15/11/2023 - 20:24

"Il Governo Meloni cambia idea sul mio ordine del giorno al Decreto Boette e garantirà che i pagamenti per le utenze, sospese nei territori alluvionati della Toscana, vengano rateizzati. Si tratta di una vittoria del Pd e delle opposizioni unite, che dopo una lunga battaglia parlamentare che non mi ha risparmiato attacchi personali d volgari, manda un segnale concreto ad imprese e famiglie in ginocchio. Purtroppo questo risultato ottenuto con estrema difficoltà ci fa capire l'atteggiamento della destra: se per questa misura minima e simbolica sono state necessarie ore di dibattito figuriamoci quale sarà l'atteggiamento della maggioranza per la ricostruzione e i risarcimenti danni che ammontano ad oltre 2 miliardi di euro. Non ci faremo però intimidire e la nostra battaglia per le risorse continuerà con la legge di Bilancio": è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.

15/11/2023 - 20:03
“Il governo non ha a cuore il commercio di vicinato. Il Partito Democratico aveva presentato un atto collegato al Decreto energia per impegnare il governo a intervenire per ridurre il costo delle bollette dei negozi dei centri commerciali naturali, la rete di botteghe che anima le strade e le piazze delle nostre città. Il governo, i cui esponenti politici in campagna elettorale avevano promesso in caso di vittoria interventi per contrastare il caro bollette del commercio, ha negato ogni aiuto: si tratta dell’ennesima prova che il commercio, che rappresenta una ricchezza importante del tessuto economico e lavorativo delle nostre città ed è un presidio sociale e di sicurezza per le nostre strade, non è tra le priorità della destra. Continueremo a far sentire la nostra voce affinché le misure di sostegno promesse arrivino a questa categoria il prima possibile” dichiarano i deputati dem Arturo Scotto, Federico Gianassi e Marco Simiani.

 

15/11/2023 - 20:00

"Non vogliamo la guerra: vogliamo la democrazia". E il pilastro della democrazia è il rispetto dei diritti umani. Con queste parole, oggi, l'attivista iraniano Taghi Rahamani, costretto all'esilio, ci ha salutati durante l'incontro che si è tenuto con una delegazione del PD. Rahamani è il marito di Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace e in carcere per il suo attivismo contro il regime di Teheran. Nerges, ora, è in pericolo di vita, ha due arterie compromesse e altri problemi seri e deve essere curata. Ma le autorità iraniane non l’hanno voluta trasportare in ospedale perché lei rifiuta il velo. Rahamani, costretto all'esilio senza poter vedere la moglie da 12 anni, ci ha messo al corrente delle gravi condizioni in cui si trova Narges e, come lei, centinaia di altre attiviste e attivisti che da tempo si battono per la libertà e la democrazia.
Le richieste di Rahamani sono state molto chiare e concrete: i governi europei quando trattano questioni economiche e commerciali devono chiedere a Teheran il rispetto dei diritti umani. Dall'accesso a internet fino all’abolizione della pena di morte, i paesi dell’Ue prima di firmare accordi di qualsiasi genere, devono ottenere chiarezza e trasparenza dal governo iraniano. Perché ha ragione, Rahamani: negoziare con paesi non democratici senza pretendere passi avanti sui diritti, prima o poi, mina la sicurezza di tutti. Lo dimostra quello che è successo con l'Iraq di Saddam Houssein, per esempio, o con la Libia di Gheddafi.
Da parte nostra, chiederemo sempre che gli accordi con altri paesi abbiano il rispetto dei diritti umani come fondamento e non smetteremo di sostenere Donna, vita, libertà e i movimenti democratici che si battono per la libertà". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

15/11/2023 - 19:37

“Hanno ritirato tutti gli emendamenti in Commissione, si sono nascosti dietro il voto di fiducia per non spaccarsi in aula, si sono accontentati di un ordine del giorno riformulato dal Governo che è solo acqua fresca. L’intervento in aula dell’onorevole Rampelli ha reso chiare a tutti le divisioni che ci sono nella maggioranza e nel Governo sulla proroga del mercato a maggior tutela. Ma soprattutto ha confermato che non c’è nessuna risposta a 10 milioni di famiglie che dal 10 gennaio rischiano di trovarsi aumentate alle stelle le bollette di luce e gas”. Lo dichiara il capogruppo in commissione Attività produttive Vinicio Peluffo.

15/11/2023 - 18:49

“È davvero incredibile che non si conoscano ancora i tempi della discussione e della votazione degli emendamenti al dl Campi Flegrei. Evidentemente per la maggioranza affrontare tale vicenda non rappresenta più un’urgenza. Gli amministratori locali di quel territorio continuano a gestire una situazione estremamente complessa e meriterebbero dunque attenzione e tempi certi. Il Partito Democratico, con i propri emendamenti, proverà a migliorare questo decreto, ma al tempo stesso ritiene che il provvedimento debba essere discusso quanto prima”. Così in una nota i parlamentari democratici Marco Simiani, Enzo Amendola, Piero De Luca, Stefano Graziano, Antonio Misiani, Marco Sarracino, Arturo Scotto e Valeria Valente.

15/11/2023 - 18:17

Dichiarazione di Marco Furfaro, deputato Pd

"Ci sono 630mila famiglie italiane che rischiano di finire per strada. E rischiano di finirci non per colpa loro ma per morosità incolpevole e per un governo che non ferma il suo accanimento sui più poveri. I morosi incolpevoli sono infatti famiglie che non riescono più a pagare l'affitto perché perdono il lavoro, perché - a causa del caro energia, dell'inflazione - la loro pensione, il loro stipendio, non basta più. I comuni italiani, per aiutare le persone a non finire in strada, avevano la possibilità di attingere al fondo nazionale affitti e contro la morosità incolpevole. Quel fondo non esiste più, il governo Meloni nella scorsa finanziaria ha deciso di non rifinanziarlo. Cosa che ha prodotto il triplicarsi di sfratti e di famiglie senza casa. Per questo ho proposto oggi di ripristinarlo, data l'emergenza sociale. Ma la maggioranza ha bocciato un ordine del giorno del partito democratico, a mia prima firma, che prevedeva la reintroduzione del fondo.  È vergognoso lo spettacolo a cui dobbiamo assistere. Un governo che non riesce minimamente a rendersi conto della sofferenza che sta generando accanendosi sui più fragili e sulle famiglie in difficoltà". Così in una nota Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.

15/11/2023 - 17:51

“La maggioranza annuncia che domani presenterà un emendamento al disegno di legge delle opposizioni sul salario minimo. Dopo undici mesi di rinvii imbarazzanti finalmente si saranno fatti un’idea di cosa proporre. Attendiamo ovviamente i contenuti per esprimere un giudizio di merito, ma non accetteremo mai uno stravolgimento della nostra proposta. Noi chiediamo un salario minimo per legge con una soglia precisa a 9 euro lordi l’ora e su quello la destra deve pronunciarsi”.
Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Lavoro Arturo Scotto a proposito della dichiarazione del presidente della commissione Lavoro Rizzetto sulla presentazione di un emendamento della maggioranza alla proposta di legge.

15/11/2023 - 17:32

"Lo scellerato accordo del governo inglese del conservatore Rishi Suniak con il Ruanda per la deportazione dei richiedenti asilo nel paese africano è stato giustamente bocciato dalla Corte Suprema britannica.
Che serva da monito per chi pensa, con troppa leggerezza e spregiudicatezza, di esternalizzare le frontiere per sopperire alla propria incapacità di gestire il fenomeno migratorio e il diritto d'asilo. E per fare becera propaganda sulle spalle dei migranti". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

15/11/2023 - 17:31

Presentata interrogazione a ministri Economia e Ambiente

“Chiediamo al governo e in particolare al ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, di effettuare le doverose verifiche sull'operato e gli atti adottati da Sogin SpA, per accertare la legittimità e la conformità della riacquisizione lavorativa e dell'assegnazione dell'incarico di direttore della funzione «Regolatorio» a Giuseppe Bono. In particolare, ci aspettiamo un approfondimento riguardo la sussistenza dei presupposti normativi e amministrativi della vicenda; l'istruttoria del caso finalizzata a neutralizzare il rischio di arbitrarie discriminazioni delle competenze ed esperienze dei dipendenti in servizio e delle professionalità interne; l'adeguatezza del suo profilo curriculare rispetto all'incarico assegnatogli; il rispetto delle norme in materia di anticorruzione, trasparenza ed evidenza pubblica e il riconoscimento o meno di un significativo aumento stipendiale e un miglioramento dell'inquadramento di categoria di Bono, tale da esporre la Sogin al rischio di controversie interne legate a fattispecie di demansionamento e dequalificazione delle figure dirigenziali in organico”.

Così il deputato del Pd Luciano D’Alfonso che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio e ai ministri dell'Ambiente e dell’economia.

15/11/2023 - 17:22

“Le votazioni in commissione Trasporti delle risoluzioni sui porti rendono con netta evidenza la mancata chiarezza da parte di governo e maggioranza su alcuni aspetti cruciali per il futuro del settore”. Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd alla Camera Valentina Ghio, spiegando la posizione assunta oggi in commissione Trasporti insieme ai componenti del Gruppo Pd Barbagallo, Bakkali, Casu e Morassut.

"Con il no a diverse importanti nostre richieste - aggiunge Ghio - non si sciolgono i dubbi sulle modifiche della natura giuridica delle Autorità di sistema portuale: la formulazione vaga della maggioranza, forse per coprire divisioni al loro interno, lascia aperte diverse incognite sul controllo pubblico nella riforma che riteniamo in questo modo non venga garantito a sufficienza, aprendo spiragli a processi di trasformazione delle ADSP in società per azioni come ha detto intervenendo oggi un rappresentante della maggioranza, o di maggiore privatizzazione

Così come giudichiamo insufficiente la riformulazione delle misure di sostegno al lavoro portuale previste dal decreto 34 del 2020, espressamente richiesto dalle imprese portuali: dal 1 gennaio 2024 le imprese portuali senza quel sostegno rischiano crisi occupazionali importanti e hanno bisogno di risposte certe non di una incerta valutazione subordinata alle priorità del bilancio. Il timore è che accada come al recente emendamento presentato sul tema e ritirato al Senato.

Infine è arrivato anche un ‘no’ alla richiesta di inserire il lavoro dei portuali nella categoria degli usuranti, come sarebbe giusto fare, oltre il mancato accoglimento dell'adozione del decreto sulla regolamentazione dell'autoproduzione per tutelare imprese e lavoratori da fenomeni di concentrazione e concorrenza sleale.

Stupisce inoltre che non abbiano accettato richieste come la semplificazione della normativa per attuare le comunità energetiche portuali o percorsi per la tutela e l'incremento del lavoro femminile nei porti. Un passo indietro rispetto a transizione energetica e parità di genere.

Mancano punti fondamentali di chiarezza sulla natura giuridica pubblica e su tutela del lavoro: da qui si deve ripartire per un processo condiviso di riforma”.

15/11/2023 - 16:45

“Bene la ricalendarizzazione in aula alla Camera della nostra proposta di legge di ratifica della riforma del Trattato Mes. Il tempo delle chiacchiere e dei rinvii è scaduto. Ora si proceda immediatamente alla ratifica per recuperare il tempo perso e la figuraccia fatta finora dall'Italia, unico Stato europeo aderente a non aver ancora proceduto in tal senso. Ricordiamo che, mentre il governo fa propaganda all'esterno e litiga al proprio interno, è in gioco la stabilità dell'eurozona e la credibilità stessa del nostro Paese sui tavoli europei”.

 

Lo dichiara il capogruppo della commissione Politiche europee della Camera, Piero De Luca

15/11/2023 - 16:31

Dichiarazione di Toni Ricciardi, vicepresidente  gruppo Pd Camera

“Se alla fine del mese un pensionato va in difficoltà perché non riesce a percepire la propria pensione significa che come Stato non siamo in grado di garantire un diritto sacrosanto che è quello della dignità e della sopravvivenza delle persone”. Così Toni Ricciardi , vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera, replicando al ministro degli Esteri Tajani sulla difficoltà, per moti pensionati italiani residenti in Svizzera, a percepire la pensione “poiché la burocrazia impedisce loro di dimostrare l’esistenza in vita e l'accertamento dell'esistenza in vita – ha aggiunto Ricciardi- è una verifica necessaria ai fini del pagamento delle pensioni Inps all'estero.” Pur dichiarandosi “non soddisfatto” per la risposta del ministro, l’esponente Pd ha “accolto favorevolmente le parole di Tajani sul ruolo dei patronati” “ma questa maggioranza e parte di questo governo – ha concluso Ricciardi- hanno mosso un attacco diretto e frontale al loro ruolo” . Nell’invitare il nostro ministero degli Esteri “a verificare attentamente quali sono le effettive procedure all’interno dell’Inps in un paese che è governato dalle circolari piuttosto che dalle leggi” , l’esponente del Pd ha sollecitato Tajani “a “recuperare il progetto di convenzione tra Maeci e patronati al fine di poter agevolare ed evitare che si ripetano disagi del genere”.

15/11/2023 - 15:58

“Finalmente, dopo quasi 13 mesi dalla sua presentazione, siamo riusciti ad inaugurare alla Camera l’iter della discussione della proposta di legge sulla gestione della Laguna di Orbetello. La finalità di questo atto è dare vita ad una nuova forma di gestione ordinaria che sia capace di realizzare opere di prevenzione e manutenzione e intervenire con tempestività ed efficacia per far fronte ad eventi emergenziali. Attraverso il consorzio infatti lo Stato, con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, potrà garantire direttamente risorse economiche, strutturali e logistiche, fino ad oggi insufficienti per proteggere e valorizzare un ecosistema fragile e prezioso come quello della Laguna. L’obiettivo è ora quello di approvare un testo di legge condiviso ed efficace prima possibile: confido nel senso di responsabilità dei colleghi di maggioranza”.

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, sulla Pdl che ha depositato lo scorso ottobre.

15/11/2023 - 15:32

“Evidentemente il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri ha deciso di utilizzare la commissione di Vigilanza Rai come suo manganello personale da agitare a piacimento contro le trasmissioni televisive che non sono di suo gradimento come Report, che, come ha lui stesso dichiarato oggi in audizione starebbe preparando ‘una puntata personale giustamente per vendetta perché poi l'uso del servizio pubblico, per vendetta è un privilegio che hanno i ranucci della situazione’. Se Gasparri avesse intenzione di utilizzare la sua posizione in Vigilanza Rai per precostituire attacchi alle trasmissioni a lui sgradite che sono in procinto di trasmettere servizi che lo riguardano, sarebbe di una gravità inaudita che noi del Partito Democratico censuriamo nella maniera più netta”. Lo dichiarano in una nota congiunta i componenti dem della commissione di Vigilanza Rai.

15/11/2023 - 15:31

Il governo ha rifiutato di prendersi qualsiasi impegno per la proroga del regime di maggior tutela nel mercato dell'energia elettrica e del gas per i clienti domestici. Uno schiaffo in faccia a 10 milioni di famiglie che dal primo gennaio vedranno aumentare le bollette di luce e gas, mentre fanno già fatica a sopportare gli aumenti dei prezzi dei beni di consumo causati dall’inflazione.

Niente aiuti, niente sconti e all’orizzonte di una legge di bilancio che colpirà servizi essenziali come sanità e trasporto locale. Non c’è Riforma tanto grande con la quale la Premier Meloni riuscirà a nascondere un paese in affanno e le bugie raccontate in un anno di governo. Il Pd contrasterà in Parlamento la deriva distruttiva e autoritaria.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

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