16/04/2025 - 15:03

“Sul Telemarketing telefonico è andata in scena a Montecitorio una squallida manfrina da parte della destra con una maggioranza platealmente incapace di prendere qualsiasi posizione autonoma anche quando si va palesemente contro i diritti dei cittadini. L’ordine del giorno del Pd, poi sottoscritto anche da molti altri esponenti delle opposizioni, era chiaro: evitare che milioni di cittadini venissero ogni giorno ed a tutte le ore bersagliati da migliaia di telefonate mai richieste. Quale è stata la risposta del governo e della destra? Prima hanno sostenuto che c’è un progetto di legge simile in Commissione, fermo peraltro da mesi, poi hanno addirittura affermato (esponenti di Fdi) che oggi non ci sarebbe la tecnologia per rendere trasparenti le chiamate moleste. Nel 2025 le auto si guidano da sole, ci sono i viaggi turistici spaziali, l’intelligenza artificiale sta entrando in ogni settore ma lo smartphone, che ti dice in autonomia anche quello che non vuoi sapere, non può avvertirti se ti sta chiamando un call center? Pensano davvero quello che dicono? Di fronte a queste dichiarazioni siamo costretti ad alzare le mani: orami è chiaro che Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, vuole che che i cittadini vengano disturbati sempre e comunque da telefonate non richieste”: è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani sulla discussione a Montecitorio del Decreto Bollette.

14/04/2025 - 11:25

“Un quadro normativo certo per regolamentare l’accesso all’attività d’impresa nel settore dell’edilizia”.

Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, sottoscritta anche dai colleghi Gian Antonio Girelli, Maria Stefania Marino, Toni Ricciardi, Nadia Romeo e Andrea Rossi.
Il provvedimento nasce dalla necessità di introdurre anche in Italia requisiti minimi tecnico-professionali per le imprese operanti nell’edilizia, colmando un vuoto normativo ritenuto ormai anacronistico. La proposta è stata elaborata con il confronto con le principali associazioni di categoria, per garantire un equilibrio tra semplificazione e qualificazione del settore.
“Il comparto edile - spiega Simiani - nonostante i continui attacchi della destra che ha smantellato ogni incentivo, resta uno dei pilastri dell’economia e dell’occupazione del nostro Paese. Proprio per questo, è fondamentale garantire la sicurezza nei cantieri, la trasparenza del mercato e una concorrenza leale, attraverso l’introduzione di criteri professionali certificati, sistemi di controllo efficaci e sanzioni proporzionate”.

 

11/04/2025 - 17:11

“Dopo l’ennesimo incidente mortale sulla tangenziale di Bologna, che il 10 aprile ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due uomini, diventa non più rinviabile un intervento strutturale per la messa in sicurezza di una delle arterie più trafficate del Paese. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione a risposta immediata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.” Lo dichiarano Marco Simiani e Virginio Merola, capigruppo del Partito Democratico rispettivamente in Commissione Ambiente e Finanze della Camera che oggi si sono recati sul posto dell’incidente.

"Il progetto del Passante di Bologna – spiegano – rappresenta un'infrastruttura strategica per l’intero sistema viario nazionale, incrocio chiave tra i flussi Nord-Sud ed Est-Ovest della penisola. Eppure, nonostante gli annunci, i cantieri sono ancora fermi. Parliamo di un'opera attesa da oltre trent'anni, presentata da Autostrade per l’Italia come modello all’avanguardia già nel 2022, con un investimento di 3 miliardi di euro che continua a rimanere bloccato."

“Il ritardo nell’approvazione del piano economico-finanziario di Aspi da parte del Governo – sottolineano Simiani e Merola – rischia di compromettere definitivamente l’opera, con un costo stimato di 350 milioni di euro l’anno in termini di competitività persa per il tessuto produttivo, in particolare per le imprese della logistica e della manifattura.”

Con l’interrogazione, i due deputati Pd chiedono a Salvini quali urgenti iniziative intenda adottare per sbloccare il progetto e garantire la realizzazione del Passante di Bologna, anche attraverso lo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie.

 

09/04/2025 - 16:03

Dalla destra è arrivata l’ennesima beffa per i cittadini: i call center che adottano pratiche illegali potranno continuare a chiamare milioni di italiani a tutte le ore disturbandoli con offerte commerciali non richieste e spesso poco trasparenti. Governo e maggioranza hanno infatti bocciato  le proposte del Pd al Decreto bollette che avrebbero finalmente bloccato il telemarketing selvaggio. È’ evidente che Per questa destra  le pratiche scorrette non sono un’emergenza e i diritti dei consumatori e dei clienti non sono così importanti. E non ci vengano a dire che lo hanno fatto perché ci sono proposte di legge su questi temi in Parlamento.  Le nostre proposte emendative non sono in conflitto con il loro iter e, soprattutto, sono immediatamente applicabili e senza oneri per le casse dello stato”. E’ quanto  dichiarano i capigruppo Pd in Commissione Ambiente e Attività Produttive Marco Simiani e Vinicio Peluffo al provvedimento in discussione a Montecitorio

 

08/04/2025 - 19:06

“Questa sera in commissione Attività produttive della Camera si voteranno gli emendamenti presentati dal Pd al decreto Bollette per porre un freno al telemarketing selvaggio telefonico che colpisce ogni giorno milioni di italiani. Il Parlamento ha l’occasione di fermare una pratica fastidiosa, scorretta e quasi mai trasparente che non solo disturba i clienti ma che comporta spesso truffe e raggiri ai danni dei consumatori”. Lo dichiarano i capigruppo Pd in commissione Ambiente e Attività Produttive, rispettivamente Marco Simiani e Vinicio Peluffo.

“Ricordiamo - concludono i deputati dem - che le nostre proposte sono complementari, ma sono efficaci anche singolarmente. La prima costringe gli operatori e le imprese ad evidenziare nel display del telefono che l'utente sta per ricevere una chiamata di natura commerciale, mentre il secondo emendamento specifica che tutte le tipologie di telemarketing debbano essere associate ad un prefisso unico immediatamente riconoscibile. Ci auguriamo che la maggioranza ed il governo sostengano questi emendamenti”.

 

08/04/2025 - 14:57

“Sul tema del contributo della scienza nella gestione della fauna selvatica vi è la necessità di andare sotto il pelo dell’acqua, poiché restando in superficie si alimentano soltanto le opposte tifoserie. Per costruire un rapporto proficuo tra territorio, agricoltura e fauna selvatica, occorre far tesoro dell’esperienza e soprattutto, avere un approccio integrato e serio partendo dall’analisi dei dati per avere un supporto scientifico sulle scelte da compiere. Ecco perché riteniamo centrale il contributo di Ispra. Scienza e ricerca devono avere ruolo autonomo fondamentale nel trovare quel punto di equilibrio tra interesse generale e presenza invasiva di alcune specie che mettono a rischio e alterano gli equilibri del territorio; essendo pronti anche a interventi drastici a tutela della biodiversità. Da questo punto di vista, resta determinante il contributo della legge 157, ovviamente con le opportune e serie modifiche da far scaturire da una relazione del Ministero al fine di condurre un’analisi seria dei dati e della realtà, dopo 33 anni di applicazione, con i contributi di istituzioni, amministrazioni e portatori d’interesse. Un percorso da intersecare con un Piano nazionale dell’agricoltura che ponga al centro delle risposte da dare anche la gestione della fauna selvatica. L’importanza dell’evento di oggi sta proprio nell’aver rimesso al centro la scienza come faro guida per qualsiasi opzione di intervento politico e normativo sul tema”.

Così in una nota congiunta i deputati democratici Stefano Vaccari, capogruppo della commissione Agricoltura, Marco Simiani, capogruppo della commissione Ambiente, e Antonella Forattini, che oggi alla Camera hanno promosso il convegno ‘Il contributo (decisivo) della scienza nella gestione della fauna selvatica’ al quale hanno partecipato esperti, amministratori ed associazioni del settore.

 

08/04/2025 - 10:57

“La gestione della spesa pubblica da parte di questo Governo è ormai fuori controllo, come dimostra il caos sul Decreto Bollette. Gli interventi vengono ritirati e smentiti senza soluzioni concrete, confermando l'incapacità dell'esecutivo di affrontare i problemi reali del paese. Il ritiro dell'emendamento dei relatori sulla saturazione delle reti elettriche, annunciato dal Ministro Pichetto Fratin, è l'ennesima prova di come il Governo non abbia la capacità di pianificare e gestire le risorse in modo efficace. Mentre il Governo rimanda continuamente le decisioni, milioni di famiglie e imprese italiane restano in attesa di risposte concrete e  tempestive. È evidente che l'esecutivo ha smarrito le leve economiche e non è più in grado di guidare il paese verso soluzioni efficaci” così i capigruppo democratici nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, Marco Simiani e Vinicio Peluffo.

 

04/04/2025 - 13:08

"Oltre 10 miliardi di euro all'anno: sono queste le esportazioni della Toscana negli Stati Uniti che avranno sicuramente ripercussioni dopo l'aumento dei dazi deciso da Trump. Gli Usa sono infatti il primo partner commerciale di molti territori come ad esempio della Maremma per i prodotti agroalimentari. Senza dimenticare le ripercussioni negative in altri settori chiave dell'economia regionale come la farmaceutica nelle province di Livorno e Siena e la gioielleria e metalli nelle provincia di Arezzo. Le nostre imprese sono sotto attacco, l'occupazione e l'economia sono a rischio ma il governo continua a ignorare il problema: la Premier Meloni minimizza mentre il vice premier Salvini continua addirittura a dire che i dazi sono un'opportunità. Siamo sconcertati da una destra che invece di reagire continua a lodare Trump": è quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd.

03/04/2025 - 13:31

Sui bandi per la realizzazione delle colonnine è lo stesso ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti a certificare il fallimento del suo governo, ammettendo che gli obiettivi stabiliti dal Pnrr sono da riprogrammare. La sesta relazione sullo stato di attuazione del Piano evidenzia infatti tutte le difficoltà per l’installazione delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Con i bandi 2024 saranno realizzate poco più di 3.800 stazioni di ricarica rispetto alle oltre 18.000 previste, con un utilizzo dei fondi per poco più di 96 milioni di euro rispetto ai 640 disponibili, mentre si susseguono le rinunce dei soggetti che erano stato ritenuti idonei e ammessi al beneficio. Per garantire la copertura dei restanti punti di ricarica, il governo ha avviato interlocuzioni con Anas Spa e Rfi Spa, che si sono impegnate a valutare l'opportunità di contribuire alla costruzione delle colonnine, promuovendo una rete su tutto il territorio nazionale. A questo punto vorremmo conoscere quale sia il risultato di questa interlocuzione e quali siano le decisioni assunte. La nostra preoccupazione è che, viste le evidenti difficoltà dovute ad un mercato ancora immaturo ma anche ad una gestione molto approssimativa da parte del governo, l’Italia possa essere chiamata a restituire i fondi ricevuti dall’Europa. Continueremo a tenere alta l’attenzione perché non possiamo permetterci di sprecare questa opportunità.”

Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente PD in Commissione Trasporti alla Camera, primo firmatario dell’interrogazione Pd al governo presentata insieme ai deputati dem Barbagallo, Peluffo, Simiani, Ghio e Morassut.

 

03/04/2025 - 12:29

“La Compagnia dei Carabinieri di Arcidosso va ripristinata prima possibile. Le misure messe in atto in questi anni dalle amministrazioni comunali, relative soprattutto all'aumento delle unità di personale e potenziamento degli impianti di video sorveglianza, hanno contribuito a salvaguardare la comunità territoriale, ma gli obiettivi di sicurezza pubblica non possono prescindere da un intervento statale. Mi auguro che questo sia oggi l’obiettivo condiviso di tutte le istituzioni e le forze politiche locali”: è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani, depositando una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Le nuove esigenze di contrasto alla microcriminalità ed ai fenomeni di caporalato, il mantenimento del decoro urbano, la continuità del pattugliamento stradale, impongono oggi di potenziare la sede di Arcidosso che incide in un territorio vasto e complesso che ha registrato begli ultimi anni un aumento dei reati. Con la Compagnia potrà essere infatti garantita un'azione di prevenzione più efficace, grazie a una maggiore visibilità delle pattuglie e a una migliore conoscenza del territorio e delle dinamiche criminali locali. I cittadini si sono già espressi con una petizione popolare che ha raccolto molte firme mentre una mozione, presentata da tutti i sindaci dell’Unione dei comuni e votata in consiglio all’unanimità, impegna i parlamentari del territorio a sostenere il ripristino della Compagnia nei confronti del governo nazionale": conclude Marco Simiani.

29/03/2025 - 14:35

“La presenza dei Pfas sui dispositivi utilizzati dai Vigili del Fuoco è un caso nazionale e come tale deve essere trattato. La decisione del Viminale di condurre una analisi medico - statistica soltanto in Emilia Romagna è utile ma deve essere estesa a tutto il territorio nazionale al fine di ottenere una indagine dettagliata relativa al rischio dei Pfas e non limitata esclusivamente ad alcune realtà territoriali”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio depositanto una interrogazione parlamentare al Ministro Piantedosi. L’atto è stato sottoscritto anche dai deputati Dem Ilenia Malavasi, Matteo Mauri, Maria Stefania Marino, Antonella Forattini, Simona Bonafè, Emiliano Fossi, Merola, Andrea De Maria, Federico Fornaro, Rosanna Filippin, Nadia Romeo, Gian Antonio Girelli, Augusto Curti, Sara Ferrari e Eleonora Evi.

“Occorre dare pieno seguito agli impegni assunti dal governo con la mozione sui Pfas, approvata nei giorni scorsi dalla Camera, e relativi all’avvio immediato di un programma nazionale di biomonitoraggio per valutare l'esposizione della popolazione ai Pfas e gli effetti sulla salute, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili tra cui i lavoratori esposti. La recente tragedia di Arezzo, dove sono purtroppo deceduti tre vigili del fuoco a causa di un glioblastoma, ha bisogno di risposte certe e rapide”: conclude Marco Simiani.

 

28/03/2025 - 18:22

"Oggi il Consiglio dei Ministri ha trovato le risorse per riaprire il Centro migranti in Albania, già costato ai cittadini quasi un miliardo di euro, ma ha dimenticato ancora di riconoscere lo Stato di Emergenza nazionale per i territori colpiti dalle alluvioni in Toscana ormai due settimane fa": è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

"E' dal 19 marzo che il ministro Musumeci promette di intervenire senza però passare dalle parole ai fatti. Da troppo giorni molti comuni della Città metropolitana di Firenze delle province di Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena attendono norme e risorse per uscire dall'emergenza e tornare alla normalità. Per fortuna il governo ha avuto oggi almeno la decenza di rinviare in extremis l'assicurazione obbligatoria contro il maltempo da parte delle imprese, che sarebbe entrata in vigore a fine mese": conclude Marco Simiani.

 

27/03/2025 - 15:52

“Lo avevamo detto e lo ripetiamo: l’unica norma varata dal governo Meloni contro il dissesto idrogeologico, dopo aver tagliato le risorse e avere accumulato continui ritardi sui risarcimenti, è stata quella di costringere le imprese ad assicurarsi. Tra pochi giorni, entro fine marzo, scadono infatti i termini per stipulare le polizze. Avevamo chiesto più tempo ma le nostre proposte sono state bocciate: adesso solamente un intervento urgente del governo può posticiparne l’entrata in vigore”. Così i deputati Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capigruppo Pd in commissione Ambiente e Bilancio.

“Una proroga - concludono Simiani e Pagano - è infatti necessaria. L’assicurazione presenta un quadro normativo non chiaro sull’entità dei costi e sulla definizione delle calamità per le quali sono realmente previsti i risarcimenti. Si rischia, in questo caso, di avere tariffe imposte dalle assicurazioni e una discrezione troppo soggettiva sulla copertura rispetto ai singoli eventi catastrofali. E’ necessario che sia lo Stato, nel rispetto del principio di libera concorrenza, a definire uno standard comune di ‘polizza base’ poi integrabile con le necessità delle singole aziende. Vanno poi previste norme specifiche per la cooperazione ed il settore no profit. Senza questi accorgimenti l’assicurazione diviene soltanto una tassa ai danni delle imprese che solleva il governo da ogni responsabilità sulla gestione del territorio”.

 

26/03/2025 - 14:54

“Incrociando i dati disponibili e fatte le debite proporzioni possiamo affermare che in Italia, dove sono attive oltre 110 milioni di schede sim voce che ricevono in media quasi 2 chiamate al giorno dai call center, il telemarketing selvaggio sia ormai insostenibile: si tratta di numeri esorbitanti che non solo disturbano i clienti ma che comportano spesso truffe e raggiri ai danni dei consumatori. E’ altrettanto evidente che in questa situazione il registro delle opposizioni, anche con le modifiche introdotte recentemente, non possa essere efficace. Per bloccare questo flagello abbiamo presentato due emendamenti al Decreto Bollette": è quanto dichiarano i capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Attività Produttive Marco Simiani e Vinicio Peluffo sul provvedimento in discussione a Montecitorio.

"Le due proposte sono complementari ma sono efficaci anche singolarmente. La prima costringe gli operatori e le imprese ad evidenziare nel display del telefono che l'utente sta per ricevere una chiamata di natura commerciale mentre il secondo emendamento specifica che tutte le tipologie di telemarketing debbano essere associate ad un prefisso unico immediatamente riconoscibile. Si tratta di strumenti innovativi, oggi facilmente applicabili, che metterebbero finalmente ordine nella giungla di chiamate fastidiose, spesso aggressive e non trasparenti, che colpiscono ogni giorno milioni di cittadini", concludono Marco Simiani e Vinicio Peluffo.

 

25/03/2025 - 12:27

58% territorio italiano è classificato come aree interne, ma mancano servizi essenziali e risorse economiche

“Le distanze sono le vere diseguaglianze. In questo caso riguardano proprio le aree interne. La vita, lo sviluppo economico e sociale di questi territori è legata alle opportunità. C’è chi decide di partire ma c’è anche chi decide di restare e noi abbiamo il dovere istituzionale e morale di dare servizi e opportunità a chi vuole restare in quei luoghi suggestivi, ma scarsi di servizi di prossimità”. Lo dichiara il deputato del Pd Marco Simiani, che domani presenterà in conferenza stampa presso la sala Berlinguer della Camera dei Deputati il film "C'è un posto nel mondo" di Francesco Falaschi. La proiezione del film è prevista dalle 14 alle 16:30. Seguirà dibattito con i deputati del Pd Marco Simiani, Irene Manzi, Matteo Orfini, Marco Sarracino, il regista Francesco Falaschi, e il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi. Sarà presente il cast artistico.

"Il film, girato nei più suggestivi angoli dell’Amiata e soprattutto a Santa Fiora, Castel del Piano e Arcidosso, esplora il delicato equilibrio tra il desiderio di partire e il richiamo delle proprie radici. Una storia intensa e attuale, che racconta le sfide e le speranze delle comunità dei piccoli centri italiani. Quello dello spopolamento delle aree interne è un fenomeno di cui sta sempre di più soffrendo il nostro Paese, specialmente al Sud ma non solo.  Ricordiamo che ben  il 58% del territorio italiano è classificato come “aree interne”, dove però vive appena il  22,7% della popolazione. Ormai da diversi anni i comuni geograficamente più lontani dai principali centri urbani, e in particolare i paesi più piccoli, stanno subendo una progressiva diminuzione delle opportunità lavorative e presentano ridotte possibilità di accedere da parte dei cittadini ai servizi essenziali come istruzione, mobilità e sanità. Inoltre queste zone periferiche sono tendenzialmente carenti di infrastrutture fondamentali e di proposte culturali adeguate, anche per la mancanza di risorse economiche. Comprensibile che i giovani appena possono se ne vadano e che raramente ritornino per ritrovare insieme alle loro radici un contesto in cui progettare il futuro. Il problema si acuisce nelle zone montane, dove le distanze e la complessa situazione logistica  non agevolano le risposte ai vari bisogni sociali degli abitanti.

Per affrontare questo tema così urgente era  stata messa in atto dal Governo “una politica nazionale innovativa di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare  la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese” denominata SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne), confermata in teoria per il periodo 2021-2027 e fondata su un approccio “basato sui luoghi” (place based), decisivo per le politiche strutturali di sviluppo. Attendiamo che il Governo su questo punto così importante batta un colpo", conclude Simiani.

In allegato la locandina

Per accrediti inviare una mail a pd.ufficiostampa@camera.it

 

Pagine