03/05/2023 - 14:20

Evitare inutili tensioni chiarendo dubbi e interpretazioni

“Einstein Telescope è un progetto necessario ed irrinunciabile per la Sardegna e per l’Italia. Per questo con la legge di bilancio avevo posto il problema di impedire la realizzazione di un campo eolico che avrebbe reso incompatibile, a causa della eccessiva rumorosità, la realizzazione dell’interferometro per la ricerca delle onde gravitazionali.
Con il decreto Pnrr è stata salvaguardato il progetto Einstein Telescope annullando la precedente autorizzazione ma introducendo specifiche misure che riguardano 19 comuni della Sardegna sulle eventuali attività che necessitano di specifiche autorizzazioni al fine di poterle svolgere senza che venga pregiudicato il progetto principale.
I codici Ateco definiti però riguardano attività che attualmente sono già in essere all’interno del perimetro dei Comuni, peraltro molto vasto rispetto alla collocazione dell’Einstein Telescope.
A fronte di ciò raccogliendo le sollecitazioni delle comunità e delle amministrazioni locali ho scritto alla Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini per sollecitare chiarezza al Governo sulle norme introdotte che hanno generato preoccupazione tra i sindaci sollecitati da operatori, imprese e cittadini.
In particolare occorre chiarire i criteri utilizzati per l’individuazionedei 19 comuni unitamente ai codici Ateco, le procedure per le autorizzazioni alle nuove attività e capire con certezza se vi sia il rischio di inibizione anche per le attività in essere.
Ritengo che per sostenere il progetto Einstein Telescope come finora avvenuto occorre mantenere un processo di coinvolgimento e concertazione con le popolazioni locali senza che le decisioni vengano calate dall’alto.
L’emendamento per come è stato scritto sembra invece andare oltre quanto sinora stabilito senza una motivazione e senza chiarezza. Al ministro che sostiene come noi con convinzione il progetto il compito di farlo, informando e chiarendo limiti attuali e futuri per le attività di impresa. Einstein Telescope deve cambiare in meglio il ruolo del Paese e la vita in quei territori”. Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai.

27/04/2023 - 17:46

"Il ministro Giorgetti di fronte alla bocciatura da parte dell'Aula dello scostamento bilancio, nel tentativo mal riuscito di sdrammatizzare, sottolinea che tutto è avvenuto perché i deputati non sanno o non si rendono conto. In realtà si tratta di una colossale figuraccia davanti agli italiani e all'Europa e dimostra l'inadeguatezza del governo e della maggioranza. Non hanno saputo e voluto ascoltare i suggerimenti delle opposizioni ed ora saranno costretti a tornare in Cdm per valutare il da farsi a cominciare dalla loro palese incapacità". Così Silvio Lai, deputato Pd della commissione Bilancio della Camera.

27/04/2023 - 12:25

"Questo Def 2023 è debole e deludente e d'altronde siete delusi anche voi stessi della maggioranza. Non si può nascondere la vostra piena responsabilità delle previsioni, degli indirizzi presenti, delle scelte da voi effettuate all’interno del documento.
Nel documento non ci sono direzioni di marcia; il taglio del cuneo previsto per 3-4 miliardi è totalmente insufficiente.
Le toppe non bastano, serve una strategia: un taglio del cuneo più grande e strutturale, una legge sul salario minimo, il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti. Per il fondo sanitario nel Def non è previsto un euro in più, mentre per arrivare al 7 per cento del PIL servirebbero 15 miliardi. Il sistema è in fase involutiva e rischia di crollare, con il commissariamento di molte regioni e, di conseguenza, il taglio dei servizi e l’aumento delle tasse locali. E la contrazione economica rischia di accelerare la sua involuzione organizzativa con la fuga di tanti medici dal sistema sanitario pubblico fragile e rigido. Su tutto questo il governo non sta dando risposte nel DEF.
Per noi la priorità è tagliare le tasse sul lavoro sui redditi medi e bassi. Il resto viene dopo. Non è accettabile dare priorità a misure inique e regressive come la “flat tax”, sacrificando a questo obiettivo ideologico la tutela dei redditi della larga maggioranza dei contribuenti.
Ci sarebbe la possibilità di fare molto meglio, accelerando il Pnrr , ma anche qui le scelte sono andate in direzione ostinata e contraria all’interesse del Paese". Lo ha detto il deputato del Pd, Silvio Lai, intervenendo in Aula sul Def 2023.

25/04/2023 - 10:27

Tweet di Silvio Lai, deputato Pd

#25aprile È la Festa degli italiani e dell'Italia libera e democratica grazie alla Resistenza e alla lotta partigiana. L'antifascismo è un valore costituzionale. Chi vuole riscrivere la storia mira a dividere il Paese ed a mistificare. Oggi, domani e sempre cantiamo Bella Ciao

23/04/2023 - 18:25

Tweet di Silvio Lai, deputato Pd
#governo si affidano agli spot nel giorno simbolo dei diritti per i lavoratori e poi le scelte fin qui fatte vanno in direzione opposta: meno sostegni, più precariato, qualche spicciolo che però non risolve il problema della perdita del potere d'acquisto dei salari. Serve altro!
Lo scrive su Twitter Silvio Lai, deputato del PD della Commissione Bilancio

22/04/2023 - 11:43

Tweet di Silvio Lai, deputato Pd
 #EarthDay2023 Oggi tutti evocano la salvezza della Terra. Domani si tornerà a guardare altrove per la gioia di inquinatori, di consumatori di suolo, di fan di carbone e petrolio. Intanto cresce la temperatura, aumenta la siccità, c'è insufficienza di cibo per tutti. Serve svolta

20/04/2023 - 15:01

“La capacità progettuale ed esecutiva delle aree di sviluppo industriale nel Paese vanno pienamente coinvolte nella realizzazione del Pnrr.” Lo afferma il deputato Pd della commissione Bilancio Silvio Lai, relatore al convegno organizzato per il 60° anniversario della FICEI, la federazione italiana dei consorzi industriali. “Ad oggi per il Pnrr il loro coinvolgimento é limitato e occasionale ed é avvenuto solo in alcune regioni ma sono enti pubblici economici, consorzi di enti locali nella maggior parte dei casi, che possono dare molto grazie alla loro esperienza di vere e proprie agenzie di sviluppo economico locale. Sono enti che possono dare molto nello sviluppo di nuove iniziative economiche, come enti di semplificazione e di promozione, come strutture di servizio per la conversione ecologica attraverso le energie rinnovabili o la gestione migliore delle risorse più preziose come l’acqua per l’utilizzo industriale. Lo dimostrano le performance delle ZES, nate per favorire l’insediamento industriale nelle aree portuali e preportuali del mezzogiorno dove le ASI sono protagoniste, pur nel limitato credito che questo governo pare dare a queste iniziative. Per questo - conclude il deputato dem - il governo ha il dovere di coinvolgerli come soggetti operativi del PNNR e motivare in caso contrario la loro esclusione.”

19/04/2023 - 10:10

Cambiare governance ora è come cambiare il motore di un’auto in corsa mentre va in salita

“Scegliere di spostare la governance del Pnrr dal ministero dell’Economia a Palazzo Chigi riempiendolo di funzioni improprie, perché operative e non di controllo e verifica è legittimo, tuttavia questo produce un ritardo certo nella operatività di 4-6 mesi ed è già per questo un’operazione rischiosa e poco responsabile. È come cambiare il motore di un’auto in corsa mentre va in salita, non è né facile e né sicuro. Il governo fa una vera 'operazione sfiducia' nei confronti della tecnostruttura del Mef, ritenuto da Draghi e da molti (anche in Europa) il più  preparato a svolgere funzioni operative, di controllo, verifica e rendicontazione. E l’operazione 'sfiducia' si estende anche nei confronti della tecnostruttura diffusa tra gli enti locali e le Regioni che ha 'conseguentemente' rallentato la propria attività operativa avendo sullo sfondo le dichiarazioni di molti esponenti di maggioranza, soprattutto leghisti, di revisione del piano, di abbandono di parte dei finanziamenti, di (falsi) dubbi sugli interessi sulle restituzioni delle rate dei mutui nei prossimi anni. Una tempesta di dubbi e veleni che non possono non aver fatto rallentare nei territori e, forse, nei ministeri, le attività di tutti, tecnici e politici. Il Pnrr è una sfida per l’Italia ma anche per il tipo di Europa che l’Italia vuole. Se noi vogliamo un Europa solidale e responsabile che mette in comune debito e difficoltà (come quelle legate all’accoglienza dei migranti) il successo del Pnrr italiano è fondamentale, mentre il suo fallimento sarà il carburante dei Paesi che pensano solo a un’Europa egoista, fatta di convenienze e di Paesi divisi tra loro. Ecco perché da europeisti convinti il lavoro dei democratici non può che essere rivolto al successo del Pnrr, per le opere e le azioni che rilanceranno e miglioreranno l’Italia ma anche per contribuire alla direzione giusta dell’Europa". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera.

13/04/2023 - 14:11

Interrogazione al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

"Sul progetto del Canalone di Sassari sussistono molti dubbi sulla soluzione trovata, a partire dai criteri di progettazione che l’amministrazione comunale insieme alla Regione hanno definito, senza ritenere di dover procedere ad una consultazione pubblica anche per acquisire le valutazioni di esperti del settore. Per questo ho ritenuto di segnalare il progetto al governo, attraverso una specifica interrogazione al ministro della cultura Sangiuliano, affinché possano essere fatti tutti gli approfondimenti necessari attraverso  le Soprintendenze". Lo afferma in una nota il deputato dem Silvio Lai.

"D’altronde - prosegue l'esponente dem - se è indispensabile assumere iniziative che possano contrastare il rischio del dissesto idrogeologico, è anche vero però che un presunto bene non deve produrre un possibile male. Quel Canalone, che attraversa la Vallata del Fosso del Noce, interviene in una area che rappresenta un polmone verde nella città e che per il suo posizionamento e la sua parte boschiva garantisce purificazione dell’aria e mitigazione della calura estiva. Come si garantirà tutto questo con la colata di cemento prevista e lo smantellamento di una parte del territorio ora finalizzata a patrimonio naturalistico? Tanto che sulla stessa area sono stati ipotizzati e presentati nel tempo, progetti di valorizzazione come parco urbano connettendo con percorsi pedonali l’intera vallata, attraverso il superamento dei terrapieni presenti. E poi un opera non è statica e si tratta anche di capire quali saranno i costi per la manutenzione ordinaria del canale e del verde negli anni a seguire se si segue questa soluzione a base di cemento".

"Al ministro Sangiuliano - conclude Lai - ho chiesto di valutare il progetto oggetto del bando comunale, se le condizioni poste dal bando sono compatibili con la necessità di salvaguardia ambientale e paesaggistica di quell’ambito, se possono essere valutati progetti alternativi che puntano a raggiungere gli stesso obiettivi tenendo ferma la necessità di tutela di polmoni verdi già presenti all’interno di una città e, se possibile, di una loro valorizzazione e fruizione".

05/04/2023 - 12:47

“Al Parco dell'Asinara siamo al paradosso. Il governo Meloni infatti ha fatta decadere, dal primo marzo, per decorrenza dei termini, il Commissario del Parco senza provvedere alla sua sostituzione”. Così inizia l’atto d’accusa del parlamentare Dem della commissione bilancio Silvio Lai. “Ergo il Parco è senza rappresentante legale e in un periodo cosi importante della stagione non dispone di una guida per assumere decisioni organizzative e strategiche anche ai fini della promozione turistica e della tutela. Un grave danno di immagine ed economico che riafferma, se mai ve ne fosse bisogno, dell'assoluta inconsistenza della giunta Solinas nei palazzi istituzionali e governativi visto che si sarebbe potuto giungere a soluzione, nel rispetto della norma, a fronte di un accordo tra Regione e governo già prima del commissariamento o in questi cinque mesi nei quali i selfie con il vicepremier Salvini sono stati frequenti quanto improduttivi”. “Perché non è avvenuto? Sciatteria o perché non c'è stata intesa sul nome da proporre? Sul balletto delle poltrone, tra dimissioni e rimozioni, il presidente Solinas ha dato il meglio di se in oltre 4 anni. Che poi il parco naturale nazionale dell’Asinara non sia in cima ai suoi interessi lo dimostra il ritardo con cui ha nominato la comunità del Parco dopo oltre tre anni e mezzo dall’inizio della legislatura.
Come al solito a pagarla sarà la comunità sarda e gli operatori del territorio che attraverso Il Parco presentava il suo biglietto da visita e che ora è ridotto all’ordinaria amministrazione. Noi da parte nostra con il deposito di una interrogazione inizieremo una battaglia vigilando perché il governo non perda tempo e dia un presidente, o riconfermi il commissario, al Parco dell’Asinara”.

04/04/2023 - 19:34
"Il lupo è una specie protetta a livello internazionale che ha rischiato l'estinzione ma che oggi sta lentamente ripopolando vaste zone del nostro Paese. Per continuare a tutelarlo è necessario anche preservare il suo patrimonio genetico contrastando quindi l'ibridazione lupo - cane, fenomeno peraltro all'origine dei numerosi episodi di aggressione agli allevamenti e alla conseguente tensione sociale che sta coinvolgendo il settore agricolo e zootecnico. Per questi motivi chiediamo al governo di intervenire anche di concerto con gli Enti Locali e le Regioni coinvolte, al fine di introdurre sulla base del monitoraggio dell’Ispra, gli strumenti più idonei a garantire un giusto equilibrio tra la presenza del lupo e quella degli allevatori, per salvaguardare al tempo stesso le attività di reddito per le comunità locali e la conservazione e la valorizzazione delle peculiarità faunistiche ed ambientali del territorio. Così in una nota del Gruppo Pd alla Camera, annunciando una interpellanza urgente, a prima firma della Presidente Chiara Braga, su tale tematica. Tra i cofirmatari del Gruppo Pd anche Stefano Vaccari, capogruppo dem in commissione Agricoltura, Marco Simiani, capogruppo dem in commissione Ambiente, Augusto Curti, Christian Di Sanzo, Antonella Forattini, Sara Ferrari, Emiliano Fossi, Silvio Lai, Stefania Marino, Nico Stumpo, Nicola Zingaretti e Valentina Ghio.
"Al tempo stesso - prosegue la nota - è stato chiesto quali misure intende assumere il governo per giungere all’eradicazione dei cani inselvatichiti presenti sul territorio".

 

04/04/2023 - 19:25
Alla prima vera crisi industriale con una multinazionale il governo Meloni dimostra tutta la sua incapacità: il fallimento della trattativa tra il governo e la multinazionale svizzera Glencore per la vertenza della Portovesme srl che coinvolge oltre 1500 lavoratori ha precise responsabilità nella volontà dell’azienda di chiudere le principali produzioni quanto nella proposta insufficiente da parte del Mimit, il ministero competente.
Il Governo non può pensare di affrontare una crisi di questa dimensione con le proposte ordinarie del 20% di credito d’imposta sull’energia in una Regione che oggi la paga 3 o 4 volte il prezzo medio italiano né, d’altronde, consentire alla multinazionale che ha ottenuto tanto in questo Paese di chiudere le produzioni principali al prezzo di un possibile futuribile piano di riconversione che occuperebbe meno del 10% della attuale forza lavoro. Un Governo capace, che si mette in campo ai massimi livelli, ha gli strumenti per evitarlo e per evitare che una produzione strategica come il piombo sparisca dal nostro Paese, non lasciando soli i lavoratori e i loro rappresentanti, a partire dal prossimo 12 aprile.
In questo contesto il Presidente della Regione Sardegna è attore non protagonista, che anziché mettere in campo soluzioni, si presenta a mani vuote ma “commosso”.
 
Così il deputato del Pd Silvio Lai.
04/04/2023 - 16:18

Alla prima vera crisi industriale con una multinazionale il governo Meloni dimostra tutta la sua incapacità: il fallimento della trattativa tra il governo e la multinazionale svizzera Glencore per la vertenza della Portovesme srl che coinvolge oltre 1500 lavoratori ha precise responsabilità nella volontà dell’azienda di chiudere le principali produzioni quanto nella proposta insufficiente da parte del Mimit, il ministero competente.
Il Governo non può pensare di affrontare una crisi di questa dimensione con le proposte ordinarie del 20% di credito d’imposta sull’energia in una Regione che oggi la paga 3 o 4 volte il prezzo medio italiano né, d’altronde, consentire alla multinazionale che ha ottenuto tanto in questo Paese di chiudere le produzioni principali al prezzo di un possibile futuribile piano di riconversione che occuperebbe meno del 10% della attuale forza lavoro. Un Governo capace, che si mette in campo ai massimi livelli, ha gli strumenti per evitarlo e per evitare che una produzione strategica come il piombo sparisca dal nostro Paese, non lasciando soli i lavoratori e i loro rappresentanti, a partire dal prossimo 12 aprile.
In questo contesto il Presidente della Regione Sardegna è attore non protagonista, che anziché mettere in campo soluzioni, si presenta a mani vuote ma “commosso”.

Così il deputato del Pd Silvio Lai.

03/04/2023 - 19:04

Sospeso incontro al ministero con i vertici Glencore. Bene il tavolo di crisi ancora aperto ma davvero davvero la proposta del Governo è il credito d’imposta del 20% per tre mesi e una parte di un fondo da 2 mln?

Così su Twitter il deputato democratico Silvio Lai

 

30/03/2023 - 13:35

"Dopo l’informazione Rai, la giustizia, gli artisti di Sanremo e la Guardia Costiera, ora la destra vorrebbe tentare di mettere il bavaglio anche all’Anac, considerata colpevole di aver espresso critiche, attraverso il presidente Giuseppe Busia, al codice degli appalti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Anac che ha quale missione principale quella di prevenire la corruzione, promuovere la trasparenza e la cultura della legalità. Di tutto questo ha timore la destra? Dietro il paravento della velocizzazione ci sono altri interessi da tutelare? Perché si vuole rendere il sistema degli appalti pubblici più vulnerabile? I primi atti di questo governo confermano che la strada scelta è ben altra rispetto al rigore e al rispetto delle norme, per buona pace degli appetiti della criminalità organizzata. Per questo abbiamo aderito alla manifestazione del primo aprile promossa dalla Cgil decidendo di stare al fianco delle parti sociali e dei sindacati per chiedere che sul codice degli appalti, come sul Superbonus, questo governo risolva i problemi che ha creato". Lo afferma in una nota il deputato dem Silvio Lai, della commissione Bilancio.

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