velocità e attaccare la mobilità sostenibile. La direzione è tutt’altra, è quella che gli esempi di tante città italiane ci stanno dimostrando in questi mesi e in questi anni e su questo bisogna agire”.

20/02/2024 - 16:10

Dl PD emendamenti perché un’infrastruttura così strategica non venga svenduta

“La legge quadro sugli interporti configura l'avvio di una vera e propria privatizzazione di un’infrastruttura strategica del nostro Paese, dopo quella di Ferrovie e Poste italiane. Nell’articolo 5, che rappresenta il cuore della legge, appare chiaro il disegno di questo governo di privatizzare anche gli interporti quando si precisa che gli stessi soggetti gestork devono agire in regime di diritto privato, con modalità che non garantiscono meccanismi di natura pubblica. È preoccupante inoltre la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, senza prevedere nessuna gara pubblica ma solo una perizia giurata di un tecnico per la valutazione degli investimenti. Siamo di fronte ad una nuova svendita del nostro patrimonio e di strutture fondamentali per il Paese.
Come Partito Democratico abbiamo presentato numerosi emendamenti per chiedere che vengano garantiti meccanismi basati su parametri che hanno come riferimento il codice dei contratti pubblici. Se non verranno approvati, si perderanno altri pezzi di patrimonio pubblico strategici per l’Italia. Ancora una volta un provvedimento senza alcuna lungimiranza, che non potenzia adeguatamente l'intermodalità necessaria per tenere insieme sviluppo economico e protezione dell’ambiente. L’ennesimo passo indietro di un centrodestra che a parole si erge a paladino della Patria, ma nei fatti la svende ai privati e non ne rafforza lo sviluppo equo”, così Valentina Ghio deputata, vicecapogruppo PD alla Camera e componente Commissione Trasporti intervenuta sulla discussione in aula della legge sugli interporti.

13/02/2024 - 17:42

Ghio, Bakkali, Simiani: accantonati emendamenti, lavoratori lasciati senza tutele

Sostegno alla portualità: il Governo mantenga le promesse, approvi i nostri emendamenti e non lasci la portualità senza tutele

“Esprimiamo grande preoccupazione per la mancata approvazione, al momento, degli emendamenti a sostegno del lavoro portuale con la proroga del fondi ex articolo 199. Gli emendamenti, di cui uno del Gruppo Partito Democratico a prima firma Ghio, sono stati al momento accantonati in Commissione bilancio alla Camera durante l'esame del Decreto Proroga Termini, nonostante le reiterate promesse del Ministro Salvini e del Vice Ministro Rixi.

Dalle compagnie e dal cluster portuale arriva un grido dell'allarme poiché si tratta di un sostegno indispensabile durante la pandemia, la cui necessità si è protratta per far fronte agli effetti della guerra in Ucraina e ora per la crisi del Mar Rosso che ha pesanti ripercussioni. Ci auguriamo che prevalga da parte della maggioranza il senso di responsabilità nei confronti delle difficoltà delle compagnie e società portuali che, in assenza di questa misura, si troveranno a gestire crisi occupazionali Oggi saremo presenti in commissione a sostenere gli emendamenti presentati”.

Così i deputati democratici del gruppo del Pd, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali, Marco Simiani.

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